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=== GR ORE 19.30 ===
= ITALIA =
'''Roma: represso dalla polizia lo sciopero del biglietto'''
Si stava svolgendo oggi pomeriggio alla stazione tiburtina lo Sciopero del biglietto indetto dalla rete reddito per tutti. l'iniziativa si svolgeva in solidarietà con lo sciopero dei lavoratori dei trasporti e perchè "la mobilità è un diritto". La polizia ha cominciato a fare pressioni che poi si sono trasformate in veri e propei fermi e malmenamenti mentre era in corso un volantinaggio.

'''Genova'''
I pm genovesi Anna Canepa e Andrea Canciani hanno chiesto l'archiviazione dell'accusa di associazione a delinquere per i 93 arrestati nel blitz alla scuola Diaz, il 21 luglio del 2001. Se il gip Anna Ivaldi dovesse accogliere la richiesta, cadrebbe anche l'ultima accusa per i 93 manifestanti anti-G8, dopo che lo scorso 12 maggio erano state archiviate anche le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, detenzione e porto abusivo di arma, tra cui due bottiglie molotov. Intanto, oggi alla procura di Genova si svolgerà una riunione per decidere se sentire anche il ministro della giustizia Roberto Castelli nell'ambito dell'inchiesta sulla caserma di Bolzaneto. In settimana si concluderanno gli interrogatori degli ultimi sei indagati, mentre venerdì è stato sentito in gran segreto il generale Oronzo Doria del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

'''Lavoratrici e lavroratori Alitalia'''

 Si è svolta oggi pomeriggio una manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Alitalia, sotto il ministero dei trasporti, per protestare conto il piano del consiglio di amministrazione circa la liquidazione dell'azienda ed il licenziamento di migliaia di lavoratrici/tori. Ascoltiamo la corrispondenza di Antonio Moroso della Cub traspoti, che lavora in Alitalia.

'''Presidio delle lavoratrici della sanità'''

Si è svolto questa mattina di fronte alla sede centrale della sanità un presidio delle lavoratrici della sanità aderenti al LAOS, lavoratrici/tori autorganizzati della sanità, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti e per chiedere l'assunzione a tempo indeterminato.
Ascoltiamo la corrispondenza con Paola del collettivo femminista Le Rosse dei Castelli. 4.15

'''Roma'''

Sgomberate questa mattina all'alba due scuole romane in occupazione, il paluto e il majorana. HGli studenti e le studentesse trovati all'interno dela scuola sono stai condotti nei commissariati di zona, dove sono stati identificati e poi rilasciati. E per un'aoccupazione che finisce, un'altra se ne aggiunge: è stato infatti occupato ieri il tecnico odontotecnico di centocelle. Tutte le corrispondenze sul sito di onda rossa.
Inoltre si è svolta oggi poimeriggio a centocelle la manifestazione orgnizzata dagli occupanti, genitori e bambini, della scuola elementare casilino 23 in occupaszione da venerdi scorso per protestare contro la riforma moratti, leliminazione del tempo pieno e per asprire un dibattito tra i genitori

'''Milano'''

Manifestazione oggi degli operai e delle operaie dell'alfa di Arese, che hanno occupato i binari della stazione centrale, dopo il rifiuto di Formigoni, presindete della regione lombardia, di riceverli. La mobilitazione segue le altre che da venerdì sono in corso , dopo la decisione dei sindacati confederali di firmare con la fiat l'accordo per la cassa integrazione che di fatto cancella i lavoratori
'''Torino: avvisi di garanzia'''
Vilipendio alla bandiera: fioccano gli avvisi di garanzia per l'esposizione di bandiere anarchiche e pacifiste dalla balconata di Palazzo Madama il 22 marzo 2003
Lo scorso 22 marzo al termine del corteo spontaneo contro la guerra che aveva attraversato il centro cittadino, lo spezzone della Federazione Anarchica Torinese - FAI si diresse verso l’ex residenza savoiarda di Palazzo Madama nella centralissima piazza Castello. Dalla balconata che sovrasta lo scalone monumentale la bandiera tricolore dell’Italia guerrafondaia lasciò spazio alle bandiere rossonere degli anarchici e a quella arcobaleno.
Dopo una mezz’ora intervenne la digos che identificò i compagni che, dalla balconata, stavano lanciando slogan antimilitaristi e per lo sciopero generale contro la guerra e la diserzione generalizzata. La celere intanto circondava gli anarchici che nella piazza sottostante davano solidarietà ai compagni al primo piano. Dopo circa un’ora i compagni si ricongiunsero in corteo agli altri manifestanti che stavano presidiando dinanzi alla prefettura.
Il 12 dicembre sono cominciati a fioccare gli avvisi di garanzia per vilipendio al tricolore. Riguardano a quanto ne sappiamo quattro compagni.

