GR ore 13.00

Iraq

Tous les inspecteurs en désarmement de l'Onu sont partis mardi matin de Bagdad à bord d'un avion à destination de Larnaca, à Chypre, a constaté un journaliste de l'AFP.Les 56 inspecteurs ainsi que des membres du personnel de soutien, au nombre de 80, ont pris place à bord d'un Boeing 727 aux couleurs des Nations unies qui s'est envolé peut avant 07h30 GMT.Un autre appareil, Hercules C130, s'apprêtait à embarquer du personnel des autres agences humanitaires de l'0nu, selon des sources de l'organisation.Le secrétaire général de l'Onu Kofi Annan a ordonné lundi l'évacuation des inspecteurs en désarmement et du personnel humanitaire de l'Onu en Irak, et a annoncé la suspension du programme "pétrole contre nourriture" permettant à Bagdad de vendre du brut pour financer l'achat de vivres et de médicaments.

Inghilterra

Un membro di secondo piano del governo britannico, Lord Hunt of King's Heath, sottosegretario alla Sanità, ha annunciato oggi che si è dimesso dal suo incarico a causa del disaccordo con la politica condotta dal governo sull'Iraq. "Questa storia mi guasta il sangue da diverse settimane e ho deciso oggi di dimettermi dal governo perché non sostengo l'azione preventiva che sarà condotta senza un largo accordo internazionale e senza il sostegno chiaro della popolazione britannica", ha dichiarato Lord Hunt oggi alla Bbc (radio). Un membro di primo piano del governo e una figura importante del Partito laburista, Robin Cook, ministro delle relazioni con il parlamento, ha annunciato ieri le sue dimissioni, sempre a causa del disaccordo sulla questione dell'Iraq. Da notizie provenienti dalla stamp a britannica sembrerebbero invece slittare le dimissioni di Claire Short, annunciate nei giorni scorsi

Profughi

Un primo flusso di un migliaio di profughi curdi ed arabi provenienti da Kirkuk e Mosul nel Nord Iraq e' giunto con veicoli di vario tipo nei pressi della cittadina di Duhok, vicina al passo di frontiera turco di

testimoni locali in Nord Iraq. Le stesse fonti riferiscono che altre 10.000 persone

dirigendosi presumibilmente verso la citta' turca di Hakkari. Nel frattempo a Mosul e Kirkuk stanno arrivando, invece, dal Nord centinaia di peshmerga armati appartenenti ai due gruppi curdi di opposizione anti-Saddam. Kirkuk, nei dintorni della quale vi sono ricchi campi petroliferi, controllati da Saddam, segna la linea di divisione tra la zona controllata dai curdi e quella controllata dalle forze armate

Palestina

Era un sì atteso, forse scontato, comunque storico. Con un voto a larga maggioranza, il Parlamento palestinese ha approvato l'istituzione del premierato, respingendo i tentativi di Yasser Arafat di affievolire autorità e poteri del nuovo incarico.

Il prossimo capitolo, nel delicato processo di riforma interna delle istituzioni

ministro.

Il futuro premier, un palestinese moderato gradito alla comunità internazionale, dovrebbe dar vita al nuovo governo nell'arco di due settimane.

Un palestinese è stato ucciso in Cisgiordania nel corso di una sparatoria con le truppe israeliane, che ne avevano circondato l'abitazione nel villaggio di Mrah Rabah, a sud di Betlemme. Lo hanno denunciato fonti dei servizi di sicurezza dell'Autorità Nazionale Palestinese, che hanno identificato la vittima come Ibrahim al-Fakih, 42 anni. I soldati ebraici successivamente hanno demolito la casa ove viveva l'uomo.

Nel frattempo si è ulteriormente aggravato il bilancio delle incursioni di ieri nella Striscia di Gaza, e in particolare nel campo profughi di Nusayrat: un giovane di 20 anni, Nabil Idwidal, è deceduto in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate in uno scontro a fuoco con gli occupanti. In serata un altro palestinese era stato ucciso, sempre nell'enclave, vicino al campo profughi di Khan Younis.

