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===G.R. ore 19.30===

esteri

palestina palestina La ventilata tregua tra israeliani e palestinesi sara' impossibile sino a quando Israele non mettera' fine alle esecuzioni mirate di dirigenti e militanti dell' Intifada e alle aggressioni contro i palestinesi. Lo ha affermato oggi uno dei leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), Jamal Majdalawi, al termine dell'incontro avuto a Gaza con il premier palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen). Le condizioni attuali non permettono una tregua - ha detto Majdalawi ai giornalisti. Abbiamo ripetuto al premier che Israele deve mettere fine agli assassinii di palestinesi e all' aggressione al nostro popolo. Il leader del Fplp ha affermato che la sua organizzazione proseguira la lotta armata contro l'occupazione israeliana.

PALESTINA: senza esito nuovo incontro Israele-Anp

Responsabili della sicurezza israeliani e palestinesi hanno avuto un nuovo incontro ad Erez ma i colloqui non hanno prodotto risultati concreti. Il ministro di stato palestinese per gli affari governativi Yasser Abed Rabbo ha riferito che 'non c'e' stato un esito positivo perche' Israele intende mantenere il controllo della superstrada Salah Edin, che collega il nord al sud di Gaza'.

Iraq: altri attacchi contro le truppe d'occupazione

Un soldato statunitense e' morto e due sono rimasti feriti, quando un'ambulanza militare e' stata raggiunta e distrutta da una granata a sud di Baghdad. In precedenza, le fonti avevano parlato di tre soldati americani morti. E' il terzo attacco mortale contro militari americani in poco piu' di 24 ore. L'ambulanza stava trasportando un ferito in un ospedale quando e' finita sotto tiro. La vittima e' un soldato della brigata medica dell'esercito.

SRI LANKA : PREMIER PROPONE A TIGRI tamil autonomia AMMINISTRATIVA

Il governo dello Sri Lanka ha proposto ai ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte) una nuova struttura amministrativa nel nordest del Paese, per cercare di sbloccare lo stallo che perdura da circa due mesi nel processo di pace avviato l’anno scorso. Il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha detto oggi che nelle regioni settentrionali e orientali, teatro della decennale guerriglia delle ‘Tigri’, verrà instaurato un consiglio amministrativo ad interim, argomento di cruciale importanza sul quale le due parti si sono più volte confrontate negli ultimi mesi senza trovare un accordo. “Ci aspettiamo una partecipazione attiva e responsabile da parte dell’Ltte”, ha dichiarato il premier cingalese in un comunicato distribuito alla stampa. “Sono fiducioso che i ribelli si prenderanno le proprie responsabilità”, ha proseguito. Per il momento non sono stati forniti ulteriori dettagli, ma gli osservatori sottolineano che questa è la prima volta in cui vengono citate le parole ‘consiglio ad interim’. Per le ‘Tigri’ è un passaggio importante, perché in questi mesi hanno continuato a chiedere un’amministrazione ad interim sotto il loro controllo. Già ieri l’ambasciatore norvegese in Sri Lanka, Hans Brattskar (la Norvegia è da anni mediatrice nel conflitto), si era incontrato con uno dei leader dell’Ltte, S. P. Thamilselvan, per convincere il movimento ribelle a riprendere il dialogo con Colombo. Avviato nel gennaio 2002 dal premier Wickremesinghe, il processo di pace tra esecutivo e guerriglieri si è interrotto ad aprile di quest’anno. Ad aggravare la tensione ha contribuito l’assenza delle ‘Tigri’ alla conferenza dei Paesi donatori dello Sri Lanka a Tokyo (Giappone) dal 9 al 10 giugno scorsi, e un incidente in mare di pochi giorni fa, quando un’imbarcazione degli estremisti è saltata in aria dopo un contatto con una nave della Marina.

ASUNCIÓN: CHIUSO VERTICE MERCOSUR, NUOVO SUMMIT ENTRO DUE MESI

Rilanciare il Mercosur puntando a una reale integrazione politica, sociale e culturale con l’obiettivo, entro il 2006, di realizzare un’effettiva unione doganale: questo l’ambizioso programma annunciato dai leader del Mercato comune del Cono Sud (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, con Cile e Bolivia quali membri associati) al termine del XXIV vertice presidenziale dell’organismo, che ha chiuso ieri i lavori ad Asunción. “Con il recupero della credibilità interna ed esterna dell'economia brasiliana e la stabilizzazione dell'Argentina, esistono le condizioni per una ripresa della crescita in tutta la regione” ha dichiarato il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Oltre a fissare come priorità la creazione di un parlamento a elezione diretta e un Istituto monetario che porti al varo di una valuta comune, i leader del Mercosur hanno anche stabilito alcune mete economiche: per il 2004 il deficit fiscale non deve superare il 3 per cento del Prodotto interno lordo e entro il 2006 l'inflazione deve scendere sotto il 5 per cento. Ad Asunción era presente anche il presidente venezuelano Hugo Chavez, deciso a portare il suo Paese nel Mercosur, che ha invitato Kirchner a Caracas il prossimo 5 luglio. Allo scopo di “approfondire” il rilancio del blocco, i leader del Mercosur hanno fissato infine un vertice straordinario da tenersi in data ancora da precisare ma al massimo entro due mesi.

