Ore 9.30

IRAQ

Il segretario di Stato americano Colin Powell si presentera' all'atteso incontro di oggi con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, assieme al capo della Cia George Tenet e al suo vice John McLaughlin. I vertici dell'agenzia americana di intelligence saranno accanto a Powell durante la presentazione delle informazioni raccolte dai servizi americani contro il presidente iracheno Saddam Hussein. Secondo le anticipazioni, Powell dovrebbe mostrare foto di laboratori per armi biologiche riprese dai satelliti spia, informazioni su laboratori mobili, trascrizioni di intercettazioni di conversazioni fra esponenti iracheni sul programma militare e indicazioni sui legami fra l'Iraq e la rete terroristica di Al Qaeda. Al suo arrivo a New York, Powell ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Tang Jiaxuan, il cui paese detiene diritto di veto in seno al Consiglio di Sicurezza. Dopo la presentazione, Powell parlera' con i ministri degli Esteri di Russia, Cile, Camerun, Messico, Angola, Pakistan, Francia, Spagna e Bulgaria, paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza.

Palestina

Carri armati e mezzi blindati israeliani appoggiati da due elicotteri sono penetrati stanotte nel campo profughi di Al Magazi, nella Striscia di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese gli elicotteri hanno aperto il fuoco senza pero' provocare nessun ferito. Sull'operazione non si hanno altri particolari. Almeno un agente della polizia autonoma dell'Autorita' Nazionale Palestinese e' stato ucciso in un'incursione dei soldati israeliani a Qalqilya, citta' autonoma della Cisgiordania sotto coprifuoco da sette mesi; nella stessa operazione e' rimasto ferito un commilitone della vittima. Lo hanno denunciato fonti della stessa Anp, secondo cui i due sarebbero stati raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre stavano cercando di fuggire dalla sede del loro comando cittadino, nel quale avevano fatto irruzione le truppe ebraiche per perquisirla. Non si sa per quale ragione queste ultime avessero deciso di procedere all'ispezione. Sempre in Cisgiordania, a Hebron, gli israeliani hanno chiuso d'autorita' numerosi negozi di palestinesi come sanzione per averli lasciati aperti in violazione del coprifuoco.

Costa d'Avorio

Indultino

In attesa dell’approvazione del Senato, le prime stime dei direttori delle carceri, delle associazioni di volontariato e degli stessi parlamentari proponenti concordano nell’indicare come possibili beneficiari “circa un decimo degli oltre 56 mila reclusi nei 204 penitenziari italiani”.Tra i 5 e i 6 mila detenuti per reati non gravi, in gran parte stranieri che verranno subito espulsi dall’Italia.Solo a Milano, il direttore di San Vittore, Luigi Pagano, prevede di far uscire 'tra i 100 e 150 detenuti, quasi tutti immigrati destinati all’espulsione' La legge, inoltre, non favorirà i politici già ammessi ai servizi sociali.Ma c’è un altro timore: lo sconto automatico garantito oggi anche per la corruzione potrebbe ridurre ogni deterrenza, abbattendo i timori di condanne future. Altri dubbi riguardano l’applicabilità ai detenuti in semilibertà: su questo la legge non sarebbe chiara.

Indultino

La Camera ha approvato l'art. 1 del cosiddetto indultino. Rispetto al testo licenziato dalla commissione sono stati approvati due emendamenti che cancellano il divieto di accedere al beneficio per coloro che nei tre anni precedenti alla data di entrata in vigore della legge siano stati sottoposti a regime di sorveglianza particolare. Resta fissato invece il limite per coloro che siano invece tuttora sottoposti a questo limite. In pratica l'esecuzione della pena e' sospesa per il condannato che ha scontato almeno un quarto della pena detentiva inflitta e deve scontare, come residuo di maggior pena, una pena detentiva non superiore a tre anni.Approvata anche un'altra correzione che permette ai coloro ai quali si applica il cosiddetto indultino di presentare istanza per accedere ad una misura alternativa diversa.

L'assemblea, invece, ha bocciato con voto segreto gli emendamenti presentati da An e Lega e, a titolo personale, da Mantini (Margherita) e Kessler (Ds), che prevedeva l'abbassamento da tre a due anni dello sconto di pena. La votazione segreta era stata richiesta dal capogruppo della Lega, Alessandro Ce'.

Il cosiddetto indultino non si applichera' ai reati gravissimi per i quali l'ordinamento penitenziario vieta l'accesso alle misure alternative. La Camera ha infatti approvato l'art. 2 del provvedimento, riformulato con un emendamento presentato dal responsabile Giustizia dei Ds Anna Finocchiaro che ha sostituito i reati che precedentemente venivano elencati in modo analitico.

L'indultino potra' essere esteso anche ai reati contro la Pubblica Amministrazione come corruzione e concussione. L'Aula di Montecitorio ha infatti approvato l' emendamento dei Ds che proponeva, come elenco dei reati esclusi dallo sconto di pena, quelli previsti dall'articolo 4-bis della legge in materia di trattamento penitenziario che sono quelli di terrorismo o eversione; mafia; sequestro di persona; traffico di schiavi e di stupefacenti. La maggioranza dei deputati si e' espressa a favore dell' emendamento della Quercia ad eccezione della Lega , di An e di Pierluigi Mantini della Margherita. Quest'ultimo infatti aveva presentato un emendamento per impedire che ci fosse lo sconto di pena anche per i reati di Tangentopoli.

Ancora, il cosiddetto indultino non potra' essere applicato a chi e' stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e ai soggetti che vi abbiano rinunciato. Lo stabilisce l'articolo 3 del provvedimento, approvato dalla Camera.

Sono 19.300, per il dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, i detenuti aventi diritto, una volta approvato definitivamente, all'indultino. Per l'associazione di volontariato, "Antigone", sono invece 18 mila i reclusi che verrebbero 'coperti' dal beneficio. Dap e 'Antigone', pero' concordano su un dato: ad usufruirne relamente dell'indultino potrebbero essere molto meno. Antigone azzarda il numero: 7-8mila detenuti, su una popolazione carceraria che e' giunta a 57mila unita'.