GR ORE 19.30

Italia

Elezioni, vince quasi ovunque il centrosinistra. Inaspettata la vittoria in sicilia, dove il polo perde la preminenza

Esteri

Viaggio di Berlusconi in israele, polemiche in italia e in palestina per la decisione di non incontrare arafat, scelta che pone l'italia al di fuori della posizione dell'unione europea (audio)

palestina, solo un atto simbolico la distruzione degli insediamenti. israele smantella avamposti vuoti da tempo, mentre continua a distruggere lke case abitate dai palestinesi

Iraq, ormai è ammissione comune: le armi non c'erano, era la sola scusa possibile. E la comunità internazionale assiste in silenzio al suo annullamento

Spagna, sgomberato un centro sociale a Madrid

Francia, domani il dibattito all'assemblea nazionale sulla contestata riforma delle pensioni (audio)

UNIONE EUROPEA: La Polonia, con un referendum, ha detto sì all'adesione

Perù, gli insegnanti proseguono lo sciopero, nonostante lo stato di emergenza. Quasi un mese di lotte per difendere salari e diritti

Italia

Lavoro: Casse integrazioni, presidi operai, sciopero per il si al referendum(paola)

Insegnanti di religione, domani il governo decide se potranno insegnare anche altre materie, senza sostenere lì'esame di stato... (margherita)

Elezioni

Si sono chiusi alla 15.00 i seggi per il ballottaggio delle provinciali, che riguardavano ancora un alto numero di comuni Il centrosinistra si conferma a Brescia e alle province di Siracusa e Caltanissetta, dove già governava, ma strappa al Polo le città di Pescara e Ragusa. Un solo "ribaltone", invece, è riuscito alla Casa delle libertà (che si conferma a Treviso, Vicenza e alla provincia di Trapani), che per soli 83 voti è riuscito a spodestare l'Ulivo a Sondrio, dove vince Bianca Bianchini con il 50,3%. Contando anche province e comuni assegnati al primo turno, dunque, questi sono i numeri: delle 12 province 7 vanno al centrosinistra e 5 al Polo (prima erano 6 a 6), mentre dei 9 comuni capoluogo 5 vanno all'Ulivo e 4 alla Cdl (prima erano 5 al centrodestra e 4 al centrosinistra). Inoltre l'Ulivo è in vantaggio (secondo gli exit-poll) anche a Udine, dove si è votato al primo turno per l'elezione del sindaco, e dove lo spoglio comincerà una volta finito quello per le regionali friulane. Affluenza in calo. Nelle consultazioni provinciali il dato della partecipazione al voto è in netto ribasso rispetto al primo turno. Nelle tre province siciliane hanno infatti votato il 49,3% degli aventi diritto. Quindici giorni fa si erano recati alle urne il 65,1%. Nei ballottaggi per l'elezione dei sindaci, invece, il calo è stato minore, ma comunque rilevante: ha votato il 66,7% contro il 76,3% del primo turno. Commenti entusiasti dal centrosinistra, che parla di vittoria travolgente, mentre si ridimensionano così sia i leghisti sia i centristi dell'udc, che avevano portato a casa grossi risultati proprio in occasione del primo turno. E Berlusconi preferisce non commentare, e vola in israele, per un viaggio opportunamente programmato.

Viaggio berlusconi

Il presidente del consiglio in medio oriente ha incontrato solo le autorita' israeliane, infatti il primo ministo palestinese Abu Mazen ha rifiutato di riceverlo dopo la decisione di berlusconi di non vedere il presidente dell' anp Arafat. La presa di posizione di berlusconi sta suscitando polemiche in italia. Da parte di tutta la sinistra si levano voci di critica per una scelta che pone l'Italia fuori dalla linea decisa dall'unione europea. Lo stesso rappresentante palestinese in italia aveva ribadito oggi in un intervista la sua contrarietà alla mossa di Berlusconi, sostenmendo che persino il ministro spagnolo aveva accettato di incontrare Arafat, dimostrando così di avere veramente a cuore il futuro di pace.

