La rivoluzione Wi-Fi in una soluzione di rete P2P
Il nome dal suono nipponico non deve trarre in inganno. Netsukuku e' l'innovativo software di rete, Open Source e tutto italiano, presentato al recente meeting del World Summit on the Information Society, tenutosi a Ginevra lo scorso 18 Maggio. L'applicativo rientra tra le 375 iniziative (di cui solo tre italiane, recensite nel WSIS Golden Book, e che, secondo l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, rappresentano un valido contributo verso la realizzazione di una Societa' dell'Informazione nella quale le ICT siano usate ovunque e da tutti (*). L'idea è stata quella di sfruttare in modo rivoluzionario le potenzialità della tecnologia wi-fi, rendendo i PC capaci di collegarsi all'infinito tra loro e di gestire autonomamente un traffico dati pari a quello di Internet. Il programma funziona in modo molto semplice: gli utenti mettono l'antenna del proprio dispositivo wi-fi (Scheda di rete o Access Point) in posizione accessibile agli altri, e, cosi' facendo, i PC sui quali il software Netsukuku è stato installato danno vita ad un processo di concatenamento che puo' proseguire all'infinito, in maniera del tutto autonoma, e senza che esistano limiti teorici all'espansione di questo nuovo cyberspazio. PC posti agli antipodi del globo si "vedranno" anche in mancanza di copertura radio, poiche', in attesa di backbone o satelliti dedicati, i collegamenti si stabiliscono su Internet, con un ingegnoso sitema di "tunnel virtuali". Il software si fa, inoltre, carico di mantenere un sistema di autogestione diffusa di tutti i siti web, appositamente concepito per non dover ricorrere ad alcun supporto esterno. Netsukuku rappresenta, in definitiva, un'importante iniziativa nel panorama Open Source, che ambisce a rivoluzionare l'uso dell'affermata tecnologia wireless, offrendo a tutti l'opportunita' di essere fautori/fruitori consapevoli di una connettivita' allargata e distribuita, improntata alla filosofia P2P, e con la quale si condivide persino la larghezza di banda che non si usa, per avere, in cambio, accesso ad Internet sempre e ovunque. Che sia pronta a partire una rete alternativa e complementare Internet? Agli utenti la risposta. (*) http://www.itu.int/wsis/goldenbook/search/display.asp?Quest=8868708&lang=en