Italia

Fiat

L' accordo raggiunto questa notte a Torino sulla cassa integrazione a Mirafiori firmato da Fim, Uilm e Fismic

dell' industria della difesa. L' accordo, non siglato dalla Fiom, secondo Rinaldini

condizioni dei lavoratori che restano. L' intesa prevede la messa in cassa integrazione straordinaria di 1.717 lavoratori dal 30 giugno in aggiunta ai 750 che gia' sono in cassa.

dall' accordo di programma con una mobilita' ordinaria per circa 500 persone e lunga (fino a sette anni) per 1.300 lavoratori.

Atesia

Continua lo sciopero all'atesia, iniziato ieri, che vede tutti i lavoratori e le lavoratrici Mobilitazioni A poche ore dall'attacco all'Iraq, il comitato 'Fermiamo la guerra' mette in campo nuove iniziative e forme di protesta, che saranno illustrate nella conferenza stampa convocata a Montecitorio per le 13. Il comitato, che raccoglie diverse associazioni, ong, movimenti, organizzazioni e che ha organizzato la manifestazione per la pace del 15 febbraio, si e' dato nei giorni scorsi appuntamento davanti alla Camera, per realizzare la 'Quarta Commissione', con esperti e giuristi, allo scopo di commentare la riunione congiunta delle commissioni Trasporti, Difesa e Affari costituzionali della Camera, cui il ministro per il rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi relazionera' sull'uso per scopi militari delle nostre infrastrutture

Proprio su questo il Segretario dei Ds, Piero Fassino osserva che "E' gravissimo che il Ministro degli Esteri Franco Frattini ritenga legittima l'iniziativa militare degli Stati Uniti, quando questa invece è una guerra unilaterale e priva dell'autorizzazione delle Nazioni Unite. Ed è ancora più grave che il Ministro degli Esteri abbia annunciato, non in Parlamento, ma ad una trasmissione radiofonica che l'Italia offra sostegno logistico e assistenza alla guerra di Bush".

Anche il vicepremier Gianfranco Fini ha detto oggi a Bruxelles che se dagli Usa giungeranno all'Italia richieste di supporto logistico nella crisi irachena, , il governo di Roma dovra' fare come la Germania, che ha gia' risposto positivamente. Fini ha anche confermato che il governo riferira' in Parlamento sulla questione.

Intanto nel tardo pomeriggio è prevista la riunione dei capi gruppi per decidere i tempi del dibattito in Parlamento.

E' durato neppure due ore il sit in pacifista a Marghera (Venezia) che ha avuto lo scopo di impedire il carico alle autocisterne della Esso

umana di circa cento persone che che ha circondato i camion nei parcheggi esterni e ha bloccato le due entrate dello stabilimento Petrolven intorno alle sette, quando le autocisterne entrano a turni, secondo l'azienda di appartenenza,all'interno della

qualche altro, sono stati cosi' bloccati e, scaduto il loro turno di carico, sono stati praticamente costretti a fare marcia indietro e a desistere dall'imbarcare benzina. I pacifisti, quasi tutti giovanissimi, al suono di musica - avevano con se' un impianto con grandi amplificatori - e lanciando slogan contro la guerra via megafono, hanno attaccato adesivi sui camion con la scritta No blood for oil.

GR ore 19.30

Iraq Nel primo giorno dopo l'ultimatum di Bush che concede 48 ore a Saddam per dimettersi i venti di guerra diventano sempre più forti:

Tutti gli ispettori del disarmo dell'ONU sono partiti da Bagdad a bordo di un aereo con destinazione Cipro, come ha constatato un giornalista del'AFP. I 56 ispettori, oltre ad alcuni membri del personale di sostegno, per un totale di 80 persone, hanno preso posto a bordo di un Boeing 727 delle Nazioni Unite che è partito intorno alle 7.30. Un altro aereo invece si apprestava ad imbarcare il personale delle altre agenzie umanitarie dell'ONU, secondo fonti dell'organizzazione. Il segretario generale Kofi Hannan aveva ordinato lunedì l'evaquazione degli ispettori e del personale, annunciando anche la sospensione del programma "petrolio in cambio di cibo" che permetteva all'Iraq di vendere il pertolio per finanziare l'acquisto di cibo e medicinali.

