<> ||[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||[[RorFonti| Fonti]]|| ## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA ## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: === Gr 19:30 === '''Sommario''' '''In primo Piano''' '''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''Iran: attiviste femministe''' Riceviamo informazioni dalle attiviste iraniane impegnate nella Campagna per l’abolizione le leggi discriminatorie contro le donne. In occasione dell’8 marzo quest’anno ci sono stati diversi seminari nelle università di tutto il paese. Ma nessun sit-in all’aperto e tanto meno manifestazioni di piazza. Questa decisione è stata presa dopo che l’anno scorso proprio in preparazione dell’8 marzo 33 attiviste sono state arrestate, per impedire loro qualunque attività politica. Il sito web della Campagna in questi giorni si è dedicato ai resoconti degli incontri organizzati per l’8 marzo. Negli incontri, è stato sottolineato il peggioramento della condizione delle donne durante il governo in atto. Peggioramento che si può vedere già in varie leggi: nella legge che limita l’accesso delle donne nelle università; nella legge che prevede la diversificazione dei testi scolastici per ragazzi e ragazze; nella proposta di legge che prevede la poligamia, senza che la moglie abbia il diritto di opporsi. Accanto a queste misure repressive è importante nominare anche gli arresti delle donne malvelate, spesso picchiate, poi processate e rilasciate a seguito del pagamento di una cauzione. La campagna per la raccolta di 1 milione di firme per cambiare le leggi in favore delle donne è nata circa un anno fa dall’impegno di attiviste femministe indipendenti. Adesso emerge un nuovo dato: le donne che stanno al governo, sia quelle che stavano in parlamento durante l’era riformista (1997-2005), sia le politiche conservatrici, hanno abbracciato la causa della Campagna. Infatti, varie donne vicine al governo hanno preso parte ai seminari e hanno esplicitamente espresso la propria volontà di collaborare con le attiviste della Campagna, adottando le proposte di riforma delle leggi della Campagna. Sempre in occasione dell’8 marzo la giurista premio nobel Shirin Ebadi ha dichiarato che la campagna, in cui lei stessa è attiva, dovrebbe continuare con grandi manifestazioni, che potrebbero essere anche occasioni per raccogliere ulteriori firme (anche per ovviare ai tanti arresti di attiviste/i avvenuti mentre raccoglievano firme). ''fonte diretta, tradotte per noi dalla nostra collaboratrice - questa notizia e la seguente potrebbero essere cucite assieme... baci, dà'' '''Iran: troppe studentesse all’università presto una legge per limitarne l’accesso''' Il “pericolo” di una improvvisa e ingestibile emancipazione delle donne iraniane si avverte da tempo, negli ultimi anni in tante sono riuscite a portare a termine gli studi e ad andare a minare territori fino a quel momento prettamente maschili. Negli ultimi 25 anni infatti le studentesse iraniane sono passate dal 32 al 65 per cento. _ Il permesso di studiare, concesso undici anni fa alle donne grazie al presidente riformatore Khatami, infatti sta diventando un pericolo per le posizioni sociali del maschio iraniano. Per questo, una nuova legge sulle ammissioni universitarie entrerà in vigore a partire da questa estate. L’intento della norma è garantire una “equa” – e si capisce quanto non meritocratica dunque – distribuzione dei posti nelle facoltà universitarie. In Iran insomma è partita la salvaguardia delle quote azzurre dell’intelletto. Fonte: paese delle donne online '''Sud Africa: stupri correttivi per prevenire il lesbismo''' Lo “stupro correttivo”, in cui un alunno maschio stupra una alunna per “renderla eterosessuale”, è un fenomeno crescente nelle scuole sudafricane: lo denuncia la Human Rights Commission in un rapporto pubblicato oggi. “C’è un crescente fenomeno di stupro correttivo. Si verifica quando uno studente stupra una studentessa pensando che dopo questa aggressione sessuale lei non sarà più lesbica”, dice il rapporto. “Nell’ambiente scolastico c’è un evidente bisogno di collocare i problemi lgbt entro una cornice di diritti umani”. E’ questo il lavoro che cerca di svolgere OUT, una organizzazione non governativa gay