Differences between revisions 11 and 12
Revision 11 as of 2003-09-18 17:11:59
Size: 4634
Editor: anonymous
Comment:
Revision 12 as of 2003-09-18 17:14:28
Size: 6418
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 21: Line 21:
'''ABIDJAN: STUDENTE UCCISO DURANTE MANIFESTAZIONE'''

Un giovane è rimasto ucciso durante gli scontri che si sono registrati oggi ad Abidjan, la principale città della Costa d'Avorio, a margine di una manifestazione organizzata degli studenti. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, precisando che la polizia ivoriana è intervenuta, aprendo il fuoco, quando un gruppetto di ragazzi ha cominciato a lanciare pietre contro le macchine e a derubare i passanti. La protesta degli studenti era esplosa già due volte in passato, a luglio e ad agosto. I giovani ivoriani della capitale chiedono che il governo corrisponda loro la cifra pattuita di 300mila Cfa (poco oltre 500 euro) come risarcimento per l'anno scolastico perso a causa della guerra civile esplosa il 19 settembre scorso e che ha impedito il normale svolgimento delle lezioni e dei corsi per migliaia e migliaia di alunni. Secondo quanto riferito dalla polizia, almeno una dozzina di studenti sono stati arrestati nel corso delle dimostrazioni odierne. "I manifestanti erano molto violenti ed aggressivi e intendevono raggiungere il palazzo presidenziale" ha detto un portavoce della presidenza alla stampa internazionale. La protesta dei giovani arriva alla vigilia dell'anniversario del sollevamento armato che lo scorso anno scatenò la gravissima crisi politica, sociale e militare conclusasi ufficialmente nei mesi scorsi con gli accordi di pace raggiunti in Francia e con l'ingresso nel governo di unità nazionale dei rappresentanti dei 3 movimenti ribelli attivi durante la guerra. Nonostante la pace ufficiale, tuttavia, il Paese continua ad essere sostanzialmente diviso a metà con la zona nord occidentale in mano alla ex-ribellione e quella meridionale al governo del presidente Laurent Gbagbo.

GR ORE 19,30

IRAQ - Otto soldati americani sono stati uccisi nell'attacco a un convoglio a Khadijah. Lo riferisce la Ap dall'Iraq, citando la tv araba Al-Arabiya. Se confermato, l'episodio sarebbe il piu' sanguinoso per i soldati americani, almeno dal primo maggio, cioè da quando il presidente George W. Bush proclamò la fine delle ostilità e, forse, dal 23 marzo, la cosiddetta domenica nera dell'imboscata a un convoglio dell'intendenza a Nassiriya.

Secondo la ricostruzione dell'Ap, che aveva un giornalista sul posto, finito sotto il fuoco e impossibilitato ad avvicinarsi alla scena per verificare morti e feriti, un convoglio americano e' caduto in un'imboscata nella strada principale di Khadijah, una citta' nel cosiddetto 'triangolo sunnita'. I soldati, attaccati da piu' posizioni, hanno cercato protezione, fino all'arrivo dei rinforzi. Il giornalista dell'Ap ha visto un camion in fiamme mentre elicotteri sorvolavano la zona. La notizia degli otto morti va presa con cautela, perche' in passato informazioni del genere, sia pure di prima mano, si sono rilevate imprecise. Proprio a Khadijah, lunedi', era stato assassinato il capo della polizia, considerato un collaborazionista dai fedelissimi del deposto regime di Saddam Hussein.

LA CONFERMA DI AL JAZIRA - Lo afferma oggi la tv del Qatar Al Jazira, a conferma di un'analoga notizia gia' diramata dal un'altra tv araba, Al Arabiya, secondo la quale sono otto i militari Usa uccisi. Al Jazira ha mostrato immagini di almeno cinque veicoli militari americani in fiamme, e dispersi in un raggio di decine di metri. Secondo l'emittente, una bomba e' esplosa al passaggio del convoglio, diretto nella zona di Ramadi, nel pieno del cosiddetto 'triangolo sunnita', teatro delle azioni anti-americane dei seguaci dell'ex presidente Saddam Hussein.

L'ex capo degli ispettori dell'Onu, Hans Blix, ha accusato i governi di Washington e Londra di aver 'sopravvalutato' le informazioni sulle armi in Iraq. Intervistato dalla BBC, Blix ha detto che il Regno Unito e gli Usa hanno lasciato che la politica dello 'spin' (cioe' della manipolazione dell'informazione) infettasse la loro presentazione del materiale di intelligence sul potenziale militare iracheno prima della guerra. 'Hanno sopravvalutato' le informazioni per giustificare il conflitto', ha precisato.