NEW YORK: La Casa Bianca censura rapporto su effetto serra

Su richiesta della casa Bianca il capitolo sui pericoli dell'effetto serra e' stato tagliato dal rapporto dell'agenzia federale sull'ambiente Epa. L'articolato ragionamento degli scienziati dell'Environmental Protection Agency sui rischi dell'inquinamento,atteso la prossima settimana,e' stato ridotto a un paio di paragrafi in cui non viene presa alcuna posizione.Il rapporto era stato commissionato nel 2001 dal capo dell'agenzia Christine Whitman che qualche settimana fa ha annunciato le dimissioni..

europa

bruxelles

Sette attivisti di Greenpeace hanno scalato stamane il Berlaymont, il palazzo di Bruxelles simbolo dell'Europa, per attirare l'attenzione dell'Ue sugli effetti nell'ambiente della demolizione delle navi e sui diritti dei lavoratori del settore. Gli attivisti hanno appeso su una delle facciate dell'edificio degli striscioni con la scritta 'Pulire le navi tossiche ora!'. Alla manifestazione al Berlaymont - chiuso ormai da anni per permettere la rimozione di tonnellate di amianto - era presente un gruppo di lavoratori asiatici del settore, che oggi sara' ricevuto dalla commissario Ue all'ambiente, Margot Wallstrom. E' impensabile che l'Unione europea prenda delle precauzioni estreme per proteggere i propri cittadini prodotti quali l'amianto, e tolleri invece che i proprietari delle navi europee inviino questo tipo di sostanze tossiche in Asia, dove ilavoratori hanno dei livelli di protezione molto inferiori agli standard europei, ha dichiarato in una nota Greenpeace.

francia: arresti di iraniani

PARIGI, - La tensione rimane alta a Parigi dopo la spettacolare maxi-retata di due giorni fa contro i Mujaheddin del popolo . La polizia francese ha fermato oggi 94 simpatizzanti del gruppo iraniano, che protestavano vicino all'ambasciata della Repubblica islamica. La questura ha proibito in modo tassativo manifestazioni da parte dei Mujaheddin del popolo dopo che ieri due donne e un uomo si sono dati fuoco davanti alla sede del Dst (il controspionaggio francese).

Parigi: continuano i cortei e le mobilitazioni contro la riforma delle pensioni

Oggi a parigi un corteo teso....ascoltiamo una corrispondenza.

Berna: Esule iraniano si dà fuoco a Berna

Oggi a Berna un esule iraniano si è dato fuoco durante una manifestazione di protesta per gli arresti degli attivisti della resistenza iraniana avvenuta a Parigi. L'uomo è stato soccorso dagli agenti, che hanno rapidamente estinto le fiamme. L'episodio è avvenuto durante una dimostrazione inscenata da una ventina di simpatizzanti dei Mojaheddin nel centro della capitale svizzera.

salonicco vertice dell'unioone europea

Si apre a Salonicco la riunione dei ministri europei. La prima giornata di discussione è dedicata all’immigrazione il cui nodo centrale sarà la chiusura delle frontiere quindi meno accoglienza ed asilo. Oggi pomeriggio le prime manifestazioni che daranno il via alle contestazioni.

  • primi arresti a salonicco

sette persone sono state portate al distretto della polizia perche' trovate in possesso di maschere antigas mentre si stavano spostando vicino all'universita' (hanno perquisito gli zaini) 5 sono ancora al distretto mentre delle due che teoricamente sarebbero libere ancora non si sa nulla. I cortei partiti oggi pomeriggio sono tre, due dei quali si stanno ricongiungendo per finire nella stessa piazza di salonicco. La polizia ha circondato uno dei cortei e ha preparato barricate tutto intorno, il consolato statunitense e' stato chiuso. Il social forum locale si e' ufficialmente dichiarato contro tali misure di sicurezza. Il sindaco ha chiesto alla gente di non barricare le case e chiudere tutto. Sono state date disposizioni per preparare i missili (!) dell'esercito greco.

ascoltiamo una corrispondenza dal corteo della componente anarchica

Cecenia: pesanti bobardamenti su rifugi guerriglia montagna

Bombardamenti sono stati compiuti dall'aviazione russa su un'area della Cecenia, dove sono stati individuati covi della guerriglia islamica. Lo hanno riferito all'agenzia Interfax fonti del comando dell'aeronautica militare a Mosca. Nei raid sono stati impiegati una ventina di caccia-bombardieri Su-24 e Su-25. Secondo le fonti russe, nella zona si stavano concentrando circa 500 miliziani ribelli intenzionati a compiere attacchi nelle localita' di Vedeno e Argun, a sud di Grozny.

BRUXELLES: Iraq, depositate denunce contro Bush e Blair

Alcune denunce sono state depositate in Belgio contro Bush e Blair per le responsabilita' nella guerra in Iraq. Lo ha annunciato il ministero belga della giustizia,precisando che i dossier sono stati trasmessi alle magistrature competenti, americana e britannica.

italia

Iran:torce umane a Roma,i due iraniani in prognosi riservata

I due iraniani che oggi si sono dati fuoco davanti l'ambasciata francese a Roma sono ricoverati al Centro Grandi Ustioni del S.Eugenio in prognosi riservata.Secondo quanto si e' appreso, i due avrebbero ustioni su gambe e torace, ma non sarebbero in gravi condizioni. E intanto quattordici dimostranti sono stati denunciati per essere rimasti a Piazza Farnese nonostante la manifestazione per motivi di ordine pubblico fosse stata sciolta. Uno di loro e' stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Quattordici dimostranti sono stati denunciati per essere rimasti a Piazza Farnese, a Roma, nonostante la manifestazione di questa mattina, per motivi di ordine pubblico, fosse stata sciolta. I denunciati sono tutti iraniani tranne una donna di nazionalita' italiana sposata con uno dei dimostranti. Uno di loro e' stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Durante la manifestazione, iniziata alle 10, si sono dati fuoco due dimostranti, ora ricoverati in ospedale e fuori pericolo.

ascoltiamo una corrispondenza

iniziativa antitav Questa mattina a Roma l'occupazione di un cantiere dell'alta velocità a via della Serenissima. Ascoltiamo come è andata l'iniziativa e ovviamente le motivazioni.

contro lo sgombero del quarticciolo iniziativa oggi al campidoglio ascoltiamo una corrispondenza

Roma Indultino, manca numero legale al Senato

Stop al Senato per l'indultino. Il provvedimento, tornato oggi all'esame dell'aula dopo una lunga pausa, non è stato esaminato per mancanza del numero legale. La seduta è stata aggiornata a martedì prossimo. Dall'Ulivo sono arrivate critiche alla maggioranza, accusa di "sabotare i lavori dell'aula" per impedire l'approvazione dell'indultino.