'''Napoli'''

le donne di varie organizzqazioni e partiti hanno fatto un sit in oggi a napoli di fronte alla sede del consiglio regionale della campania per chiedere alla egione una prersa di posizione sulle questioni inerenti all'immigrazione dell'accoglienza e del rifiuto della guera.

'''Rai'''

Il governo potrebbe pensare anche a un decreto legge per salvare rete 4. Dopo la decisione di Ciampi ieri sera, di rinviare la legge gasparri alle camere, è diventato un problema serio per Berlusconi. Se infatti la legge non passa, rete4 dal primo gennaio dovrebbe passare su satellite, cosa che berlusconi avrebbe voluto scongiurare a ogni costo. La discussione sulla legge ricomincerà giovedì mattina in commissione alla Camera.
Intanto il Comitato per la liberta' e il diritto all'informazione, che rappresenta oltre sessanta associazioni, movimenti e sindacati, chiama a scendere in piazza a Roma, questa sera alle 20 davanti al Pantheon, per partecipare a un momento di gioia e di riflessione sulla decisione del Capo dello Stato di rinviare alle Camere la legge Gasparri. Alla manifestazione parteciperanno tutti coloro che hanno condotto nel Paese e nelle istituzioni una dura battaglia contro una legge illiberale e anticostituzionale. La determinazione del presidente Ciampi -commentano i movimenti- rappresenta un primo straordinario risultato della mobilitazione di organizzazioni e persone. Ma la battaglia va proseguita, per convincere il Parlamento ad attuare profonde e radicali modifiche alla legge Gasparri.

= ESTERI =

'''Irak'''

La figlia di Saddam Hussein Raghad ha detto oggi che lei e le sorelle vogliono che il padre sia giudicato da un tribunale internazionale. Non deve comparire davanti al Consiglio di governo (iracheno) che e' stato nominato dagli occupanti, ha aggiunto Raghad parlando per telefono dalla Giordania con la tv Al Arabiya, basata in Dubai. Vogliamo un processo internazionale, giusto e legale, ha detto, sottolineando che la famiglia nominera' un avvocato per difendere il padre.
 Il ministro degli Esteri iracheno, Hoshyar Zebari, ha affermato che Saddam Hussein deve essere processato dal tribunale speciale di Baghdad per i crimini di guerra e contro l'umanità, ma con una supervisione internazionale.

 '''Iraq: delegazione Lega Araba andra' a Baghdad '''
Una delegazione della Lega Araba sara' a giorni a Baghdad. Lo annuncia il segretario generale della Lega, Mussa, dopo un incontro con Fischer.Mussa dice inoltre che nessuno ha contattato la Lega Araba per un suo eventuale coinvolgimento nell'organizzazione di un processo contro Saddam e sottolinea che ora ci sono possibilita' di consultazioni interarabe per l'avvenire degli iracheni che 'meritano un'autorita' che li rimetta su un livello di eguaglianza con gli altri popoli della regione'.

 '''il piatto ricco della ricostruzione'''
 Francia e Usa sono d'accordo sulla necessita' di ridurre il debito iracheno. Lo ha detto James Baker dopo l'incontro con Chirac. L'ex-segretario di Stato, inviato speciale dell'amministrazione Bush per questo problema, ha inoltre espresso la speranza che l'intesa si concretizzi a livello di club di Parigi 'possibilmente nel 2004'. L'Eliseo ha confermato l'intesa di massima aggiungendo: 'Siamo egualmente d'accordo sull'importanza di lavorare assieme alla ricostruzione dell'Iraq'.