Palestina

L'esercito israeliano ha distrutto o danneggiato una trentina di abitazioni a nord di Gaza, dove stamane era gia' stata rasa al suolo l'abitazione di uno dei tre miliziani palestinesi autori del sanguinoso attacco di ieri al valico di Erez. Lo hanno riferito fonti giornalistiche palestinesi. Le fonti hanno precisato che 13 abitazioni nel villaggio di Izbat Beit Hanun sono state completamente distrutte e piu' di venti sono rimaste danneggiate dai bulldozer dell'esercito israeliano, che erano protetti da un intenso fuoco di copertura.

Sono iniziati in Cisgiordania i preparativi per lo sgombero dei primi avamposti, ordinato dal ministro israeliano della difesa Mofaz. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui le operazioni dovrebbero iniziare stasera. Secondo l’agenzia di stampa dei coloni, YeshaNews, e' prevedibile che saranno smantellati alcuni avamposti non abitati nonche' altri due abitati da alcune famiglie presso Nablus. L'agenzia di stampa sostiene che queste operazioni costituiscono un premio al terrorismo palestinese, ma non precisa se i coloni opporranno resistenza ai militari. Una delle fattorie fu smantellata un anno fa per ordine dell'allora ministro della difesa Ben Eliezer, laburista, ma nei mesi successivi i coloni avevano nuovamente occupato la zona. (audio meri)

Iraq

Ormai lo hanno dichiarato tutti , e manca solo la voce di Blair e Bush: le armi di distruzione di massa non c'erano. Lo avevano detto gli ispettori, lo avevano detto i governi vicini, lo hanno detto poi, a guerra finita, i loro stessi servizi segreti, e loro amministratori e ministri. Hanno imbrogliato, e consapevolmente tutti. Ma nessuna voce si leva di accusa, e di richiesta di chiarimento: cosa succede alla comunità internazionale, cosa succede all'onu? Valter peruzzi, di guerre e pace

Iraq 2

E in campo, tra le tante cose, resta la questione dei richiedenti asilo: a suo tempo era stata implementata una unità di crisi, che avrebbe dovuto impedire un esodo massaccio, ma che non è riuscita a evitare la reazione più naturale, la fuga dai bombardamenti e dalle aggressioni. E oggi, si pensa ad un rientro coatto di coloro che hanno cercato rifugio. Amnesty denuncia la situazione. Sentiamo il presidente, marco bertotto

Spagna

Questa mattina, alle 8, con un sole e un caldo insopportabile, è stato sgomberato il cso laboratorio di madrid.

Circa 150 poliziotti hanno fatto irruzione, mentre le persone che si trovavano all'interno mettevano in atto una resistenza pacifica, appendendosi dalle finestre, e cose così. sei persone sono state portate in questura in quanto senza documenti, oppure con i documenti al piano superiore del centro sociale, a cui non sono stati lasciati accedere. Sono stati rilasciati dopo alcune ore. Alle otto e mezza la notizia era già circolata e un nutrito numero di persone ha organizzato un sit in nella zona, aiutata anche dai residenti, ecc... alle otto di questa sera ci sarà una concentrazione e per venerdì è prevista una manifestazione. Il cso laboratorio, oltre ad essere uno dei più grandi di spagna, era frequentato e conosciuto a livello nazionale e godeva dell'appoggio di tutto il movimento. L'appuntamento è questa sera alle venti per una manifestazione di protesta, a madrid

Francia

Domani all'assemblea raffarin presenterà il suo piano per le pensioni, nonostante le imponenti manifestazioni che hanno preceduto questa scadenza. Manifestazioni che non accennano a diminuire, nonostante la spinta iniziale, dopo mesi di scioperi e azioni di piazza, sia sia affievolita.

