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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Yemen, una sposa di 8 anni chiede il divorzio

LA STAMPA Nello Yemen, una bambina di otto anni data come sposa ad un uomo più grande di lei di 22 anni, ha fatto causa, dopo due mesi di matrimonio, per divorziare dal marito accusandolo di «violenze fisiche e sessuali». Lo scrive stamane il quotidiano panarabo al Sharq al Awsat riferendo che il giudice, «dopo avere ascoltato la ragazzina», ha deciso l'arresto del marito e del padre.

Il quotidiano arabo riporta il nome della bimba che si chiama Najud Mohammed Nasser, e non quello del marito. Mentre il padre «è stato rilasciato per motivi di salute».

«Mi faceva delle brutte cose, non avevo idea di cosa fosse il matrimonio», ha raccontato la piccola Nojoud Muhammad Nasser al quotidiano Yemen Times. «Io correvo fra le stanze per sfuggirgli, ma lui mi acchiappava e mi picchiava e poi faceva quello che voleva», ha detto ancora la bambina, dicendo che lei voleva giocare nel cortile ma il marito glielo impediva.

Lo stesso quotidiano ricorda che nel paese arabo, «non esiste una legge che stabilisce un'età minima per il matrimonio» tant'è che le nozzi precoci sono molto frequenti, ma l'arresto deciso nei confronti del marito sarebbe da attribuire alle accuse di «violenze fisiche e sessuali», subite dalla sposa minorenne.

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Pomigliano:operai della FIAT in lotta

136 lavoratori si dovrannono spostare da Pomigliano a Nola entro i primi di maggio. Corrispondenze ROR

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq

Prevista per domani la scarcerazione del fotografo dell'Ap Bilal Hussein

da peacerporter

Il comando americano in Iraq ha annunciato la scarcerazione di Bilal Hussein, il fotoreporter dell'Associated Press arrestato due anni fa nella provincia di Anbar con l'accusa di collaborare con gli insorti.

Bilal HusseinLa liberazione è stata ordinata dalla giustizia irachena, sulla base di una legge di amnistia passata recentemente. Hussein, vincitore di un premio Pulitzer nel 2005, era stato arrestato durante la fare più acuta dell'insorgenza sunnita ad Anbar. Secondo gli Usa, Hussein avrebbe fabbricato esplosivi e collaborato con i guerriglieri. Ieri, Washington ha sottolineato come l'amnistia non scagioni completamente Hussein, la cui posizione rimane da chiarire. L'Associated Press si è augurata un pronto ricongiungimento di Hussein con la propria famiglia.

Bomba a Baquba, bilancio sale a 40 vittime

E' salito a 40 vittime il bilancio dell'autobomba che, stamane, ha colpito la città di Baquba, nella provincia settentrionale di Diyala. I feriti sarebbero decine.

L’ENI si qualifica per il primo round di gare petrolifere in Iraq

da Osservatorio Iraq,

C’è anche l’italiana ENI fra le compagnie petrolifere internazionali che Baghdad inviterà “presto” a partecipare alle gare d’appalto per i contratti nel settore del petrolio e del gas.Ieri il ministero del Petrolio iracheno ha dato l’annuncio delle 35 compagnie che si sono qualificate, fra le 120 che avevano presentato la documentazione richiesta.

“Il ministero del Petrolio sta agendo con urgenza per sviluppare i giacimenti petroliferi e aumentare la produzione di greggio”, ha sottolineato, aggiungendo che questo primo round riguarderà giacimenti in tutte le regioni del Paese, senza tuttavia fornire dettagli specifici. Fra le compagnie che si sono qualificate, ci sono grosse multinazionali come BP, Chevron, Exxon Mobil, Royal Dutch Shell, e Total – le cinque che da mesi stanno già negoziando con il governo di Baghdad i Technical Service Agreements (TSA), contratti di servizio per altrettanti grossi giacimenti, già operativi, con l'obiettivo di aumentarne la produzione di 100.000 barili al giorno ciascuno.

Gaza

Attacco israeliano a sud della striscia di Gaza

da- Infopal

Questa mattina, le forze di occupazione israeliane hanno invaso la città di al-Qarara, nel sud della Striscia di Gaza.Ne sono nati scontri con la resistenza.

Le truppe di invasione sono entrate nei territori della Striscia per circa un chilometro e hanno occupato cinque abitazioni palestinesi e una scuola situata nei pressi del valico di Kissufim, trasformandole in postazioni militari. Le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno fatto esplodere un ordigno al passaggio di un corazzato israeliano. Sempre le Qassam hanno rivendicato il lancio di tre granate RPG contro mezzi militari israeliani.

da Infopal

Oggi, le università della Striscia di Gaza hanno annunciato la sospensione delle lezioni e degli esami fino alla fine della settimana. La chiusura è stata provicata dal duro assedio e della mancanza di carburante per i mezzi di trasporto che ha reso impossibile a studenti e insegnanti raggiungere le università.In un comunicato stampa, di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto copia, l’Università Islamica ha dichiarato che appronterà "un piano per superare le difficoltà e per garantire il proseguimento degli studi nel miglior modo possibile".Anche l’università al-Aqsa e altri atenei hanno deciso di sospendere le lezioni fino a giovedì prossimo.