 '''continuano le stragi'''
Forze statunitensi hanno ucciso undici iracheni a Samarra, 120 chilometri a nord di Baghdad. Lo hanno riferito le autorita' statunitensi. Nel frattempo, a nord della capitale irachena, un soldato americano e' morto in un'esplosione e due iracheni sono stati feriti a Falluja. Lo ha riferito la tv araba, Al Jazeera. A Samarra, i militari Usa erano impegnati in un'operazione di ricognizione, ed hanno chiesto l'intervento di un'altra pattuglia. Nello scontro, una granata ha distrutto un'automobile, a bordo della quale viaggiavano civili. Secondo Al Jazeera, due iracheni sono stati feriti a Falluja, a ovest di Baghdad, dopo aver tentato di attaccare un gruppo di soldati statunitensi. A nord di Baghdad, un soldato americano e' stato ucciso in un'esplosione, sembra provocata da una mina americana

 '''diserzioni'''
L'inopportuna dissoluzione dell'esercito irakeno decretata -8 mesi fa- dal proconsole di stanza a Bagdad, aveva materializzato il licenziamento di 350mila ufficiali e soldati. E la fine degli introiti da salario per le loro famiglie.

Le forze di occupazione avevano programmato per fine ottobre la ri-fondazione di un nuovo esercito di 40mila uomini, accuratamente filtrati e depurati. Questa meta non è stata raggiunta, e ritarda in questo modo la possibilità che i soldati USA venissero sostituiti nelle incombenze repressive di maggior pericolo, quelle in cui l'esposizione al fuoco nemico è elevata.

Il primo battaglione del ricostituendo esercito ha sofferto la diserzione di 300 dei suoi 700 membri. Le ragioni della fuga sarebbero gli inadeguati salari, non proporzionali ai rischi che correrebbero, ed il ritardo nel pagamento dei salari.

'''Palestina'''

Si sta svolgendo, nei pressi dell'ambasciata israeliana a Roma, un sit in organizzato dalla rete Ebrei contro l'occupazione per sostenere la battaglia di Refusnik, in particolare si protesta contro la sentenza di oggi per cinque militari israeliani che hanno rifiutato il servizio militare
. Ascoltiamo la corrispondenza di Carla del Comitato per la Palestina. 3.30'
Il primo ministro israeliano Ariel Sharon starebbe valutando l'ipotesi di ordinare l'abbandono di tutte le colonie ebraiche nella striscia di Gaza. Lo scrive il Maariv, precisando che per favorire il dialogo con i palestinesi sarebbe stata presa in esame anche la chiusura degli insediamenti "isolati" nalla Giudea e nella Samaria (i termini storici usati dagli israeliani per indicare la Cisgiordania). Secondo il quotidiano queste iniziative sono contenute in un piano di pace che Sharon presentera' verosimilmente giovedi' sera durante una conferenza sulla sicurezza a Herzilya. "Comunque guardiamo la situazione - avrebbe detto il premier a alcuni componenti del governo - gli ebrei non resteranno a lungo nella Striscia di Gaza".

'''Afganistan''''

Due razzi hanno colpito questa mattina Kabul, mentre nella capitale afgana è in corso la Loya Jirga (Gran Consiglio), conferenza nazionale per varare la nuova costituzione. Le due esplosioni, che non hanno provocato vittime ma solo lievi danni, si sono verificate a pochi minuti l’una dall’altra ed hanno colpito una zona vicina a ministero degli esteri e una strada nei dintorni dell’aeroporto. Un terzo razzo è caduto su un campo senza esplodere. Sembra che gli ordigni siano stati lanciati dai quartieri orientali di Kabul. Per ragioni di sicurezza la Loya Jirga è stata brevemente sospesa, ma i lavori sono ripresi poco dopo. Migliaia di agenti di polizia afgani e di soldati della missione Isaf sono impegnati garantire la sicurezza durante lo svolgimento dell’assemblea costituente iniziata ieri presso il politecnico, a cui partecipano 500 rappresentanti della società afgana che dovranno valutare il contenuto di una Carta costituzionale redatta da una commissione nazionale.
Intanto è di ieri l'amissione da parte dei militari USA in Afghanistan dell'uccisione di nove bambini afghani in un attacco aereo nel sud-est del paese. Il raid era avvenuto a 130 kilometri ad sud-ovest della capitale Kabul, ed aveva come obiettivo un uomo ritenuto responsabile dell'uccisione di due imprenditori. Subito dopo l'attacco, le forze americane in perlustrazione nell'area colpita, hanno trovato il cadavere del ricercato e quelli di nove bambini. I militari americani d'occupazione sono stati duramente criticati dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan, Lakhdar Brahimi.

