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ciao Massimo, se puoi aggiornarmi qualcosa mi daresti una mano per il g.r. delle 19.30.
  Giangi

Buon giorno Fede,mi chiami dopo il gr per favore? il mio numero è 339 6293052 ciao a dopo massimo

ciao Massimo, se puoi aggiornarmi qualcosa mi daresti una mano per il g.r. delle 19.30.

  • Giangi

Ore 9.30

Palestina

Un palestinese armato e' stato ucciso dalla polizia dello stato ebraico dopo che che si era barricato nella casa di due coniugi israeliani nella comunita' di Maor, presso Hadera, nel nord di Israele. L'uomo aveva fatto irruzione nell'abitazione, ma la sua arma si e' inceppata e i due coniugi sono riusciti a fuggire e dare l'allarme. Il palestinese e' stato ucciso dopo tre ore di assedio.

Mentre nella notte truppe israeliane, appoggiate da elicotteri, sono penetrate in forze in nottata in due campi profughi nella striscia di Gaza, poche ore dopo l'uccisione di tre ragazzi palestinesi mentre tentavano di valicare il recinto di protezione della colonia di Alei Sinai, nel nord della striscia. Fonti militari israeliane confermano l'incursione nei campi profughi di Nusseirat e di Bureij, nel centro della striscia. Rispondendo agli appelli rivolti dagli altoparlanti delle moschee, palestinesi armati sono scesi nelle strade, ingaggiando sparatorie con i soldati israeliani, che erano accompagnati anche da bulldozer. Secondo fonti mediche palestinesi, vi sono numerosi feriti. Dopo un paio d'ore i militari ebraici si sono ritirati, salutati dalle grida di "Vittoria!" dei palestinesi; ad al-Bureji si sono pero' lasciati dietro un deposito di generi alimentari semi-distrutto da un tank e, soprattutto,un imprecisato numero di morti tra i palestinesi residenti nei campi.In precedenza tre palestinesi erano stati uccisi accanto ai recinti della colonia di Elei Sinai (Gaza) mentre - secondo la versione fornita da un portavoce militare israeliano- cercavano di infiltrarsi per compiere un azione. Un quinto palestinese e' stato ucciso la scorsa notte in una vallata ad ovest di Nablus (Cisgiordania). L'uomo, a quanto pare, aveva con se' un ordigno che e' esploso quando soldati israeliani - che stavano tendendo un'imboscata - hanno sparato nella sua direzione.

Iraq

Il capo degli ispettori delle Nazioni Unite, il diplomatico svedese Hans Blix, sarebbe orientato ad accettare l'invito iracheno per un vertice nella capitale irachena.Secondo il quotidiano americano New York Times, molto probabilmente l'incontro si terrà a Baghdad tra il 18 e il 20 gennaio prossimo, pochi giorni prima del suo rapporto davanti al Consiglio di sicurezza, previsto per il 27.L'invito a Blix, fatto con una lettera del generale Amir Al-Saadi, uno dei più stretti consiglieri di Saddam Hussein, è stato avanzato per 'rivedere gli aspetti della cooperazione reciproca nell'ultimo periodo e valutare le prospettive per migliorare questa cooperazione nei mesi a venire'. Intanto gli ispettori delle Nazioni Unite stanno lavorando ad una seconda base operativa nel nord del paese e hanno annunciato di aver notificato all'Iraq l'intenzione di utilizzare nelle loro ricerche gli elicotteri,fonti Onu hanno precisato che i primi voli in elicottero a tale scopo dovrebbero iniziare nei prossimi giorni. Oggi una squadra ha visitato una tipografia a Baghdad per la stampa di cartamoneta gestita da 'Fatah', una compagnia statale le cui dipendenze sono gia' state oggetto di numerosi sopralluoghi; un secondo gruppo di esperti si e' invece recato a Taji, a nord della capitale, nell'impianto missilistico di Ibn Firnas. In realta' si sono mossi anche altri ispettori, ma le loro destinazioni per adesso sono mantenute riservate.

Australia

Almeno 26 immigrati, ritenuti responsabili delle proteste e degli incendi nei centri di detenzione per immigrati dove sono rinchiusi, sono stati prelevati dai centri e rinchiusi in carcere o in celle di polizia in attesa di essere imputati formalmente. Da domenica immigrati disperati per protestare contro le dure condizioni imposte loro dal governo australiano hanno appiccato incendi nei centri di detenzione di Port Hedland, nello stato dell'Australia occidentale, e in quello nuovissimo di Baxter, nell'Australia del Sud. Ieri nuovi atti di disperazione dei migranti reclusi a Sydney, dove venti disperati hanno tentato la fuga dopo aver aggredito gli agenti e appiccato alcuni incendi, mentre nella remota Christmas Island, decine di 'boatpeople' hanno occupato un edificio e dato fuoco alla sala da pranzo.

