ORE 13,00

Terremoto in Algeria almeno 1.200 i morti

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ieri sera ha colpito l'Algeria settentrionale. Almeno 1.200 persone hanno perso la vita e oltre 6700 sono rimaste ferite, ma il bilancio delle vittime è purtroppo ancora provvisorio. Moltissimi edifici sono crollati, nella capitale e nelle città vicine, e pur avendo scavato per tutta la notte, i soccorritori non hanno ancora terminato il loro triste lavoro. E' difficile valutare l'entità della catastrofe anche perché questo terremoto, il più grave in Algeria dopo quello dell'80 che fece migliaia di morti, ha messo fuori uso gran parte delle linee telefoniche nelle zone colpite.

Il presidente algerino, Abdelaziz Bouteflika, si è subito recato nei luoghi della catastrofe, mentre il primo ministro, Ahmed Ouyahia, che presiede l'unità di crisi creata per coordinare i soccorsi, ha parlato di "centinaia di corpi" sotto le macerie. "E' un momento tragico, una catastrofe nazionale - ha detto il premier - una sventura che colpisce l'Algeria intera". Il gas, la luce e le linee telefoniche sono saltate, tantissimi i ponti e le strade inagibili: gran parte del Paese è isolata dal resto del mondo. L'epicentro è stato individuato a Thenia, non lontano da Boumerdes: da lì, il sisma ha colpito in un raggio di circa 100 chilometri.

E proprio nella provincia di Boumerdes si trovano le località più colpite. Moltissime persone, secondo quanto riferito dai mezzi di informazione, si sono lanciate dalle finestre nella speranza di mettersi in salvo. Ridotto in macerie anche il piccolo ospedale. La televisione ha mandato in onda immagini di morte e distruzione. "C'erano così tanti feriti - ha detto un medico sconsolato - che non potevamo contarli". Famiglie intere sono ancora date per disperse, mentre dalle macerie si sentono lamenti e invocazioni d'aiuto.

Fra le città più colpite c'è anche Rouiba, a una trentina di chilometri di distanza dalla periferia orientale di Algeri: tantissimi gli edifici crollati, trasformati in cumuli di macerie. Ma anche nel distretto della capitale i morti sono oltre 200 e quasi 1.500 feriti. Le vittime sono rimaste uccise dal crollo di vecchi edifici soprattutto nei quartieri popolari di Bab el Oued e Belcourt. Ma sono centinaia le case e i palazzi crollati, migliaia quelli danneggiati, così come sono inutilizzabili ponti e strade. Tagliati gas ed elettricità, saltate tutte le linee telefoniche. Villaggi e città sono rimasti isolati, e questo aggrava le difficoltà nei soccorsi.

Colpite anche le regioni di Tizi Ouzou, Bouira, Bejaia, Blida e Medea, tutte in un raggio fra i 50 e i 200 chilometri dalla capitale Algeri. Gli ospedali sono sommersi dagli arrivi dei feriti, il corpo medico è tutto mobilitato, ma c'è il problema di dove sistemare i cadaveri. Le altre regioni hanno inviato rinforzi della protezione civile e attrezzature sanitarie. Intanto il primo ministro ha reso noto che le forze di sicurezza sono state messe in stato d'allerta per bloccare eventuali saccheggi. La tv algerina ha mostrato le immagini di lunghe file di corpi allineati e coperti da lenzuola, fra cui riconoscibili quelli di bambini, e scene di disperazione di feriti e persone che hanno perso famigliari, rimasti uccisi dai crolli

USA ANCORA PER MESI NEL PAESE; SCIOLTO ESERCITO IRACHENO

Potrebbero passare uno o due anni, prima che gli Stati Uniti si ritirino dall'Iraq: lo ha dichiarato ieri sera il segretario di stato americano Colin Powell, in un'intervista all'emittente tv francese TF1.

fermato camion bomba guidato da israeliani

Portava dinamite,arrestati 2 israeliani Un camion che trasportava esplosivo è stato bloccato dalla polizia nello Stato di Washington mentre si trovava nell'area circostante alla base Aeronavale di Whidbey Island. Il mezzo è stato fermato per eccesso di velocità e subito ispezionato. I cani anti terrorismo hanno subito fiutato la presenza di materiale esplosivo che poi è risultato essere dinamite e plastico. Arrestate le due persone a bordo di nazionalità israeliana. Uno dei due fermati, controllato dai servizi immigrazione, si è poi scoperto essere entrato negli Stati Uniti illegalmente. Il camion era vuoto al momento del fermo ma sicuramente trasportava l'esplosivo visto che diverse tracce sono state rinvenute anche sul volante e sui vestiti dei due israeliani.

Il mezzo era stato affittato da poco presso la Budget che ha negato qualsiasi uso per il trasporto di dinamite precedentemente al noleggio dei due arrestati. Sul caso indaga anche l'Fbi dopo che recentemente era stato lanciato l'allarme su possibili nuovi attentati realizzati proprio tramite la tecnica hezbollah dei camion bomba suicida.

Usa: il Senato approva il bilancio della Difesa

Il Senato Usa ha approvato a stragrande maggioranza in serata la legge di finanziamento della difesa per 400,5 miliardi di dollari. La legge prevede l'abolizione del bando sulla ricerca e lo sviluppo nel settore nucleare, aprendo cosi' la porta a progressi verso lo sviluppo di mini-bombe nucleari.