==G.R.ore 17.00 ==

esteri

palestina La ventilata tregua tra israeliani e palestinesi sara' impossibile sino a quando Israele non mettera' fine alle esecuzioni mirate di dirigenti e militanti dell' Intifada e alle aggressioni contro i palestinesi. Lo ha affermato oggi uno dei leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), Jamal Majdalawi, al termine dell'incontro avuto a Gaza con il premier palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen). Le condizioni attuali non permettono una tregua - ha detto Majdalawi ai giornalisti. Abbiamo ripetuto al premier che Israele deve mettere fine agli assassinii di palestinesi e all' aggressione al nostro popolo. Il leader del Fplp ha affermato che la sua organizzazione proseguira la lotta armata contro l'occupazione israeliana.

Elezioni in Iraq

I marine avevano già preparato le urne e le cabine di legno per il voto ma alla fine il proconsole americano in Iraq Paul Bremer ha preferito annullare tutto. Le elezioni locali che si stavano preparando a Najaf, nel cuore sciita dell'Iraq, sarebbero state premature. La citta' - secondo Bremer - non era ancora pronta. Così Bremer, rivela il New York Times, ha deciso di mettere il veto. La decisione di indire elezioni per l'amministrazione locale a Najaf era stata presa dal responsabile militare della zona. Ma l'ultima parola spettava al capo dell'amministrazione provvisoria Paul Bremer. E per Bremer ci sono troppi pericoli a Najaf. Un suo collaboratore spiega: "la gran parte dei gruppi politici organizzati nella zona sono contrari alla nostra presenza, sono estremisti, residui del partito Baath"

Ora il responsabile locale del Consiglio Supremo per la Liberazione in Iraq, Mohammed Abdul Hadi - il principale gruppo dell'opposizione sciita - critica con parole veeementi la decisione di Bremer. Gli Usa, dice, fanno ricorso al doppio standard. Pretendono che noi applichiamo delle misure che vengono trascurate anche dallo stesso "governo americano". Ed è molto severo anche il giudizio del politico locale che tutti davano per sicuro vincitore delle elezioni (mancate) di Najaf, Asad Sultan Abu Gilal. Gilal dice: "dicono di volerci dare la libertà e allora come si spiega tutto ciò? Noi abbiamo pazienza ma la nostra pazienza potrebbe esaurirsi".

Iraq: Al Jazira, tre soldati Usa uccisi in imboscata

Tre soldati americani sono stati uccisi oggi in un'imboscata contro il loro convoglio a Al Daura, a sud di Baghdad. Lo ha riferito la televisione qatariota al Jazira, che ha mostrato immagini di veicoli militari Usa in fiamme. Per ora non e' stata ottenuta nessuna conferma di tale informazione da parte delle forze armate Usa.

19 Giugno 2003 America del Nord

Forbici della Casa Bianca in azione: su richiesta dei vertici dell'amministrazione Usa il capitolo sui pericoli dell'effetto serra è stato tagliato dal prossimo rapporto dell'agenzia federale sull'ambiente Epa. L'articolato ragionamento degli scienziati dell'Environmental Protection Agency sui rischi dell'inquinamento, atteso la prossima settimana, è stato ridotto a un paio di paragrafi in cui non viene presa alcuna posizione. La bozza finale, assieme a un paio di memorandum interni di protesta degli scienziati, è stato ottenuto in esclusiva dal New York Times. Il rapporto era stato commissionato nel 2001 dall'allora capo dell'agenzia Christine Whitman che qualche settimana fa, a sorpresa, ha annunciato le dimissioni dopo due anni di tensioni che spesso l'hanno vista in rotta di collisione con il presidente Bush. Whitman dovrebbe lasciare l'incarico il 27 giugno.

Francia

Resta ancora in carcere Maryam Radjavi, leader dei Mujahidin del popolo arrestata due giorni fa a Parigi insieme ad altri 164 militanti con l'accusa di attivita' terroristiche. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie francesi, precisando che la Radjavi, moglie di Massoud, a capo del movimento di resistenza iraniana, dovra' rimanere in prigione per altre 48 ore, come deciso dal giudice antiterrorismo Jean-Louis Bruguiere. Intanto, la donna, insieme ad altri 21 militanti, continua a essere interrogata dalle autorita' nel quartier generale del controspionaggio interno francese (Dst), dove ieri si sono date fuoco tre persone per protestare contro l'arresto dei mujahidin.