e lesbica, che si impegna in programmi per contrastare la violenza contro gli studenti omosessuali. L’organizzazione ha riferito alla commissione che le alte percentuali di discriminazione contro gli studenti lgbt spesso li spingono al suicidio e all’abuso di droghe. '''Rep. Dem. Congo ''' '''L'Onu denuncia l'allarmante fenomeno degli stupri''' Titinga Frederic Pacerè, esperto di diritti umani dell'Onu, ha condannato oggi le violenze sessuali compiute su donne e bambine del Congo in una nota diffusa dalla missione delle Nazioni Unite (Monuc) del paese africano. Secondo Pacerè, solo nella regione di Kivu Sur, sono stati denunciati 14mila stupri, ma la cifra reale potrebbe risultare più alta. Dei casi denunciati, fatto ancora più grave, solo 287 sono arrivati in tribunale. '''Cina''' '''Il governo in esilio ribadisce che sono cento le vittime delle violenze''' Sarebbe di 19 morti il bilancio degli scontri tra la polizia cinese e i dimostranti alla manifestazione avvenuta questa mattina a a Machu, nella provincia del Gansu, in Tibet. Lo ha reso noto oggi Thubten Samphel, portavoce dell'amministrazione tibetana in esilio. Il governo in esilio ha fornito un bilancio delle vittime dei disordini: negli incidenti di Lhasa del fine settimana sarebbero morte 80 persone, in quelli di oggi a Machu, 19, portando quindi il totale delle vittime a 99. In precedenza il governo in esilio aveva parlato di 100 morti, mentre le autorità cinesi avevano ammesso solo 13 vittime. '''Raid dell'aviazione israeliana a nord della striscia di Gaza''' I feriti palestinesi, secondo fonti sanitarie citate dalla tv al Jazeera, sarebbero 12. Fra di loro, quattro miliziani della Jihad islamica uno dei quali sarebbe in gravissime condizioni. Un portavoce militare israeliano ha confermato che l'aviazione ha effettuato questo pomeriggio un raid contro un gruppo di miliziani della Jihad Islamica a Bet Lahiya, nel nord della striscia di Gaza, colpendoalcuni di loro. '''KOSOVO''' E' un agente dell'Onu la prima vittima degli scontri scoppiati ieri con i manifestanti serbi nel nord del Kosovo. Era di nazionalità ucraina. In totale sono più di 150 le persone - tra agenti di polizia della forza Onu e civili - rimaste ferite nella città di Mitrovica, etnicamente divisa fra serbi e albanesi. I disordini erano scoppiati quando gli uomini dell'Unmik e della Kfor, la forza di pace della Nato, avevano tentato di far sgomberare decine di serbi asserragliati nella sede di un tribunale amministrativo gestito dall'Onu, occupato da venerdì scorso per protestare contro l'indipendenza del Kosovo proclamata unilateralmente il 17 febbraio dai leader della maggioranza albanese. La Nato intanto annuncia che risponderà alle violenze: "Condanniamo fermamente la violenza di cui siamo stati testimoni e diciamo che risponderemo con fermezza per garantire un clima tranquillo e sicuro", ha detto il portavoce dell'Alleanza Atlantica. Russi e serbi si consultano mentre il governo giapponese ha annunciato che riconoscerà ufficialmente l'indipendenza del Kosovo. '''Serbia ''' '''Belgrado chiede un'inchiesta internazionale sui fatti di Mitrovica''' La Serbia ha definito inaccettabile ed eccessivo l'uso della forza da parte delle forze internazionali nella zona settentrionale di Kosovska Mitrovica, in seguito, lo ricordiamo, all'occupazione della sede del Tribunale internazionale avvenuta venerdi scorso per protestare contro l'indipendenza unilateralemtne dichiarata dal Kosovo il 17 febbraio scorso. il governo serbo ha inoltre richiesto una indagine per stabilire come sia avvenuto l'incidente che ha dato il via ai disordini. Lo afferma una nota di protesta che il ministro degli esteri serbo Vuk Jeremic ha mandato al segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon. Jeremic ha precisato che occorre una spiegazione, tanto più perchè la notte prima dell'avvenimento il ministro serbo per il Kosovo Slobodan Samardzic aveva avuto consultazioni e trattative con il vice capo dell'amministrazione Onu nel Kosovo, Larry Rosin. Nelle consultazioni era stato concordato l'invio del ministro Samardzic a Kosovska Mitrovica e un suo incontro con i manifestanti, proprio nel giorno in cui sono scoppiati disordini. '''Svizzera ''' '''Il parlamento autorizza l'uso dei