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GUERRA - E' stata avviata poco fa la distruzione di altri 6 missili Al-Samoud che dovrebbe essere completata entro oggi. Lo ha dichiarato un portavoce del governo iracheno GUERRA - E' stata avviata poco fa la distruzione di altri 6 missili Al-Samoud che dovrebbe essere completata entro oggi. Lo ha dichiarato un portavoce del governo iracheno.La Cina ritiene che non sia necessaria una seconda risoluzione dell'Onu sull'Iraq. Lo ha detto il ministro degli esteri cinese Tang Jiaxuan.Il ministro ha aggiunto che il lavoro di ispezione alla ricerca di armi di distruzione di massa, in base alla risoluzione Onu 1441, non e' stato ancora completato. Secondo Tang, che parlava nel corso di una conferenza stampa a Pechino, e' dunque necessario ricercare una soluzione diplomatica alla crisi irachena. La Cina e' membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu e ha diritto di veto. Intanto La Gran Bretagna sta lavorando dietro le quinte a una risoluzione di compromesso sul disarmo iracheno, nel tentativo di superare l'opposizione di Francia, Germania e Russia, che ieri hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale minacciano il ricorso al veto. Lo rivela il quotidiano britannico ''The Guardian'', secondo cui il governo di Londra starebbe lavorando a una nuova formulazione della risoluzione, con la quale si concederebbe a Baghdad ''un po' piu' di tempo'', fissando un ultimatum accettabile per tutti i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Prosegue senza sosta 'la 'caccia' degli Stati Uniti ai voti che mancano per assicurarsi la settimana prossima l'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, eventuale esercizio del diritto di veto permettendo, della nuova risoluzione sulla crisi irachena presentata a suo tempo insieme alla Gran Bretagna e alla Spagna: quella che dovrebbe permettere l'avvio dell'intervento militare contro il regime di Saddam Hussein. Ma la guerra sembra già essere cominciata almeno sul piano di alcuni provvedimenti infatti gli Stati Uniti hanno ordinato a due diplomatici iracheni di lasciare il Paese, ha detto l'ambasciatore iracheno all'Onu. Mohammed Al-Douri ha detto che ai due uomini è stato ordinato di lasciare gli Stati Uniti a causa del loro comportamento in contraddizione con il loro status diplomatico. E' questa la formula del linguaggio diplomatico che si riferisce allo spionaggio. Al-Douri ha detto che i due uomini sono stati informati del provvedimento di espulsione alle 18 di martedì (mezzanotte in Italia) e che hanno ricevuto 72 ore di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

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NAPOLI - Una telefonata anonima alle 6,30 di questa mattina ha segnalato alle forze dell'ordine la presenza di un ordigno sui binari della Circumvesuviana, il treno che collega la zona Vesuviana a Napoli. Nel corso dei sopralluoghi di verifica, e' stato rinvenuta sul binario 2 all'altezza di Via De Meis, nel quartiere Ponticelli, una "cipolla" completa di miccia fissata con del nastro isolante. Sul posto si sono recati gli artificieri e il traffico dei convogli e' per ora interrotto

GR aperto alle 8.30 da Sandro. Buona giornata a tutti\e.

GR flash ore 9.30

MONDO

PALESTINA - Undici palestinesi sono rimasti uccisi nelle prime ore di questa mattina in un raid dei carri armati israeliani contro il campo profughi di Jabalya, nella Striscia di Gaza, all'indomani dell'attentato suicida di Haifa costato la vita a 15 persone. Fonti sanitarie palestinesi agli ospedali Shiffa e Kamal Odwan di Gaza hanno riferito che nelle ultime ore sono stati ricoverati anche 140 feriti, di cui 35 in gravi condizioni. Le incursioni dei carri armati sono state precedute dai raid dagli elicotteri Apache, che hanno sparato numerosi missili poco dopo la mezzanotte contro il campo di Jabalya, il piu' grande della regione, dove vivono circa 100mila palestinesi. Secondo testimoni oculari, i militari dello Stato ebraico hanno fatto irruzione anche in numerosi abitazioni di presunti militanti islamici: tra queste, quella di Suhail Zeyada, membro di Hamas. I soldati sono entrati, hanno fatto uscire tutti quelli che si trovavano dentro e quindi l'hanno fatta saltare in aria. Intanto, all'alba, a Hebron, in Cisgiordania, le truppe israeliane hanno arrestato il padre e il fratello del kamikaze di ieri, Mahmoud Al Qawasmeh, 20 anni, che era un militante di Hamas.