Gli scioperi in Francia sono forse quelli che da più tempo tengono impegnati il proprio governo, ma la stessa situazione si registra in altri paesi europei. In germania, in austria, in olanda, in italia, i temi del lavoro e delle pensioni testimoniano una differenza profonda tra le reali condizioni del lavoro e le imposizioni dell'unione europea dettate attraverso i governi. Adrea fumagalli, economista

UNIONE EUROPEA

La Polonia ha detto sì all'adesione all'Unione europea, a partire dal 2004. Larghissima la maggioranza dei consensi al referendum che va oltre l'82% e alta l'affluenza alle urne con il 58,8% degli aventi diritto. I primi risultati ufficiali si avranno a partire dalla mezzanotte ora italiana. Con la vittoria del sì, la Polonia si aggiunge così a Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Malta e Lituania; la Repubblica Ceca voterà la prossima settimana, Lettonia ed Estonia nel prossimo mese di settembre, mentre la repubblica di Cipro farà ratificare l'adesione dal proprio Parlamento.

Peru'

Continuerà molto probabilmente a tempo indeterminato lo sciopero degli insegnanti cominciato il 12 maggio scorso e intorno al quale si è coagulata una vasta protesta nazionale con la partecipazione di altre categorie rappresentate nella Confederazione generale dei lavoratori del Perù (Cgtp), principale sindacato del Paese e in altre organizzazioni di agricoltori e di lavoratori dei settori giudiziario e della previdenza sociale. Lo ha reso noto ieri Lopez, segretario del sindacato degli insegnati (Sutep) ricordando che lo stipendio medio dei docenti peruviani si aggira sui 180 euro al mese e che il governo intenderebbe concedere circa la metà dei 50 euro di aumento richiesti. Licenziamenti e tagli di stipendio sono stati minacciati dal ministero dell’Istruzione. Il 27 maggio scorso in Perù venne deciso lo stato d’emergenza, ignorato dai sindacati, e il 29 maggio, a Puno, in uno scontro tra studenti e polizia, venne ucciso un giovane. Una ‘commissione di alto livello’ nominata dal governo si è recata giorni fa a Puno per ascoltare la verità degli abitanti sull’ accaduto e le loro proposte su come si può risolvere il conflitto in corso”.

Lavoro

Un'altra azienda della provincia di Enna mette i lavoratori in cassa integrazione. Si tratta dell'Ipra, stabilimento farmaceutico con sede nell'area industriale Valdittain. Da questa mattina i suoi cento dipendenti, da tre mesi senza stipendio, sono stati collocati in cig. La proprieta' dall'azienda - la famiglia Ippolito di Palermo - ha infatti deciso di sospendere l'attivita' produttiva per mancanza di liquidita'. Nel corso di un incontro con i sindacati i vertici aziendali hanno tuttavia espresso la volonta' di mantenere la produzione nell'Ennese e hanno spiegato che e' comunque necessario trovare nuovi partner che assicurino la liquidita' necessaria a pagare i dipendenti. Per la provincia con uno dei piu' alti tassi di disoccupazione d'Italia, intanto, un'altra cattiva notizia sul fronte occupazionale arriva dalla Sipem che produce tubazioni per grandi condotte. I 70 lavoratori dello stabilimento, da anni a rischio chiusura per mancanza di commesse, sono da venerdi' in cassa integrazione per 13 settimane. Alla scadenza la proprieta' - il gruppo Impregilo - in mancanza di nuove commesse e quindi della possibilita' di una ripresa produttiva, chiudera' l'azienda.

Presidi operai oggi a Milano e provincia. I lavoratori dell'Alcatel di Vimodrone hanno scioperato e presidiato l'azienda per protestare contro il piano di ristrutturazione dell'azienda. I lavoratori dell'Alstom Power (multinazionale francese) di Piazzale Lodi (Milano) hanno invece presidiato il consolato francese di Via della Moscova. Anche in questo caso la lotta è contro il piano di ristrutturazione aziendale.

La Fiom Cgil, nell'ambito delle 16 ore a disposizione per la vertenza nazionale dei metalmeccanici, ha indetto per domani, 10 giugno, due ore di sciopero, dalle 9 alle 11, alla Piaggio di Pontedera e nelle aziende dell'indotto. I lavoratori si ritroveranno davanti ai cancelli Piaggio per una manifestazione a favore del si' al referendum per l'estensione dell'articolo 18. La manifestazione sara' conclusa da un breve comizio del segretario nazionale Cremaschi.

