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comunicazione da giordano:
il canale per lo streaming in inglese funziona quinid si può usare!!!!! non funziona ancora quello in francese

ciao!

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comunicazione da giordano: il canale per lo streaming in inglese funziona quinid si può usare!!!!! non funziona ancora quello in francese

ciao!


Intervista a Leonida Zurita Vargas, rappresentante delle donne campesine "Bartolina Sisar" e delle sei regioni del tropico Cochabamba

Il significato tradizionale della coltura della coca in Bolivia in contrapposizione alle politiche della FAO e delle Ong. La militarizzazione del territorio e la conseguente repressione che non ha pari tra i narcotrafficcanti 020613cocalera.mp3


Intervista con Peter Rosset del Food First, institute for food and development policy. Il ruolo della Banca Mondiale e del WTO nelle politiche agricole dei paesi poveri.

peterrosset000.mp3

Interview avec Peter Rosset du Food First, institute for food and development policy. Le rôle de la Banque Mondiale et du WTO pour les politiques agricoles des pays pauvres.


Campagna contro l'irraggiamento dei cibi Wenonah Hauter, rapppresentante di public citizen, ha illustrato i problemi dell' irraggiamento, un metodo di conservazione dei cibi che sfrutta raggi gamma e beta prodotti dal cobalto 60 ,prodotto di scarto della industria nucleare. Produce effetti sugli alimenti quali modificazioni molecolari di vitamine e grassi che liberano particelle che si ha sospetto di essere cancerogene.

020612publiccitizens.mp3

Campagne contre l’irradiation des aliments. Wenonah Hauter, représentante de Public Citizen , nous a parlé à propos des problèmes de la irradiation, une façon de conservation des aliments qui utilise les rayons bêta et les rayons gamme provenant du Cobalt 60, un produit de déchet de la industrie nucléaire. Ce produit provoque des effets sur les aliments, comme par exemple des modifications moléculaires des vitamines et des gras qui délivrent des substances qui peuvent être cancérogènes


Titolo: 020609 6'53 L'ALCA, un grade rischio per l'America Latina

Corpo: Belen Torres di Anuc-Ur Asociaciòn Nacional Usuarios Campesinos della Colombia, ci racconta come ill Trattato de Libero Commercio delle Americhe, l'ALCA, ifluisca i maniera totalmente negativa sul lavoro, la lotta e la vita de contadini e contadine del Latinoamerica. Nel Forum andino di aprile del 2002, al quale ha partecipato ache l'organizzazione di Belen, si è discusso sugli impatti distruttivi dell' ALCA e su come opporsi a grandi progetti che danneggiano le popolazioni di tutto il continente.

Titolo: 020609 6'53 El ALCA, un gran riesgo para America Latina.

Corpo: Belen Torres de Anuc-Ur Asociaciòn Usuarios Campesinos de Colombia, nos habla de como el Tratado de Libre Comercio de las Americas, el ALCA, influye de manera totalmente negativa en el trabajo, lucha y vida de campesino y campesinas de Latinoamerica. En el Foro andino de abril del 2002, adonde partcipò tambièn la organizaciòn de Belen Torres, se hablò de los impactos destructivo del ALCA y de como oponerce a grandes proyectos que afectan los pueblos de todo el continente. Escuchemos los que nos cuenta Belèn.

Belen Torres de Anuc-Ur (Asociaciòn Nacional Usuarios Campesinos) de Colombie, nous raconte comme le Traite du Livre Commerce des Amériques (ALCA), va peser négativement sur le travail, la lutte et la vie des paysan-ne-s de la Amérique du Sud. Dans la Conférence préparatoire du mois avril 2002, où a participé même cette organisation , les participantes ont discuté sur les effets destructives de ALCA et sur quelle forme de opposition mettre en oeuvre à regards des grands projets qui provoquent des dommages aux populations de tous le continente.


report del workshop del 12

Campagna contro l'irraggiamento dei cibi Wenonah Hauter, rapppresentante di public citizen, ha illustrato i problemi dell' irraggiamento, un metodo di conservazione dei cibi che sfrutta raggi gamma e beta prodotti dal cobalto 60 ,prodotto di scarto della industria nucleare. Produce effetti sugli alimenti quali modificazioni molecolari di vitamine e grassi che liberano particelle che si sospettano cancerogene. Questo sistema permette una totale sterilizzazione che moltiplica il periodo di conservazione degli alimenti. Negli Usa moltissimi generi alimentari vengono trattati ma la legge impone una etichetta informativa.