Europa bruxelles

Sette attivisti di Greenpeace hanno scalato stamane il Berlaymont, il palazzo di Bruxelles simbolo dell'Europa, per attirare l'attenzione dell'Ue sugli effetti nell'ambiente della demolizione delle navi e sui diritti dei lavoratori del settore. Gli attivisti hanno appeso su una delle facciate dell'edificio degli striscioni con la scritta 'Pulire le navi tossiche ora!'. Alla manifestazione al Berlaymont - chiuso ormai da anni per permettere la rimozione di tonnellate di amianto - era presente un gruppo di lavoratori asiatici del settore, che oggi sara' ricevuto dalla commissario Ue all'ambiente, Margot Wallstrom. E' impensabile che l'Unione europea prenda delle precauzioni estreme per proteggere i propri cittadini prodotti quali l'amianto, e tolleri invece che i proprietari delle navi europee inviino questo tipo di sostanze tossiche in Asia, dove ilavoratori hanno dei livelli di protezione molto inferiori agli standard europei, ha dichiarato in una nota Greenpeace.

italia

Iran:torce umane a Roma,i due iraniani in prognosi riservata

I due iraniani che oggi si sono dati fuoco davanti l'ambasciata francese a Roma sono ricoverati al Centro Grandi Ustioni del S.Eugenio in prognosi riservata.Secondo quanto si e' appreso, i due avrebbero ustioni su gambe e torace, ma non sarebbero in gravi condizioni. E intanto quattordici dimostranti sono stati denunciati per essere rimasti a Piazza Farnese nonostante la manifestazione per motivi di ordine pubblico fosse stata sciolta. Uno di loro e' stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Quattordici dimostranti sono stati denunciati per essere rimasti a Piazza Farnese, a Roma, nonostante la manifestazione di questa mattina, per motivi di ordine pubblico, fosse stata sciolta. I denunciati sono tutti iraniani tranne una donna di nazionalita' italiana sposata con uno dei dimostranti. Uno di loro e' stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Durante la manifestazione, iniziata alle 10, si sono dati fuoco due dimostranti, ora ricoverati in ospedale e fuori pericolo.

Roma, Indultino, manca numero legale al Senato

Stop al Senato per l'indultino. Il provvedimento, tornato oggi all'esame dell'aula dopo una lunga pausa, non è stato esaminato per mancanza del numero legale. La seduta è stata aggiornata a martedì prossimo. Dall'Ulivo sono arrivate critiche alla maggioranza, accusa di "sabotare i lavori dell'aula" per impedire l'approvazione dell'indultino.(red)

Palestina

Un palestinese si è fatto esplodere questa mattina a Sde Trumot, a cinque chilometri dalla città di Beit Shean, in Galilea. Secondo la ricostruzione della radio militare, il palestinese è entrato in una ristorante e ha subito attivato la cintura esplosiva uccidendo il gestore del locale. L'esplosione ha provocato un incendio che ora i pompieri stanno tentando di domare. Si tratta del secondo attentato terroristico palestinese in meno di due giorni. Nella notte di martedì palestinesi armati hanno sparato da distanza ravvicinata contro un'automobile israeliana in transito su una superstrada che costeggia la Cisgiordania e hanno ucciso una bambina di sette anni.

La ventilata tregua tra israeliani e palestinesi sara' impossibile sino a quando Israele non mettera' fine alle esecuzioni mirate di dirigenti e militanti dell' Intifada e alle aggressioni contro i palestinesi. Lo ha affermato oggi uno dei leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), Jamal Majdalawi, al termine dell'incontro avuto a Gaza con il premier palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen). Le condizioni attuali non permettono una tregua - ha detto Majdalawi ai giornalisti. Abbiamo ripetuto al premier che Israele deve mettere fine agli assassinii di palestinesi e all' aggressione al nostro popolo. Il leader del Fplp ha affermato che la sua organizzazione proseguira la lotta armata contro l'occupazione israeliana.

Palestina

Il segretario di Stato americano Colin Powell terrà domani, oltre a un colloquio con il premier israeliano Ariel Sharon e con il ministro degli Esteri Silvan Shalom, un incontro con il premier palestinese Abu Mazen nella città di Gerico. E' quanto riporta questa mattina la radio israeliana, anche se fonti palestinesi non ritengono la notizia ancora ufficiale. Il capo della diplomazia americana, che giungerà oggi in Giordania, trascorrerà domani la giornata in Israele, con una puntata nei Territori per incontrare, appunto, Abu Mazean e probabilmente il collega palestinese Nabil Shaath. I colloqui con i palestinesi si dovrebbero tenere nella città di Gerico, nella valle del Giordano, ritenuta il centro più tranquillo dei Territori e meno a rischio attentati per la vita di Powell. Secondo la radio israeliana alla visita del segretario di stato statunitense nella regione - Powell parteciperà all'incontro del Quartetto ad Aqaba e ai lavori del World Economic Forum sulla riva giordana del Mar Morto - seguirà quella del consigliere per la sicurezza nazionale di Bush, Condolezza Rice, la quale dovrebbe arrivare in Israele tra 10 giorni.

Usa-bangladesh

Un accesso più ampio al mercato americano per i prodotti del Bangladesh e meno restribuzioni nei visti sono nel programma della visita che oggi il segretario di Stato americano Colin Powell farà in Bangladesh. L'arrivo di Powell è previsto per le 8.45 (ora italiana). Gruppi di comunisti e di islamisti si preparano ad accoglierlo con manifestazioni di protesta per la guerra in Iraq. Il ministro degli affari esteri del Bangladesh, Morshed Khan, ha descritto come molto importante la visita di Powell per le relazioni tra Dacca e Washington. Nelle cinque ore di colloqui previsti, si parlerà anche delle questioni internaizonali come la ricostruzione dell'Iraq e il processo di pace in Medio Oriente.

Corte penale internazionale

Anche la Cambogia sembra disponibile a firmare l'accordo con gli Stati Uniti sull'immunita' della Corte penale internazionale. Il viaggio del segretario di stato Usa Colin Powell a Phnom Penh e' servito infatti anche a raccogliere la disponibilita' del Paese, che adesso esaminera' i dettagli legali dell'intesa. Gli Stati Uniti hanno gia' firmato accordi segreti con altri 39 Paesi per garantire ai propri soldati l'immunita' dal primo tribunale permanente per i crimini di guerra, contro l'umanita' e il genocidio. Gli accordi, che si fondano sull'articolo 98 dello Statuto della Corte -che prevede la possibilita' di accordi bilaterali che esentino i cittadini di un Paese dal rischio di estradizione- sono ovviamente avversati dai sostenitori del tribunale, i quali temono un esautoramento di poteri. Ma Washington, che da mesi ha avviato un pressing su tutti i Paesi che hanno ratificato lo statuto della nuova Corte, minacciando il taglio degli aiuti militari se non sara' garantita l'immunita' ai propri soldati, ha gia' raccolto 39 adesioni (il Togo e' stato l'ultimo Paese, venerdi' scorso, a firmare l'intesa). E Washington conta di render nota la lista dopo il primo luglio, data prescelta perche' i Paesi membri della Corte Penale aderiscano agli accordi o si vedano tagliati gli aiuti statunitensi.