Inghilterra

Un membro del governo britannico, Lord Hunt of King's Heath, sottosegretario alla Sanità, ha annunciato oggi che si è dimesso dal suo incarico a causa del disaccordo con la politica condotta dal governo sull'Iraq. Anche un membro di primo piano del governo e una figura importante del Partito laburista, Robin Cook, ministro delle relazioni con il parlamento, ha annunciato ieri le sue dimissioni, sempre a causa del disaccordo sulla questione dell'Iraq. Da notizie provenienti dalla stamp a britannica sembrerebbero invece slittare le dimissioni di Claire Short, annunciate nei giorni scorsi

E intanto, secondo una notizia Ansa delle 18, un portavoce del ministero della difesa francese fa sapere, che "se Saddam dovesse usare armi chimiche o biologiche contro le truppe Usa e britanniche, la Francia potrebbe anche 'mettere in opera mezzi militari'.

Profughi

Un primo flusso di un migliaio di profughi curdi ed arabi provenienti da Kirkuk e Mosul nel Nord Iraq e' giunto con veicoli di vario tipo nei pressi della cittadina di Duhok, vicina al passo di frontiera turco di Habur causando reazioni preoccupate nella popolazione di Duhok. Lo riferiscono testimoni locali in Nord Iraq. Le stesse fonti riferiscono che altre 10.000 persone sono in marcia verso le cittadine al confine turco piu' orientale con l'Iraq, dirigendosi presumibilmente verso la citta' turca di Hakkari. Nel frattempo a Mosul e Kirkuk stanno arrivando, invece, dal Nord centinaia di peshmerga armate appartenenti ai due gruppi curdi di opposizione anti-Saddam. Kirkuk, nei dintorni della quale vi sono ricchi campi petroliferi, controllati da Saddam, segna la linea di divisione tra la zona controllata dai curdi e quella controllata dalle forze armate

Iraq: donne, embargo e guerra[da SOS SEXISME] Statistiche sulla situazione delle donne in Iraq causata dall'embargo. -Aumento della mortalità materna legata al parto, perché le donne non ricevono adeguate cure ostetriche e ginecologiche per le complicazioni della gravidanza o del parto. -Regresso nel livello di alfabetizzazione delle donne adulte e delle ragazze. Le bambine hanno minor possibilità di accesso al sistema scolastico: il numero delle bambine che sono escluse dalle scuole e il doppio di quello dei maschi. Inoltre più del 35 % delle bambine terminano di studiare prima della fine delle scuole elementari, per l'alto costo delle scuole e perché vengono mandate a chiedere l'elemosina per di aiutare l'economia familiare

Per quanto riguarda l'Italia

Mobilitazioni si è da poco concluso il presidio sotto a Montecitorio indetto dal comitato'Fermiamo la guerra' mentre per domani sono previste altre mobilitazioni sempre sotto montecitorio. La mattina ci sarà n presidio alle ore 10 in corrispondenza del discorso di Brlusconi mentre nel pomeriggio il Comitato roma città aperta alla pace conferma l’appuntamento per la catena umana intorno al parlamento in occasione del dibattito parlamentare sul supporto logistico italiano alla guerra all'Iraq.

E' durato neppure due ore il sit in pacifista a Marghera (Venezia) che ha avuto lo scopo di impedire il carico alle autocisterne della Esso

umana di circa cento persone che che ha circondato i camion nei parcheggi esterni e ha bloccato le due entrate dello stabilimento Petrolven intorno alle sette, quando le autocisterne entrano a turni, secondo l'azienda di appartenenza,all'interno della

qualche altro, sono stati cosi' bloccati e, scaduto il loro turno di carico, sono stati praticamente costretti a fare marcia indietro e a desistere dall'imbarcare benzina. I pacifisti, quasi tutti giovanissimi, al suono di musica - avevano con se' un impianto con grandi amplificatori - e lanciando slogan contro la guerra via megafono, hanno attaccato adesivi sui camion con la scritta No blood for oil

Palestina

Era un sì atteso, forse scontato. Con un voto a larga maggioranza, il Parlamento palestinese ha approvato l'istituzione del premierato, respingendo i tentativi di Yasser Arafat di affievolire autorità e poteri del nuovo incarico.