GR ORE 17.00

Elezioni

si sono chiusi alla 15.00 i seggi per il ballottaggio delle provinciali, che riguardavano ancora un alto numero di comuni. Per il centrosinistra si profila una vittoria, che rutelli definisce entusiasmenate. In particolare, mentre a Brescia si è ancora al testa a testa, sembra scontata la vittoria di riccardo Illy a trieste, ma più inaspettata è invece la probabile vittoria in sicilia, a caltanissetta e siracusa. Si ridimensionano così sia i leghisti sia i centristi dell'udc, che avevano portato a casa grossi risultati proprio in occasione del primo turno. E Berlusconi preferisce non commentare, e vola in israele, per un viaggio opportunamente programmato.

Viaggio berlusconi

La decisione di Silvio berlusconi di non incontrrare il presidente dell'Anp Arafat nel corso del suo viaggio in isarele sta suscitando ancorea polemiche in italia. Da parte di tutta la sinistra si levano voci di critica per una scelta che pone l'Italia fuori dalla linea decisa dall'unione europea. Lo stesso rappresentante palestinese in italia aveva ribadito oggi in un intervista la sua contrarietà alla scelta di Berlusconi, sostenmendo che persino il ministro spagnolo aveva accettato di incontrare arafat, dimostrando così di avere veramente a cuore il futuro di pace.

Palestina

L'esercito israeliano ha distrutto o danneggiato una trentina di abitazioni a nord di Gaza, dove stamane era gia' stata rasa al suolo l'abitazione di uno dei tre miliziani palestinesi autori del sanguinoso attacco di ieri al valico di Erez. Lo hanno riferito fonti giornalistiche palestinesi. Le fonti hanno precisato che 13 abitazioni nel villaggio di Izbat Beit Hanun sono state completamente distrutte e piu' di venti sono rimaste danneggiate dai bulldozer dell'esercito israeliano, che erano protetti da un intenso fuoco di copertura

Diplomazia

L'Egitto e' pronto a inviare in Cisgiordania il direttore dei suoi servizi segreti, Omar Suleiman, per sollecitare i gruppi radicali palestinesi a sospendere gli attacchi contro Israele. L'ambasciatore palestinese al Cairo ha riferito che la mediazione del generale Suleiman e' stata sollecitata dal premier dell'Anp, Abu Mazen. All'alto dirigente egiziano, che ha la delega per gli affari palestinesi, verra' chiesto di "proporre una tregua per un certo periodo di tempo". Ma Suleiman chiedrea' anche a Israele in cambio di "fermare gli atti di violenza contro i palestinesi". Non e' ancora chiaro quando si potra' svolgere la missione.

Zimbawe

- Dopo aver passato un fine settimana in carcere, con la dura accusa di tradimento, il leader dell'opposizione dello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai, è apparso oggi davanti all'Alta corte per chiedere la scarcerazione. Tsvangirai deve affrontare di fronte all'Alta corte di Harare anche un altro capo d'imputazione per tradimento: l'accusa è di aver progettato un attentato per uccidere il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe. Il leader sindacale e dell'opposizione è stato arrestato venerdì scorso, dopo la fine di cinque giorni di sciopero contro il regime di Mugabe. L'accusa di tradimento è collegata a due recenti manifestazioni per chiedere le dimissioni di Mugabe. "Le accuse hanno lo scopo di impedirgli di esercitare i suoi diritti come politico e leader dell'opposizione", ha dichiarato il legale di Tsvangirai, George Bizos. Il leader dell'opposizione è apparso con lo stesso vestito scuro che indossava il giorno dell'arresto. È in stato di fermo nelle celle della stazione di polizia di Harare. Bizos ne ha chiesto la liberazione, anche perché questa nuova accusa di tradimento è collegata a quella precedente. Di avviso contrario il procuratore dello stato Bharat Patel, il quale ha affermato che le accuse sono "del tutto separate" e che dovranno essere così trattate dalla magistratura. "Mostreremo che questo non è stato un arresto fatto in buona fede, che non c'è stata una condotta surrettizia da parte dell'accusato e che si è trattato solo di un tentativo di metterlo a tacere", ha spiegato l'avvocato del leader politico. La mobilitazione terminata venerdì è stata portata a termine tra forti tensioni e tentativi d'intimidazione da parte della polizia. Il successo, tuttavia, delle manifestazioni ha rappresentato una delle principali sfide nei 23 anni di potere di Mugabe, alla guida dello Zimbabwe dall'indipendenza ottenuta nel 1980.