'''Cina: aziende occidentali aiutano a censurare internet'''

A denunciarlo e` l'organizzazione Giornalisti senza frontiere
 Secondo l'organizzazione internazionale Giornalisti senza frontiere (RSF), alcune aziende occidentali, tra cui Cisco System e Yahoo, fornirebbero programmi di spionaggio on-line e favorirebbero la censura di internet in cambio della loro penetrazione nel mercato cinese.
Il Governo cinese - riferisce l'agenzia Asianews - ha già chiuso centinaia di siti, sia provenienti dall'Occidente, sia blog (diari on-line). RSF denuncia che attualmente sono agli arresti 46 persone accusate di aver pubblicato su siti internet notizie indipendenti o solo per aver criticato on-line il governo.
La Cina è il primo stato al mondo ad aver creato i “cyber-prigionieri”. Essa, comunque, rappresenta il secondo paese al mondo, dopo gli stati Uniti, per numero di utenti Internet. Il Centro Informazioni sulla Rete Internet in Cina, pubblicando in luglio le stime sul numero di utenti della rete, ha evidenziato un tasso di crescita del 48,5% rispetto allo scorso anno.In totale si raggiungono così i 68 milioni di connessioni e si prevede che, per la fine del 2003, la Cina raggiungerà i 78 milioni di utenti. Il 56% degli internauti cinesi ha meno di 25 anni.

 '''Tailandia'''

 PREMIER LANCIA CAMPAGNA CONTRO ARMI ILLEGALI
Dopo la droga, il possesso illegale di armi: questa la nuova campagna di pubblica sicurezza in Thailandia lanciata dal primo ministro Thaksin Shinawatra. Ieri è scaduto il periodo di amnistia di due mesi concesso dal governo per permettere a chi possiede illegalmente delle armi di consegnarle senza subire conseguenze; sono state così raccolte 110mila armi da fuoco, di cui 98mila fucili (soprattutto M-16 e Ak-47), 8mila pistole e 1500 granate. La grande quantità di armi circolante in Thailandia si deve a decenni di conflitti nelle nazioni vicine (dal nordest indiano, all’Indonesia, e in particolare nello Sri Lanka) che hanno posto Bangkok al centro di un lucroso traffico regionale di armi.
La dichiarazione di guerra contro la criminalità e i possessori illegali di armi segue di due settimane l’annuncio del governo della “vittoria sulla droga”, ottenuta con una campagna di pubblica sicurezza durata dieci mesi in cui sono morti oltre 2200 tra trafficanti, spacciatori e tossicodipendenti. Le associazioni per di diritti umani hanno ripetutamente protestato per l’alto numero di vittime, secondo loro dovuto ai modi ‘spicci’ della polizia e a numerose esecuzioni extragiudiziali; perplessità sui metodi delle forze di sicurezza sono stati espressi anche dalla Commissione nazionale per i diritti umani.

'''Cile'''

LEADER INDIGENI MAPUCHE: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA PER TERRORISMO
Ricorreranno alla Corte interamericana dei diritti umani (Cidh) due leader indigeni mapuche condannati a cinque anni e un giorno di detenzione per terrorismo, sulla base di una legge introdotta ai tempi della dittatura di Pinochet: lo hanno annunciato i loro legali, dopo che la Corte suprema del Cile ha ribadito ieri il giudizio di colpevolezza nei confronti dei ‘lonkos’ (capi) Pascual Pichún e Aniceto Norin, confermando una precedente sentenza emessa il 27 settembre scorso da un tribunale di Angol, 600 chilometri a sud di Santiago. La massima corte non ha ritenuto valido il ricorso presentato dalla difesa che denunciava la mancanza di garanzie per un equo processo. I fatti risalgono al 12 dicembre del 2001 quando ignoti appiccarono un incendio a una tenuta di proprietà dell’ex ministro dell’agricoltura del governo Aylwin e giudice della Corte costituzionale Juan Agustín Figueroa, nei pressi di Traiguén. L’azione fu attribuita alla locale comunità mapuche in conflitto con le imprese forestali che sfruttano le risorse delle loro terre ancestrali. I due ‘lonkos’, insieme all’attivista pro-indigena Patricia Contreras, erano già stati giudicati e assolti in primo grado lo scorso aprile, sempre dalla magistratura di Angol: tre mesi dopo la Corte suprema aveva però dichiarato nullo il dibattimento sostenendo che le prove presentate contro gli imputati non erano state valutate in modo adeguato.Gli indigeni hanno ricordato che l’incriminazione dei due ‘lonkos’ è avvenuta sulla base della legge sulla sicurezza interna, promulgata dal regime militare di Augusto Pinochet che, tra il 1973 e il 1990, dispose l’esproprio delle terre ancestrali dei mapuche.

