Holà gr aperto alle 8.45. Baci da Sandro

GR ore 9.30

MONDO

IRAQ

A Baghdad Una serie di violente esplosioni si sono udite di primo mattino (le 07.30 locali, le 05.30 in Italia) in apparenza provenienti della periferia della capitale. Pesante il bilancio di un attacco di marines americani contro un ambulanza nel centro di Baghdad, ieri sera: secondo al-Jazira, almeno due civili iracheni sono stati uccisi e altri tre feriti. A nord della capitale Pesante bombardamento aereo dopo la mezzanotte verso la città di Kirkuk, nell'Iraq settentrionale. Kirkuk, importante capoluogo petrolifero, è ancora controllata dalle truppe irachene, ma le milizie indipendentiste curde si preparano all'assalto e i peshmerga vengono segnalati a meno di 10 chilometri dalla città. Intanto fonti riservate del Pentagono riferiscono che l'aviazione statunitense sta facendo affluire verso la regione del Golfo Persico numerose bombe del tipo Moab, ordigni a guida di precisione satellitare da 9 tonnellate e mezza. E' l'ordigno più grande e potente tra quelle convenzionali esistenti. Per quanto riguarda il dopo Saddam gli Stati Uniti hanno selezionato una lista di 43 delegati iracheni che parteciperanno agli imminenti colloqui sulla formazione del nuovo governo provvisorio di Baghdad: 14 personalità finora in esilio e altri 29 rapresentanti dell'opposizione interna. I colloqui si terranno indicativamente sabato nella base aerea 'Ali ibn Abi Talib', alle porte di Nassiriya; ma gli statunitensi dicono che luogo e data potrebbero variare in relazione all'andamento dei combattimenti sul campo. Incerta la presenza degli opoositori sciiti delle regioni meridionali.

Divisa su molte cose, l'amministrazione Bush sembra concordare almeno su un elemento di fondo per quanto riguarda il futuro dell'Iraq. A sbarrare la strada alle Nazioni Unite non sono solo, com'è tradizione i 'falchi" Rumsfeld e Cheney, ma anche la colomba Colin Powell. In un'intervista al Los Angeles Times, il segretario di Stato Usa oggi è nettissimo nel rivendicare alla coalizione il ruolo guida nella ricostruzione dell'Iraq. "Crediamo che la coalizione, avendo investito vite umane, capitale politico, risorse economiche nell'impresa, debba avere ora un ruolo guida nella strutturazione di tutto questo processo" dice Powell. Gli iracheni, aggiunge, "si fideranno di noi perché siamo noi che abbiamo sinora fatto tutto". E'assolutamente da escludere, dice poi in modo ancora più netto Powell, che "ora che la coalizione ha preso l'iniziativa, agito e liberato l'Iraq" si "faccia da parte e lasci il posto al Consiglio di Sicurezza". All'Onu, ribadisce Powell, noi riserviamo un ruolo "vitale". La parola, sottolinea il segretario di stato, non "è stata scelta a caso ma con estrema attenzione. Vuol dire che l'Onu è molto importante nel processo che abbiamo in mente e che abbiamo bisogno del sostegno della sua autorità per fare quanto abbiamo in programma, per esempio iniziare da subito a vendere il petrolio secondo i giusti canali ed avere la garanzia di un regolare afflusso di aiuti umanitari".

Probabilmente non riusciremo a raggiungere la cifra necessaria sul fronte iracheno e cio' significa che molte persone nell'Africa sub-sahariana non riceveranno l'assistenza necessaria. Il vice direttore esecutivo del World Food Programme dell'Onu, Jacques Graisse, in un'intervista all'UNITA' sostiene che l'emergenza in Iraq si ripercuotera' negativamente sull'Africa. Avremo bisogno - spiega - di 1,3 miliardi di dollari per i nostri progetti in Iraq. Secondo Graisse, il costo dell'emergenza umanitaria rischia di essere pagato soprattutto dalle popolazioni africane, e questo perche' la crisi che stiamo affrontando quest'anno e' di enorme proporzioni. Il responsabile del programma alimentare conclude sottolineando che i problemi del mondo possono essere affrontati e risolti sono le le Nazioni Unite mantengono un ruolo essenziale nel dirimere le controversie internazionali.

PALESTINA Due israeliani e due palestinesi sono morti stamani in un attacco condotto da un commando palestinese contro una base militare vicino a Bekaot, nell'alta valle del Giordano. A quanto si e' appreso, poco dopo le 05.00 (le 04.00 in Italia), il commando ha aperto il fuoco contro la base. Un forte contingente di truppe ha raggiunto la localita' impegnando gli assalitori in una sparatoria nel corso della quale sono rimasti uccisi due israeliani e altri sette sono stati feriti, in gran parte leggermente. In questa fase e' stato ucciso anche uno degli attaccanti palestinesi. Il secondo e' stato ucciso al termine di un inseguimento. L'area e' stata isolata dall'esercito che teme la presenza di altri membri del commando. Intanto in altre localita' della Cisgiordania, le truppe israeliane hanno arrestato nel corso della notte 18 palestinesi, ricercati o sospettati di terrorismo. A Ramallah e' stata inoltre demolita la casa di Abdallah Jamallah, uno dei capi di Hamas, accusato di aver progettato e preparato diversi sanguinosi attacchi suicidi in Israele

ITALIA

BARI Cibi scaduti, avariati, puzzolenti e putrefatti. Pietanze ad elevata carica batterica. Pasta peperoni e cipolle ai bambini malati di fibrosi cistica. Pollo vecchio e maleodorante ai pazienti affetti da tumore o leucemia. Larve di mosca nelle confezioni di tonno, scarafaggi negli spinaci. Sono alcuni dei pasti che venivano confezionati e serviti dalla società cooperativa "La Cascina"di Roma nelle mense degli ospedali e delle scuole baresi (nel periodo dal '99 ad oggi). L'inchiesta riguarda sia la scadente qualità dei cibi serviti, sia presunte irregolarità nell'aggiudicazione di numerosi appalti per la fornitura e somministrazione di pasti. Secondi i pm sono decine gli appalti, del valore di svariate decine di milioni di euro, che la società legata a Comunione e Liberazione si è aggiudicata truffando le amministrazioni pubbliche. Agli indagati (oltre ai dieci destinatari delle misure cautelari sono iscritte nel registro anche molte altre persone) viene contestata, a vario titolo, una lunga serie di espisodi di truffa aggravata ai danni di enti pubblici; falsità ideologica e materiale; frode nelle pubbliche forniture; commercio di sostanze alimentari nocive e turbata libertà degli incanti