Iraq

Episodi di segno anti-americano continuano ad insanguinare l'Iraq. Nel corso della notte, nella citta' di Samarra, 100km a nord di Baghdad, un edificio che ospita gli uffici per la ricostruzione e' stato attaccato a colpi di mortaio. Secondo fonti militari statunitensi, il bombardamento e' costato la vita a un iracheno e il ferimento di altre 12 persone, ma i soldati americani non sono riusciti ad acciuffare gli assalitori. L'attacco al Centro per le operazioni civili e militari allestito dagli americani e' l'ennesimo di una seria di violenze scatenatesi dopo la fine della guerra e che hanno come bersagli soprattutto i militari statunitensi. Nell'ondata di violenza -fatta di agguati, attentati, ma anche manifestazioni di protesta- si intrecciano matrici di segno diverso (non solo nazionalistico, ma anche sociale) che a volte si sovrappongono. Ieri e' finita nel sangue la protesta di centinaia di ex soldati iracheni, che nella mattinata si erano radunati dinanzi al quartier generale della coalizione a Baghdad per protestare contro il mancato pagamento di settimane di salario.I militari hanno sparato contro la fola che protestava, pratica sempre più abituale. E oggi ai funerali di una delle due vittime del massacro (un ex ufficiale dell'aeronautica), decine di uomini, incuranti del divieto di porto d'armi, hanno sparato in aria raffiche di colpi e scandito slogan anti-americani

Elezioni in Iraq

I marine avevano già preparato le urne e le cabine di legno per il voto ma alla fine il proconsole americano in Iraq Paul Bremer ha preferito annullare tutto. Le elezioni locali che si stavano preparando a Najaf, nel cuore sciita dell'Iraq, sarebbero state premature. La citta' - secondo Bremer - non era ancora pronta. Così Bremer, rivela il New York Times, ha deciso di mettere il veto. La decisione di indire elezioni per l'amministrazione locale a Najaf era stata presa dal responsabile militare della zona. Ma l'ultima parola spettava al capo dell'amministrazione provvisoria Paul Bremer. E per Bremer ci sono troppi pericoli a Najaf. Un suo collaboratore spiega: "la gran parte dei gruppi politici organizzati nella zona sono contrari alla nostra presenza, sono estremisti, residui del partito Baath"

Ora il responsabile locale del Consiglio Supremo per la Liberazione in Iraq, Mohammed Abdul Hadi - il principale gruppo dell'opposizione sciita - critica con parole veeementi la decisione di Bremer. Gli Usa, dice, fanno ricorso al doppio standard. Pretendono che noi applichiamo delle misure che vengono trascurate anche dallo stesso "governo americano". Ed è molto severo anche il giudizio del politico locale che tutti davano per sicuro vincitore delle elezioni (mancate) di Najaf, Asad Sultan Abu Gilal. Gilal dice: "dicono di volerci dare la libertà e allora come si spiega tutto ciò? Noi abbiamo pazienza ma la nostra pazienza potrebbe esaurirsi".

Argentina

E’ durato in carica quattordici giorni il nuovo Procuratore della Procura speciale della Repubblica argentina, Carlo Sánchez Herrera. Giusto il tempo per il quotidiano di Buenos Aires ‘Página 12’ di pubblicare un’inchiesta sulle precedenti attività del Procuratore, in particolare quella di avvocato difensore dell’ex generale di brigata Juan Bautista Sasiaiñ, accusato di aver commesso crimini contro l’umanità durante il periodo della dittatura (1976-1983). L’articolo non è sfuggito al neo presidente della Repubblica, Nestor Kirchner, capo dello Stato dallo scorso 15 maggio in seguito alla rinuncia al ballottaggio da parte dello sfidante, Carlos Menem. Kirchner ha fatto sapere attraverso il suo portavoce, Miguel Nuñez, che il Procuratore, da lui stesso nominato lo scorso 4 giugno, è stato rimosso in nome di “principi etici”, poiché “nessuna persona che sia stata coinvolta in episodi di repressione della dittatura o che abbia difeso i repressori può entrare a far parte di questo governo”. Naturalmente, ha aggiunto il portavoce, il presidente “non era a conoscenza di questi precedenti” nel curriculum professionale dell’ex Procuratore. Sasiaiñ, 76 anni, la cui difesa è costata il posto a Herrera, è stato condannato dal giudice Adolfo Bagnasco per l’appropriazione e la detenzione di almeno 10 minori figli di prigioniere politiche detenute nel “Pozo de Banfield” e nel “Pozo di Arana” durante gli anni della dittatura argentina. All’ex generale di brigata sono stati riconosciuti gli arresti domiciliari, come la legge stabilisce per chi ha compiuto i 70 anni

Itoiz

Mañana jueves dia 19 se ha convocado una rueda de prensa a las 11 de la mañana enfrente del Juzgado de Aoiz para valorar estos 3 días de resistencia al desalojo y demolición del pueblo de Itoitz. En ella participaran diferentes personas que han tomado parte de diferentes maneras en esta acción. Además se dará a conocer la convocatoria de manifestación que con los lemas “HERRIAK BIZIRIK-ITOITZ GELDITU (PUEBLOS VIVOS-PARALIZACIÓN DE ITOITZ)”- tendrá lugar el próximo sábado día 21 a las 7.30 de la tarde partiendo del ayuntamiento de Aoiz.