GR ORE 13.00

Trieste

Aggrediti con l'acido mentre stavano dormendo in uno stabile abbandonato. E' accaduto all'alba a Trieste a due persone senza casa, un uomo, di 65 anni, e una donna, di 51. L'aggressore è fuggito.

L'uomo colpito, che era già privo di un occhio, ha riportato ferite gravissime all'altro occhio e - secondo i medici dell' ospedale di Cattinara, dove è ricoverato - rischia di perdere la vista. L' acido gli ha causato, inoltre, ustioni di quarto grado al viso; la prognosi è di 40 giorni. La donna è ricoverata nello stesso ospedale per ustioni alla gola; non si conosce ancora la prognosi.

L'uomo e la donna, entrambi di nazionalità italiana, stavano dormendo in un edificio abbandonato dell'ex Ospedale Psichiatrico di Trieste, in via Patrovich, uno stabile spesso utilizzato come rifugio da persone in condizioni di disagio.

Roma

Sgomberate questa mattina all'alba due scuole romane in occupazione, il paluto e il majorana. HGli studenti e le studentesse trovati all'interno dela scuola sono stai condotti nei commissariati di zona, dove sono stati identificati e poi rilasciati. E per un'aoccupazione che finisce, un'altra se ne aggiunge: è stato infatti occupato ieri il tecnico odontotecnico di centocelle. Tutte le corrispondenze sul sito di onda rossa.

Milano

Manifestazione oggi degli operai e delle operaie dell'alfa di Arese, che hanno occupato i binari della stazione centrale, doopo il rifiuto di Formigoni, presendete della regione lombùardia, di riceverli. La mobilitazione segue le latre che da vebnerdì sono in corso , dopo la decisione dei sindacati confederali di firmare con la fiat l'accordo per la cassa integrazione che di fatto cancella i lavoratori

Rai

Il governo potrebbe pensare anche a un decreto legge per salvare rete 4. Dopo la decisione di Ciampi ieri sera, di rinviare la legge gasparri alle camere, è diventato un problema serio per Berlusconi. Se infatti la legge non passa, rete4 dal primo gennaio dovrebbe passare su satellite, cosa che berlusconi avrebbe voluto scongiurare a ogni costo. Intanto il Comitato per la liberta' e il diritto all'informazione, che rappresenta oltre sessanta associazioni, movimenti e sindacati, chiama a scendere in piazza a Roma, questa sera alle 20 davanti al Pantheon, per partecipare a un momento di gioia e di riflessione sulla decisione del Capo dello Stato di rinviare alle Camere la legge Gasparri. Alla manifestazione parteciperanno tutti coloro che hanno condotto nel Paese e nelle istituzioni una dura battaglia contro una legge illiberale e anticostituzionale. La determinazione del presidente Ciampi -commentano i movimenti- rappresenta un primo straordinario risultato della mobilitazione di organizzazioni e persone. Ma la battaglia va proseguita, per convincere il Parlamento ad attuare profonde e radicali modifiche alla legge Gasparri.

Irak

La figlia di Saddam Hussein Raghad ha detto oggi che lei e le sorelle vogliono che il padre sia giudicato da un tribunale internazionale. Non deve comparire davanti al Consiglio di governo (iracheno) che e' stato nominato dagli occupanti, ha aggiunto Raghad parlando per telefono dalla Giordania con la tv Al Arabiya, basata in Dubai. Vogliamo un processo internazionale, giusto e legale, ha detto, sottolineando che la famiglia nominera' un avvocato per difendere il padre. Il ministro degli Esteri iracheno, Hoshyar Zebari, ha affermato che Saddam Hussein deve essere processato dal tribunale speciale di Baghdad per i crimini di guerra e contro l'umanità, ma con una supervisione internazionale. Forze statunitensi hanno ucciso undici iracheni a Samarra, 120 chilometri a nord di Baghdad. Lo hanno riferito le autorita' statunitensi. Nel frattempo, a nord della capitale irachena, un soldato americano e' morto in un'esplosione e due iracheni sono stati feriti a Falluja. Lo ha riferito la tv araba, Al Jazeera. A Samarra, i militari Usa erano impegnati in un'operazione di ricognizione, ed hanno chiesto l'intervento di un'altra pattuglia. Nello scontro, una granata ha distrutto un'automobile, a bordo della quale viaggiavano civili. Secondo Al Jazeera, due iracheni sono stati feriti a Falluja, a ovest di Baghdad, dopo aver tentato di attaccare un gruppo di soldati statunitensi. A nord di Baghdad, un soldato americano e' stato ucciso in un'esplosione, sembra provocata da una mina americana