taser per i migranti da espellere''' Il parlamento svizzero ha approvato oggi una legge sull'impiego di misure di coercizione per le espulsioni forzate, autorizzando così la polizia a ricorrere all'uso dei taser, armi in grado di emettere potenti scariche elettriche. Oltre ai taser, in base alla legge approvata, la polizia potrà ammanettare o immobilizzare con i mezzi necessari le persone da espellere e ricorrere all'uso dei cani. La legge proibisce invece l'uso di caschi integrali o bavagli che possano rendere difficile la respirazione. '''Yemen, attentato vicino ad una scuola femminile''' Una scuola femminile di Sanaa, capitale dello Yemen, e' stata colpita da diverse esplosioni. Secondo alcuni testimoni l'istituto, che si trova vicino all'ambasciata statunitense, e' andato distrutto e vi sarebbero diverse vittime. La polizia ha isolato l'area. Una guardia yemenita e' stata uccisa, feriti anche altre guardie locali e studenti delle scuole inferiori Non e' chiaro se il bersaglio degli attentatori fosse l'ambasciata o l'edificio scolastico. '''Nasce la Wikipedia dei generi''' Il concettto di "wiki" applicato alle questioni di genere: così nasce la piattaforma on-line wikigender.org, creata dal Development Centre dell’Ocse. Si tratta di un sito che come l"enciclopedia Wikipedia si costruirà grazie ai contributi delle utenti. Contiene già 163 articoli, immagini, dati, statistiche, buone pratiche, politiche di genere e riferimenti teorici. Servirà come base di scambio di idee e di diffusione di materiale utile alla promozione dell’uguaglianza tra uomo e donna. Fonte: www.redattoresociale.it '''ITALIA''' '''PERUGIA''' si è tenuta oggi presso il Tribunale di Perugia, l'udienza per il femminicidio di Barbara Cicioni, la donna che lo scorso anno è stata massacrata e ammazzata dal marito, che da anni perpetrava efferate violenze contro di lei. Barbara Cicioni aveva in passato chiesto aiuto per le violenza subite, chiedendo anche l'allontanamento del marito. Ma la sua voce, come quella di tante altre donne, non è stata ascoltata. 30 donne hanno stamattina fatto un presidio davanti al Tribunale di Perugia, sentiamo da una compagna come è andato. '''ALITALIA, I LAVORATORI E LE LAVORATRICI CARICATI DALLE FORZE DELL'ORDINE''' Oggi alle 15 si è tenuto l'incontro tra il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, e il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, con le nove sigle sindacali e professionali per illustrare l'offerta di acquisizione dell'ex compagnia di bandiera. Circa 400 lavoratori che rischiano fdi perdere il posto di lavoro giunti in occasione di questo incontro dagli stabilimenti di Napoli di Atitech (una società legata ad Az servizi), hanno cercato di entrare nella sede di Alitalia dove era previsto l'avvio del confronto tra i vertici di Air France-Klm e i sindacati. Un lavoratore dell'Atitech di Napoli é stato ferito alla testa durante gli scontri con le forze dell'ordine ed è stato soccorso da un'ambulanza. Diverse altre manifestazioni spontanee di lavoratori nel settore dei motori che stanno bloccando un varco a Fiumicino. Air France non è obbligata ad acquisire Alitalia. Se non ci sarà l’ok dei sindacati al piano presentato dalla compagnia franco-olandese l’operazione non andrà in porto. È quanto ha detto, riferiscono fonti presenti al suddetto incontro, il numero uno di Air France-Klm, Spinetta, ai sindacati. «Non siamo obbligati ad acquisire Alitalia» ha detto il presidente della compagnia franco-olandese ai sindacati a cui è stato chiesto un via libera preventivo prima del lancio vero e proprio dell’offerta. Una condizione contenuta nell’offerta del gruppo transalpino, approvata dal consiglio di amministrazione di Alitalia. '''MILANO: PRESIDIO PER I TRENT'ANNI DALL' OMICIDIO DI FAUSTO E IAIO''' E' in corso a Milano un presidio in via Mancinelli per ricordare Fausto e Iaio, i due compagni del centro sociale Leoncavallo assassinati dai fascisti trent'anni fa. '''L’ONU dichiara che l’Italia non mantiene gli accordi per l’eliminazione delle discriminazioni razziali.''' Nel 72° rapporto del CERD (Comitato per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali), a fronte del rapporto presentato dall’Italia, l’ONU ha pubblicato (Marzo 2008) 30 raccomandazioni