Grf 9:30

M.O.

Yasser Arafat e' morto questa mattina alle 3.30. L'annuncio ufficiale e' stato dato dai medici francesi con un breve comunicato diffuso fuori dall'ospedale militare di Percy dove il leader palestinese era ricoverato dal 29 ottobre scorso. I medici non hanno voluto rivelare la malattia che ha colpito Arafat, trincerandosi dietro il segreto professionale. Nell'ultima settimana, il leader palestinese era caduto in coma, tenuto in vita grazie alle macchine. Il capo dell'ufficio dello staff di Arafat, Abdelrahim, ha confermato che sara' sepolto venerdi' nel quartier generale della Muqataa dove il leader palestinese ha vissuto circondato dalle forze israeliane gli ultimi tre anni. Nel frattempo e' tutto pronto all'aeroporto del Cairo, dove Arafat e' nato nel 1929, per la cerimonia funebre che si terra' venerdi' alla presenza di numerosi leader di tutto il mondo. Il presidente egiziano Mubarak ha dichiarato tre giorni di lutto. La cerimonia religiosa si terra' nella moschea di Faisal, vicina all'aeroporto.

La cerimonia di sepOltura di Arafat nella Muqata e' stata rinviata a sabato. Lo ha detto la radio israeliana. Secondo l' emittente, la decisione di rinviare la sepoltura di Arafat a sabato e' stata presa dai responsabili palestinesi in considerazione del fatto che domani e' l'ultimo giorno di Ramadan, in cui il fervore religioso delle masse e' molto forte. Si teme percio' che la coincidenza della ricorrenza col funerale possa provocare incontrollabili sfoghi di emozioni popolari nelle piazze.

Uno stato di massima allerta e' stato decretato dalle forze armate e dalla polizia in Israele e nei Territori. Da stamane e' entrato in vigore un rigido isolamento della Cisgiordania mentre in Israele la polizia ha richiamato in servizio tutti gli agenti in licenza e ha rafforzato la sua presenza in tutti i centri dove c'e' una forte presenza di folla e in special modo nell' area che circonda Gerusalemme e lungo la 'linea verde', il vecchio confine armistiziale con la Cisgiordania. La polizia adottera' inoltre un diverso spiegamento attorno alla Spianata delle Moschee a Gerusalemme est dove domani, ultimo giorno di Ramadan e' prevista la partecipazione di 150 mila fedeli ai riti religiosi musulmani. Anche nelle prigioni dove sono rinchiusi detenuti palestinesi sono state accentuate le misure di sicurezza. Ai palestinesi sara' pero' permesso di tenere riti funebri per la morte di Arafat. Oltre al rigido isolamento della Cisgiordania le autorita' militari hanno deciso che nel giorno dei funerali di Arafat, tutte i transiti tra Ramallah e Gerusalemme saranno chiusi e saranno rafforzati i posti di blocco. Fonti militari hanno detto che l' esercito cerchera' di tenere il piu' basso profilo possibile per evitare ogni possibile attrito con la popolazione palestinese e che percio' le attivita' militari saranno ridotte al minimo strettamente necessario.

Per commemorare la morte di Yasser Arafat sono stati proclamati 40 giorni di lutto a Gaza e in Cisgiordania. Lo ha annunciato a Ramallah il consigliere di Arafat, Yasser Abed Rabbo. A Ramallah le bandiere palestinesi sono a mezz'asta. La televisione palestinese diffonde versi del Corano mentre sullo sfondo appare una foto del leader scomparso. A Gaza, i muezzin delle moschee hanno iniziato a salmodiare versi del Corano e ragazzini bruciano copertoni per le strade. In numerose località la gente ha espresso il lutto sparando in aria.