Manifestazioni

Un millier d'étudiants et d'étudiantes de l'université de Mossoul ont manifesté mardi matin pour exprimer leur soutien à Saddam Hussein et dénoncer l'occupation américaine. Après s'être rassemblés dans l'enceinte de l'université, ils ont défilé de façon pacifique dans les rues de la ville, en scandant des slogans hostiles à l'occupation américaine et au Conseil du gouvernement irakien

Palestina

Il primo ministro israeliano Ariel Sharon starebbe valutando l'ipotesi di ordinare l'abbandono di tutte le colonie ebraiche nella striscia di Gaza. Lo scrive il Maariv, precisando che per favorire il dialogo con i palestinesi sarebbe stata presa in esame anche la chiusura degli insediamenti "isolati" nalla Giudea e nella Samaria (i termini storici usati dagli israeliani per indicare la Cisgiordania). Secondo il quotidiano queste iniziative sono contenute in un piano di pace che Sharon presentera' verosimilmente giovedi' sera durante una conferenza sulla sicurezza a Herzilya. "Comunque guardiamo la situazione - avrebbe detto il premier a alcuni componenti del governo - gli ebrei non resteranno a lungo nella Striscia di Gaza".

Palestina

E' previsto per il primo pomeriggio di oggi a Gaza l 'inizio dei colloqui tra le fazioni Palestinesi e una delegazione egiziana per continuare le trattative avviate al Cairo la scorsa settimana. Lo rende noto il corrispondente della Tv araba Al-Jazeera. Giungerà proprio oggi nella città palestinese una delegazione egiziana di alto livello, guidata dal vice capo dei servizi egiziani Muhsin Al-Nu'amini. E' previsto per il primo pomeriggio l'incontro dei rappresentanti egiziani con le delegazioni di Al-Fatah e della Jihad islamica. Mentre durante la serata si svolgeranno i colloqui con i dirigenti di Hamas e del Fronte popolare. L'obiettivo è quello di trovare un accordo per dare vita ad un cessate il fuoco con Israele. Mac 16-DIC-03 10:02

cecenia

Una quarantina di miliziani ceceni, sconfinati nel vicino Daghestan, ha sequestrato nella notte il villaggio Galatli, nel distretto di Tsumadinsky, e preso in ostaggio praticamente tutti gli abitanti del minuscolo centro montuoso. Nella mattinata sono state liberate una donna e una bimbetta e attualmente nelle mani dei ceceni rimangono 11 persone, tra le quali due donne e tre fanciulli. Tutta l'area e' stata circondata. Secondo altre fonti, un altro commando, di circa 15-20 persone, si nasconde nel villagio di Sagada, nel distretto di Tsuntinsky, al confine con il Tsumadinsky. La caccia all'uomo, realizzata con l'ausilio dell'aviazione, finora non ha dato risultati. Ieri il distretto di Tsuntinsky, era stato teatro di una carneficina: lo sconfinamento di un commando ceceno nel vicino Daghestan aveva scatenato la reazione delle guardie di frontiera; e nello scontro a fuoco tra i due gruppi armati, erano rimaste uccise nove guardie. Intorno a mezzogiorno, le forze cecene si sono ritirate lasciando tutti gli ostaggi

Afganistan

Due razzi hanno colpito questa mattina Kabul, mentre nella capitale afgana è in corso la Loya Jirga (Gran Consiglio), conferenza nazionale per varare la nuova costituzione. Le due esplosioni, che non hanno provocato vittime ma solo lievi danni, si sono verificate a pochi minuti l’una dall’altra ed hanno colpito una zona vicina a ministero degli esteri e una strada nei dintorni dell’aeroporto. Un terzo razzo è caduto su un campo senza esplodere. Sembra che gli ordigni siano stati lanciati dai quartieri orientali di Kabul. Per ragioni di sicurezza la Loya Jirga è stata brevemente sospesa, ma i lavori sono ripresi poco dopo. Migliaia di agenti di polizia afgani e di soldati della missione Isaf sono impegnati garantire la sicurezza durante lo svolgimento dell’assemblea costituente iniziata ieri presso il politecnico, a cui partecipano 500 rappresentanti della società afgana che dovranno valutare il contenuto di una Carta costituzionale redatta da una commissione nazionale. Il timore delle forze di sicurezza è che la resistenza talebana cerchi di impedire con la violenza lo storico consiglio.

