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G.R. 9,30

PALESTINA

Due palestinesi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco mentre stavano tentando di infiltrarsi in un insediamento israeliano illegale, creato da coloni estremisti sulla sommita' di una collina nei pressi di quello di Eilon Moreh, riconosciuto dal governo di Ariel Sharon e situato alle porte di Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti locali, secondo cui uno dei mancati aggressori e' stato falciato dal fuoco degli stessi coloni, l'altro dagli spari dei soldati israeliani intervenuti nel frattempo.

TEL AVIV. Un attentato suicida è stato compiuto stanotte contro un caffè sul lungomare di Tel Aviv vicino all'ambasciata americana, ha causato tre morti, oltre al kamikaze, e 55 feriti. Lattentato è stato poi rivendicato per telefono alla France Presse da un uomo presentatosi come Abu Barek. "Quest'attacco è stato compiuto da un martire originario di Tulkarem (nord della Cisgiordania) per vendicare Mazen Erapeh, un membro di Al Aqsa ucciso di recente (dall'esercito israeliano) a Nablus, ed è stato pianificato congiuntamente dalle Brigate Al Aqsa e Al Qassam", ha affermato l'interlocutore.

GUERRA ALL’IRAQ

Secondo Al Jazeera: soldati Usa sparano su folla, due morti La tv satellitare del Qatar Al Jazira afferma che i soldati Usa hanno sparato oggi contro manifestanti a Falluja , nei pressi di Baghdad, uccidendo due civili iracheni.

Baghdad, - E' stato fatto slittare a giovedi' il primo vertice a Baghdad tra dirigenti dei vari partiti politici iracheni per la creazione di un'autorita' ad interim nel dopo-Saddam Hussein: in origine si sarebbe dovuto tenere domani. Lo ha annunciato Zaab Sethna, portavoce di Ahmad Chalabi, capo del Congresso Nazionale Iracheno che fu a suo tempo tra le principali formazioni dell'opposizione in esilio. Sethna, il quale in precedenza aveva avvertito che la conferma della data iniziale era subordinata a precise garanzie di sicurezza da parte delle forze Usa, non ha poi spiegato la ragione del rinvio; tutti i partecipanti sono gia' nella capitale, si e' limitato a precisare. Al vertice, uno dei cui scopi e' la convocazione per la fine di maggio di una vera e propria conferenza nazionale da cui siano nominati i futuri componenti dell'amministrazione transitoria 'autoctona', presenzieranno rappresentanti americani, pur se manchera' l'attuale amministratore civile designato da Washington, il generale a riposo Jay Garner. Fonti del filo-sciita Consiglio Supremo per la Rivoluzione Islamica in Iraq, che ha sede nel vicino Iran, hanno riferito come gia' sia stata approvata dalle parti una bozza di accordo sul futuro esecutivo provvisorio; ora si sta lavorando ai dettagli.

PARIGI, 30 APR - Il presidente francese Jacques Chirac ha ribadito che l'Onu deve svolgere un ruolo centrale nella ricostruzione dell'Iraq. Nel corso di una cena all'Eliseo con il primo ministro giapponese Junichiro Koizumi, Chirac ha giudicato auspicabile che le Nazioni Unte svolgano il ruolo che deve essere il loro, vale a dire un ruolo centrale nella ricostruzione politica ed economica dell'Iraq. Dal canto suo Koizumi, che ha appoggiato l'intervento militare per rovesciare il regime di Saddam Hussein, ha affermato che la differenza di approccio tra Francia e Giappone sull'Iraq non impedisce ai due Paesi di avere una relazione solida di amicizia. Nel corso della cena all'Eliseo, Chirac e Koizumi hanno affrontato anche le tematiche del Medio Oriente e della crisi nucleare con la Corea del nord. Sul primo punto, il presidente ha sostenuto che deve essere dato impulso alla ripresa di un processo politico e che la pubblicazione del cosiddetto 'percorso di pace' (Road Map) tra Israele e palestinesi, che deve avvenire senza indugio, facilitera' molto le cose. Quanto al problema nordcoreano, Chirac ha sottolineato che non vi puo' essere nessuna soluzione che non ottenga l' accordo del Giappone e della Corea del sud. Koizumi ha riaffermato la pozizione del suo Paese, secondo cui la questione di Pyongyang deve essere trattata in maniera diplomatica, politica e pacifica.

COREA DEL NORD

La Corea del nord e' pronta sia al dialogo sia al confronto con gli Stati Uniti dopo i negoziati senza risultati concreti la scorsa settimana a Pechino terminati comunque non con una completa rottura. Lo ha affermato oggi in una dichiarazione l'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana 'Kcna' ricevuta a Seul. Siamo pronti a continuare il negoziato -precisa la dichiarazione - ma ora tutto dipende dall'atteggiamento degli Stati Uniti. La dichiarazione definisce anche un puro e semplice trucco, per tentare di bloccare i negoziati le rivelazioni degli Stati Uniti sulle asserite ammissioni della delegazione nordcoreana ai negoziati di Pechino di essere gia' in possesso di armi atomiche. Ieri un portavoce del ministero degli esteri cinese aveva precisato che a sua conoscenza, la Corea del nord non ha mai ammesso durante i negoziati di possedere ordigni nucleari.

