Comunicato stampa per apertura museo, bozza

Apre a Palazzolo Acreide il Primo Museo dell'Informatica Funzionante

Perche' un museo dell'informatica?

Perche' l'Informatica ed i computer in questi ultimi decenni hanno letteralmente rivoluzionato la nostra vita, e cio' che oggi usiamo con facilita' e' il frutto di una evoluzione di cui si conosce poco o niente; perche' l'evoluzione dei calcolatori elettronici non e' stata, come si pensa, frutto della ricerca di potenti industrie e di ingegneri plurilaureati, ma di pazzi capelloni, hacker visionari che, derisi e ridicolizzati dalle piu' grandi aziende di elettronica, hanno progettato e costruito nei loro garage, con mezzi di fortuna, questi rivoluzionari computer, gettando le basi della rivoluzione informatica mondiale.

Preservare il passato informatico, conservare la memoria di un periodo che ha cambiato il mondo, riciclare e riutilizzare anziche' distruggere ed infettare il Terzo Mondo con spazzatura elettronica, valorizzare calcolatori che hanno contribuito alla ricerca scientifica dello scorso secolo: ecco perche' e' importante un Museo dell'Informatica.

Funzionante, perche' a differenza di molti Musei, i calcolatori qui esposti non sono solamente dei soprammobili, ma sono stati riparati e rimessi in funzione, e sono utilizzabili direttamente dai visitatori, che possono consultare documentazione tecnica, manuali, caricare i propri software, scrivere programmi, insomma "metterci le mani sopra", in pieno spirito hacker.

Le guide presenti inoltre sapranno fornire informazioni, aiuto tecnico e quanto richiesto nei limiti delle nostre disponibilita'.

Il rischio dovuto all'utilizzo dell'hardware e', secondo noi, sostenibile.Queste macchine sono grandi ed allo stesso tempo molto fragili, le riparazioni sono spesso difficili, ma pensiamo valga la pena di tenerle in funzione, usarle e farle usare, perche' come uno strumento musicale si rovina se non viene usato per molto tempo, cosi' non ha senso un computer spento, come semplice soprammobile da osservare. Per poterne apprezzare le caratteristiche, e' necessario vedere cosa e' capace di fare; ed avendo riparato questi calcolatori, troviamo giusto farne dono alla comunita', permettendone l'utilizzo, fermo restando che, nell'interesse di tutti, l'accesso ad alcune macchine di eccezionale valore e rarita` deve avvenire sotto la supervisione dei nostri tecnici, e solo per periodi limitati.

Alcuni computer storici sono inoltre connessi direttamente ad Internet, permettendo la fruibilita' "da remoto" ad appassionati e visitatori di tutto il mondo; e' il caso infatti delle macchine VAX della DIGITAL, connesse 24 ore su 24 tra loro e ad una rete amatoriale italiana chiamata RETRO-DECNET, ad accesso libero per chiunque.

Inoltre, il museo non contiene solamente calcolatori, ma preserva anche la loro manualistica, documentazione, schemi elettrici e di riparazione, immagini, depliant, nonche' software in diversi formati: nastri, dischi, cassette, cartridges, cd-rom ed altro ancora; uno degli aspetti del nostro lavoro e' inoltre quello di preservare questi dati ricopiandoli su supporti piu' duraturi, e digitalizzando le informazioni cartacee in modo che possano essere di aiuto per altri appassionati in tutto il mondo.

Gran parte della documentazione e del software in nostro possesso e' gia' disponibile sul sito internet del Museo, che e' http://museum.dyne.org

Il Museo dell'Informatica Funzionante, gia' inserito nel portale delle Associazioni Culturali dell'UNESCO, e' aperto ogni Mercoledi dalle 16 alle 19, e durante tutti gli altri giorni solo previa prenotazione, telefonando almeno 3 giorni prima allo 02-xxxxxxxxxx o scrivendo a museum@freaknet.org

Links Unesco:

http://www.unesco.org/cgi-bin/webworld/portal_freesoftware/cgi/search.cgi?d=1&query=freaknet&search2=GO

http://www.unesco.org/cgi-bin/webworld/portal_archives/cgi/search.cgi?d=1&query=freaknet&search2=GO

http://www.unesco.org/cgi-bin/webworld/portal_freesoftware/cgi/search.cgi?d=1&query=dyne&search2=GO