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G.R. 9,30

IMMIGRAZIONE E' arrivata a Porto Palo un' imbarcazione con a bordo 150 migranti provenienti dal Corno d'Africa, compresi una decina di donne e altrettanti bambini. Intercettato dalla guardia di finanza a 5 miglia a sud di Capo Passero, il barcone era stato individuato da una motovedetta delle Fiamme gialle impegnata in servizio di polizia anti immigrazione nel Mediterraneo. Gli investigatori sono riusciti ad individuare i due presunti scafisti che sono stati fermati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dopo l' abbordaggio, due militari della GdF hanno preso i comandi del natante che è stato condotto a Porto Palo. I migranti sono stati subito sottoposti a controlli medici. Successivamente saranno identificati e poi condotti nel centro di prima accoglienza di Pachino.

PALESTINA Gaza, ancora raid ma proseguono negoziati sulla sicurezza Ancora una sparatoria all'alba di oggi a Khan Younis nella parte meridionale della striscia di Gaza, nel corso della quale un soldato israeliano è rimasto ferito. Nonostante gli scontri continuino in Medio oriente, proseguono anche le trattative per arrivare a una intesa sulla sicurezza tra israeliani e palestinesi che consenta di far veramente partire il famoso piano di pace noto come "road map". Il soldato ferito questa mattina - informano fonti militari - è stato colpito durante una breve incursione dell'esercito israeliano per radere al suolo una casa usata dai palestinesi per tirare contro gli israeliani. Quanto alle trattative, il generale Amos Gilad, coordinatore delle attività nei territori occupati ha detto che continuerà a incontrare Mohammed Dahlan, responsabile palestinese della sicurezza per arrivare a un passaggio di consegne nella striscia di Gaza. "Quello che vogliamo - ha spiegato il generale alla radio israeliana - è che l'Autorità palestinese si impegni ad assumere la responsabilità delle aree che siamo pronti a lasciare e a combattere il terrorismo, in linea con le dichiarzioni fatte del premier Abu Mazen al vertice di Aqaba". Ieri nella zona sono morte cinque pesone.

INDIA Almeno 17 persone, tra cui 3 bambini e 4 donne, sono morte, e altre 25 sono rimaste ferite in un incidente ferroviario accaduto ieri notte, quando un convoglio diretto da Karwar a Mumbai (ex Bombay, Stato del Maharashtra, India occidentale) è finito fuori dai binari dopo aver urtato un grosso masso. La tragedia è successa alle 22:30, tra Rajapur e Vaibhavwadi (500 chilometri a sud di Mumbai), mentre il treno stava attraversando una galleria. Tre carrozze sono deragliate, le altre 8 sono rimaste sui binari. Secondo alcune fonti di stampa, il grosso masso contro il quale ha urtato il treno si sarebbe distaccato dalla parete rocciosa a causa di frane dovute alle forti piogge monsoniche abbattutesi di recente nella zona.

EGITTO È in corso al Cairo (Egitto) una conferenza internazionale sulla prevenzione delle mutilazioni genitali femminili con la partecipazione di esperti dal mondo arabo e dall’Africa. Organizzato nell’ambito di una campagna internazionale ‘Stop Fgm’ (acronimo inglese per 'Mutilazione genitali femminili'), l'incontro è promosso dal Consiglio Nazionale per l’infanzia e la maternità - organismo governativo presieduto da Suzanne Mubarak, moglie dell’attuale presidente dell’Egitto – dalla Società egiziana per la prevenzioni di pratiche lesive per donne e bambini e con il patrocinio della Commissione Europea. La conferenza si conclude oggi e alla fine dei lavori verrà diffuso un documento finale dedicato in particolare ai possibili strumenti legali di tutela. Insieme ai vari delegati, alla cerimonia di apertura hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali di Paesi come Senegal, Kenya, Mali, Burkina Faso, Ciad e Yemen. Nel 1997 il governo egiziano ha dichiarato illegale sottoporre le bambine alla mutilazione dei genitali, prevedendo il carcere fino a tre anni; ma la pratica, nota anche come infibulazione, continua ad essere molto diffusa tra quella parte della popolazione fedele alla tradizione e sottomessa alle pressioni sociali. Secondo l’ultima rilevazione del governo nel 2000, si ritiene che in Egitto il 97 per cento delle donne tra i 15 e i 50 anni abbia subito questa mutilazione, ma alcuni esperti sono più ottimisti e sospettano che le cifre siano sovrastimate. E' comunque la prevenzione la vera sfida: "Dobbiamo rompere il muro di silenzio e aprire un dibattito nazionale che impedisca a questa pratica di essere trasmessa alle future generazioni" ha detto Dina El-Naggar, funzionario dell’agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), partner della campagna di sensibilizzazione. Secondo gli esperti, la prevenzione si ottiene con l’istruzione, che puo' rompere la catena di ignoranza portata avanti anche da molte madri, e con il sostegno della classe medica, coinvolta invece in alcuni casi dai relativi interessi economici. In base ai dati di ‘Stop Fgm’ – promossa dall’organizzazione non governativa italiana Aidos e da ‘No peace without Justice’ - almeno 120 e forse anche 130 milioni di donne nel mondo avrebbero subito questa mutilazione e la cifra aumenterebbe ogni anno di due milioni.

GRECIA Una nave con a bordo 680 tonnellate di esplosivo, detonatori e micce, è stata intercettata al largo delle coste occidentali della Grecia ed è stata scortata nel porto ellenico di Platì Ialas. Lo ha annunciato ad Atene il Ministero della marina mercantile specificando che in queste ore la nave viene passata al setaccio per capire la destinazione e l'uso a cui era destinato l'esplosivo. Le autorità greche vogliono insomma capire se si tratti di un carico legale o controllato da qualche organizzazione illegale. La nave si chiama Baltic Sky, batte bandiera delle Isole Comore, ma le autorità marittime la considerano una copertura, e sembrerebbe di proprietà della Alpha Shipping, una società con sede alle isole Marshall. Il governo greco ha spegato che unità speciali della guardia costiera hanno abbordato la nave dopo aver avuto una segnalazione sulla sua natura sospetta dai servizi di informazione. A bordo c'erano cinque ucraini, tra cui il capitano, e due cittadini azeri, tutti attualmente in stato di fermo. Secondo alcune informazioni, la nave ha lasciato il Mar Nero raggiungendo il Mediterraneo il 2 giugnoper dirgersi verso il porto tunisino di Gabes. Negli ultimi mesi, unità della Nato hanno intensificato la sorveglianza nel Mediterraneo orientale : l'intercettazione di ieri è frutto dei controlli attuati dopo i recenti attentati in Arabia Saudita e Marocco.