Francia

Resta ancora in carcere Maryam Radjavi, leader dei Mujahidin del popolo arrestata due giorni fa a Parigi insieme ad altri 164 militanti con l'accusa di attivita' terroristiche. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie francesi, precisando che la Radjavi, moglie di Massoud, a capo del movimento di resistenza iraniana, dovra' rimanere in prigione per altre 48 ore, come deciso dal giudice antiterrorismo Jean-Louis Bruguiere. Intanto, la donna, insieme ad altri 21 militanti, continua a essere interrogata dalle autorita' nel quartier generale del controspionaggio interno francese (Dst), dove ieri si sono date fuoco tre persone per protestare contro l'arresto dei mujahidin

Berlino

Si chiude oggi pomeriggio, a Berlino, la Commissione baleniera internazionale. Non sono state approvate le misure per fronteggiare le catture accidentali, tema sul quale c'era una proposta italiana sostenuta da 17 paesi. Greenpeace ha manifestato questa mattina, di fronte alla sede della riunione portando i corpi di tre focene del Baltico in rappresentanza dei 300.000 cetacei che muoiono ogni anno per catture accidentali nelle reti da pesca. Le forze dell'ordine hanno gia' rimosso l'esemplare piu' grande, mentre altri due rimangono ancora nelle barelle, con accanto gli attivisti che reggono lo striscione "Commissione baleniera, agisci ora!". Le catture accidentali minacciano le focene del Baltico orientale, la cui popolazione non supera i 600 esemplari. Di questi, 20 sono piaggiati l'anno scorso e 6-7 almeno muoiono ogni anno nelle reti. Nel giro di 20 anni la popolazione potrebbe estinguersi. Il numero complessivo delle focene che muoiono per catture accidentali nel Baltico e nel mare del Nord ogni anno e' di circa 10.000, ma molti casi non vengono registrati.

Migranti

Il via libera del Consiglio dei ministri al decreto sul controllo delle frontiere marittime, con l'attribuzione di compiti specifici alla Marina, alla Guardia di Finanza e alle Capitanerie di porto, è arrivato con le firme del ministro dell'Economia Giulio Tremonti e del titolare delle Infrastrutture Pietro Lunardi, anche se formalmente il provvedimento anti sbarchi non necessita infatti dell'approvazione del gabinetto, essendo un decreto interministeriale.

I quattro regolamenti attuativi della legge Bossi-Fini sulll'immigrazione, invece, sono stati "consegnati" al Consiglio dei ministri, ma non sono stati discussi, come ha spiegato il ministro dell'Interno, Beppe Pisanu, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il testo "non è stato preso in esame dal Consiglio dei ministri perché non era all'ordine del giorno" della riunione. I tempi, ha detto il ministro, "erano stretti, per consentire al Presidente del Consiglio di partire per il vertice di Salonicco".

In Sicilia, intanto, si è sfiorata questa notte un'altra tragedia del mare, con 148 migranti, tra cui 14 donne e 14 bambini, che hanno rischiato di naufragare a causa dell'affondamento della nave che li aveva a bordo. Decisivi nel salvataggio tre motopescherecci che transitavano nella zona, a circa 170 miglia a sud di Lampedusa, dopo che un velivolo di ricognizione della marina militare ne aveva localizzato la posizione ieri pomeriggio.

Prima dell'intervento dei tre motopescherecci, il comando generale della Capitaneria di Porto aveva chiesto l'intervento della marina libica, in quanto il natante si trovava a circa 70 miglia dalle coste dello stato africano, ma la richiesta non ha avuto alcuna risposta. Da qui l'autorizzazione ai tre motopescherecci di poter intervenire, e che poi in nottata hanno effettuato il trasbordo sulla nave 'Perseo' della marina militare.

A Trapani, infine, sono sbarcati 90 migranti che erano stati avvistati ieri e che si trovavano in difficoltà a 15 miglia dalla costa di Mazara del Vallo. A portarli in salvo sono state le motovedette della Guardia Costiera e un catamarano di una compagnia di navigazione privata. I novanta sono già stati trasferiti al centro di prima accoglienza nel Trapanese. E una barca con una quarantina di migranti e' stata individuata a 16 miglia da Lampedusa da una motovedetta della guardia costiera, che sta scortando l' imbarcazione verso le coste dell' isola. Il natante non ha alcuna sigla identificativa e per il momento i marinai non hanno notato se a bordo vi sono donne e bambini. Le condizioni del mare nel Canale di Sicilia stanno peggiorando e si e' pure alzato il maestrale. I pescherecci stanno facendo ritorno al porto di Lampedusa proprio a causa delle condizioni meteomarine

Lavoro

E' trascorso quasi un anno dall'ultimo sciopero generale proclamato il 28 giugno 2002 in Sardegna dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, ma secondo i sindacati poco e' cambiato nell'isola in tema di riforme e di difesa delle attivita' produttive e dell'occupazione. E domani iniziera' la settimana di mobilitazione dei settori dell'industria e dei servizi (con astensioni dal lavoro varie a seconda delle categorie) con due manifestazioni di piazza. La prima, proprio domani dalle 9.30 alle 13, al Nuraghe Losa di Abbasanta, in provincia di Oristano, al centro della Sardegna, dove si prevede un afflusso di almeno 10.000 persone. La seconda, mercoledi' prossimo a Roma dove un migliaio di lavoratori e di disoccupati cerchera' di raggiungere Palazzo Chigi, nel giorno in cui Governo e Regione potrebbero firmare l'atteso Accordo di programma per la riqualificazione della chimica sarda.