Le Brigate Al Aqsa hanno accusato questa mattina in un comunicato il governo di Gerusalemme di essere responsabile della morte del leader palestinese Arafat ed hanno affermato di volere colpire Israele ovunque. Nel documento il gruppo armato vicino al movimento Al Fatah di Arafat ha detto di considerare il nemico sionista e il governo (del premier israeliano Ariel) Sharon totalmente responsabili dell'assassinio di Arafat per averlo assediato per tre anni nel palazzo presidenziale della Muqata, a Ramallah. Le Brigate Al Aqsa, responsabili di numerosi attacchi terroristici contro i civili israeliani, hanno invitato tutti i loro miliziani a porsi in stato di allerta ed a colpire le posizioni degli occupanti ovunque si trovino. Il gruppo islamico Hamas ha detto che la morte del leader dell'Anp Arafat, rafforzera' il suo impegno contro Israele. "La perdita di un grande leader -si legge in un comunicato- aumentera' la nostra determinazione e fermezza a continuare la Jihad e la resistenza contro il nemico sionista fino a quando non sara' raggiunta la vittoria e la liberazione". A Beirut, il leader politico Hamas, Khaled Meshaal, ha accusato Israele di aver ucciso Arafat: "Tutti i referti sanitari, nelle ultime due settimane, indicano che e' stato avvelenato", ha detto Meshaal intervistato dalla tv al-Jazira al telefono.

Tre militanti palestinesi sono rimasti uccisi stamane a Nablus (Cisgiordania) in uno scontro a fuoco con reparti militari israeliani. Secondo le prime informazioni, lo scontro e' avvenuto nel campo profughi di Balata. Fra gli uccisi figura un militante del Fronte popolare che dieci giorni fa ha inviato - secondo Israele - un kamikaze che si e' fatto esplodere a Tel Aviv, uccidendo tre passanti.

Iraq

I marines statunitensi hanno ripreso il fuoco d'artiglieria a Falluja, la citta' ribelle a ovest di Baghdad, dopo una breve tregua notturna con solo sporadici attacchi. Lo ha detto un testimone citato dalla Reuters. Il fuoco e' stato concentrato su alcuni obiettivi dei ribelli a nord ovest di Falluja, dove i marines - secondo il comando Usa - hanno conquistato ampie zone ma incontrano ancora la resistenza dei guerriglieri. Anche un cacciabombardiere AC-130 e' intervenuto attaccando alcuni obiettivi in quartieri nord orientali, secondo quanto ha riferito un fotografo della France Presse.

Un'autobomba è esplosa questa mattina nella città di Kirkuk, nell'Iraq settentrionale, uccidendo un passante e ferendone altri quattro, secondo un militare iracheno. L'esplosione è avvenuta vicino al quartier generale dell'Unione Patriottica del Kurdistan, Puk, uno dei partiti curdi più importanti. Lo ha annunciato il capo delle forze di sicurezza irachene.

Gr 13:00

M.O.

Yasser Arafat e' morto questa mattina alle 3.30. L'annuncio ufficiale e' stato dato dai medici francesi con un breve comunicato diffuso fuori dall'ospedale militare di Percy dove il leader palestinese era ricoverato dal 29 ottobre scorso. I medici non hanno voluto rivelare la malattia che ha colpito Arafat, trincerandosi dietro il segreto professionale. Nell'ultima settimana, il leader palestinese era caduto in coma, tenuto in vita grazie alle macchine. Il capo dell'ufficio dello staff di Arafat, Abdelrahim, ha confermato che sara' sepolto venerdi' nel quartier generale della Muqataa dove il leader palestinese ha vissuto circondato dalle forze israeliane gli ultimi tre anni. Nel frattempo e' tutto pronto all'aeroporto del Cairo, dove Arafat e' nato nel 1929, per la cerimonia funebre che si terra' venerdi' alla presenza di numerosi leader di tutto il mondo. Il presidente egiziano Mubarak ha dichiarato tre giorni di lutto. La cerimonia religiosa si terra' nella moschea di Faisal, vicina all'aeroporto.

