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Pena di morte

É stata approvata per il settimo anno consecutivo dalla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali e l'abolizione della pena di morte. Il provvedimento è passato con 24 voti a favore, 10 astensioni e 18 contrari. Il testo abolizionista di quest'anno, presentato dalla Grecia a cui tocca la presidenza di turno dell'Ue, è più forte nei contenuti rispetto alle precedenti risoluzioni, secondo 'Nessuno tocchi Caino', l'associazione che ha lanciato la battaglia contro la pena di morte in sede Onu. Per la prima volta quest'anno la risoluzione è stata sottoscritta da Paesi quali la Turchia, la Costa d'Avorio, Timor Est e Serbia e Montenegro; alcuni di questi hanno abolito solo recentemente la pena capitale dal proprio sistema giudiziario, confermando così la tendenza positiva a livello internazionale dell'opposizione alla condanna a morte. Adesioni sono giunte per la prima volta a Ginevra anche da Nazioni come Djibuti, Seychelles, Palau, Guinea Bissau e Papua Nuova Guinea. Intanto oggi l’organizzazione non governativa statunitense ’Death penalty focus’ ha annunciato di aver premiato il presidente messicano Vicente Fox "per la sua ferma opposizione alla pena di morte". Il capo di Stato messicano ha condotto una battaglia contro le esecuzioni di immigrati messicani negli Stati Uniti, unico Paese occidentale ad applicare ancora la pena di morte. Attualmente sono 51 i messicani nel braccio della morte delle carceri statunitensi.