Perù

È Carlos Ferrero Costa, di Perù possibile (Pp), il nuovo primo ministro del Perù: lo ha annunciato in nottata il presidente Alejandro Toledo procedendo all’annunciato rimpasto di governo deciso dopo il cosiddetto ‘scandalo delle raccomandazioni’. Ferrero, già presente sulla scena politica negli anni ‘90 nel governo dell’allora presidente Alberto Fujimori, è il quarto premier in due anni e mezzo di amministrazione Toledo. Prima di lui hanno ricoperto lo stesso incarico Roberto Dañino, Luis Solari e Beatriz Merino, quest’ultima costretta a dimettersi dopo essere stata accusata di aver favorito una sua ‘protetta’ affidandole incarichi pubblici. Avvocato di successo, 46 anni, la Merino è stata la prima donna premier nella storia del Perù: in cinque mesi si era guadagnata il favore del 65 per cento dell’elettorato diventando il funzionario pubblico più popolare del Paese andino. Nel dimettersi ha parlato di un intollerabile “degradante modo di fare politica” denunciando di essere stata vittima di un ‘complotto’ sulla sua presunta omosessualità che secondo il settimanale ‘Caretas’ sarebbe stato ordito dal suo predecessore Solari. La sostituzione di Merino giunge proprio mentre l’ormai ex premier si apprestava ad avviare alcune importanti riforme tributarie per combattere l’evasione fiscale e accogliere, almeno parzialmente, le istanze dei settori sociali

Polonia

Quarante-trois mineurs ont été blessés, dont deux grièvement, dans une explosion survenue lundi soir dans une mine de cuivre à Lubin, en Pologne. Selon les médecins, «l'état de la santé de deux mineurs est grave, mais stable. Leur jours ne sont plus en danger». D'autres mineurs souffrent de brûlures et de fractures, deux mineurs ont déjà quitté l'hopital. L'explosion s'est produite à 670 mètres de profondeur. Deux tonnes de dynamite, transportées par un véhicule, ont explosé, l'explosion a été déclenchée par un incendie à proximité de l'endroit où se trouvaient 150 mineurs Ogm

Une consommatrice chinoise a déposé plainte en Chine contre Nestlé qu'elle accuse de produire des aliments contenant des organismes génétiquement modifiés (OGM) sans les déclarer. Elle s'est rendue mardi au siège du groupe à Vevey (Suisse) pour protester. Pour la multinationale, cette plainte est totalement infondée. Elle porte sur un produit, en l'occurrence Nesquik, qui ne contient pas d'OGM, a affirmé un porte-parole de Nestlé. Et même si c'était le cas, la législation chinoise ne prévoit de toute manière aucune obligation de déclarer les organismes transgéniques. Greenpeace affirme que Nestlé ne supprime les OGM de son Nesquik que dans les pays où ils sont proscrits et que des analyses prouvent que le Nesquik chinois est transgénique. C'est décidé, la prochaine fois que je vais en Chine, je bois du thé.

GR ORE 19.30

ITALIA

Roma: represso dalla polizia lo sciopero del biglietto Si stava svolgendo oggi pomeriggio alla stazione tiburtina lo Sciopero del biglietto indetto dalla rete reddito per tutti. l'iniziativa si svolgeva in solidarietà con lo sciopero dei lavoratori dei trasporti e perchè "la mobilità è un diritto". La polizia ha cominciato a fare pressioni che poi si sono trasformate in veri e propei fermi e malmenamenti mentre era in corso un volantinaggio.

