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==IRAQ==

Caccia americani F-18 hanno bombardato le formazioni militari irachene a Tikrit distruggendo numerosi carri armati e provocando la morte di almeno 15 soldati della fanteria irachena. A Najaf, nell'Iraq centromeridionale, si e' concluso l'assedio all'abitazione del grande ayatollah Ali al-Sistani. Proprio a Najaf era stato accoltellato a morte nella moschea l'Hojatoleslam Abdul Majid al-Khoei, rientrato dall'esilio per assumere un ruolo nella nuova dirigenza del paese. A Mossul e Kirkuk si sono ritirati, con grande sollievo del governo turco, i peshmerga curdi, ma la situazione continua a rimanere molto tesa: solo ieri a Mossul, nel corso di vari scontri, sono rimasti uccise 15 persone e ferite oltre 200.

==SIRIA==

Il presidente americano ha rivolto ieri un nuovo avvertimento a Damasco. L'ho gia' detto e lo ripeto - ha detto Bush - La Siria non deve offrire protezione ad elementi del regime di Saddam Hussein. Gli Stati Uniti, ha aggiunto il presidente, hanno motivo di ritenere che vi siano in Siria armi chimiche e che si aspettano cooperazione anche su questo. Il segretario al Foreign office Jack Straw ha detto di non essere sicuro se la Siria stia sviluppando armi chimiche e che e' necessario un dialogo con Damasco. In un'intervista alla Bbc Straw ha detto che quello che e' importante e' che la Siria cooperi pienamente sugli interrogativi che sono stati sollevati a proposito di alcuni fuggitivi dall'Iraq che potrebbero essere andati in Siria e su altre questioni quali lo sviluppo di qualsiasi tipo di programmi chimici e biologici illegali o illegittimi. Alla domanda se la Siria stia sviluppando questo armi, Straw ha detto: La risposta e' che non sono sicuro e per questo e' necessario sederci e parlare con loro di questo. Il ministro degli esteri britannico ha anche detto che la Siria non e' la prossima sulla lista ma deve dare delle risposte. L'alto rappresentante Ue Javier Solana si e' dichiarato preoccupato oggi a Lussemburgo dalla crescita della tensione fra gli Usa e la Siria. 'Si, siamo preoccupati' ha detto ai cronisti, che lo interrogavano sulle dichiarazioni sulla Siria ieri di diversi dirigenti Usa. Solana ha invitato gli Usa a abbassare il livello di tensione con Damasco.'La regione sta andando verso un processo davvero difficile: penso che sarebbe meglio fare dichiarazioni costruttive per cercare di calmare la situazione'