Il prossimo capitolo, nel delicato processo di riforma interna delle istituzioni

ministro.

Il futuro premier, un palestinese moderato gradito alla comunità internazionale, dovrebbe dar vita al nuovo governo nell'arco di due settimane. Ascoltiamo una corrispondenza con maren del comitato di solidarietà con l’intifada Maren ci parla delle reazioni all’uccisione di Rachel da parte del buldozer israelianoma anche di come le votazioni sul premierato vengono percepite dai palestinesi.

Riprende il processo controLeyla Zana

Il 28 marzo in Turchia prenderà avvio il nuovo processo per Leyla Zana e altri 3 ex parlamentari kurdi accusati di separatismo e già condannati a 15 anni. Leyla Zana eletta nel parlamento turco nel 1991 (su 450 deputati le donne erano soltanto 8, e Leyla era l'unica deputata kurda) nelle liste del DEP. Dopo il massacro di Cizre (21 marzo 1992, in occasione del Newroz), e il successivo abbandono del gruppo parlamentare di cui faceva parte, Leyla Zana fu inserita nella lista nera dei "nemici della Stato" turco. Nel '93 sfuggi' a due attentati; nel '94 dopo la revoca dell'immunità parlamentare fu arrestata. Nel processo, la procura dello Stato chiese la pena di morte, e se alla fine essa non fu erogata, lo si deve probabilmente alle proteste internazionali e alla presenza in aula di numerose osservatrici provenienti da tutto il mondo. Adesso, la corte suprema europea per i diritti umani ha costretto la Turchia a ripetere il processo.

"El Salavador" Opposizioni verso la vittoria. Fmln batte Arena 31 a 27. E’ il numero dei deputati conquistati dal Fronte Farabundo Martí per la liberazione nazionale (Fmln) alle elezioni legislative e amministrative tenutesi a El Salvador domenica scorsa. Con l’84,05 per cento dei voti scrutinati, il Tribunale supremo elettorale (Tse) conferma quindi al momento la vittoria del partito guidato da Carlos Rivas Zamora. Il presidente del Tse, Sergio Mena Méndez, ha dichiarato che l’Fmln (schieramento di opposizione di sinistra) si è aggiudicato sette dei quattordici dipartimenti del Paese: San Salvador, Chalatenango, Usulután y Santa Ana, Cojutepeque, Nueva San Salvador e Zacatecoluca. L’Alleanza repubblicana nazionalista (Arena), partito del presidente in carica Francisco Flores e diretto concorrente dell’Fmln, è riuscita invece ad aggiudicarsene cinque: La Unión, San Miguel, Sonsonate y Ahuachapán, Sensuntepeque e Cabañas. I restanti due dipartimenti, San Vicente e Morazán, se li sono spartiti rispettivamente il Partito di Conciliazione Nazionale (Pcn) e il Partido Democratico Cristiano (Pdc). In percentuale, il Fronte Farabundo Martì si aggiudica così il 33, 78 per cento dei voti. Seguono la lista Arena con il 32 per cento, il Pcn con il 13,14 e il Pdc con il 7, 3.

Negata giustizia dal tribunale dell'ONU alle donne vittime di stupro in Rwanda

Carla Del Ponte, presidente del Tribunale internazionale dell'ONU contro i crimini della guerra in Rwanda, sta negando giustizia alle donne vittime di stupro durante il genocidio del 1994. E' quanto denuncia la Coalizione per i diritti umani delle donne nelle situazioni di conflitto, durante l'incontro annuale che si è appena chiuso a Montereal in Canada. Durante il genocidio in Rwanda migliaia di donne sono state stuprate individualmente o collettivamente, violentate con oggetti, quali bastoni e fucili, ridotte in schiavitù sessuale o sottoposte a mutilazioni genitali. Militari e capi politici, a livello nazionale e locale, hanno incoraggiato gli stupri, tra i loro obiettivi militari. Quindi, secondo il diritto internazionale, hanno la responsabilità di questi abusi. Durante i 4 anni di processo, presieduto da Carla Del Ponte, c'è stata una diminuzione del numero di atti d'accusa per stupro, così come non sono state adeguatamente sviluppate le indagini nei casi in cui le prove per stupro erano già state portate. [da SOS SEXISME]