GR ORE 9.30

Palestina

Nuovo attentato suicida palestinese in una colonia ebraica. E' accaduto questa mattina a Sde Trumot, a cinque chilometri dalla città di Beit Shean, in Galilea. Secondo la ricostruzione della radio militare, il kamikaze è entrato in una ristorante e ha subito attivato la cintura esplosiva uccidendo il gestore del locale. L'esplosione ha provocato un incendio che ora i pompieri stanno tentando di domare. Si tratta del secondo attentato terroristico palestinese in meno di due giorni. Nella notte di martedì palestinesi armati hanno sparato da distanza ravvicinata contro un'automobile israeliana in transito su una superstrada che costeggia la Cisgiordania e hanno ucciso una bambina di sette anni.

Palestina

Il segretario di Stato americano Colin Powell terrà domani, oltre a un colloquio con il premier israeliano Ariel Sharon e con il ministro degli Esteri Silvan Shalom, un incontro con il premier palestinese Abu Mazen nella città di Gerico. E' quanto riporta questa mattina la radio israeliana, anche se fonti palestinesi non ritengono la notizia ancora ufficiale. Il capo della diplomazia americana, che giungerà oggi in Giordania, trascorrerà domani la giornata in Israele, con una puntata nei Territori per incontrare, appunto, Abu Mazean e probabilmente il collega palestinese Nabil Shaath. I colloqui con i palestinesi si dovrebbero tenere nella città di Gerico, nella valle del Giordano, ritenuta il centro più tranquillo dei Territori e meno a rischio attentati per la vita di Powell. Secondo la radio israeliana alla visita del segretario di stato statunitense nella regione - Powell parteciperà all'incontro del Quartetto ad Aqaba e ai lavori del World Economic Forum sulla riva giordana del Mar Morto - seguirà quella del consigliere per la sicurezza nazionale di Bush, Condolezza Rice, la quale dovrebbe arrivare in Israele tra 10 giorni.

Usa-bangladesh

Un accesso più ampio al mercato americano per i prodotti del Bangladesh e meno restribuzioni nei visti sono nel programma della visita che oggi il segretario di Stato americano Colin Powell farà in Bangladesh. L'arrivo di Powell è previsto per le 8.45 (ora italiana). Gruppi di comunisti e di islamisti si preparano ad accoglierlo con manifestazioni di protesta per la guerra in Iraq. Il ministro degli affari esteri del Bangladesh, Morshed Khan, ha descritto come molto importante la visita di Powell per le relazioni tra Dacca e Washington. Nelle cinque ore di colloqui previsti, si parlerà anche delle questioni internaizonali come la ricostruzione dell'Iraq e il processo di pace in Medio Oriente.

Corte penale internazionale

Anche la Cambogia sembra disponibile a firmare l'accordo con gli Stati Uniti sull'immunita' della Corte penale internazionale. Il viaggio del segretario di stato Usa Colin Powell a Phnom Penh e' servito infatti anche a raccogliere la disponibilita' del Paese, che adesso esaminera' i dettagli legali dell'intesa. Gli Stati Uniti hanno gia' firmato accordi segreti con altri 39 Paesi per garantire ai propri soldati l'immunita' dal primo tribunale permanente per i crimini di guerra, contro l'umanita' e il genocidio. Gli accordi, che si fondano sull'articolo 98 dello Statuto della Corte -che prevede la possibilita' di accordi bilaterali che esentino i cittadini di un Paese dal rischio di estradizione- sono ovviamente avversati dai sostenitori del tribunale, i quali temono un esautoramento di poteri. Ma Washington, che da mesi ha avviato un pressing su tutti i Paesi che hanno ratificato lo statuto della nuova Corte, minacciando il taglio degli aiuti militari se non sara' garantita l'immunita' ai propri soldati, ha gia' raccolto 39 adesioni (il Togo e' stato l'ultimo Paese, venerdi' scorso, a firmare l'intesa). E Washington conta di render nota la lista dopo il primo luglio, data prescelta perche' i Paesi membri della Corte Penale aderiscano agli accordi o si vedano tagliati gli aiuti statunitensi.

Argentina

E’ durato in carica quattordici giorni il nuovo Procuratore della Procura speciale della Repubblica argentina, Carlo Sánchez Herrera. Giusto il tempo per il quotidiano di Buenos Aires ‘Página 12’ di pubblicare un’inchiesta sulle precedenti attività del Procuratore, in particolare quella di avvocato difensore dell’ex generale di brigata Juan Bautista Sasiaiñ, accusato di aver commesso crimini contro l’umanità durante il periodo della dittatura (1976-1983). L’articolo non è sfuggito al neo presidente della Repubblica, Nestor Kirchner, capo dello Stato dallo scorso 15 maggio in seguito alla rinuncia al ballottaggio da parte dello sfidante, Carlos Menem. Kirchner ha fatto sapere attraverso il suo portavoce, Miguel Nuñez, che il Procuratore, da lui stesso nominato lo scorso 4 giugno, è stato rimosso in nome di “principi etici”, poiché “nessuna persona che sia stata coinvolta in episodi di repressione della dittatura o che abbia difeso i repressori può entrare a far parte di questo governo”. Naturalmente, ha aggiunto il portavoce, il presidente “non era a conoscenza di questi precedenti” nel curriculum professionale dell’ex Procuratore. Sasiaiñ, 76 anni, la cui difesa è costata il posto a Herrera, è stato condannato dal giudice Adolfo Bagnasco per l’appropriazione e la detenzione di almeno 10 minori figli di prigioniere politiche detenute nel “Pozo de Banfield” e nel “Pozo di Arana” durante gli anni della dittatura argentina. All’ex generale di brigata sono stati riconosciuti gli arresti domiciliari, come la legge stabilisce per chi ha compiuto i 70 anni

Itoiz

Mañana jueves dia 19 se ha convocado una rueda de prensa a las 11 de la mañana enfrente del Juzgado de Aoiz para valorar estos 3 días de resistencia al desalojo y demolición del pueblo de Itoitz. En ella participaran diferentes personas que han tomado parte de diferentes maneras en esta acción. Además se dará a conocer la convocatoria de manifestación que con los lemas “HERRIAK BIZIRIK-ITOITZ GELDITU (PUEBLOS VIVOS-PARALIZACIÓN DE ITOITZ)”- tendrá lugar el próximo sábado día 21 a las 7.30 de la tarde partiendo del ayuntamiento de Aoiz.