Scioperi

La Fiom Cgil, nell'ambito delle 16 ore a disposizione per la vertenza nazionale dei metalmeccanici, ha indetto per domani, 10 giugno, due ore di sciopero, dalle 9 alle 11, alla Piaggio di Pontedera e nelle aziende dell'indotto. I lavoratori si ritroveranno davanti ai cancelli Piaggio per una manifestazione a favore del si' al referendum per l'estensione dell'articolo 18. La manifestazione sara' conclusa da un breve comizio del segretario nazionale Giorgio Cremaschi

===G.R. 13,00===

PALESTINA

GAZA, - L'esercito israeliano ha distrutto stamani l'abitazione di uno dei tre militanti palestinesi autori dello scontro a fuoco di ieri al valico di Erez, tra Israele e Cisgiordania, dove quattro soldati israeliani sono rimasti uccisi insieme ai tre palestinesi. Lo hanno riferito fonti giornalistiche palestinesi. Le fonti hanno precisato che, sotto un'intenso fuoco di copertura, un bulldozer dell'esercito israeliano ha demolito nei pressi di Beit Hanun (a nord di Gaza) l'abitazione di Musa Suhweil militante delle 'Brigate dei martiri di Al-Aqsa' che, insieme a Hamas e la Jihad islamica, hanno rivendicato l’attacco di ieri..

Intanto da Ramallah, il premier palestinese, Abu Mazen, fa sapere che e' determinato a riprendere i negoziati con le fazioni palestinesi piu' radicali. Lo ha detto lo stesso premier dell'Anp durante una conferenza stampa a Ramallah. Sulla proposta e' subito venuta la disponibilita' di Hamas. "Abbiamo detto in parlamento che vogliamo porre fine all'intifada armata - ha detto il premier dell'Anp - lo ripetiamo oggi e sottolineiamo la nostra determinazione a portare avanti il dialogo con le organizzazioni che su questo punto sono piu' critiche. Ma non stiamo forzando nessuno". Abu Mazen ha anche ribadito la sua condanna degli attacchi di ieri, costati la vita a cinque soldati israeliani

Lo stesso Abu Mazen ha ricordato che nei colloqui ad Aqaba con il presidente Usa George W. Bush, ha discusso a lungo della necessita' di liberare i prigionieri palestinesi dalle carceri e nei campi di detenzione israeliani. Lo ha dichiarato oggi nella conferenza stampa organizzata a Ramallah. Nella sala dove si e' svolta la conferenza stampa di Abu Mazen, era presente Mohamed Abu Shukar, il detenuto palestinese che si trovava da piu' tempo nelle carceri israeliane e che e' stato rilasciato all'indomani del vertice di Aqaba

E’ da segnalare che sono iniziati in Cisgiordania i preparativi per lo sgombero dei primi avamposti, ordinato dal ministro israeliano della difesa Shaul Mofaz. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui le operazioni dovrebbero iniziare stasera. Secondo l’agenzia di stampa dei coloni, YeshaNews, e' prevedibile che saranno smantellati alcuni avamposti non abitati nonche' altri due che sono abitati da alcuni famiglie. Questi ultimi sono Hawat Ghilat e Mitzpeh Yitzhar, entrambi presso Nablus. L'agenzia di stampa sostiene che queste operazioni costituiscono un premio al terrorismo palestinese, ma non precisa se i coloni opporranno resistenza ai militari. La fattoria di Hawat Ghilad fu smantellata un anno fa per ordine dell'allora ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer, laburista. Ma nei mesi successivi i coloni hanno nuovamente occupato la zona.

