GR ORE 17.00

Iraq

E' scoppiato il boom edilizio a Bassora. Camion stracarichi di mattoni e asini con al traino cavi metallici affollano le strade della citta' del sud dell'Iraq, dove gli abitanti cercano di prevenire l'insediamento di una nuova autorita' e il conseguente blocco alla costruzione di nuovi edifici non autorizzati. Tutto il materiale e' virtualmente rubato, terreni compresi, come scrive l'inviato del Los Angeles Times.

I neo ladri vengono chiamati Ali Baba. Ma in molti si pentono, soprattutto dopo i moniti lanciati dagli imam. Tanto che gli spazi di fronte alle pieni di materiali e mezzi rubati, dalle autoambulanze agli autobus, e poi restituiti da Ali Baba pentiti.

E' la migliore opportunita' che io abbia mai avuto nella vita. E' l'opportunita' per fare qualsiasi cosa, perche' qualsiasi cosa e' a buon mercato e puoi farla senza permessi -spiega un abitante della citta' che ammette di essersi appropriato di un terreno in uno dei quartieri meridionali. So che nessuno mi avrebbe fermato perche' non c'e' un governo. Mi sto affrettando per finire prima dell'insediamento di un nuovo governo.

Pena di morte

É stata approvata per il settimo anno consecutivo dalla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali e l'abolizione della pena di morte. Il provvedimento è passato con 24 voti a favore, 10 astensioni e 18 contrari. Il testo abolizionista di quest'anno, presentato dalla Grecia a cui tocca la presidenza di turno dell'Ue, è più forte nei contenuti rispetto alle precedenti risoluzioni, secondo 'Nessuno tocchi Caino', l'associazione che ha lanciato la battaglia contro la pena di morte in sede Onu. Per la prima volta quest'anno la risoluzione è stata sottoscritta da Paesi quali la Turchia, la Costa d'Avorio, Timor Est e Serbia e Montenegro; alcuni di questi hanno abolito solo recentemente la pena capitale dal proprio sistema giudiziario, confermando così la tendenza positiva a livello internazionale dell'opposizione alla condanna a morte. Adesioni sono giunte per la prima volta a Ginevra anche da Nazioni come Djibuti, Seychelles, Palau, Guinea Bissau e Papua Nuova Guinea. Intanto oggi l’organizzazione non governativa statunitense ’Death penalty focus’ ha annunciato di aver premiato il presidente messicano Vicente Fox "per la sua ferma opposizione alla pena di morte". Il capo di Stato messicano ha condotto una battaglia contro le esecuzioni di immigrati messicani negli Stati Uniti, unico Paese occidentale ad applicare ancora la pena di morte. Attualmente sono 51 i messicani nel braccio della morte delle carceri statunitensi.