Processo calabresi

Detenzione domiciliare, per un anno, per Ovidio Bompressi, condannato a 22 anni (di cui 2 condonati) per il delitto Calabresi. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Genova (presidente Lino Monteverde) sulla base di una perizia medico-legale collegiale che ha stabilito lo stato di necessità assoluta di non farlo ritornare in carcere.

Ue. 250 mila le vittime ogni anno per gli scarichi dell'auto

Duecentocinquantamila persone ogni anno muoiono nella "grande Europa" a causa dell'inquinamento, e più in particolare a causa delle polveri sottili, la parte più insidiosa e difficile da eliminare dello smog da sostanze rilasciate dai veicoli a motori.

Il dato è contenuto nel terzo Rapporto sullo Stato dell'Ambiente in Europa ed è stato reso noto oggi a Kiev, in Ucraina, dove è in corso la quinta Conferenza Ministeriale "Ambiente per l'Europa", dove la delegazione italiana è rappresentata dal ministro Altero Matteoli.

Per "grande Europa" si intende non solo il blocco dei Paesi che sono membri della UE ma anche quelli della Federazione Russa, della regione caucasica e fino ai confini dell'Asia centrale e il dato conferma che l'inquinamento non ha confini, colpisce ovunque. Anche dove il parco-veicoli in circolazione è molto limitato, ma dove l'abbattimento dello smog è più difficile da realizzare per mancanza di adeguate tecnologie e misure. Il pericolo è quindi rappresentato dalle polluzioni aeree, considerate di primaria importanza per i loro effetti sulla salute. Sono ormai diversi gli studi - dice il Rapporto presentato a Kiev - che hanno dimostrato la morbilità e mortalità di malattie respiratorie e cardivascolari a causa dell'esposizione al "particolato" o polveri sottili come il Pm10 o Pm25. Secondo una ricerca dell'Oms condotta nel 2001, si calcola che siano circa 80 milioni le persone abitanti in 124 città (la gran parte delle quali si trova negli Stati membri della UE) direttamente esposte alle polveri sottili. E alle 250mila persone che si stima muoiano ogni anno a causa dello smog, bisogna poi aggiungere le diverse migliaia che comunque si vedono la vita condizionata o messa in pericolo dalle malattie da traffico.

Milano, il Comune non decide Marilyn Manson canterà Il concerto di Marilyn Manson, previsto per il 7 giugno a Milano, si terrà regolarmente. Il via libera è arrivato dal Consiglio comunale del capoluogo lombardo che, riunitosi oggi, non ha messo all'ordine del giorno la questione Manson. Nel vertice dei capigruppo, infatti, è mancato il consenso alla discussione (la seduta di oggi è in seconda convocazione e quindi per variare l'ordine del giorno ci sarebbe stato bisogno di un ampio consenso che è invece mancato), e anche per la riunione dei consiglieri prevista per lunedì prossimo non è stata prevista la discussione sul concerto del rocker americano.

I capigruppo della maggioranza e dell'opposizione di Palazzo Marino hanno insomma respinto di fatto la mozione presentata da esponenti del Consiglio che, dopo aver negato agli organizzatori del concerto di Manson lo stadio di San Siro e il Velodromo Vigorelli, avrebbero voluto vietare lo show anche al Mazda Palace, l'ex Palatrussardi, dove lo show del cantante era stato "traslocato" dopo il rifiuto di Monza di accogliere il rocker "satanico".

Lo show del rocker americano nei giorni scorsi è diventato un vero e proprio caso politico: appunto la presa di distanza di Monza, con il sindaco Michele Faglia, a capo di una giunta di centrosinistra, che l'ha rifiutato ufficialmente perché lo stadio "Brianteo", destinato ad ospitarlo, è inagibile per lavori di ristrutturazione. Poi quella di alcuni consiglieri milanesi di centrodestra e della Margherita che hanno presentato un documento di censura contro il concerto: basandosi su un articolo della convenzione stipulata dal Comune con la società che gestisce il Mazda Palace, che prevede che tutti gli spettacoli in programma al palazzetto debbano poter essere seguiti anche dai minori, i consiglieri hanno chiesto che al Comune di non dare il permesso "allo svolgimento del concerto, perché tale musicista è noto al pubblico per le sue dichiarate ispirazioni sataniche e per l'incitamento alla violenza". Mozione dalla quale non solo Ds e Rifondazione ma anche la parte più "liberal" di Forza Italia hanno preso le distanze.

Il sindaco Albertini "per rispetto delle prerogative dell'aula" non ha detto come la pensa, mentre il vicesindaco Riccardo De Corato (An) si è espresso contro il concerto dicendo che lo show del rocker è "diseducativo". Ma la mozione "contro" il concerto di Manson già lunedì scorso non è stata discussa per mancata decisione unanime dei gruppi politici, e così è stato oggi e sarà lunedì prossimo. Dunque, un via libera implicito, al quale Vincenzo Giudice, capogruppo di Forza Italia al comune, ha reagito provocatoriamente dicendo che "se diciamo di sì al concerto di Marilyn Manson al Mazda Palace allora tra poco faremo fare anche le messe nere al Palalido".

Ma nel frattempo gli organizzatori dello show sono andati su tutte le furie dicendo che tutta la questione nata attorno al rocker americano è "una censura frutto dell'ignoranza e della volontà di sviare l'attenzione dai veri problemi del Paese".