Differences between revisions 12 and 15 (spanning 3 versions)
Revision 12 as of 2010-02-05 21:33:56
Size: 3606
Editor: asbesto
Comment:
Revision 15 as of 2010-02-06 10:18:16
Size: 5247
Editor: asbesto
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
Palazzolo Acreide, 5/2/2010 #acl FreaknetGroup:read,write,admin,delete,revert All:read
Line 3: Line 3:
L'articolo sul nostro fratello Alpt, aka Andrea Lo Pumo, e' colmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI*, che ci lasciano letteralmente stupefatti. = Palazzolo Acreide, 5/2/2010 - COMUNICATO STAMPA =
'''Con preghiera di massima diffusione'''
Line 5: Line 6:
"AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER"? NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS (e cosa c'entra il liceo?), e durante gli HACKMEETING nazionali! Altro che CRACKERS, non avete capito proprio niente. E se c'era una parola da EVITARE su una rivista seria che tratta di questi argomenti, e' proprio CRACKERS!  * http://lab.dyne.org/ComunicatoWired
Line 7: Line 8:
Ma si insiste con l'uso fuori luogo del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "crackers e sviluppatori": come mettere insieme la merda ed il cioccolato. L'articolo sul numero di Febbraio 2010 della rivista Wired, relativo al nostro fratello Alpt aka Andrea Lo Pumo ed al Progetto Netsukuku, e' talmente colmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI* che ci impongono una serie di commenti e correzioni.
Line 9: Line 10:
"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? E farebbe benissmo, dato che siamo NATI in un centro sociale, siamo stati noi stessi un centro sociale, ne abbiamo condiviso i percorsi e li condividiamo tuttora, profondamente, nella nostra anima! "AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER". NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS (e cosa c'entra il liceo?), e durante gli HACKMEETING nazionali! (http://www.hackmeeting.org) In un panorama giornalistico nazionale nel quale la parola HACKER viene sempre usata in senso deleterio e spregiativo, invece di cogliere l'occasione per utilizzare questo termine finalmente nella sua nobile accezione, questo viene invece incredibilmente accantonato, preferendogli il deleterio e negativo termine "cracker"! Questa cosa ci lascia letteralmente stupefatti e senza parole.

Ma si insiste con l'uso fuori luogo del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando ancora una volta il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "Crackers e sviluppatori": cioe' come mettere insieme la merda ed il cioccolato. Per riferimenti sul significato del termine Hacker, si veda in proposito http://www.autistici.org/hackarena/etica/jargon.htm