La Striscia di Gaza sta attraversando una gravee crisi a seguito dell’esaurimento del carburante e del divieto israeliano di far entrare le scorte. Ciò ha causato un disastro, in particolare per la sanità e il trasporto.

Messico - Sciopero della fame di 40 parlamentari contro nuove leggi sul petrolio

da peacereporter

Circa 40 tra senatori e rappresentanti della camera bassa hanno indetto uno sciopero della fame all'interno della sede del Congresso Nazionale messicano. Il gruppo, appartenente al Partido de la Revolución Democrática (Prd) di sinistra, ha cominciato ad erigere delle barricate per protestare contro i piani di riforma dell'industria del petrolio locale. Il governo ritiene necessaria un'apertura agli investimenti esterni della compagnia petrolifera Pemex, in modo da poter sfrittare nuove riserve, situate in profondità nel Golfo del Messico. I dimostranti credono invece che ciò metta in pericolo la sovranità del Paese. Il Messico è il quinto produttore mondiale di petrolio, il terzo fornitore degli Stati Uniti.

Australia, alle aziende il potere di spiare

da punto informtaico

Dipendenti sotto controllo, monitorati dall'occhio vigile dei datori di lavoro; caselle email sorvegliate, spionaggio estensivo sulle conversazioni che si intrecciano nei programmi di instant messaging: è quanto prevede una proposta di legge australiana volta a prevenire attacchi terroristici sferrati contro le reti informatiche.

Estendendo i poteri di sorveglianza alle aziende, condividendo con il settore privato l'onere e il potere di vigilare sui nodi critici delle infrastrutture informatiche che sostengono l'economia del paese, sarà più facile sventare le minacce terroristiche, spiegano dal governo. Finora i poteri di vigilare sui propri dipendenti sono stati garantiti alle sole agenzie investigative e alle forze dell'ordine: ottenendo un mandato e un'autorizzazione è loro concesso monitorare la vita online dei cittadini, alla ricerca di qualche dettaglio che tradisca intenzioni sobillatorie. Questo quadro regolatorio scadrà a giugno 2009, e l'Australia ha intenzione di uniformarsi alle tendenze in atto in tutto il globo, è in cerca di stringenti misure di sicurezza da affiancare al già attivo atteggiamento repressivo votato al contrasto del terrorismo.

Secondo il procuratore generale australiano, il piano repressivo attuale non è sufficinete, per questo motivo si sta lavorando affinché il potere di intercettare la comunicazioni online sia esteso anche alle aziende private che gestiscono servizi di vitale importanza per il paese, quali la rete elettrica, quella dei trasporti, la Borsa: gli impiegati in questi settori, prevede il testo della proposta, dovrebbero essere controllati a loro insaputa

Contro questa propsta si sono già pronunciate associazioni dei consumatori e aziende che gestiscono dati sensibili.

ITALIA

G8:BOLZANETO; DIFENSORE,PM FANNO PROCESSO A TUTTA LA POLIZIA

Ieri ed oggi le arringhe dei difensori dei commissari di ps presenti a Bolzaneto ed accusati di trattamenti inumani e degradanti nei confronti dei manifestatni arrestati per i fati di piazza durante il g8 di genova nel 2001.

uffici. Il difensore ha stigmatizzato poi l' equazione fatta dai pm:presenza a Bolzaneto uguale responsabilità delle presunte violente e soprusi subiti dai detenuti« »L'analisi - ha aggiunto - deve essere fatta soggettivamente e inoltre deve essere provato il dolo per ciascuno degli imputati . Entrando poi nello specifico della difesa della sua assistita, l'avv.Pruzzo ha sostenuto che nei suoi confronti le dichiarazioni delle parti offese sono state contraddittorie, e che c'è carenza di elementi probatori. »Stranamente - ha sottolineato - gli strali dei pm si sono puntati non tanto sugli esecutori materiali dei reati, ma sui vertici apicali per aver tollerato e consentito nella loro veste di funzionari di polizia più alti in grado presenti nella struttura che le persone detenute fossero sottoposte a trattamento inumano e degradante«. Il legale ha sottolineato inoltre che in 157 udienze in cui sono stati sentite 392 persone, di cui 200 parti offese, »nessuna ha riferito che la Poggi abbia assistito inerte ad un solo episodio e a situazioni vergognose che , secondo l'accusa, si sarebbero verificate a Bolzaneto«. Il difensore ha infine chiesto l'assoluzione per la sua assistita. Il processo proseguirà domani con le arringhe di altri difensori.

elezioni: Montezemolo, ora spazio per riforme

Iniziativa di stamattina a Torvergata contro l'università occupata dalle aziende

Corr ROR

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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