Inserisci una descrizione per gror.030908

G.R. 13.00

PALESTINA da Ramallah il neo nominato primo Ministro Abu Ala ancora non ha sciolto la riserva. Il presidente del parlamento palestinese, indicato da Olp e Al Fatah come nuovo premier, ha incontrato a lungo il presidente dell'Anp Arafat per discutere le prospettive di pace. Ma prima di dire il sì definitivo, Abu Ala rivolge lo sguardo all'estero e chiede il riconoscimento internazionale di cui godeva il suo predecessore, Abu Mazen. "Non sono ancora primo ministro" ha detto all'agenzia di stampa Reuters - Voglio vedere gli americani che garanzie daranno, voglio vedere l'Europa che tipo di garanzie e di appoggio darà". Abu Ala è molto chiaro: "Non sono disposto ad un fallimento. Voglio vedere se la pace è possibile o no". Intanto l'attuale ministero dell'interno palestinese Mohammed Dahlan ha già fatto sapere di non essere intenzionato a far parte di alcun governo che non sia guidato da Abu Mazen. Intanto a Gaza, tre missili sono stati lanciati dagli elicotteri di tel Aviv ieri sera nel campo profughi di Khan Younis, nella striscia di Gaza: 9 i feriti. Secondo fonti israeliane l'obiettivo del raid era un esponente di Hamas Abdul Salem Abu Musa, noto appartenente a Ezzedine al Qassam, l'ala militare di Hamas. Ma, come sempre, per errore o per calcolo sono stati colpiti civili palestinesi: le fonti ospedaliere affermano che l'attacco ha causato nove feriti. Ancora questa mattina i militari israeliano hanno ucciso un palestinese a Erez, al valico di frontiera tra la Striscia di Gaza e il territorio d'Israele. Lo ha annunciato un portavoce militare israeliano, secondo il quale l'uomo indossava una divisa militare israeliana e ha fatto fuoco contro i soldati prima di essere colpito.

DENUNCIA DI AMNESTY

L'azione del governo israeliano viene duramente accusata di violare i diritti umani da un documento redatto da Amnesty : I posti di blocco, i coprifuoco e la costruzione del muro al confine con la Cisgiordania rappresentano violazioni dei diritti dell'uomo dei palestinesi. A puntare il dito contro il governo israeliano è Amnesty International. Il documento di 79 pagine dell'organizzazione di difesa dei diritti dell'uomo specifica l'impatto delle restrizioni israeliane sulla capacità di movimento dei palestinesi. Amnesty esorta in particolare Israele a sospendere la costruzione del muro lungo la sua frontiera con la Cisgiordania, affermando che sarebbe di ostacolo alla libertà di movimento di diverse decine di migliaia di palestinesi E' di poco fa l'appello rivolto da Abu Ala ad Israele perchè cessi boicottaggio Arafat Abu Ala, designato dal presidente dell'Autorità palestinese Yasser Aarafat come primo ministro, ha chiesto al governo di Tel Aviv di modificare la sua politica e cessare il boicottaggio di Arafat.

Aiea

El Baradei chiede all'Iran chiarezza sul programma nucleare L'Iran deve chiarire tutti gli aspetti del suo programma nucleare, ha detto oggi Mohamed El Baradei, direttore generale della Agenzia dell'Onu per il nucleare, oggi a Vienna dove è appena cominciata la riunione del Consiglio dei governatori dell'Aiea. "E' assolutamente essenziale che l'Iran cooperi attivamente e dia chiara dimostrazione di piena trasparenza con l'Aiea prima possibile - ha detto Baradei, parlando coni giornalisti prima dell'avvio della riunione dei 35 membri del Board of Governors - Quella che comincia oggi è una riunione importante. Il principale argomento in agenda è l'Iran. Sono convinto che il modo in cui noi tutti agiremo avrà conseguenze importanti per il Tnp (Trattato di non proliferazione nucleare)". "E' interesse di tutti che la faccenda si chiarisca senza ritardi - ha detto El Baradei - in particolare chiederò all'Iran di chiarire con urgenza tutte le questioni relative al suo programma di arricchimento dell'uranio in modo che tutte le attività connesse siano state dichiarate e poste sotto il controllo dell'Aiea". L'ultimo rapporto aveva rilevato tracce di uranio in un impianto di natanz, nell'Iran centrale, dato incompatibile con un programma nucleare a soli scopi civili. La risposta dell'Iran non si è fatta attendere ed ha affermato che l'Iran è stato "trasparente" in merito la suo programma nucleare, che non è diretto a produrre armi, ma energia a scopi pacifici. Lo ha detto oggi il portavoce del governo, Abdollah Ramazanzadeh. Ramazanzadeh ha affermato che gli ispettori dell'Aiea hanno già potuto visitare tutti i siti che hanno voluto nella Repubblica iraniana, e ha ribadito che Teheran è disposta a firmare un protocollo per ispezioni anche a sorpresa ai propri impianti solo se verranno rimosse alcune "ambiguità". All'interno del Consiglio dei governatori dell'agenzia, ha sottolineato Ramazanzadeh, esistono "opinioni diverse". "Speriamo - ha aggiunto - che le decisioni (relative all'Iran) siano prese sulla base dei fatti, e non di motivazioni politiche".