per il nostro Paese. In questo rapporto, l’ONU denuncia la mancanza di accesso ai più basilari servizi per Rom e Sinti, la mancanza di azioni contro le misure adottate dalle autorità locali per negare la residenza ai Rom e la loro illegittima espulsione, la mancanza di prevenzione dell’uso della forza illegale da parte degli agenti della polizia nei riguardi dei Rom, la mancanza di prevenzione e punizione nei confronti degli atti di violenza contro i Rom e altre persone di origine straniera motivati da razzismo. Il Comitato si dichiara preoccupato anche per la situazione dei lavoratori senza documenti, sulla violazione dei loro diritti umani, visto che in Italia queste persone hanno stipendi al di sotto dei minimi garantiti, orari di lavoro troppo lunghi, ci sono condizioni di lavoro forzato, e parte dei loro salari vengono trattenuti dai datori di lavoro per pagare le loro sistemazioni in alloggi sovraffollati senza elettricità o acqua corrente. Un punto specifico è dedicato ai CPTA, nello specifico quello di Lampedusa, in cui i migranti hanno subito maltrattamenti, non hanno accesso all’assistenza legale, vivono in condizioni di sovrappopolamento, igiene, nutrizione e assistenza sanitaria insufficienti. Infine il Comitato denuncia il fatto che “i mass media continuano a giocare un ruolo nel proiettare un’immagine negativa delle comunità Rom e Sinti” e che lo Stato non ha fatto niente in contrasto con questo. Raccomanda quindi di “incoraggiare i media a combattere pregiudizi e stereotipi negativi che portano alla discriminazione razziale e di adottare tutte le misure necessarie per combattere il razzismo nei media”. www.insensinverso.org '''CITY OF GODS''' Presentazione oggi presso la libreria caffè LO Yeti di CITY OF GODS: una free free press, 2 volte free perché non solo è a distribuzione gratuita, ma è anche e soprattutto libera per quel che riguarda i contenuti e i modi in cui questi vengono trattati. E’ un giornale ideato e autoprodotto dai precari e dalle precarie di diverse città in Italia. Sentiamo la corrispondenza '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' Brevi Filippine - 18.3.2008 11:45:00 Bomba nei pressi del palazzo presidenziale: 15 feriti Quindici persone sono rimaste ferite, due in maniera grave, a causa di un'esplosione avvenuta oggi nei pressi del palazzo presidenziale di Manila, davanti ad un college. Il capo della polizia di Manila ha detto che si sta cercando di capire se lo scoppio, avvenuto a circa 300 metri dall'ingresso del palazzo presidenziale, è stato causato da una granata a mano. Brevi Iraq - 18.3.2008 11:36:00 Conferenza di riconciliazione nazionale a Baghdad Il premier iracheno Nuri al Maliki ha aperto oggi i lavori della Conferenza di riconciliazione nazionale che, per due giorni, riunirà a Baghdad centinaia di delegati di quasi tutti i gruppi politici iracheni. ''Nonostante i molti progressi politici raggiunti, la strada da percorrere è ancora lunga, piena di sfide e pericoli'', ha dichiarato il premier nel suo discorso d'apertura, nel quale ha anche esortato tutte le forze politiche a sostenere il processo di riconciliazione nazionale. Il Fronte della Concordia, principale gruppo parlamentare sunnita, e la lista laica al Iraqiya che fa capo all'ex premier Iyad Allawi hanno però boicottato l'appuntamento, bollandolo come una operazione di propaganda a favore del governo. Brevi Egitto - 18.3.2008 12:40:00 La polizia uccide migrante eritrea al confine con Israele La polizia egiziana ha ucciso oggi una donna eritrea che tentava di entrare illegalmente in Israele. Lo riferiscono fonti della sicurezza del Cairo. La donna, di circa trent'anni, di cui è stato fornito il nome proprio, Karima, è stata colpita da tre pallottole, fra cui una mortale alla testa. Un'altra donna eritrea, che aveva con sè un bimbo di un anno, è stata fermata. Secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite (Unhcr), oltre 1.500 immigranti clandestini originari dell'Africa sono entrati in Israele dalla frontiera egiziana dall'inizio di quest'anno. '''ITALIA''' '''Siparietto''' ---- === Gr 9:30 === '''ESTERI''' '''ITALIA''' --------------- <> '''Appunti e note redazionali''' '''Servizi audio della giornata''' ---- ||[[#top|Torna a inizio pagina]]||