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luca e salvo aprono

G.R. Flash ore 13.00

PALESTINA - Secondo il capo di stato maggiore generale Moshe Yaalon il presidente palestinese Yasser Arafat andrebbe ucciso dolcemente. Lo afferma oggi il quotidiano Haaretz citando un intervento a porte chiuse tenuto nei giorni scorsi da Yaalon all'Istituto di Washington per la ricerca del Medio Oriente. Yaalon avrebbe citato, secondo il giornale, la celebre canzone di Roberta Flack per significare che il presidente palestinese dovrebbe essere gradualmente privato di tutti i suoi poteri in quanto - a suo parere - egli continua a svolgere un ruolo negativo e a fomentare violenze. Oggi Yaalon si e' lamentato comunque che il suo intervento sia stato travisato quando lo stesso il giornale gli ha attribuito la affermazione che dopo tutto, la maggior parte delle colonie ebraiche saranno sgomberate dai Territori. Secondo Yaalon, questa non e' affatto la sua posizione personale, bensi' la percezione ricavata dai dirigenti palestinesi all'epoca delle trattative con il premier laburista Ehud Barak. Inoltre le difese israeliane saranno prossimamente rafforzate con l'arrivo dalla Germania di due batterie di missili Patriot Pac-2, che saranno affidate a personale israeliano. Lo afferma oggi il quotidiano Yediot Ahronot nel suo sito online. Il giornale ha inoltre appreso che e' imminente l'arrivo in Israele dalla Germania di altre batterie di Patriot, che appartengono delle forze armate statunitensi. Per la unita' statunitense e' in vista una manovra congiunta con la antiaerea israeliana. Ma non e' escluso - sostiene il giornale - che anche al termine degli addestramenti quella forza resti temporaneamente in Israele. La dislocazione delle batterie di Patriot va ad aggiungersi a quella di altre batterie analoghe gia' disposte sul terreno e all'attivazione di due batterie di missili anti-missile Arrow, di produzione congiunta israelo-americana.

GUERRA ALL'IRAQ Dopo il bombardamento appena effettuato da aerei anglo-americani a Bassora, le autorita' irachene si sono rivolte alle Nazioni Unite presentando un reclamo formale contro quelli che definiscono i ripetuti raid aerei di Usa e Gran Bretagna nelle due 'no fly-zones' alle estremita' settentrionale e, appunto, meridionale del Paese. La denuncia e' contenuta in una lettera inviata dal ministro degli Esteri di Baghdad, Naji Sabri, a Kofi Annan, segretario generale dell'Onu; e reca la data di ieri, giorno in cui e' avvenuto l'attacco agli obiettivi di Bassora: un impianto petrolifero della compagnia 'Southern Oil', a detta del governo locale, mentre per gli occidentali si trattava di postazioni della contraerea responsabili di aver colpito per prime. Ci sarebbero state almeno quattro vittime, stando a fonti irachene. (AGI) Pdo/1050 021123 DIC 02

FIAT Da Milano - Un gruppo di lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, ha nuovamente bloccato questa mattina l'autostrada dei laghi nei pressi dello stabilimento, paralizzando il traffico in direzione di Milano, Varese e Como. La protesta e' stata decisa in concomitanza con un'assemblea delle rappresentanze sindacali in corso nella fabbrica del gruppo Fiat e dopo circa un'ora il blocco stradale, organizzato dai lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, รจ stato tolto . La protesta ha paralizzato completamente il traffico stradale lungo l'importante arteria. DA POTENZA - Uno sciopero di otto ore e' stato indetto dalla Fiom per domani 3 dicembre nello stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi (Potenza) in concomitanza con la ripresa delle trattative sul piano di ristrutturazione dell' azienda. La Fiom ha, inoltre, organizzato una manifestazione nell' area industriale di Melfi dove domani mattina e' previsto anche l' arrivo di alcune centinaia di operai dello stabilimento della Fiat di Termini Imerese che partiranno questo pomeriggio, intorno alle 17 alla volta di Melfi in Basilicata. Gli operai della Fiat di Termini Imerese che hanno annunciato il blocco dello stabilimento lucano. L'appuntamento e' previsto proprio davanti ai cancelli dello stabilimento siciliano. Per pubblicizzare il viaggio, per tutto il pomeriggio di ieri, un'auto con un megafono ha attraversato le strade del centro di Termini Imerese. Le tute blu hanno l'obiettivo di paralizzare l'attivita' dello stabilimento lucano dove si producono Punto e Lancia Y per almeno tre giorni. In un comunicato congiunto, Fim, Fiom e Uilm hanno spiegato: valutiamo negativamente l'andamento della trattativa, riteniamo opportuno modificare le iniziative di lotta a sostegno della modifica del piano industriale e dei suoi vincoli. Gli operai di Termini si alterneranno a Melfi in un presidio, giorno e notte. Per Roberto Mastrosimone, leader delle tute blu la partenza per Melfi e' un altro segnale forte a chi siede al tavolo delle trattative.