Anchor(top)

[:rorinterattiva:Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

RorFonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GUATEMALA: Prima sentenza per violenza sessuale contro un poliziotto

In una storica sentenza, un tribunale del Guatemala ha condannato a 20 anni di prigione un poliziotto per aver violentato una donna indigena che, inoltre, era stata detenuta arbitrariamente.

Questa e' la prima volta nella storia del paese che uomini appartenenti ad una forza pubblica vengono condannati per il reato di violenza sessuale, anche se migliaia di donne indigene sono state violentate dai militari durante la guerra civile, finita nel 1996 con la firma degli accordi di pace. Nonostante la fine del conflitto, la violenza sessuale da parte dei militari, paramilitari e poliziotti e' continuata come una pratica comune.

J.M. ha 42 anni ed e' mamma di undici figli. Appartiene alla etnia Maya K´iche, non parla lo spagnolo e non era mai uscita dal suo villaggio fino al momento in cui e' stata arrestata.

Nel dicembre del 2004, un gruppo di poliziotti arrivarono al villaggio. Cercavano coltivazioni di marihuana, che in effetti veniva coltivata in un campo vicino. I poliziotti andarono a casa di J.M., sospettata di essere la padrona della coltivazione, e la portarono via. Qualche giorno dopo, nella stazione di polizia n. 71 di Quiche, i due poliziotti Antonio Rutilio Matías López e Nery Osberto Aldana Rodríguez l'hanno violentata, sotto minaccia di morte con una pistola. Inoltre, e con estrema crudelta', l'hanno obbligata a camminare nuda di fronte agli altri poliziotti e detenuti, che ridevano di lei chiamandola "vecchia" e "usata".

E' stata un'istituzione, l'Instituto de Estudios Comparados en Ciencias Penales de Guatemala (ICCPG), a presentare il suo caso alla giustizia penale. J.M., la sua famiglia e gli avvocati dell'Istituto (tutte donne) sono stati minacciati di morte durante le indagini e hanno dovuto chiedere la protezione della Commissione Interamericana per i diritti umani.

Il caso e´ riuscito a giungere ad una sentenza grazie allo straordinario sforzo e coraggio di J.M. Le donne guatemalteche che chiedono giustizia per violenza sessuale sono quasi sempre condannate dalle proprie famiglie e dai vicini, perche´ vengono considerate colpevoli delle aggressioni. Inoltre, in molti casi i pubblici ministeri appaiono reticenti ad accusare per questo reato (la gran maggioranza di denunce per violenza sessuale viene archiviata), perche' non credono alla parola delle vittime.

Alle fine, lo scorso 14 aprile il Tribunale di Quiche ha condannato Lopez per i reati di violenza sessuale e abuso di autorita´. L' altro poliziotto, Aldana Rodriguez, e' ancora profugo.

ITALIA

??? Bologna, il Comune finanzia i corsi contro il divorzio. Affidati a un'associazione pro embrione

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


[#top Torna a inizio pagina]