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6-05-2002


Sintesi dei lavori del Gruppo Programma del Social Forum Europeo Roma 3 maggio 2002 La riunione del gruppo programma per il Social forum europeo si è tenuta a Roma il 3 maggio e ha visto la partecipazione di circa 40 persone. La discussione è stata molto ricca - ben 24 interventi - ed ha permesso di fare un ulteriore passo avanti nella individuazione dei temi e della struttura del programma. Riporto qui di seguito non già un resoconto del dibattito quanto lo "stato dell'arte" della discussione collettiva a questo punto.

1) Premessa a) Non è in discussione la scelta di concentrarsi sulle tre giornate centrali - giovedì, venerdì e sabato - del Forum tematizzandole attorno ai tre temi : liberismo-globalizzazione ; guerra e disarmo ; democrazia e cittadinanza. Acquisita è anche la scelta di affrontare il programma nel suo svolgimento complessivo a partire da una impostazione di genere che renda partecipe e protagonista - nelle conferenze, nei seminari, ecc. - un punto di vista femminile e femminista, ma anche un punto di vista dei generi nel suo significato più ampio e complesso, a partire anche dall'orientamento sessuale. Va garantita la presenza di relatori e relatrici Allo stesso tempo crediamo e proponiamo che tutta la grande questione del rapporto est-ovest - allargamento Ue, Nato, squilibri, democrazia, ecc. - sia questione che attraversi il forum trasversalmente senza farne per forza un punto a parte.

b) Accordo anche sulla scansione verticale delle giornate e cioè :

* mattinata dedicata alle conferenze (ore 9 - 12 ?) * primo pomeriggio per campagne e seminari (14-17,30 ?) oltre che per workshop autogestiti ; * fascia preserale (o serale, vedi organizzazione) per dibattiti in plenaria (vedi più avanti) * sera : concerti, spettacoli, teatro, ecc. * Per quanto riguarda la tenuta di workshop e spazi autogestiti, si riconferma la massima disponibilità impegnandosi però a fissare un termine ultimo per la loro segnalazione in modo da consentire una gestione adeguata agli spazi fisici.

c) Consenso sulla necessità di equilibrare le conferenze con relazioni di approfondimento e con interventi dei partecipanti, in modo da dare seguito e respiro all'esigenza di un Forum che accanto all'analisi tenga sempre agganciata la proposta : di alternative, di iniziative, di campagne.

2) Prima proposta di temi La discussione si è snodata attorno a una proposta iniziale che nell'ambito dei tre assi principali ha elencato quindici temi per quanto attiene alle conferenze mattutine e quindici per lo spazio campagne-incontro tra reti e movimenti oltre a nove ipotesi - tre per sera - di assemblee-dibattiti preserali. Conferenze :

1) liberismo : a) sovranità alimentare b) Omc e finanziarizzazione dell'economia, risposte alle multinazionali c) l'Europa del welfare contro le privatizzazioni dei servizi pubblici d) Strutture e culture del lavoro ; le lotte per i diritti e la trasformazione sociale e) i Beni comuni (aria, terra, acqua)

2) guerra e disarmo : a) Le guerre, i nuovi conflitti, le nuove alleanze, esercti, il petrolio e l'energia b) Militarizzazione, produzione e commercio di armi, spese militari, riconversione c) Repressione e politiche di polizia d) Guerra e informazione e) Culture e pratiche di pace, disobbedienza alla guerra ; pacifismo e politiche di prevenzione dei conflitti

3) democrazia e cittadinanza : a) Nazionalismi d'Europa, l'altro come nemico b) Costituzione e carta dei diritti (fondamentali) c) Libertà di informazione, accesso e tecnologie d) Le diverse Europa, l'Europa dei "sans" e degli esclusi e) Bioetica, autoderminazione e scienza

Seminari-campagne-reti :

Campagna Omc, Campagna debito, Campagna Tobin tax, Campagna Ogm, Assemblea disoccupati, Lavoratori pubblico impiego, Lavoratori metalmeccanici, La Marcia delle donne, Assemblea studenti, Incontri migranti, Incontro omosessuali, Dopo Johannesburg, Il reddito sociale europeo, Campagna contro le privatizzazioni, Spazio giovani Questa lista indica solo lo spazio ma non il contenuto. Sarà compito delle diverse reti, delle campagne, dei soggetti di costruire degli eventi "attraenti" e interessanti.