COLOMBIA

Bogota', 29 apr. - La Corte Costituzionale della Colombia ha abolito lo stato di emergenza varato dal presidente Alvaro Uribe, l'8 agosto, dopo l'esplosione di violenze seguite alla sua elezione e prorogato a piu' riprese nei mesi successivi per soffocare la guerra civile che, da 39 anni, insanguina il Paese. Lo stato di emergenza permetteva al governo di imporre il comando dell'esercito nelle province in cui la guerriglia e' piu' attiva, l'arresto preventivo senza autorizzazione giudiziaria, lo sfollamento di interi Paesi, la possibilita' di registrare le conversazioni telefoniche senza autorizzazione della magistratura, il divieto per i giornalisti di recarsi nelle aree 'calde' senza il permesso del ministero dell'Interno. La decisione di dichiarare incostituzionale lo stato d'emergenza, annunciata dal presidente della Corte suprema, Eduardo Montealegre, e' stata adottata mentre il presidente Uribe e' all'estero ed entrera' in vigore da subito

GR ORE 13,00

GUERRA ALL'IRAQ

L’ESERCITO USA SPARA DI NUOVO SU DIMOSTRANTI, ALMENO 2 MORTI - Sempre a Fallujah, teatro della strage di Lunedì sera, stavolta si è tenuta una nuova manifestazione antiamericana e, per la seconda volta in due giorni, le truppe Usa hanno aperto il fuoco contro i manifestanti. Ci sarebbero almeno due morti. Lunedì sera, nel corso di una manifestazione, il fuoco delle truppe Usa aveva ucciso almeno 15 manifestanti. Tra loro anche bambini al di sotto degli 11 anni. "I morti sono due, sono stati colpiti alla testa", ha raccontato Ahmed al Taba, dirigente del maggiore ospedale di Falluja. Le due vittime hanno tra i venti e i 30 anni, ha raccontato, e hanno ferite sia da proiettili sia da schegge. Al Taba ha precisato che nel suo ospedale sono arrivati otto feriti e che altre persone sono state accompagnate in un altro centro. Circa 1000 persone stavano marciando lungo le strade della cittadina e si erano radunate presso la vecchia sede del partito Baath, dove le truppe Usa della 82esima divisione aviotrasportata hanno stabilito il loro quartier generale, quando è iniziata la sparatoria. I manifestanti protestavano per la strage di lunedì sera, quando i militari Usa hanno sparato e ucciso almeno 13, forse 15 persone. La gente, prima che i fucili iniziassero a sparare, lanciava sassi e scarpe contro l'edificio quando è scattata la sparatoria.

PALESTINA

ISRAELE MANDA I CARRI ARMATI IN CISGIORDANIA. - Carri armati israeliani si sono appostati all'ingresso delle città cisgiordane di Qalqiliya, Tulkarem e Betlemme. Lo hanno riferito fonti palestinesi, riportate dal sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Non si conosce ancora la portata di questa ennesima manovra militare.

ISRAELE - SCIOPERO GENERALE. Circa 700mila dipendenti del settore pubblico israeliano hanno cominciato oggi alle 06 locali uno sciopero generale "illimitato" per denunciare i piani di austerita' che il governo di Ariel Sharon vuole imporre. Lo ha annunciato la centrale sindacale HIstadrut. Il paese e' isolato essendo stato chiuso al traffico aereo l'aeroporto internazionale Ben Gurion nei pressi di Tel Aviv. Fermi anche i porti e le ferrovie. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i servizi pubblici, le banche e le amministrazioni statali. Ferme anche le societa' elettriche e dell'acqua

IMMIGRAZIONE

ITALIA. Agrigento - Sbarcati 167 immigrati, fermati gli scafisti Un vecchio barcone con 167 migranti a bordo, tra i quali ci sono sei donne e un bambino di pochi mesi, è stato intercettato all'alba a un miglio dalla costa agrigentina. L'imbarcazione è stata rimorchiata fino a Porto Empedocle. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte tre motovedette della locale Capitaneria di porto e una della Guardia di finanza. Le forze dell'ordine hanno identificato e fermato anche quattro scafisti. Gli immigrati, che sono di diverse nazionalità, dopo le formalità di rito saranno trasferiti nel Centro di prima accoglienza della zona industriale di Agrigento. Il barcone, lungo 12 metri, è sotto sequestro. Il natante è stato intercettato al largo di Capo Russello, nella stezza zona di mare dove nel settembre dell' anno scorso 37 clandestini morirono nel naufragio della loro imbarcazione.

MESSICO. - Due immigrati guatemaltechi sono morti asfissiati nel doppio fondo di un camion dove si erano nascosti per varcare illegalmente la frontiera con il Messico e raggiungere quella con gli Stati Uniti. Le autorita' migratorie messicane hanno rivelato che nel doppio fondo ricavato sul fondo del mezzo pesante viaggiavano 26 immigrati, tutti guatemaltechi, due dei quali sono morti asfissiati ed un terzo si trova ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Villahermosa. Gli altri 23 immigrati sono stati rifocillati dalle autorita' migratorie messicane e successivamente rimpatriati.