Si è saputo intanto che il discorso pronunciato dal premier palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) nel vertice di Aqaba di mercoledi' scorso era stato pienamente concordato con il presidente Yasser Arafat. Lo ha dichiarato stamane lo stesso Abu Mazen, in una conferenza stampa a Ramallah. Abu Mazen ha quindi aggiunto che la linea da lui esposta nel vertice a tre con il collega israeliano Ariel Sharon e il presidente Usa George W. Bush verra' presto sottoposta alla ratifica del Consiglio legislativo palestinese

IRAQ Sono tuttora rinchiusi in un carcere di Baghdad tre diplomatici palestinesi, tra cui il responsabile della rappresentanza dell'Anp in Iraq, arrestati da soldati americani il 28 maggio insieme ad altre otto persone. Lo ha denunciato il portavoce della legazione palestinese, Mohammad Atta, secondo cui senza esito e' stato l'intervento personale del neo-premier palestinese Mahmoud Abbas alias Abu Mazen affinche' fossero rilasciati. "Il primo ministro ha preso contatto con gli Stati Uniti", ha riferito Atta, "ma per il momento invano". Restano dunque detenuti l'incaricato d'affari dell'Autorita' Nazionale Palestinese, Najjah Abdul Rahman; il console, Ibrahim Mohsen, e l'addetto commerciale, Munir Sobhi. Il portavoce ha precisato che la settimana scorsa erano invece stati rimessi in liberta' tre agenti palestinesi incaricati del servizio di sicurezza, tre fattorini e due giardinieri.

NEI CONFRONTI DELLA VISITA DI BERLUSCONI IN ISRAELE, I DS MOSTRANO PERPLESSITA’ E SI DOMANDANO: PERCHE' BERLUSCONI NON INCONTRA PALESTINESI? - L'impegno del Primo ministro palestinese Abu Mazen a combattere il terrorismo e a ricondurre sotto il controllo dell'Autorita' Palestinese le diverse milizie, come passaggio indispensabile per poter procedere nel negoziato per la pace, -avverte Sereni- necessita del sostegno dell'insieme della leadership palestinese, ed in particolare del presidente Arafat. L'isolamento di Arafat di fatto indebolisce, anziche' rafforzare, il Primo ministro Abu Mazen e i suoi sforzi di riforma. E' questa la preoccupazione che ha sin qui guidato l'iniziativa dell'Unione Europea. Non si capisce -conclude l'esponente dei Ds- se il governo italiano abbia valutato le conseguenze di una scelta che chiaramente si colloca lungo una direzione diversa, proprio alla vigilia del semestre italiano dell'Unione.

DA DAMASCO IL MINISTRO FRATTINI FA SAPERE : Ho trovato nel presidente siriano Bashar Al Assad un' apertura negoziale importante non condita da accenti anti-americani. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine di un colloquio con il presidente siriano, dal quale gli e' venuta l' indicazione della consapevolezza di Damasco che puo' non esserci contemporaneita' tra il percorso della road map e il binario siro-libanese

AFRICA ARRIVATI ALTRI 350 SOLDATI FRANCESI La forza multinazionale deve fermare i combattimenti a Bunia Kampala (Uganda) - Circa 350 soldati francesi sono oggi arrivati all'aeroporto di Entebbe, da dove poi proseguiranno per Bunia, la città al centro nei giorni scorsi di duri scontri tra i gruppi tribali Lendu e Hema. Lo ha riferito il portavoce del contingente, il capitano Frederic Solano. Le truppe appena arrivate vanno ad aggiungersi ai 357 soldati francesi arrivati ieri a Entebbe, che si trova a 35 km a sud est di Kampala. Parigi ha messo a disposizione della missione "Artemide", che ha il compito di fermare gli scontri a Bunia in base a un mandato dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite, circa 1.700 uomini. La composizione del resto del contingente, che non dovrebbe operare sotto comando Onu, dovrebbe essere di militari dal Canada, Sudafrica, Senegal, Nigeria e Pakistan. In tutto si trattan di altri 750 militari. Il mandato della forza multinazionale non è ancora chiaro, tuttavia dovrebbe essere permesso loro di sparare se necessario. Già da venerdì scorso alcune decine di uomini delle forze speciali di Parigi hanno creato una base a Bunia. Solo un giorno dopo, la città è stata al centro di altri combattimenti tra i Lendu e i miliziani dell'Unione dei patrioti congolesi, un gruppo Hema. Cinque persone sono rimaste uccise e centinaia hanno dovuto fuggire, lasciando le loro case. Entebbe è la base logistica della forza multinazionele, che è attesa a piccoli scaglioni, a causa delle dimensioni ridotte dell'aeroporto che permette l'atterraggio solo di piccoli aerei. Mos.