Algeria. Agguato del Gia, uccisi 9 soldati a Oued Djemaâ

I militari sono stati uccisi in un'imboscata tesa da un gruppo armato islamico nella zona del Djebel Louh, 160 chilometri da Algeri.

Gli assalitori hanno prima fatto esplodere delle bombe di fabbricazione artigianale azionate a distanza; poi hanno sparato raffiche di armi automatiche su una pattuglia dell'esercito.

L'attacco viene attribuito al Gruppo islamico armato Gia, di Rachid Abou Tourah. E' avvenuto mentre ad Algeri si teneva una riunione interafricana contro il terrorismo e il crimine organizzato.

ABIDJAN: STUDENTE UCCISO DURANTE MANIFESTAZIONE

Un giovane è rimasto ucciso durante gli scontri che si sono registrati oggi ad Abidjan, la principale città della Costa d'Avorio, a margine di una manifestazione organizzata degli studenti. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, precisando che la polizia ivoriana è intervenuta, aprendo il fuoco, quando un gruppetto di ragazzi ha cominciato a lanciare pietre contro le macchine e a derubare i passanti. La protesta degli studenti era esplosa già due volte in passato, a luglio e ad agosto. I giovani ivoriani della capitale chiedono che il governo corrisponda loro la cifra pattuita di 300mila Cfa (poco oltre 500 euro) come risarcimento per l'anno scolastico perso a causa della guerra civile esplosa il 19 settembre scorso e che ha impedito il normale svolgimento delle lezioni e dei corsi per migliaia e migliaia di alunni. Secondo quanto riferito dalla polizia, almeno una dozzina di studenti sono stati arrestati nel corso delle dimostrazioni odierne. "I manifestanti erano molto violenti ed aggressivi e intendevono raggiungere il palazzo presidenziale" ha detto un portavoce della presidenza alla stampa internazionale. La protesta dei giovani arriva alla vigilia dell'anniversario del sollevamento armato che lo scorso anno scatenò la gravissima crisi politica, sociale e militare conclusasi ufficialmente nei mesi scorsi con gli accordi di pace raggiunti in Francia e con l'ingresso nel governo di unità nazionale dei rappresentanti dei 3 movimenti ribelli attivi durante la guerra. Nonostante la pace ufficiale, tuttavia, il Paese continua ad essere sostanzialmente diviso a metà con la zona nord occidentale in mano alla ex-ribellione e quella meridionale al governo del presidente Laurent Gbagbo.

PRIMO GIORNO SCIOPERO MAOISTA, KATHMANDU DESERTA

Le strade nella valle di Kathmandu sono apparse quasi deserte, pochissimi automezzi pubblici e privati hanno circolato e la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali e degli uffici sono rimasti chiusi questa mattina, nel primo di tre giorni di sciopero generale indetto dai ribelli maoisti nepalesi. La popolazione locale sembra dunque aver ignorato, almeno per il momento, l’appello lanciato nei giorni scorsi dal governo a boicottare lo sciopero, indetto dagli estremisti contro la monarchia costituzionale. Intanto oggi ‘Radio Nepal’ ha fornito un nuovo bilancio degli scontri di ieri, sostenendo che le forze di sicurezza hanno ucciso 50 maoisti e ne hanno feriti centinaia in combattimenti avvenuti nel distretto di Rolpa. Tra i governativi ci sarebbero 5 morti e 4 feriti. La crisi politica del Paese asiatico si è acuita a fine agosto, quando sono falliti i colloqui di pace avviati all’inizio dell’anno tra esecutivo e guerriglia maoista, attiva dal 1996 nel Paese. La lotta dei ribelli per rovesciare la monarchia, sostituirla con una repubblica comunista e procedere a una radicale riforma agraria ha causato finora almeno 8mila morti.

CANADA

Un operaio salito sul tetto di una chiesa, nella cittadina di Saint Thomas in Canada ha trovato una grossa piantagione di marijuania. In tutto 29 piante distribuite in grossi vasi, alte un metro di altezza e pronte per la raccolta. La polizia ritiene che l'insolita e illegale piantagione fosse curata da qualcuno che fa parte della congregazione che gestisce la chiesa.Sono in corso le indagini. 2003-09-18 - 00:03:00

gror030918 (last edited 2008-06-26 09:48:23 by anonymous)