"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? E farebbe benissimo, dato che noi siamo NATI ed abbiamo vissuto per anni all'interno del Centro Sociale Occupato Autogestito AURO di Catania (http://freaknet.org/hacklab/history), condividendone i percorsi, le difficolta' e le lotte politiche, e condividendoli tutt'ora, profondamente, nella nostra anima e con il nostro agire politico!
Line 11: Line 16:
"Sta realizzando a Catania il museo dell'informatica funzionante"? Ma se il museo si trova a Palazzolo Acreide (come voi stessi precisate piu' avanti, contraddicendovi)!   "Sta realizzando a Catania il museo dell'informatica funzionante"? Personalismo fuori luogo a parte, il museo (http://museo.freaknet.org) si trova a Palazzolo Acreide, non a Catania (come voi stessi precisate piu' avanti, contraddicendovi)!
Line 13: Line 18:
"Il Museo di Andrea"? E si insiste con i personalismi. Ok, Andrea e' uno dei nostri fratelli, ed il suo aiuto e' stato e sara' sempre preziosissimo, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo di decine di persone in italia ed all'estero, esattamente come il progetto Netsukuku e come tutte le attivita' del Freaknet. Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"? "Il Museo di Andrea"? E si insiste con i personalismi. Andrea e' uno dei nostri fratelli, ed il suo aiuto e' e sara' sempre preziosissimo, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo di decine di persone in Italia ed all'estero (http://museum.freaknet.org) in gemellaggio con il Museo dell'Informatica di Cosenza (http://verdebinario.org), esattamente come il progetto Netsukuku e come tutte le attivita' del Freaknet (http://freaknet.org). Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"?
Line 15: Line 20:
"Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un progetto famosissimo relativo alla rete wi-fi della citta' di Vienna, in Austria, non Francoforte (bastano 20 secondi su Google per verificare). "Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un famosissimo progetto relativo alla rete wi-fi di Vienna, Graz e di altre citta' dell'Austria, non Francoforte (bastano 8 secondi su Google per verificare: http://www.funkfeuer.at/).
Line 17: Line 22:
Inoltre, l'articolo conclude parlando di un nuovo "Google che potrebbe nascere da un barcamp di Catania" ... cosa c'entra questo col Freaknet Medialab, con gli Hackmeeting, con gli Hacklab? Non abbiamo nulla a che vedere con qualsiasi barcamp. Inoltre, l'articolo conclude parlando di un nuovo "Google che potrebbe nascere da un barcamp di Catania" ... cosa c'entrano i barcamp con il Freaknet Medialab, con gli Hackmeeting, con gli Hacklab (http://it.wikipedia.org/wiki/Hacklab)? Se qualcosa potra' nascere, nascera' nei nostri laboratori, come e' gia' successo, non certo in un barcamp.
Line 19: Line 24:
Sulle foto costruite a tavolino possiamo solo dire: non temete, Alpt e' un ragazzo normale, non il finto-nerd ripreso nelle foto costruite a tavolino; quegli occhiali non sono i suoi. Sulle foto costruite a tavolino possiamo solo dire: non temete, Alpt e' un ragazzo normale, non il finto-nerd ripreso nelle foto costruite a tavolino; quegli occhiali non sono i suoi e nessuno di noi ne porta di simili.
Line 21: Line 26:
Quello che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista? Quel che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista?
Line 25: Line 30:
Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci rumorosamente quando leggiamo certe banalita'. Perche' siamo hackers, non crackers; perche' sono anni che in Italia si scrive della nostra materia con i piedi e senza alcuna competenza scientifica facendo confusione e sensazionalismo; perche' speravamo che Wired Italia avrebbe colmato questa lacuna; e perche' speriamo che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare, anche e soprattutto grazie a critiche come queste. Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci rumorosamente quando leggiamo certe banalita'. Perche' siamo hackers, non crackers; perche' sono anni che in Italia si scrive della nostra materia con i piedi, e senza alcun rigore scientifico, facendo confusione e sensazionalismo senza mai verificare le fonti o controllare cio' che si e' scritto; perche' speravamo che Wired Italia avrebbe colmato questa grave lacuna; e perche' speriamo, nonostante tutto, che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare, anche e soprattutto grazie a critiche come queste, restando disponibili per aiutare in questo senso.
Line 27: Line 32:
- 5/2/2010, asbesto, freaknet medialab, poetry hacklab, dyne.org foundation - medialab@freaknet.org - http://freaknet.org ''5/2/2010, asbesto, freaknet medialab, poetry hacklab, dyne.org foundation - medialab@freaknet.org - http://freaknet.org'''
Line 30: Line 35:
 * http://netsukuku.freaknet.org
Line 31: Line 37:
 * http://freaknet.org
 * http://museo.freaknet.org
 * http://poetry.freaknet.org
 * http://dyne.org
 * http://www.verdebinario.org
 * http://www.hackmeeting.org
 * http://www.autistici.org/hackarena/etica/jargon.htm
 * http://it.wikipedia.org/wiki/Hacklab
 * http://www.funkfeuer.at

Palazzolo Acreide, 5/2/2010 - COMUNICATO STAMPA

Con preghiera di massima diffusione

L'articolo sul numero di Febbraio 2010 della rivista Wired, relativo al nostro fratello Alpt aka Andrea Lo Pumo ed al Progetto Netsukuku, e' talmente colmo di imprecisioni, errori, superficialita' e strafalcioni *INCREDIBILI* che ci impongono una serie di commenti e correzioni.

"AL LICEO CON ALCUNI AMICI CRACKER". NO: Al Freaknet Medialab (come voi stessi scrivete successivamente, contraddicendovi), con i suoi fratelli HACKERS (e cosa c'entra il liceo?), e durante gli HACKMEETING nazionali! (http://www.hackmeeting.org) In un panorama giornalistico nazionale nel quale la parola HACKER viene sempre usata in senso deleterio e spregiativo, invece di cogliere l'occasione per utilizzare questo termine finalmente nella sua nobile accezione, questo viene invece incredibilmente accantonato, preferendogli il deleterio e negativo termine "cracker"! Questa cosa ci lascia letteralmente stupefatti e senza parole.