BRASILE torna il "Grido degli esclusi"

Si è ripetuto anche ieri, 7 settembre, in Brasile il tradizionale "Grido degli esclusi", una protesta che da anni organizzano il 7 settembre movimenti sociali, settori della sinistra e la chiesa cattolica. Quest'anno la protesta aveva come bersaglio l'Area di libero commercio delle Americhe (Alca), promossa dagli Usa, ed aveva per slogan 'Via le mani...il Brasile e' il nostro suolo!. Durante le differenti manifestazioni, inoltre, sono state raccolte le firme per organizzare un referendum popolare sull'adesione del Brasile all'accordo commerciale. La concentrazione piu' significativa e' avvenuta nella basilica di Nostra Signora di Aparecida, patrona de Brasile, che si trova nello stato di San Paolo. Alla messa celebrata dal cardinale Ivo Lorscheider in omaggio al 'Grido degli esclusi' hanno partecipato 120.000 persone.

VIA LIBERA A DISPIEGAMENTO FORZE DI PACE FUORI MONROVIA

I militari dell’operazione Ecomil, le truppe di pace inviate dalla Comunità dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas), potranno in giornata lasciare la capitale Monrovia per scortare gli aiuti umanitari e portare sicurezza anche in altre parti della Liberia. Lo ha detto il ministro della difesa Daniel Chea. Già sabato scorso 600 soldati della Guinea-Bissau erano pronti per partire, ma la missione è stata rimandata all’ultimo momento a causa di non meglio precisati “problemi di coordinamento” sorti tra governo e comando dei ‘peacekeeper’ africani. Ma oggi, dopo intercorsi chiarimenti tra le parti, Chea ha reso noto che è stato dato l’ordine ai soldati dell’esercito liberiano di ritirarsi dalla principale arteria viaria che collega la capitale alle regioni centrali, per permettere alle forze dell’Ecomil di procedere verso l’interno del Paese in attuazione degli accordi di pace firmati l'8 agosto tra governo e le formazioni del Lurd (Liberiani uniti per la riconciliazione e la democrazia) e del Model (Movimento per la democrazia in Liberia). Per mercoledì è atteso l’arrivo a Monrovia di 450 soldati del Ghana per rinforzare la missione di pace africana portando l’organico a 3500 uomini

ALGERIA - EPIDEMIA DI CONGIUNTIVITE

Sono oltre duecentomila gli algerini che stanno facendo ‘i conti’ con gli effetti di un’epidemia di congiuntivite infettiva batterica che interessa particolarmente le città di Algeri e Boumerdes. Circa la metà dei casi sono stati diagnosticati nella capitale e nel suo interland. “Al fine di limitare il contagio - ha dichiarato il dottor Abdelaziz Nezzar, oculista di professione – abbiamo raccomandato alla gente di utilizzare asciugamani e tovaglioli strettamente personali e di lavarsi frequentemente le mani con sapone od altro detergente, visto che ad oggi risulta che la trasmissione avvenga tramite le mani”. La terapia delle diverse forme di congiuntivite è sempre basata sull’instillazione frequente di colliri antibiotici, possibilmente mirati sul batterio causa specifica della patologia; talvolta, nelle forme più gravi, è necessario associare una terapia generale con antibiotici.

ITALIA

SCUOLA - SI RIPARTE CON I PROBLEMI E I DISAGI MOLTIPLICATI DALLA GESTIONE MORATTI Da mercoledì 10, tornano in classe i bambini e i ragazzi di Campania, Molise, Trentino, Umbria e Veneto. Il 15 rientreranno gli studenti lombardi, così come quelli della maggior parte delle altre Regioni. Vacanze più lunghe in Calabria, Liguria, Sicilia e Puglia dove i ragazzi torneranno sui banchi di scuola tra il 16 e il 26 settembre. Complessiviamente, rientrano in aula circa otto milioni e mezzo di studenti e insieme con loro anche 900mila insegnanti, suddivisi in 56.000 scuole.