Migranti

Oggi il Consiglio dei Ministri affronterà la questione immigrati. Il ministro dell'Interno, Beppe Pisanu, presenterà i decreti di attuazione della legge Bossi-Fini. Ma nella maggioranza resta alta la tensione tra gli alleati. Ieri, a rinfocolare le polemiche è giunta una nuova dichiarazione del ministro per le Riforme Umberto Bossi sul naufragio dei clandestini a largo di Lampedusa: "Erano in viaggio sapeste quanta gente muore sulle autostrade"! Secca la replica del capogruppo dell'Udc alla Camera, Luca Volontè: "Bossi ha difficoltà di rapporto con il buongoverno e il buon senso degli italiani".

Iran

Quesata mattina dalle ore dieci si terrà un sit-in indetto dagli esuli iraniani a Roma in PIazza Farnese, di fronte all'ambasciata francese, per protestare contro gli arresti dei mujaidinn del popolo avvenuti lunedì in tutta la francia. Ieri , in una conferenza stampa, il diretto re dei servizi segreti aveva dichiarato che gli arrestati preparavano attacchi contro le rappresentanze diplomatiche in europa

ORE 17,00

CECENIA: AUTOBUS POLIZIA ESPLODE, MORTI

MOSCA - Un autobus della polizia russa e' esploso oggi, apparentemente su un ordigno telecomandato, alla frontiera fra le repubbliche di Inguscezia e Ossezia del Nord, entrambi confinanti con la Cecenia, provocando 3 morti e sette feriti. Lo hanno annunciato fonti ufficiali citate dall'agenzia Itar-Tass. Il 6 giugno scorso una donna kamikaze si era fatta esplodere sotto le ruote di un autobus che trasportava impiegati e militari della base area russa di Mozdok in Ossetia del Nord provocando 18 morti. Questi attentati, rilevano gli osservatori, confermano l'estensione dell'attivita' della guerriglia al di fuori della Cecenia, come in passato annunciato dal principale leader militare dei ribelli Shamil Basayev. Nelle scorse settimane lo stesso presidente Aslan Maskhadov aveva annunciato nuove offensive militari contro le forze russe che, a suo dire, imprimeranno una svolta alla guerra entro l'autunno. Oggi scontri tra forze federali e indipendentiste sono stati annunciati, dal comando delle forze armate federali, al confine fra Cecenia e Inguscezia dove 5 ribelli sarebbero stati uccisi. Lo scontro e' confermato dalla guerriglia che nega pero' le perdite.

Iraq: Al Jazira, tre soldati Usa uccisi in imboscata

Tre soldati americani sono stati uccisi oggi in un'imboscata contro il loro convoglio a Al Daura, a sud di Baghdad. Lo ha riferito la televisione qatariota al Jazira, che ha mostrato immagini di veicoli militari Usa in fiamme. Per ora non e' stata ottenuta nessuna conferma di tale informazione da parte delle forze armate Usa.

Iran:torce umane a Roma,i due iraniani in prognosi riservata

I due iraniani che oggi si sono dati fuoco davanti l'ambasciata francese a Roma sono ricoverati al Centro Grandi Ustioni del S.Eugenio in prognosi riservata.Secondo quanto si e' appreso, i due avrebbero ustioni su gambe e torace, ma non sarebbero in gravi condizioni. E intanto quattordici dimostranti sono stati denunciati per essere rimasti a Piazza Farnese nonostante la manifestazione per motivi di ordine pubblico fosse stata sciolta. Uno di loro e' stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

RCD-GOMA ANNUNCIA PRESA DI LUBERO

La Coalizione democratica congolese (Rcd-Goma), il principale movimento ribelle attivo in ex Zaire, ha riferito poco fa di aver preso il controllo di Lubero, circa 100 chilometri a sud di Butembo (Nord Kivu). “Siamo entrati in città questa mattina, la popolazione ci sostiene” ha dichiarato Crispin Kabasele Tshimanga, responsabile della sezione relazioni estere del movimento armato da Nairobi (Kenya). La notizia della presa di Lubero, strappata ai miliziani della Coalizione democratica congolese-Movimento di liberazione (Rcd-Ml, alleata di Kinshasa) guidata da Mbusa Nyamwisi, è stata confermata dalla Monuc (Missione Onu in Congo) attraverso la sua emittente Radio Okapi. Ieri, prima ancora che la città venisse conquistata, fonti della Monuc avevano manifestato alla MISNA forti preoccupazioni sull’avanzata della Rcd-Goma verso il nordest del Paese. L’offensiva rischia di far crescere il già massiccio flusso di sfollati, stimato intorno alle centomila persone, in fuga soprattutto verso Butembo e Beni e più in generale di assestare un duro colpo al lento e difficile processo di transizione in Congo. La conquista di Lubero giunge a poco più di 24 ore dall'annuncio di un cessate-il fuoco unilaterale nel Nord Kivu proclamato dalla Rcd-Goma. Una tregua, di fatto, già smentita dagli ultimi eventi.

gror030619 (last edited 2008-06-26 09:50:04 by anonymous)