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BAGHDAD, 23 AGO - Gli aerei da guerra americani hanno continuato a bombardare nel corso della notte le postazioni dei guerriglieri sciiti a Najaf, dove anche in mattinata sono andati avanti i combattimenti nei pressi del mausoleo dell'imam Ali. Nella tarda serata di ieri un razzo ha peraltro sfondato il muro di cinta della grande moschea al cui interno sorge il mausoleo. Per i miliziani di Moqtada Sadr si tratta di una grave profanazione, e ne hanno attibuito la responsabilita' agli americani, ma il comando statunitense ha smentito che le forze Usa abbiano preso di mira il complesso religioso. Le trattative per fermare gli scontri vanno intanto avanti, ma molto a rilento. La delegazione della Conferenza nazionale irachena che la settimana scorsa a Najaf sembrava esser riuscita a indurre Sadr a gettare le armi oggi ha fatto sapere di essere in attesa di un impegno scritto del leader religioso sul disarmo della sua milizia. Unica notizia positiva stamattina sembra essere la riapertura del principale oleodotto nel Sud del Paese, che viene presidiato massicciamente dalla Guardia Nazionale irachena e dalle forze americane. Secondo quanto ha annunciato la South Oil Company irachena, le operazioni sono ripartire all'alba di oggi. Torna cosi' a due milioni i barili di petrolio al giorno la capacita' di esportazione dei terminali del Golfo CASO BATTISTI DA PARIGI, SCALZONE: NESSUN DETENUTO GIUDICA CHI SCEGLIE LIBERTA' Spero che Cesare Battisti sia in un luogo dove possa curarsi e riprendersi. A parlare e' Oreste Scalzone, l' ex leader di Potere Operaio e punto di riferimento dei 'rifugiati' italiani degli Anni di piombo a Parigi. La realta' mi conforta, aggiunge Scalzone, che afferma di aver visto l' ultima volta l' ex terrorista qualche giorno dopo il 30 giugno scorso, quando la Chambre de l' instruction della Corte d' appello di Parigi diede il via libera alla sua estradizione in Italia. Allora - racconta - fui stupito e preoccupato nel vederlo cosi' provato, estenuato. Si sentiva braccato non tanto e non solo dalla polizia, ma da tutti. Avvertiva tutta la pressione che s' era creata attorno a lui ed e' caduto in depressione. Ecco perche' si e' rivolto ad uno psicoterapeuta. Il mio augurio - dice Scalzone - e' che Battisti sia riuscito a fermarsi un momento prima di perdere tutte le sue forze e a trovare quella lucidita' che a volte la depressione puo' dare e che si sia portato fuori da questa risma di politici. IMMIGRAZIONE/ COLDIRETTI: NON BASTANO LE QUOTE STAGIONALI Roma - Bisogna aumentare le quote d'ingresso dei lavoratori stagionali extracomunitari per non strozzare il settore agricolo. A chiederlo è la Coldiretti che, in vista delle prossime campagne di raccolta e della vendemmia, ricorda come in tutte le Regioni del Centro-Nord siano già esauriti i permessi di ingresso concessi con le quote di gennaio e di maggio. Secondo l'Associazione occorre favorire contatti diretti tra imprese e lavoratori come è avvenuto con l'apertura di uffici in Romania grazie ad un accordo con il Ministero degli Esteri AFGHANISTAN/ ANCORA TENSIONI TRA MILIZIE RIVALI A HERAT Attaccate ieri forze della coalizione: nessuna vittima Kabul, 23 ago. (Ap) - Il signore della guerra afgano Amanullah, di etnia pashtun, ha accusato oggi il governatore della provincia di Herat, il tagico Ismail Khan, di aver violato il cessate il fuoco raggiunto lo scorso 17 agosto. Amanullah ha dichiarato all'Ap che Khan avrebbe fatto arrivare nella città di Herat 25.000 uomini armati e armi, introdotte illegalmente dall'Iran, in vista di nuovi scontri. L'esercito Usa ha riferito che uomini delle forze della coalizione, inviati ieri nella regione, sono finiti sotto il fuoco dei miliziani di Khan. Non ci sono state vittime, ha precisato un portavoce Usa, il maggiore Scott Nelson, aggiungendo che i militari Usa hanno arrestato gli otto miliziani che avevano aperto il fuoco contro di loro OPERAI SENZA STIPENDIO BLOCCANO BINARI E STRADA NELL'ENNESE (2)= (AGI) - Enna, 23 ago. - I dimostranti hanno rimosso il blocco dalla strada statale perche', hanno spiegato, avrebbe finito col danneggiare le aziende della zona, gia' in grave difficolta'. Viene mantenuto invece il blocco della stazione ferroviaria di Dittaino, che gli operai intendono proseguire a oltranza. Per i passeggeri del treno Milano-Agrigento, che non e' stato possibile far continuare su un'altra tratta, sono stati organizzati servizi sostitutivi di pullman fino alla destinazione finale.