GUERRA - La Cina ritiene che non sia necessaria una seconda risoluzione dell'Onu sull'Iraq. Lo ha detto il ministro degli esteri cinese Tang Jiaxuan.Il ministro ha aggiunto che il lavoro di ispezione alla ricerca di armi di distruzione di massa, in base alla risoluzione Onu 1441, non e' stato ancora completato. Secondo Tang, che parlava nel corso di una conferenza stampa a Pechino, e' dunque necessario ricercare una soluzione diplomatica alla crisi irachena. La Cina e' membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu e ha diritto di veto. Intanto La Gran Bretagna sta lavorando dietro le quinte a una risoluzione di compromesso sul disarmo iracheno, nel tentativo di superare l'opposizione di Francia, Germania e Russia, che ieri hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale minacciano il ricorso al veto. Lo rivela il quotidiano britannico The Guardian, secondo cui il governo di Londra starebbe lavorando a una nuova formulazione della risoluzione, con la quale si concederebbe a Baghdad un po' piu' di tempo, fissando un ultimatum accettabile per tutti i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Prosegue senza sosta 'la 'caccia' degli Stati Uniti ai voti che mancano per assicurarsi la settimana prossima l'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, eventuale esercizio del diritto di veto permettendo, della nuova risoluzione sulla crisi irachena presentata a suo tempo insieme alla Gran Bretagna e alla Spagna: quella che dovrebbe permettere l'avvio dell'intervento militare contro il regime di Saddam Hussein. Ma la guerra sembra già essere cominciata almeno sul piano di alcuni provvedimenti infatti gli Stati Uniti hanno ordinato a due diplomatici iracheni di lasciare il Paese, ha detto l'ambasciatore iracheno all'Onu. Mohammed Al-Douri ha detto che ai due uomini è stato ordinato di lasciare gli Stati Uniti a causa del loro comportamento in contraddizione con il loro status diplomatico. E' questa la formula del linguaggio diplomatico che si riferisce allo spionaggio. Al-Douri ha detto che i due uomini sono stati informati del provvedimento di espulsione alle 18 di martedì (mezzanotte in Italia) e che hanno ricevuto 72 ore di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

COREA - Scongiurare il rischio di un conflitto nucleare. E' stato questo l'obiettivo di un gruppo di esperti nordcoreani e statunitensi, vicini ai rispettivi governi, che hanno tenuto almeno due lunghi incontri segreti a Berlino per discutere come eliminare il controverso programma con l'uranio arricchito che ha scatenato la sempre più grave crisi nucleare nordcoreana. Lo hanno rivelato oggi a Seul fonti bene informate citate dall'agenzia di stampa giapponese 'Kyodo' e a Tokyo il grande quotidiano 'Asahi'. Si tratta delle prime prove di dialogo diretto tra Pyongyang e Washington, anche se non a livello ufficiale di governo e in forma segreta, per tentare di risolvere pacificamente la crisi. Gli incontri sarebbero avvenuti il 13 febbraio per circa 10 ore nella sede dell'ambasciata nordcoreana a Berlino e successivamente, sempre nella stessa sede, il 20 e 21 febbraio. Stando alle ricostruzioni delle fonti, le discussioni sarebbero state approfondite e si sarebbero concentrate sui modi di verifica dello smantellamento del programma nucleare nordcoreano con l'uranio arricchito.

ITALIA

NAPOLI - Una telefonata anonima alle 6,30 di questa mattina ha segnalato alle forze dell'ordine la presenza di un ordigno sui binari della Circumvesuviana, il treno che collega la zona Vesuviana a Napoli. Nel corso dei sopralluoghi di verifica, e' stato rinvenuta sul binario 2 all'altezza di Via De Meis, nel quartiere Ponticelli, una "cipolla" completa di miccia fissata con del nastro isolante. Sul posto si sono recati gli artificieri e il traffico dei convogli e' per ora interrotto

Vaticano - Il cardinale Ruini si dichiara del tutto estraneo ai presunti abusi edilizi collegati a costruzioni di parcheggi. Lo precisa un comunicato del Vicariato di Roma che, ieri, in serata, ha precisato i termini reali del problema. In relazione alla notizia apparsa su alcuni quotidiani e relativa alla presunta iscrizione di Sua Eminenza il Card. Camillo Ruini, nella qualita' di Presidente e Legale rappresentante dell'Opera Romana per la Preservazione della Fede e la Provvista di nuove Chiese in Roma, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per asserite violazioni edilizie, - afferma la nota del Vicariato - l'Opera Romana per la Preservazione della Fede e la Provvista di Nuove Chiese in Roma smentisce ogni responsabilita' in merito precisando quanto segue: - al fine di reperire le necessarie risorse per la costruzione delle nuove parrocchie nella periferia della citta', l'Opera Romana ha messo a disposizione alcuni terreni di sua proprieta' per la realizzazione di parcheggi per autovetture in Roma. - in particolare, l'Opera Romana, proprietaria dell'area cortilizia della parrocchia di S. Paola Romana, ha ottenuto la Concessione Edilizia per la costruzione di un parcheggio interrato e con successivo atto pubblico, , ha ceduto il diritto di superficie novantennale sul sottosuolo dell'area in parola, unitamente alla Concessione Edilizia. Pertanto, ogni e qualunque eventuale responsabilita', conseguente a opere eseguite in difformita' alla citata Concessione Edilizia o di altra natura, ricadrebbe esclusivamente sulla societa' attualmente titolare del diritto di superficie e della Concessione Edilizia.