MAURITANIA NOUAKCHOTT, - E' trascorsa nella calma la notte a Nouakchott, la capitale della Mauritania dove ieri c'e' stato un tentativo di golpe. Stamane intorno alle 6:00 alcuni spari sono stati uditi nel centro della citta'. Secondo una fonte governativa, un gruppo di soldati ribelli che si era trincerato nella sede della gendarmeria nazionale ha cercato di uscire provocando la reazione dei soldati fedeli al presidente Ahmed Taya che hanno sparato per impedire che i ribelli fuggissero. Dopo una giornata di grande confusione con vari ribaltamenti di fronte, un portavoce della presidenza durante la notte ha annunciato che le forze regolari hanno ripreso il pieno controllo della situazione. Secondo la fonte, l'ispiratore del tentato golpe era un colonnello dell'esercito, Saled Ould Hnana, che era stato radiato. Le tensioni sono aumentate in Mauritania dalla guerra contro l'Iraq e il presidente Taya, salito al potere nel 1984 con un colpo di stato, negli ultimi tempi ha lanciato una dura repressione contro gli integralisti islamici e i politici sospettati di legami con Saddam Hussein. Nel paese, che ha rapporti diplomatici con Israele, gli arabi sono l'etnia dominante e quasi tutti i tre milioni di abitanti sono di religione musulmana. (ANSA-AFP) MAO 09-GIU-03 09:17 NNN

INTERNI LAVORO Milano, 9 giu. - Il pacchetto di riforme sul lavoro introduce elementi di precarieta' e flessibilizzazione. Va rivisto. Per farlo abbiamo ancora 60 giorni di tempo per aprire il confronto. E' il commento di Antonio Panzeri, segretario generale della Cisl Milano, alle riforme Biagi sul lavoro. Le energie -precisa Panzeri- non vanno incentrate sulle nuove forme di contratto ma su altri problemi tipici della realta' milanese: la rigidita' delle infrastrutture, degli elementi formativi e dei servizi alle imprese. Altrimenti il rischio e' il depotenziamento del potere contrattuale del singolo oltre che del sindacato. Serve armonia tra lo sviluppo delle imprese e la tutela dei lavoratori. Per raggiungerla bisogna confidare nella politica contrattuale.

Sulle Pensioni, la Cgil minaccia lo sciopero se il governo non modifica delega Una giornata di sciopero se il governo non modifica la delega sulle pensioni.Lo ha dichiarato Gugliemo Epifani a margine di un'assemblea dei delegati della confederazione. "Se il governo dovesse andare avanti - ha detto il segretario della Cgil - sulla delega previdenziale senza modifiche, oppure, peggio, intervenire per alterare le pensioni di anzianità, il sindacato dovrà produrre una risposta unitaria e adeguata di lotta e di sciopero". "Aspettiamo ormai da tempo - ha proseguito Epifani - una risposta da parte del governo. E almeno per rispetto delle organizzazioni sindacali sarebbe opportuno che questa risposta arrivasse". Il leader della Cgil ha quindi ribadito che la posizione di Cgil, Cisl e Uil resta quella di modificare la delega sulle pensioni ferma in Parlamento e di non introdurre alcuna misura che penalizzi le pensioni di anzianità