Italia

‘’’Mobilitazioni per l’uccisione di Davide Cesare’’’ Numerose mobilitazioni si sono svolte oggi in Italia in conseguenza dell’uccisione di Davide. In particolare a Milano queste sono tristemente coincise con le iniziative per la ricorrenza della morte di Fausto e Iaio. Stamattina a Bari, alle 10,00 un gruppo di compagni/e antifascisti/e ha partecipato alla contestazione dell’inaugurazione dell’anno accademico con un presidio di fronte alla prefettura per ricordare Davide. Ci sono stati inoltre presidi a Torino, Massa, Padova, genova, Palermo. Con palermo abbiamo registrato una corrispondenza.

Lavoro

L' accordo raggiunto questa notte a Torino sulla cassa integrazione a Mirafiori firmato da Fim, Uilm e Fismic con la Fiat e' gravissimo. Lo afferma il segretario generale della Fiom, Gianni

dell' industria della difesa. L' accordo, non siglato dalla Fiom, secondo Rinaldini

condizioni dei lavoratori che restano. L' intesa prevede la messa in cassa integrazione straordinaria di 1.717 lavoratori dal 30 giugno in aggiunta ai 750 che gia' sono in cassa.

dall' accordo di programma con una mobilita' ordinaria per circa 500 persone e lunga (fino a sette anni) per 1.300 lavoratori.

Continua lo sciopero all'atesia, iniziato ieri, che vede coinvolti tutti i lavoratori e le lavoratrici Audio

Questa mattina si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del referendum sull’articolo 18 Corr. Cristina

‘’’Approfondimento del martedì’’’

‘’’Sentenza su Amina’’’ audio

Russia: violenza conto le donne Il centro anti-violenza Syosti (Sorelle) di Mosca denuncia che a seguito della crisi economica in molte donne vivonoal di sotto della soglia di povertà. Inoltre, le gravi condizioni economiche hanno provocato un aumento della violenza domestica da parte degli uomini contro le donne. La violenza domestica in Russia non è considerata dalla legge come un reato, così le donne non possono difendersi legalmente o ricorrere all'allontanamento del coniuge violento dalla famiglia. Le autorità russe, all'inizio del 2003, hanno stimato che ogni anno in Russia 14.000 donne sono uccise dai loro mariti o da altri familiari. I 50 tentativi parlamentari di legiferare conto la violenza domestica sono tutti falliti. Le donne subiscono anche la violenza della polizia. Sono molte le relazioni di Amnesty International che denunciano le torture e i maltrattamenti contro le donne nei commissariati e nelle carceri. [da SOS SEXISME]

MESSICO: DONNE FESTEGGIANO 50 ANNI SUFFRAGIO UNIVERSALE Centinaia di donne messicane, tra cui deputate, leader sindacali e politiche, hanno celebrato nei giorni scorsi con una serie di manifestazioni nella capitale il cinquantennale dell'estensione alle donne del diritto di voto. La deputata Miroslava Garcia, del Partito della rivoluzione democratica (Prd, opposizione di sinistra), ha auspicato una sempre maggiore partecipazione delle donne alla vita politica del paese. Le donne hanno conquistato il diritto di voto a livello federale nel 1953 ma gia' nel 1920 lo Stato meridionale dello Yucatan, abitato in maggioranza da indigeni, aveva esteso anche alle donne la partecipazione alle elezioni politiche. Nel 1954 Aurora Jimenez de Palacios fu la prima donna eletta alla Camera, mentre 21 anni prima, nel 1923, Rosa Torres era diventata la prima donna sindaco a Merida, sempre nello Yucatan. (ANSA).