BRESCIA - Ogni anno Brescia ospita EXA, esposizione armiera di livello mondiale che la pubblicistica degli organizzatori presenta come evento promozionale per armi da caccia e ad uso sportivo, ludico. in realtà... è soprattutto un'importantissima e macabra vetrina per i marchi di molte imprese multinazionali che producono ed esportano in tutto il mondo armi da guerra, armi leggere e di piccolo calibro. nell'ultimo decennio nel mondo 2 milioni di bambini sono stati uccisi in conflitti dove sono state impiegate armi leggere. nello stesso periodo altri 5 milioni sono diventati disabili a causa delle stesse armi. l'italia è il terzo produttore mondiale di armi leggere, brescia produce ben oltre la meta' delle armi leggere italiane. EXA costituisce un'occasione di incontro e di affari anche per le tipologie d'arma ad uso "antisommossa", per le cosiddette armi "non letali" come i gas asfissianti e nocivi utilizzati dalle forze di polizia per sedare le manifestazioni di piazza Per queste ragioni il Brescia social forum fa appello a tutte le realtà associative, politiche sindacali, ai singoli cittadini/e, perché manifestino A Brescia, il 12 e il 15 aprile 2003, in mille forme pacifiche e chiare l’opposizione alla produzione, alla promozione e alla diffusione di armi per la difesa personale, per la repressione violenta della libertà di pensiero e di manifestazione e per l’uso bellico. Esprimiamo con la più grande varietà di iniziative, attraverso la sensibilità e la storia di ognuna/o, la volontà e l’auspicio per la costruzione di un mondo senza armi.

GR ORE 13.00

MONDO

GUERRA - E' stata avviata poco fa la distruzione di altri 6 missili Al-Samoud che dovrebbe essere completata entro oggi. Lo ha dichiarato un portavoce del governo iracheno.La Cina ritiene che non sia necessaria una seconda risoluzione dell'Onu sull'Iraq. Lo ha detto il ministro degli esteri cinese Tang Jiaxuan.Il ministro ha aggiunto che il lavoro di ispezione alla ricerca di armi di distruzione di massa, in base alla risoluzione Onu 1441, non e' stato ancora completato. Secondo Tang, che parlava nel corso di una conferenza stampa a Pechino, e' dunque necessario ricercare una soluzione diplomatica alla crisi irachena. La Cina e' membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu e ha diritto di veto. Intanto La Gran Bretagna sta lavorando dietro le quinte a una risoluzione di compromesso sul disarmo iracheno, nel tentativo di superare l'opposizione di Francia, Germania e Russia, che ieri hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale minacciano il ricorso al veto. Lo rivela il quotidiano britannico The Guardian, secondo cui il governo di Londra starebbe lavorando a una nuova formulazione della risoluzione, con la quale si concederebbe a Baghdad un po' piu' di tempo, fissando un ultimatum accettabile per tutti i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Prosegue senza sosta 'la 'caccia' degli Stati Uniti ai voti che mancano per assicurarsi la settimana prossima l'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, eventuale esercizio del diritto di veto permettendo, della nuova risoluzione sulla crisi irachena presentata a suo tempo insieme alla Gran Bretagna e alla Spagna: quella che dovrebbe permettere l'avvio dell'intervento militare contro il regime di Saddam Hussein. Ma la guerra sembra già essere cominciata almeno sul piano di alcuni provvedimenti infatti gli Stati Uniti hanno ordinato a due diplomatici iracheni di lasciare il Paese, ha detto l'ambasciatore iracheno all'Onu. Mohammed Al-Douri ha detto che ai due uomini è stato ordinato di lasciare gli Stati Uniti a causa del loro comportamento in contraddizione con il loro status diplomatico. E' questa la formula del linguaggio diplomatico che si riferisce allo spionaggio. Al-Douri ha detto che i due uomini sono stati informati del provvedimento di espulsione alle 18 di martedì (mezzanotte in Italia) e che hanno ricevuto 72 ore di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