Uno stato di massima allerta e' stato decretato dalle forze armate e dalla polizia in Israele e nei Territori. Da stamane e' entrato in vigore un rigido isolamento della Cisgiordania mentre in Israele la polizia ha richiamato in servizio tutti gli agenti in licenza e ha rafforzato la sua presenza in tutti i centri dove c'e' una forte presenza di folla e in special modo nell' area che circonda Gerusalemme e lungo la 'linea verde', il vecchio confine armistiziale con la Cisgiordania. Inoltre le autorita' israeliane hanno chiuso gli accessi alla Spianata delle Moschee di al-Aqsa e di Omar, a Gerusalemme, nel timore di tumulti dovuti alla morte del leader dell'Olp. I musulmani che si recano in preghiera nei due templi non potranno oggi andare a pregare. Intanto centinaia di agenti della polizia e dei servizi segreti sono nelle strade di Gerusalemme, in modo particolare nella citta' vecchia e nei quartieri orientali dove risiedono 230.000 palestinesi, in gran parte musulmani. Non e' chiaro che cosa le autorita' decideranno per domani, ultimo venerdi' del Ramadan, quando di solito sulla Spianata si riuniscono tra i 100.000 e i 200.000 fedeli. Secondo fonti israeliane, l'inumazione di Arafat potrebbe slittare a sabato proprio per il timore di disordini.

Per commemorare la morte di Yasser Arafat sono stati proclamati 40 giorni di lutto a Gaza e in Cisgiordania. Lo ha annunciato a Ramallah il consigliere di Arafat, Yasser Abed Rabbo. A Ramallah le bandiere palestinesi sono a mezz'asta. La televisione palestinese diffonde versi del Corano mentre sullo sfondo appare una foto del leader scomparso. A Gaza, i muezzin delle moschee hanno iniziato a salmodiare versi del Corano e ragazzini bruciano copertoni per le strade. In numerose località la gente ha espresso il lutto sparando in aria.

Il capo del parlamento palestinese Rawhi Fattuh ha giurato come nuovo leader dell'Autorita' Palestinese, succedendo a Yasser Arafat. Secondo la legge fondamentale palestinese, Fattuh restera' alla guida dell'Autorita' fino alle elezioni, che dovrebbero svolgersi in 60 giorni

Faruk Kaddumi, il nuovo capo di al-Fatah, la principale fazione in seno all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ha detto di essere pronto al negoziato di pace con Israele, ma pronto anche a continuare la lotta armata se il dialogo dovesse arenarsi. "La resistenza e' la strada per arrivare a un accordo politico", ha detto Kaddumi alla televisione di Hezbollah (il 'Partito di Dio' libanese), al-Manari, intervistato telefonicamente. "Noi non stiamo dicendo che siamo in grado di sconfiggere l'esercito israeliano. Ma c'e' una politica elaborata dall'Olp e resa pubblica dal nostro martire e fratello Abu Ammar (Arafat), quando ando' dinanzi alle Nazioni Unite nel 1974 e disse "Porto in una mano la carabina, nell'altro un ramo d'olivo nell'altro. Non lasciate cadere il ramo d'olivo dalla mia mano'". "Il che significa che sono pronto perche' ci siano negoziati politici, ma se deragliano allora continueremo a imbracciare il fucile; e questo e' chiaro dal 1974".

Le Brigate Al Aqsa hanno accusato questa mattina in un comunicato il governo di Gerusalemme di essere responsabile della morte del leader palestinese Arafat ed hanno affermato di volere colpire Israele ovunque. Nel documento il gruppo armato vicino al movimento Al Fatah di Arafat ha detto di considerare il nemico sionista e il governo (del premier israeliano Ariel) Sharon totalmente responsabili dell'assassinio di Arafat per averlo assediato per tre anni nel palazzo presidenziale della Muqata, a Ramallah. Le Brigate Al Aqsa, responsabili di numerosi attacchi terroristici contro i civili israeliani, hanno invitato tutti i loro miliziani a porsi in stato di allerta ed a colpire le posizioni degli occupanti ovunque si trovino. Una nuova formazione combattente, denominata 'Unita' del martire Arafat', e' stata costituita a partire da oggi. Lo hanno reso fonti palestinesi secondo cui questa unita' fara' parte delle 'Brigate dei martiri di al-Aqsa' Il gruppo islamico Hamas ha detto che la morte del leader dell'Anp Arafat, rafforzera' il suo impegno contro Israele. "La perdita di un grande leader -si legge in un comunicato- aumentera' la nostra determinazione e fermezza a continuare la Jihad e la resistenza contro il nemico sionista fino a quando non sara' raggiunta la vittoria e la liberazione". A Beirut, il leader politico Hamas, Khaled Meshaal, ha accusato Israele di aver ucciso Arafat: "Tutti i referti sanitari, nelle ultime due settimane, indicano che e' stato avvelenato", ha detto Meshaal intervistato dalla tv al-Jazira al telefono.

