Describe Biodiversità, integrità e libera circolazione delle risorse genetiche in agricoltura here. Traduzione sintetica dei documenti. Biodiversita’, integrità e libera circolazione delle risorse genetiche in agricoltura. Sovranità alimentare, sicurezza e integrità ambientale sono sostenuti dalla biodiversità alimentare e dai suoi componenti genetici. Dalla nascita dell’agricoltura 12000 anni fa, gli uomini hanno guardato al mondo animale e vegetale per trovare cibo. La biodiversità comprende anche le specie che supportano l’agricoltura, gli impollinatori, i predatori e così via, e quelle specie che nell’intero ecosistema supportano diversi agroecosistemi, agricolo, pastorale, forestale e acquatico. Queste diverse varietà, specie e sistemi sostengono la sicurezza del cibo e assicurano contro danni futuri, avversità e cambiamenti ecologici. La biodiversità agricola è in pericolo. Specie animali, varietà di piante e risorse genetiche sono state erose ad un livello allarmante. Dall’avvento dell’agricoltura industriale e dalla globalizzazione del mercato gusti e culture molta di questa biodiversità mondiale è andata perduta nelle fattorie e nelle banche genetiche e l’integrità delle risorse è stata compromessa dall’introduzione degli OGM. Possiamo affermare che piu’ del 90% delle varietà di grano sono scomparse nell’ultimo secolo e che le specie viventi diminuiscono al ritmo di 5 su 100 ogni anno. Questa perdita di diversità sta aumentando l’insicurezza alimentare e ammala piu’ di un miliardo e mezzo di persone. Il World food Summit, cinque anni dopo, può svolgere un importante ruolo nell’invertire la tendenza prendendo decisioni su azioni che supportano tre importanti accordi internazionali: • la libera circolazione dei semi • il Leipzig Global Plan of Action sulle risorse genetiche per cibo e agricoltura. • Integrità delle risorse genetiche. La via è quella di lavorare con tutti quelli che usano le risorse naturali, contadini e mezzadri, cche sono i principali mangers dell’ecosistema terrestre e con i pescatori artigiani che salvaguardano le risorse acquatiche. La società civile e le organizzazioni dei contadini hanno aderito nel 1996 al WFS NGO FORUM supportando una serie di ricerche e attività di sviluppo per la salvaguardia della diversità, dei diritti e del cibo locale e della sicurezza. Alcuni esempi delle loro azioni in collaborazione con le comunità locali nei cinque anni precedenti sono sottolineati in questo documento: 1. mantenere la diversità del grano, come accade in Kenia grazie alla Celebrazioni della diversità dei semi. A Tharaka una Ong locale ha avviato un progetto di sviluppo locale che ha aumentato il numero delle varietà dei semi da 134 nel 1997 a piu’ di 200 nel 2001. 2. conservare la diversità negli animali domestici 3. ripristinare la diversità marina. A Kerala, India, associazioni locali stanno lavorando per ripristinare la biodiversità acquatica attraverso la costruzione di barriere artificiali dai pescatori del villaggio. Queste hanno permesso di restaurare l’ecologia acquatica e di salvaguardare i siti di sviluppo di diverse specie di pesci. 4. sviluppare l’agro-eco-turismo. A Cusco, peru’, negli ultimi anni c’è stata una perdita di tradizioni e costumi (cibo, abiti ) a causa dell’espansione dell’agricoltura commerciale, di fattori climatici, malattie e politiche agrarie inappropriate che hanno portato all’emigrazione di giovani indigeni con tutto il loro bagaglio di conoscenze, esperienze e tradizioni agricole andine. Sarebbe opportuno promuovere iniziative che supportano programmi di educazione sul grano andino e sulla cultura e che favorsono l’inserimento dei giovani in modo da diminuire l’emigrazione. 5. facilitare l’accesso dei contadini nel dibattito sull’ingegneria genetica. I contadini sono scettici sul grano OGM, uno su due dice di non volerli coltivare. 6. monitorare i diritti di proprietà intellettuale I governi, d’altro canto, hanno avviato solo alcune delle attività previste dal Plan Action del World Food Summit, ma hanno, invece, promosso o quantomeno facilitato azioni volte a diminuire la diversità, vincolando l’accesso alle risorse genetiche, distruggendo diritti e compromettendo la sovranità alimentare, ad esempio: 1. favorendo l’introduzione di OGM in centri di diversità malgrado l’adesione al Biosafety Protocol. 2. attraverso il GURTs, ossia la possibilità usare tecnologie definite “terminator” 3. promuovendo la globalizzazione dei mercati attraverso le regole del WTO che riduce le opzioni locali per una produzione sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale che sostenga la diversità locale. 4. causando il fallimento del tentativo di revisione dell’ art. 27.3 che legalizza i brevetti sulle risorse genetiche. 5. tollerando la biopirateria Il compito di mantenere viva la diversità è stato lasciato, quindi, alla Società Civile, ai contadini e a coloro che lavorano a stretto contatto con la terra. “Le risorse genetiche sono il risultato di millenni di evoluzione e dipendono da tutta l’umanità. Per questo, dovrebbero essere proibite la biopirateria e la possibilità di brevettare organismi viventi, incluso lo sviluppo di varietà sterili attraverso processi di ingegneria genetica. I semi sono patrimonio di tutta l’umanità. La monopolizzazione, da parte di un numero di corporazioni transnazionali, delle tecnologie per creare organismi geneticamente modificati rappresenta un grave danno alla sovranità alimentare delle persone. Allo stesso tempo, alla luce del fatto che gli effetti degli OGM sulla salute e sull’ambiente sono sconosciuti, noi domandiamo un fermo alla sperimentazione in corso, alla produzione e alla commercializzazione fino a quando non ci sia una conoscenza completa sulla loro natura e impatto, applicando alla lettera il principio di precauzione.”