G.R. 9,30

ROMA

Un fortissimo acquazzone si è abbattuto sulla Capitale provocando allagamenti di strade e cantine e gravi disagi alla circolazione. In poco meno di un’ora i centralini dei vigili del fuoco hanno ricevuto circa 200 richieste di intervento. I danni più gravi nei quartieri di Torrevecchia e Montesacro. Altri allagamenti sono stati segnalati anche nel quartiere San Giovanni e in viale Trastevere. Tre auto sono cadute in una grande voragine che si è aperta in viale delle Medaglie d'Oro. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, secondo i quali non ci sono feriti. I vigili urbani hanno segnalato che la zona intorno al Policlinico Gemelli è "completamente bloccata" per allagamenti, così come la situazione è difficile anche nella zona del Tiburtino. Disagi anche per la viabilità, fortemente rallentata dalla pioggia pioggia sia sull'A1 nel tratto compreso tra Roma Nord e Valmontone, che sul Grande raccordo anulare

TREMONTI: LA FINANZIARIA NON TOCCHERA' LE PENSIONI

CERNOBBIO - La finanziaria non tocchera' le pensioni. Sul Welfare non servono interventi immediati, ma un' ottica di lungo periodo. La manovra conterra' invece misure per il rilancio dell' economia e della fiducia della persone. Cosi' e' in arrivo una misura straordinaria che avra' carattere strutturale ed avra' come obiettivo il rilancio dell' economia. Ma su questo Giulio Tremonti non dice di piu'.

PALESTINA

Gaza, Tre missili sono stati lanciati dagli elicotteri di tel Aviv ieri sera nel campo profughi di Khan Younis, nella striscia di Gaza: 9 i feriti. Secondo fonti israeliane l'obiettivo del raid era un esponente di Hamas Abdul Salem Abu Musa, noto appartenente a Ezzedine al Qassam, l'ala militare di Hamas. Ma, come sempre, per errore o per calcolo sono stati colpiti civili palestinesi: le fonti ospedaliere affermano che l'attacco ha causato nove feriti. Questa mattina i militari israeliano hanno ucciso un palestinese stamani a Erez, al valico di frontiera tra Striscia di Gaza e territorio d'Israele. Lo ha annunciato un portavoce militare israeliano, secondo il quale l'uomo indossava una divisa militare israeliana e ha fatto fuoco contro i soldati prima di essere colpito.

Intanto da Ramallah il neo nominato primo Ministro Abu Ala ancora non ha sciolto la riserva. Il presidente del parlamento palestinese, indicato da Olp e Al Fatah come nuovo premier, ha incontrato a lungo il presidente dell’Anp Arafat per discutere le prospettive di pace. Ma prima di dire il sì definitivo, Abu Ala rivolge lo sguardo all’estero e chiede il riconoscimento internazionale di cui godeva il suo predecessore, Abu Mazen. "Non sono ancora primo ministro – ha detto all’agenzia di stampa Reuters - Voglio vedere gli americani che garanzie daranno, voglio vedere l'Europa che tipo di garanzie e di appoggio darà”. Abu Ala è molto chiaro: “Non sono disposto ad un fallimento. Voglio vedere se la pace è possibile o no". Intanto l'attuale ministero dell’interno palestinese Mohammed Dahlan ha già fatto sapere di non essere intenzionato a far parte di alcun governo che non sia guidato da Abu Mazen.

AMNESTY

L'azione del governo israeliano viene duramente accusata di violare i diritti umani da un documento redatto da Amnesty : I posti di blocco, i coprifuoco e la costruzione del muro al confine con la Cisgiordania rappresentano violazioni dei diritti dell'uomo dei palestinesi. A puntare il dito contro il governo israeliano è Amnesty International. Il documento di 79 pagine dell'organizzazione di difesa dei diritti dell'uomo specifica l'impatto delle restrizioni israeliane sulla capacità di movimento dei palestinesi. Amnesty esorta in particolare Israele a sospendere la costruzione del muro lungo la sua frontiera con la Cisgiordania, affermando che sarebbe di ostacolo alla libertà di movimento di diverse decine di migliaia di palestinesi

IRAQ

Un blindato Usa è stato colpito stamani da un ordigno rudimentale mentre attraversava una galleria nel centro di Baghdad. Due militari sono rimasti feriti Da Washington, nel suo discorso alla Nazione, il presidente Usa, George W. Bush ha dichiarato che circa due terzi dei leader di al Qaeda sono stati uccisi o catturati. Ha poi aggiunto che l'Onu deve fare la sua parte nella ricostruzione dell'Iraq. E' uno dei passaggi del discorso alla nazione pronunciato stanotte alla Nazione. Le Nazioni Unite, ha dichiarato Bush, hanno "l'opportunità e la responsabilità di assumere un ruolo più ampio per garantire che l'Iraq diventi una nazione libera e democratica". Gli Usa, ha promesso il presidente Usa, "spenderanno il necessario" per la stabilità in Iraq e vincere la guerra contro il terrorismo. L'Iraq, ha ribadito george Bush è "il fronte centrale" della guerra globale contro il terrorismo

Città del Messico

Wto, arrivato a Cancun primo gruppo manifestanti Un primo gruppo di manifestanti è arrivato a Cancun, dove dal 10 al 14 settembre si svolge al quinta conferenza dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Per una quarantina di loro le autorità messicane hanno respinto il visto d'ingresso