Ma si insiste con l'uso fuori luogo del termine cracker, citando "La community di cracker e sviluppatori", quando ancora una volta il termine esatto e' HACKERS, non crackers. "Crackers e sviluppatori": cioe' come mettere insieme la merda ed il cioccolato. Per riferimenti sul significato del termine Hacker, si veda in proposito http://www.autistici.org/hackarena/etica/jargon.htm

"Qualche giornale lo etichetterebbe come centro sociale"? E farebbe benissimo, dato che noi siamo NATI ed abbiamo vissuto per anni all'interno del Centro Sociale Occupato Autogestito AURO di Catania (http://freaknet.org/hacklab/history), condividendone i percorsi, le difficolta' e le lotte politiche, e condividendoli tutt'ora, profondamente, nella nostra anima e con il nostro agire politico!

"Sta realizzando a Catania il museo dell'informatica funzionante"? Personalismo fuori luogo a parte, il museo (http://museo.freaknet.org) si trova a Palazzolo Acreide, non a Catania (come voi stessi precisate piu' avanti, contraddicendovi)!

"Il Museo di Andrea"? E si insiste con i personalismi. Andrea e' uno dei nostri fratelli, ed il suo aiuto e' e sara' sempre preziosissimo, ma il Museo rappresenta anni di lavoro collettivo di decine di persone in Italia ed all'estero (http://museum.freaknet.org) in gemellaggio con il Museo dell'Informatica di Cosenza (http://verdebinario.org), esattamente come il progetto Netsukuku e come tutte le attivita' del Freaknet (http://freaknet.org). Cosa ci voleva a scrivere "Il Museo dell'Informatica Funzionante"?

"Funkfeuer a Francoforte"? No, Funkfeuer e' un famosissimo progetto relativo alla rete wi-fi di Vienna, Graz e di altre citta' dell'Austria, non Francoforte (bastano 8 secondi su Google per verificare: http://www.funkfeuer.at/).

Inoltre, l'articolo conclude parlando di un nuovo "Google che potrebbe nascere da un barcamp di Catania" ... cosa c'entrano i barcamp con il Freaknet Medialab, con gli Hackmeeting, con gli Hacklab (http://it.wikipedia.org/wiki/Hacklab)? Se qualcosa potra' nascere, nascera' nei nostri laboratori, come e' gia' successo, non certo in un barcamp.

Sulle foto costruite a tavolino possiamo solo dire: non temete, Alpt e' un ragazzo normale, non il finto-nerd ripreso nelle foto costruite a tavolino; quegli occhiali non sono i suoi e nessuno di noi ne porta di simili.

Quel che ci chiediamo e': ma se l'articolo relativo addirittura alla storia di copertina e' fatto in questo modo, cosa dobbiamo pensare del resto degli articoli nella rivista?

Sinceramente, da Wired Italia ci aspettavamo precisione e rigore scientifico nello scrivere un articolo di tecnologia informatica, dato il target della rivista e la sua tradizione internazionale; tutto cio' rafforza in noi l'opinione che Wired Italia non sia neanche lontanamente paragonabile a WIRED USA.

Compito dei giornalisti e' essere rigorosi e verificare le fonti con accuratezza; il nostro compito di hackers invece e' quello di bacchettare e lamentarci rumorosamente quando leggiamo certe banalita'. Perche' siamo hackers, non crackers; perche' sono anni che in Italia si scrive della nostra materia con i piedi, e senza alcun rigore scientifico, facendo confusione e sensazionalismo senza mai verificare le fonti o controllare cio' che si e' scritto; perche' speravamo che Wired Italia avrebbe colmato questa grave lacuna; e perche' speriamo, nonostante tutto, che la qualita' della rivista possa, in futuro, migliorare, anche e soprattutto grazie a critiche come queste, restando disponibili per aiutare in questo senso.

5/2/2010, asbesto, freaknet medialab, poetry hacklab, dyne.org foundation - medialab@freaknet.org - http://freaknet.org

ComunicatoWired (last edited 2010-02-08 15:12:32 by asbesto)