INTANTO SCATTA LA CASSA INTEGRAZIONE PER 100 DIPENDENTI DELL’IPRA di ENNA = . - Un'altra azienda della provincia di Enna mette i lavoratori in cassa integrazione. Si tratta dell'Ipra, stabilimento farmaceutico con sede nell'area industriale Valdittain. Da questa mattina i suoi cento dipendenti, da tre mesi senza stipendio, sono stati collocati in cig. La proprieta' dall'azienda - la famiglia Ippolito di Palermo - ha infatti deciso di sospendere l'attivita' produttiva per mancanza di liquidita'. Nel corso di un incontro con i sindacati i vertici aziendali hanno tuttavia espresso la volonta' di mantenere la produzione nell'Ennese e hanno spiegato che e' comunque necessario trovare nuovi partner che assicurino la liquidita' necessaria a pagare i dipendenti. Per la provincia con uno dei piu' alti tassi di disoccupazione d'Italia, intanto, un'altra cattiva notizia sul fronte occupazionale arriva dalla Sipem che produce tubazioni per grandi condotte. I 70 lavoratori dello stabilimento, da anni a rischio chiusura per mancanza di commesse, sono da venerdi' in cassa integrazione per 13 settimane. Alla scadenza la proprieta' - il gruppo Impregilo - in mancanza di nuove commesse e quindi della possibilita' di una ripresa produttiva, chiudera' l'azienda

CASA

DOMANI MANIFESTAZIONE DAVANTI A MINISTERO ECONOMIA - I prezzi di vendita delle case degli Enti Previdenziali sono aumentati di oltre il 50%, rendendo piu' difficile l'acquisto e piu' facile lo sfratto. Lo comunicano in una nota Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini, che domani alle 17 terranno una manifestazione a via XX settembre davanti al ministero dell'Economia. Con le prime lettere di offerta arrivate agli inquilini delle case degli Enti Previdenziali inserite nella seconda operazione di cartolarizzazione, si dimostra che l'allarme lanciato dai sindacati degli inquilini qualche mese fa era assolutamente fondato. L'aumento dei prezzi delle case -continuano i sindacati- va ben oltre il 13% che il Ministero del Tesoro ha annunciato in Parlamento, per toccare punte di aumento in percentuale rispetto alla prima cartolarizzazione di oltre 60%. Ora non ci sono piu' alibi da parte del Governo e del Parlamento -sottolineano- per rifiutare un provvedimento che riporti equita' di trattamento tra inquilini e che rafforzi le tutele per le famiglie che non potranno acquistare.

===G.R. 9,30===

IRAQ

Un soldato statunitense è stato ucciso da iracheni armati in un posto di blocco in località Al-Qaim, vicino alla frontiera con la Siria. Lo hanno annunciato oggi le forze della coalizione. Gli attaccanti hanno fatto finta di aver bisogno di un intervento medico urgente.

PALESTINA

L'esercito israeliano notificherà oggi ai responsabili degli insediamenti abusivi in Cisgiordania la lista delle colonie che debbono essere smantellate. Lo ha reso noto questa mattina la radio pubblica israeliana, secondo la quale le operazioni di sgombero degli insediamenti potrebbero cominciare già nel corso della prossima notte.

Intanto Berlusconi parte per Gerusalemme dove arriverà nella tarda mattinata e dove è atteso dal primo ministro israeliano Ariel Sharon. Il viaggio, che dovrebbe concludersi nella notte di mercoledì o, al massimo, nella giornata di giovedì, prevede poi tappe ad Amman presso il re Abdallah di Giordania ed al Cairo per un incontro con il presidente Mubarak. L'Autorità nazionale palestinese fa sapere che non sono previsti incontri nè con Arafat nè con Abu Mazen e che se il premier italiano non vedrà Arafat nessun incontro sarà possibile con il premier palestinese. "Sarebbe il primo leader europeo a fare questa scelta", ha detto il delegato generale in Italia dell' Anp Nemer Hammad, precisando che comincerebbe "male la presidenza di turno italiana della Ue".

UNIONE EUROPEA

I prossimi passi per il capo di Stato Kwasniewski e per il premier Miller, che ora pero' dovranno fare i conti con un rimpasto governativo che dia più garanzie di stabilità e, soprattutto, una serie di misure economiche "dure" ma indispensabili per il rispetto degli standard europei.

MAURITANIA

USA

E' salito a cinque morti il bilancio delle vittime dell'incidente di venerdì a Los Angeles, dove un aereo da turismo, un monomotore a sei posti, si è schiantato contro un palazzo di appartamenti di tre piani. Non è stato reso noto se la quinta vittima fosse a bordo del piccolo velivolo, un Beech Bonanza, oppure si trovasse nell'edificio colpito.