Venezuela

Le opposizioni venezuelane Centrale dei Lavoratori e Federcamaras(Confindustria) hanno annunciato che allenteranno parzialmente la stretta dello sciopero generale che sta soffocando il Paese. La protesta, tuttavia, rimarrà totale per quanto riguarda l'industria petrolifera. "Vi sono certi settori, nella piccola e media industria, che riapriranno la settimana prossima dopo le feste, in cui è necessario si ricominci a far circolare il denaro", ha detto uno dei leader dell'opposizione, Americo Martin.Il settore petrolifero, però, rimane in agitazione. La dichiarazione è avvenuta a un mese esatto dall'inizio dello sciopero, proclamato lo scorso 2 dicembre. Confermata per il 2 febbraio una grande manifestazione contro il presidente Hugo Chavez.

Ore 13.00

Brasile

Da ieri l’ex operaio metallurgico e sindacalista Ignacio Lula da Silva è diventato ufficialmente il nuovo presidente del Brasile. Primo leader di sinistra a vincere le elezioni nella storia del Paese ha visto, al momento del suo insediamento, esplodere una grande festa popolare. Tra le tante personalità presenti due hanno assunto un significato politico di grande importanza: il ‘lìder maximo’ cubano Fidel Castro ed il presidente venezuelano Hugo Chavez. 'In presenza della grave crisi economica, sociale e morale nella quale ci troviamo, la società brasiliana ha scelto di cambiare strada. Io sono stato eletto per fare questo cambiamento', ha detto il neo presidente Lula. Continuando nel suo discorso di insediamento l’ex sindacalista ha aggiunto di credere in una ‘ridemocratizzazione’ delle relazioni internazionali e che 'è importante valorizzare le organizzazioni multilaterali, specialmente l’Onu, che lavorano in difesa della pace e per la sicurezza internazionale'.Dal canto suo Castro, che entrò coi suoi guerriglieri rivoluzionari a L’Avana il primo giorno dell’anno 1959 ha detto: 'Finalmente io ed i ‘barbudos’ (il nome col quale i castristi erano chiamati - non abbiamo più il monopolio del primo gennaio'. Il ‘lìder maximo’ era contento di partecipare all’insediamento e, circondato da decine di fotografi e cineoperatori provenienti da tutto il mondo, con le dita della mano faceva il segno della ‘L’, gesto distintivo dei seguaci di Lula. Chavez, impegnato in Venezuela in un durissimo braccio di ferro politico coi suoi oppositori, è stato salutato con entusiasmo dal popolo del Partito dei lavoratori, la formazione politica del neo presidente brasiliano, ed in suo intervento ha detto: 'Stiamo andando avanti per la strada quella di tutta l’America latina contro il neoliberismo selvaggio'. Continuando il leader venezuelano ha concluso. 'Lula indica una alternativa, un progetto politico ce è costituito da un umanesimo di pace e giustizia, come quello che noi stiamo costruendo'.

Palestina

Soldati israeliani hanno catturato oggi a Tulkarem un capo locale dei 'tanzim', la milizia armata della principale fazione in seno all'Olp, 'al-Fatah', la stessa che guida Yasser Arafat. L'uomo e' stato identificato come Akram Abu Baker ed e' stato bloccato insieme ad almeno tre compagni, anch'essi portati via. Lo hanno reso noto fonti militari ebraiche, secondo cui due ulteriori estremisti palestinesi sono stati arrestati a Ramallah dai 'mistarabim'( Ciliegia) un corpo di elite i cui agenti operano in mezzo alla popolazione civile dei territori, camuffati come se fossero arabi. Una nuova incursione e' avvenuta oggi in pieno giorno nel centro di Ramallah (Cisgiordania).

Iraq

Un morto e due feriti: e' questo il bilancio, secondo fonti irachene, del bombardamento di ieri della citta' di Bassora da parte dei caccia angloamericani. Intanto, gli ispettori sul disarmo hanno continuato oggi il loro lavoro, visitando almeno quattro installazioni militari nei pressi di Baghdad, mentre una squadra di esperti si e' recata a Tikrit, citta' natale di Saddam Hussein.