  • L'alimentazione è cosi invasa da prodotti che sono di qualità inferiore e con forte sospetto di avere particelle potenzialmente cancerogene.

In Italia la legge proibisce la creazione di impianti di trattamento che necessitano di livelli di sicurezza simili alle centrali nucleari. L' Unione Europea impone la dicitura a tutti i cibi trattati ma il problema è dato da paesi come la Cina, Giappone, Argentina, Sudafrica e Usa che producono le materie prime, che trasportate e lavorate in Italia non hanno il simbolo dei prodotti irraggiati. Quindi tutti i giorni in Italia si consumano cibi irraggiati senza che nessuno lo sappia; il problema non è avvertito poichè non c'è informazione, il tutto sotto il beneplacito delle lobby nucleari e alimentari.

  • Infatti questo sistema permette il riutilizzo delle scorie nucleari, barre di cobalto 60 o cesio 137, che in questo modo non passano attraverso il costoso processo di stoccaggio.

Le radiazioni prodotte consentono inoltre il non rispetto delle basilari norme di igiene poichè residui di lavorazione (sangue,feci) o scarafaggi sono neutralizzati ma pur sempre presenti nei cibi. I primi quindici gruppi alimentari mondiali sono direttamente implicati e lavorano attivamente per l'estensione dell'uso di questa tecnologia.

  • Anche le lobby nucleari tentano di liberalizzare completamente in Europa questa pratica cosi come già avviene negli Usa. Saranno così i consumatori a decidere l'acquisto anche se si propone di imporre una etichetta di "pastorizzazione a freddo" al posto del più allarmante "alimento irraggiato".

Si tenta così una ennesima disinformazione a danno di tutti.


Seduta plenaria, Auditorium - Sintesi

HYMNE A NOTRE PLANETE MERE, LA TERRE: DROITS DES PEUPLES INDIGENES

C'est la voix des peuples indigènes qui s'est lévée aujourd'hui à la séance plénaire du Forum pour la Souverainété Alimentaire. D'un bout à l'autre du monde, les orateurs ont dénoncé les abus que doivent subir les "minorités" autochtones, ignorées, foulées aux pieds, niées de manière systématique depuis des années. Nonobstant les efforts des confédérations paysannes et des comités d'action, les populations indigènes continuent d'etre les victimes d'un système juridique soumis aux pouvoirs, qui leur nie tout droit, meme celui à l'existence! La dénonciation de la Confédération Paysanne du Perou est effrayante: beaucoup de femmes sont mortes à cause de l'imposition inouie d'une planification familiale. Alors que les enfants naissent malformés en Alaska, contaminés, eux, par les résidus des agents "Polluants Organiques Persistants" qui avaient été interdits par la ratification du traité de Stockholm. Frappant enfin l'appel fait par Defensoria Maya (Guatemala) afin que "on rende le mais aux Maya"; afin qu'on arr^ete la distribution de mais transgénique; qu'on refuse les décisions prises par les Pays "puissants" et imposées par le biais de l'FAO; finalement, que l'ONU interdise la diffusion d'aliments sorti des OGM.

INNO AL NOSTRO PIANETA MADRE ; LA TERRA : DIRITTO DEI POPOLI INDIGENI

E’ la voce dei popoli indigeni che si è alzata oggi alla seduta plenaria al Forum per la sovranità alimentare. Da un capo all’altro del mondo, gli oratori hanno denunciato gli abusi che devono subire le minoranze autoctone, ignorate, calpestate, negate in maniera sistematica nel corso degli anni. Nonostante gli sforzi delle confederazioni contadine e dei comitati di azione, le popolazioni indigene continuano ad essere le vittime di un sistema giuridico sottomesso ai poteri forti , che negano loro ogni diritto, compreso quello all’esistenza! La denuncia della Confederazione Contadina del Perù è raccapricciante: molte donne sono morte a causa dell’imposizione inaudita di una pianificazione familiare. Così come i bambini nascono malformati in Alaska, contaminati dai residui degli agenti “POP” che erano stati interdetti con la ratificazione del Trattato di Stoccolma. Toccante infine l’appello fatto da “Defensoria Maya” (Guatemala) allo scopo di “rendere il mais ai Maya”, perché si blocchi la distribuzione del mais transgenico; ancora, perché vengano rifiutate le decisioni prese dai Paesi potenti e imposte tramite la Fao; e infine, perché la ONU impedisca la diffusione di alimenti provenienti dagli OGM:


Concluso il Vertice Fao, adesso Italia - Messico

Si è concluso con due ore di anticipo sull’orario ufficiale il Vertice della Fao, ulteriore dimostrazione del basso livello di attenzione e importanza che ha caratterizzato questo incontro. Motivazione dell’anticipata chiusura è stata infatti la necessità di consentire alla delegazione italiana, Silvio Berlusconi in testa, di assistere all’incontro di calcio Italia –Messico. Già il Vertice risentiva della scarsa, se non nulla, partecipazione dei capi di stato dei paesi occidentali: solo 2 su 29 dei paesi più industrializzati erano infatti rappresentati dal capo del governo, mentre le altre delegazioni, in particolare quella degli Stati Uniti, erano formate da rappresentanti minori. Il discorso conclusivo di Berlusconi, in qualità di presidente del vertice, non è stato molto differente dal suo discorso di apertura: ha ribadito ancora le sue tre parole d’ordine, fame, terrorismo , libertà, sostenendo così che la povertà è terreno di coltura fertile per il terrorismo, e che va dunque sradicata per conservare la libertà dell’occidente. Su biotecnologie e Ogm ha ribadito la cauta apertura già espressa nei giorni scorsi, pur sottolineando la sua perfetta sintonia con l’alleato americano. Più volte, nel successivo incontro con la stampa, il presidente del consiglio ha citato Bush, nel tentativo di non far apparire il vertice come un fallimento del suo ruolo internazionale, così tanto sbandierato nelle settimane precedenti. Tra le tante cose dette, ha anche esposto la sua opinione sulla sperequazione tra paesi ricchi e paesi poveri: “Non è colpa dei paesi ricchi se sono ricchi; piuttosto, è colpa dei paesi poveri se non hanno saputo diventarlo”. Con questo,, ha assolto totalmente l’occidente dalle sue responsabilità nei confronti dei paesi terzi sfruttati e spogliati dei loro beni. Nessun riferimento infatti alle politiche adottate neri confronti di questi paesi, ai limiti imposti dagli organismi internazionali, alle guerre provocate per gli interessi economici, allo sfruttamento dei territori e alla privatizzazione delle risorse. Concetti che invece sono stati ribaditi da Sarojeni Rengam, in rappresentanza del Forum delle Ong, che ha letto il documento elaborato ieri dalle associazioni presenti. Il documento conteneva i temi che sono stati discussi in questi giorni di incontri, con la richiesta della fine delle politiche economiche neoliberiste imposte dalla Banca Mondiale, dal Wto, dal Fmi, dai Paesi del Nord e dagli altri accordi multilaterali e regionali per il libero commercio.. Inoltre, come contenuto in alcuni dei documenti preparatori, veniva anche chiesta la fine immediata dell'occupazione illegale della Palestina, dell'embargo a Cuba e in Iraq, e dell'uso del cibo come uno strumento di ricatto. La replica di Berlusconi è stata sprezzante e sarcastica: Grazie signora Rengam, ci sono molte idee delle associazioni delle Ong che possono essere di stimolo a dei miglioramenti, ma che naturalmente mi paiono, per certi versi, abbastanza lontane dalle possibilità della realtà. Ma Berlusconi ha usato toni sprezzanti per tutti, pur tentando di nasconderli sotto un finto umorismo: ne ha avuti nei confronti del papa, che aveva criticato il disinteresse dell’occidente, ne ha avuti nei confronti dello stesso Diouf, ne ha avuti nei confronti dei giornalisti, che ponevano domande sul fallimento del vertice. A Berlusconi hanno replicato in molti, primo fra tutti Marelli, presidente delle Ong italiane, accusandolo di incompetenza sui temi trattati, e di scarso contatto con la realtà dei paesi poveri. Le associazioni, i movimenti e le Ong presenti al Forum hanno duramente contestato il Vertice Fao, per non aver saputo fare un solo passo avanti rispetto a quanto già detto nel 1996, ma soprattutto per la scarsa sensibilità e la forte ignoranza sugli argomenti all’ordine del giorno.

giovedi_13_giugno (last edited 2008-06-26 09:49:58 by anonymous)