Conferenze preserali :

Incontri :

a) movimenti sociali e partiti ; b) movimenti sociali e sindacato ; c) movimenti sociali e istituzioni (locali, internazionali, da discutere)

Finestre :

a) L'Europa e il Medioriente b) L'Europa e i sud del mondo - l'Africa e il nuovo colonialismo c) L'eccezione latinoamericana (Argentina, Venezuela, Brasile, Colombia)

Temi dell'alternativa :

a) Economia pubblica ed economia sociale b) Le alternative alla guerra c) La democrazia partecipativa

3) Altri temi necessari A questo primo elenco e struttura si sono aggiunte proposte - tutte condivise : maggiore centralità ai migranti e alla multietnicità ; il Nucleare ; i Saperi, le culture, la ricerca ; la Finanziarizzazione dell'economia ; la Partecipazione e il Volontariato ; i Diritti fondamentali (oltre i diritti sociali, oltre i diritti umani) ; l'Europa fra Stato e Impero ; la questione del Tempo ; Produzione e Riproduzione ; I diritti dei bambini. Identità-religioni-trasformazione sociale. Lo schema sopra proposto va dunque rivisto e completato sulla base di queste proposte e di altre che verrranno dalla riunioni europee.

4) Un programma da completare A parte i temi aggiuntivi, la riunione ha però condiviso un secondo aspetto, ben più importante : l'individuazione di chiavi di lettura e interpretative per evitare di costruire un programma di temi giustapposti e quindi un elenco poco attraente e fruibile. Si tratta - come è stato detto - di costruire una dimensione dinamica del forum. Si è convenuto, dunque, di provare a realizzare dei percorsi dei veri e propri viaggi nel Forum utilizzando alcune chiavi - ad oggi solo accennate e oggetto di una discussione più appopriata da tenersi in un seminario nazionale - che svolgano il ruolo di insegne luminose capaci di evidenziare un punto di vista o un tentativo di ricerca (vedi paragrafo successivo)*. Queste chiavi consentirebbero di costruire un intreccio maggiore fra i vari temi, di ridurre il grado di gerarchizzazione tra Conferenze e Seminari, di costruire un punto di vista - purale e aperto - che accanto ai tre grandi assi - che hanno bisogno di una titolazione più chiara e marcata - componga un mosaico flessibile, non rigido, in cui ciascuno si muove come vuole, ma comunque contrassegnato da una griglia interpretativa.

*Chiavi di lettura possibili : Le chiavi sono uno strumento per attraversare il Forum. si possono usare o meno, la decisione è libera, ma vengono proposte per darne un senso complessivo. Inoltre possono incrociarsi e offrire chiavi multiple. Alcuni esempi : la crisi della sovranità (del popolo ? dello Stato ?) affronta il tema dell'Europa fra Stato e Impero o il rapporto tra potere politico ed economico (gli stati e l'Omc ; la finanza pubblica e la finanza speculativa) ; il tema della identità/delle identità aiuta a leggere l'affermazione del nazionalismo, il suo rapporto con i migranti, le diverse culture e il loro intreccio, la formazione di soggettività critiche e antagoniste) ; il primato delle risorse serve ad affermare la salvaguardia delle materie prime - terra, acqua, aria, energia - la loro affermazione come "Beni pubblici" il rapporto con l'economia, la centralità dell'Europa sostenibile ; l'Europa e il mondo interroga il nuovo ruolo dell'Europa al tempo della guerra globale (la fortezza europea, la Nato, le guerre e risorse, il petrolio, la Palestina, la cittadinanza universale, la cooperazione), i conflitti (lavoro/capitale, di genere, ambientali), i diritti (sociali, "umani" o fondamentali ? svincolati dallo Stato-nazione e dalla cittadinanza), Europa/Europe (l'Unione europea, l'Europa dell'est, l'Europa del sud, l'Europa "minore"), produzione e riproduzione ; Europa e culture.