Palestina - Pesantissimo bilancio di morti a conclusione di una nuova incursione militare israeliana alle prime ore di oggi nel campo profughi di Jabaliya, nella striscia di Gaza: almeno 11 palestinesi sono stati uccisi e circa un centinaio sono stati feriti. Secondo la versione delle fonti palestinesi, il maggior numero di vittime, almeno otto, è stato causato, a conclusione dell’operazione, da una cannonata sparata da un carro armato contro un gruppo di persone che stava affannosamente cercando di trarre in salvo una parte del contenuto di una casa in fiamme. Tra i numerosi feriti ci sono anche alcuni giornalisti palestinesi. “E' stata commessa una strage di civili” ha detto il medico palestinese Muawiya Hasnin. Altri tre palestinesi, tra i quali il responsabile della locale moschea, sono stati uccisi prima nel corso dei combattimenti scoppiati tra le truppe e militanti palestinesi. Fonti militari israeliane hanno stimato in dieci il numero dei palestinesi che sono stati uccisi nel corso dell’operazione ma hanno negato che sia stata una cannonata a provocare l’alto numero di vittime. Secondo queste fonti diverse vittime sono state causate dall’ esplosione di una forte carica che era celata in una casa in fiamme. Al termine dell’incursione, hanno detto, un carro armato ha sparato una cannonata contro un palestinese armato con un bazooka, uccidendo però solo lui. L’operazione, hanno aggiunto le fonti, ha portato alla cattura di Abdel Karim Ziad, un dirigente di Hamas. L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha denunciato l’ attacco israeliano e ha affermato che sono stati commessi “crimini di guerrà”. Il ministro della sicurezza interna israeliano Tzahi Hanegbi ha detto che l’incursione ha inteso colpire comandi e strutture di Hamas, l’organizzazione islamica alla quale apparteneva Mahmud Salim Kawasmeh, il kamikaze autore dell’attentato suicida di ieri a Haifa, in cui sono state uccise 15 persone, tra le quali molti giovani, inclusa una ragazza drusa di 12 anni e la figlia del presidente della comunità battista locale. Secondo i media israeliani sul corpo di Kawasmeh è stato trovato un messaggio di elogio dell’attacco alle Torri Gemelle di New York, l’11 settembre del 2001

COLOMBIA - Sarebbe stato l’Eln (Esercito di liberazione nazionale) a perpetrare l’attentato dinamitardo di ieri in un centro commerciale di Cúcuta (nordest, alla frontiera col Venezuela), costato la vita a sette persone e il ferimento di altre 50. L’ipotesi, circolata già subito dopo la strage, è stata rafforzata dalle parole dello stesso presidente Alvaro Uribe il quale ha asserito che la guerriglia avrebbe agito per rappresaglia contro le fumigazioni delle piantagioni di coca condotte dall’esercito nel Catatumbo. “Abbiamo colpito il terrorismo in tutte le sue forme e deciso di sradicare fino all’ultima pianta di coca – ha asserito Uribe – per questo ora attaccano la popolazione civile”. Secondo il capo dello Stato i guerriglieri dell’Eln si sarebbero anche infiltrati in diverse strutture amministrative del dipartimento di Norte de Santander, di cui Cúcuta è il capoluogo. “Abbiamo informazioni che in alcuni organi statali c’è la presenza del terrorismo – ha sottolineato Uribe – la polizia sta conducendo un’indagine interna per individuare questi elementi e allontanarli”. Il presidente è poi intervenuto in merito alle voci, tornate a circolare nei giorni scorsi, della presenza di guerriglieri in territorio venezuelano, promettendo che “dovunque siano nascosti” verranno individuati e catturati. “Dico ai miei compatrioti, al popolo fratello del Venezuela e alla comunità latinoamericana che siamo disposti a stanare i terroristi che maltrattano la Colombia in Venezuela o in qualsiasi altro posto”.

ITALIA

EOMA - Questa mattina si e' svolta una manifestazione a Fiumicino per mettere in evidenza l'uso militare dello scalo civile di Fiumicino. La manifestazione è ancora in corso di svolgimento ed è proseguita con l'intervento ad un'assemblea di lavoratori dell'aereoporto. (la nostra corrispondenza)

NAPOLI - Una telefonata anonima alle 6,30 di questa mattina ha segnalato alle forze dell'ordine la presenza di un ordigno sui binari della Circumvesuviana, il treno che collega la zona Vesuviana a Napoli. Nel corso dei sopralluoghi di verifica, e' stato rinvenuta sul binario 2 all'altezza di Via De Meis, nel quartiere Ponticelli, una "cipolla" completa di miccia fissata con del nastro isolante. Sul posto si sono recati gli artificieri e il traffico dei convogli e' per ora interrotto

gror030306 (last edited 2008-06-26 09:52:43 by anonymous)