Modulo QSPN - Esempio di uso degli indirizzi virtuali

Passo 4

In questo passo assegnamo alla nuova identitร  di ๐›ฝ, ๐›ฝB, un indirizzo definitivo nel g-nodo g1(๐›ผ). Per l'esattezza gli assegnamo l'indirizzo virtuale [2, 1, 0].

Nel disegno seguente gli archi di ๐›ฝB con ๐›ผ e ๐›พ non sono piรน tratteggiati in quanto ๐›ฝB fa ora parte della rete.

grafo5.adraw

Riassumiamo l'elenco di tutti gli archi ora esistenti coi relativi indirizzi IP link-local:

Non ci sono, comunque, da fare nuove assegnazioni di indirizzi nรฉ di rotte verso nodi vicini.

Poichรฉ il nuovo indirizzo definitivo di ๐›ฝB รจ virtuale al livello 0, la sua assegnazione non comporta un comando di assegnazione di indirizzo IP globale nella rete per il nodo ๐›ฝ, nรฉ di un indirizzo interno al livello 2, nรฉ di un indirizzo interno al livello 1.

Ora il nodo ๐›ฝB chiede un ETP completo ai vicini tramite i suoi archi e li processa con questo nuovo indirizzo. Grazie ad essi:

Quindi diamo questi comandi:

Il nodo ๐›ฝB avendo ora completato il suo bootstrap, comunica via ETP ai suoi vicini ๐›ผ e ๐›พ tutti i percorsi che conosce. Quindi ora:

Sono due conoscenze nuove, ma che non cambiano il miglior percorso verso quelle destinazioni per ๐›ผ e ๐›พ. Quindi nessun comando verrร  dato.

Inoltre ora:

Anche questa รจ una conoscenza nuova, ma l'indirizzo di destinazione รจ virtuale. Quindi nessun comando verrร  dato.

Ora che il nodo ๐›ฝB ha trasmesso i suoi primi ETP ai diretti vicini ๐›ผ e ๐›พ, dopo aver atteso qualche istante per permettere la loro processazione da parte di ๐›ผ e ๐›พ, il nodo ๐›ฝi(1,2) rimuove i suoi archi con nodi che non appartengono al suo g-nodo di livello 2. Si ricordi infatti che il livello piรน alto in cui i due g-nodi A e B differiscono รจ 2. Quindi ๐›ฝi(1,2) rimuove il suo arco con il nodo ๐›ผ.

Questo fa si che il nodo ๐›ผ non puรฒ piรน raggiungere il g-nodo [1] passando per l'arco ๐›ผ-๐›ฝi(1,2). Perรฒ abbiamo detto prima che aveva appreso di poterlo fare passando per l'arco ๐›ผ-๐›ฝB.

Va quindi cambiata, dal nodo ๐›ผ, la rotta verso 10.0.0.4/30, sostituendo il gateway ๐›ฝi(1,2) con ๐›ฝB. Va poi rimossa, dal nodo ๐›ผ, la sua rotta verso ๐›ฝi(1,2).

Va poi rimossa, dal nodo ๐›ฝ, la rotta di ๐›ฝi(1,2) verso ๐›ผ, e vanno rimosse o cambiate le rotte che eventualmente si appoggiavano su tale arco.

Quindi diamo questi comandi:

Ora il nodo ๐›ฝB, avendo rimosso un suo arco, comunica le variazioni apportate alla sua mappa tramite un ETP agli altri vicini. Quindi il nodo ๐›พ, al ricevere tale ETP, sa che non puรฒ piรน raggiungere il g-nodo [0] passando per l'arco ๐›พ-๐›ฝi(1,2). Perรฒ abbiamo detto prima che aveva appreso di poterlo fare passando per l'arco ๐›พ-๐›ฝB. Va quindi cambiata, dal nodo ๐›พ, la rotta verso 10.0.0.0/30, sostituendo il gateway ๐›ฝi(1,2) con ๐›ฝB.

Quindi diamo questi comandi:

Riassumiamo l'elenco degli archi ora presenti e il grafo che descrive la rete.

grafo6.adraw

Temporaneamente, il nodo ๐›ฝ non รจ in grado di comunicare con gli altri nodi della rete in quanto ha solo indirizzi virtuali al livello 0. Nonostante questo, il nodo รจ perfettamente in grado di inoltrare pacchetti provenienti da altri nodi e destinati ad altri nodi nella rete. Quindi sebbene ๐›ฝ sia un nodo punto di articolazione, il grafo resta connesso.

Proseguiamo con il passo 5.