Incroci possibili : il percorso delle identità incontra quello della crisi della sovranità (nazione, nazionalismi) oppure quello dei diritti (democrazia universale, cittadinanza) ; il percorso delle risorse incontra quello della guerra (energia, petrolio, acqua) e così via.

E' chiaro che questa costruzione necessita di una discussione più approfondita di quella che abbiamo svolto finora e una maggiore condivisione di un giudizio o per lo meno di una ricerca. Per questo il gruppo programma si è dato una giornata di riflessione seminariale, domenica 9 giugno, a Roma (presso il centro sociale Rialto). Queste "chiavi" devono attraversare tutto il forum, quindi riguardare temi di conferenze, temi di seminario, temi dei dibattiti serali. Possono essere chiavi duplici, quindi intersecate fra loro (es : identità e conflitti) a testimoniare di percorsi di lettura che si incrociano.

5) Carta dei diritti fondamentali Rimane da completare il lavoro propedeutico per affrontare il tema carta dei diritti sociali e di cittadinanza. Non si è ancora formato un gruppo ad hoc, lo si farà al seminario del 9 giugno, anche sulla base della discussione. Sarà poi questo gruppo a proporre il tipo di percorso da compiere nella elaborazione della Carta che proponiamo venga denominata "Carta dei diritti fondamentali".

6) Metodo di lavoro Nel gruppo abbiamo voluto ribadire la nostra preferenza per il metodo della discussione partecipativa. Questo metodo, evidentemente, richiede più tempo, obbliga a un percorso più lento. Ne siamo consapevoli così come sappiamo che, ad un certo punto, bisognerà accelerare i tempi e privilegiare l'aspetto organizzativo. Però, finora, questo metodo ci ha permesso di allargare la riflessione e di coinvolgere un numero molto ampio di soggetti, di reti e di forum locali. La stessa partecipazione al gruppo del 3 maggio, o quella all'assemblea di Firenze del 21 aprile, confermano questa impostazione. Riteniamo che questo resoconto possa offrire una discreta base di discussione e come tale lo proponiamo ai social forum italiani così come al gruppo di lavoro europeo. La riunione di Vienna dovrà servire a confermarlo e ad arricchirlo dei suggerimenti e delle richieste dei movimenti europei. Allo stesso tempo proponiamo che nel seminario del 9 giugno si realizzi una buona approssimazione sul programma definitivo e che su quella base il Gruppo di Lavoro europeo possa chiudere la discussione alla prossima riunione, prevista per luglio a Salonicco.

7) Cultura, manifestazione di apertura E' l'aspetto meno toccato. Allo stato esiste un'ipotesi di Laboratorio teatrale per realizzare una rappresentazione creativa che "possa segnare l'immaginario" sia in apertura che in chiusura di Forum. Esiste però una proposta precisa per l'organizzazione di una manifestazione di apertura sul tema dei migranti - sull'esempio di Genova e come punto emblematico dell'Europa che vogliamo. Siamo comunque indietro nella discussione sul tipo di "eventi culturali" da realizzare e sulla loro finalità. Il gruppo programma si propone di inserire nel suo seminario anche questa discussione, ma è chiaro che occorrerà realizzare un sottogruppo specifico, che comprenda competenze adeguate.

Salvatore Cannavò Roma, 7-5-2002 /!\torna a ["esf"]


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