Tre militanti palestinesi sono rimasti uccisi stamane a Nablus (Cisgiordania) in uno scontro a fuoco con reparti militari israeliani. Secondo le prime informazioni, lo scontro e' avvenuto nel campo profughi di Balata. Fra gli uccisi figura un militante del Fronte popolare che dieci giorni fa ha inviato - secondo Israele - un kamikaze che si e' fatto esplodere a Tel Aviv, uccidendo tre passanti. Secondo radio Gerusalemme, due commando palestinesi hanno tentato stamane di attaccare la colonia israeliana di Netzarim, presso Gaza. Secondo l'emittente, sono rimasti uccisi tre militanti palestinesi.

Iraq

I marines statunitensi hanno ripreso il fuoco d'artiglieria a Falluja, la citta' ribelle a ovest di Baghdad, dopo una breve tregua notturna con solo sporadici attacchi. Lo ha detto un testimone citato dalla Reuters. Il fuoco e' stato concentrato su alcuni obiettivi dei ribelli a nord ovest di Falluja, dove i marines - secondo il comando Usa - hanno conquistato ampie zone ma incontrano ancora la resistenza dei guerriglieri. Anche un cacciabombardiere AC-130 e' intervenuto attaccando alcuni obiettivi in quartieri nord orientali, secondo quanto ha riferito un fotografo della France Presse.

Sono diciassette i morti provocati dall'autobomba esplosa in un'affollata zona commerciale nel centro di Baghdad. Lo ha riferito la polizia irachena. Un capitano di polizia presente sul posto ha dichiarato, a condizione dell'anonimato, che l'obiettivo dell'attentato era un convoglio dell'esercito americano passato pochi secondi prima.

Era diretta contro il convoglio del governatore di Kirkuk l'autobomba esplosa stamattina, che ha provocato un morto e quattordici feriti. Lo ha comunicato la polizia irachena. La deflagrazione è avvenuta al passaggio del convoglio del governatore Abdul Rahman Mustafa. Lo ha riferito il capitano di polizia, che ha comunicato che tra i feriti ci sono quattro agenti.

Secondo un giornalista della France Presse sul posto, in quello che sembrano attacchi coordinati, uomini armati hanno preso d'assalto posti di polizia nella zona centrale, orientale e settentrionale di Mosul, costringendo i poliziotti a abbandonare gli edifici. Dopo di che i guerriglieri si sono impossessati di armi e munizioni e hanno incendiato alcuni degli edifici.

Italia

Quattro discariche abusive estese complessivamente per 80.000 metri quadrati e contenenti rifiuti speciali, e anche grosse quantita' di eternit sono state sequestrate dalla guardia di finanza nel territorio di Molfetta. Uno dei due siti era utilizzato sino a qualche anno fa come discarica autorizzata ma, al suo interno, sono stati depositati abusivamente migliaia di metri cubi di materiale di ogni genere compreso anche rifiuti pericolosi. In una delle discariche i finanziari hanno scoperto materiale di risulta edile, prevalentemente eternit, proveniente dall'abbattimento di un vicino fabbricato, che era stato depositato in un uliveto. In un altro sito erano state depositate migliaia di metri cubi di vetro, plastica, elettrodomestici, oli esausti, rottami di cicli, motocicli ed autovetture e detriti provenienti da lavori edili