Israele condurra' presto nuovi test sul funzionamento del sistema di difesa antibalistica Arrow, in modo da poterne perfezionare per tempo l'uso, prima di un possibile attacco americano contro l'Iraq. Lo ha detto il ministro della Difesa Shaul Mofaz, citato oggi sul quotidiano Maariv. Finora sono stati condotti nove test, otto dei quali coronati da successo. Ma si e' trattato soltanto di singoli prototipi, mentre i prossimi test prevederanno lanci multipli di missili antibalistici. Israele ritiene che l'Iraq disponga di 20-60 missili Scud e di sei rampe di lancio mobili. In caso di attacco americano si teme che Saddam Hussein reagisca lanciando Scud contro Israele, come fece durante la guerra del Golfo nel 1991. Il sistema Arrow, sviluppato assieme agli americani, viene considerato piu' efficace dei missili antibalistici Patriot usati nel 1991

Gli analisti non hanno dubbi: saranno gli sviluppi futuri della vicenda irachena e dei prezzi petroliferi a determinare se e a quale velocita' la Germania riprendera' a correre il prossimo anno. La ragione che sta alla base della correlazione alti prezzi petroliferi-recessione risiede nell'analisi empirica: quando nella seconda meta' di ottobre lo spettro di un attacco americano in Iraq si e' temporaneamente affievolito sull'onda della decisione di far entrare in gioco nella questione le Nazioni Unite e le ispezioni in Iraq, il prezzo dei future di riferimento sul greggio calarono da 29 dollari al barile a 23. La 'distensione' si tradusse in un aumento delle aspettative sugli ordini in Germania come hanno palesemente dimostrato gli indici Pmi relativi ai mesi di ottobre e novembre. La speranza degli imprenditori tedeschi si e' pero' presto scontrata con l'esacerbazione delle tensioni culminata nel mese di dicembre e testimoniata dai dati di oggi relativi alla fiducia dei direttori d'acquisto. Cosi' come hanno giocato in favore di un surriscaldamento dei prezzi del greggio lo sciopero generale in chiave anti Chavez che da un mese attanaglia il Venezuela, blocca le esportazioni di oro nero e restringendo cosi' l'offerta sui mercati.

Immigrazione

La Guardia Civil spagnola ha recuperato oggi i cadaveri di cinque migranti, annegati nello stretto di Gibilterra dopo che era naufragata l'imbarcazione di fortuna sulla quale navigavano verso le coste dell'Andalusia, nel sud del paese. L'imbarcazione, nella quale viaggiavano 35 persone, e' naufragata poco dopo le 6.00 (ora locale ed italiana) davanti a Tarifa, all'estremita' sudoccidentale della Spagna: dei 30 sopravissuti, otto sono riusciti ad allontanarsi approfittando della confusione. Altri 17 migranti erano stati fermati dalla polizia la notte scorsa a Las Vegas, altra localita' in provincia di Tarifa.

FIAT

Roberto Colaninno, ex numero uno di Telecom Italia, sta esplorando la possibilita' di rilevare una quota di controllo nella Fiat Spa. Lo riferisce il 'Financial Times', citando una fonte anonima vicina alla questione. Con il piano di salvataggio proposto per Fiat, Colaninno sostituirebbe la famiglia Agnelli come principale azionista e venderebbe le attivita' non automobilistiche per concentrarsi nel 'core business' dell'auto. Il finanziere mantovano diventerebbe l'amministratore delegato e l'investitore principale. Contatti in questo senso - sostiene il quotidiano economico - sarebbero gia' avvenuti con il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi - favorevole a una soluzione italiana per la crisi Fiat - e con la famiglia Agnelli, ma non con la General Motors, che detiene il 20% di Fiat Auto.

Morto Giorgio Gaber

La salma di Giorgio Gaber sara' trasportata oggi pomeriggio dalla villa di Montemagno, in lucchesia, a Milano. La camera ardente sara' allestita al Piccolo Teatro. I funerali si svolgeranno domani alle 14 nell'Abbazia di Chiaravalle. Davanti alla bella villa di Montemagno, che sorge isolata sulle colline nell'entroterra di Camaiore, sostano una volante della polizia ed alcuni giornalisti e teleoperatori. All'interno ci sono la moglie del cantante, Ombretta Colli, la figlia Dalia ed alcuni parenti ed amici. 'Il suo era un pessimismo cosmico, anarchico, individualista. Qualsiasi presa di posizione collettiva, qualsiasi impegno etichettabile lo mettevano in fuga'. Cosi' Dario Fo ricorda, in un'intervista al 'Corriere della sera', Giorgio Gaber, scomparso ieri all'eta' di 63 anni dopo una lunga malattia. Fo racconta che 'quello di Gaber era uno sguardo molto amaro, talora malinconico, talora distruttivo'.'E poi Gaber - continua l'artista premio Nobel- non aveva rabbia e rancore verso le persone, semmai verso la societa' e la politica. E i politici, di sinistra o di destra, non l'hanno mai amato perche' lui li graffiava, anzi li randellava'.

gror020103 (last edited 2008-06-26 10:02:10 by anonymous)