Genova I pm genovesi Anna Canepa e Andrea Canciani hanno chiesto l'archiviazione dell'accusa di associazione a delinquere per i 93 arrestati nel blitz alla scuola Diaz, il 21 luglio del 2001. Se il gip Anna Ivaldi dovesse accogliere la richiesta, cadrebbe anche l'ultima accusa per i 93 manifestanti anti-G8, dopo che lo scorso 12 maggio erano state archiviate anche le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, detenzione e porto abusivo di arma, tra cui due bottiglie molotov. Intanto, oggi alla procura di Genova si svolgerà una riunione per decidere se sentire anche il ministro della giustizia Roberto Castelli nell'ambito dell'inchiesta sulla caserma di Bolzaneto. In settimana si concluderanno gli interrogatori degli ultimi sei indagati, mentre venerdì è stato sentito in gran segreto il generale Oronzo Doria del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

Lavoratrici e lavroratori Alitalia

  • Si è svolta oggi pomeriggio una manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Alitalia, sotto il ministero dei trasporti, per protestare conto il piano del consiglio di amministrazione circa la liquidazione dell'azienda ed il licenziamento di migliaia di lavoratrici/tori. Ascoltiamo la corrispondenza di Antonio Moroso della Cub traspoti, che lavora in Alitalia.

Presidio delle lavoratrici della sanità

Si è svolto questa mattina di fronte alla sede centrale della sanità un presidio delle lavoratrici della sanità aderenti al LAOS, lavoratrici/tori autorganizzati della sanità, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti e per chiedere l'assunzione a tempo indeterminato. Ascoltiamo la corrispondenza con Paola del collettivo femminista Le Rosse dei Castelli. 4.15

Roma

Sgomberate questa mattina all'alba due scuole romane in occupazione, il paluto e il majorana. HGli studenti e le studentesse trovati all'interno dela scuola sono stai condotti nei commissariati di zona, dove sono stati identificati e poi rilasciati. E per un'aoccupazione che finisce, un'altra se ne aggiunge: è stato infatti occupato ieri il tecnico odontotecnico di centocelle. Tutte le corrispondenze sul sito di onda rossa. Inoltre si è svolta oggi poimeriggio a centocelle la manifestazione orgnizzata dagli occupanti, genitori e bambini, della scuola elementare casilino 23 in occupaszione da venerdi scorso per protestare contro la riforma moratti, leliminazione del tempo pieno e per asprire un dibattito tra i genitori

Milano

Manifestazione oggi degli operai e delle operaie dell'alfa di Arese, che hanno occupato i binari della stazione centrale, dopo il rifiuto di Formigoni, presindete della regione lombardia, di riceverli. La mobilitazione segue le altre che da venerdì sono in corso , dopo la decisione dei sindacati confederali di firmare con la fiat l'accordo per la cassa integrazione che di fatto cancella i lavoratori Torino: avvisi di garanzia Vilipendio alla bandiera: fioccano gli avvisi di garanzia per l'esposizione di bandiere anarchiche e pacifiste dalla balconata di Palazzo Madama il 22 marzo 2003 Lo scorso 22 marzo al termine del corteo spontaneo contro la guerra che aveva attraversato il centro cittadino, lo spezzone della Federazione Anarchica Torinese - FAI si diresse verso l’ex residenza savoiarda di Palazzo Madama nella centralissima piazza Castello. Dalla balconata che sovrasta lo scalone monumentale la bandiera tricolore dell’Italia guerrafondaia lasciò spazio alle bandiere rossonere degli anarchici e a quella arcobaleno. Dopo una mezz’ora intervenne la digos che identificò i compagni che, dalla balconata, stavano lanciando slogan antimilitaristi e per lo sciopero generale contro la guerra e la diserzione generalizzata. La celere intanto circondava gli anarchici che nella piazza sottostante davano solidarietà ai compagni al primo piano. Dopo circa un’ora i compagni si ricongiunsero in corteo agli altri manifestanti che stavano presidiando dinanzi alla prefettura. Il 12 dicembre sono cominciati a fioccare gli avvisi di garanzia per vilipendio al tricolore. Riguardano a quanto ne sappiamo quattro compagni.

Napoli

le donne di varie organizzqazioni e partiti hanno fatto un sit in oggi a napoli di fronte alla sede del consiglio regionale della campania per chiedere alla egione una prersa di posizione sulle questioni inerenti all'immigrazione dell'accoglienza e del rifiuto della guera.

Rai

Il governo potrebbe pensare anche a un decreto legge per salvare rete 4. Dopo la decisione di Ciampi ieri sera, di rinviare la legge gasparri alle camere, è diventato un problema serio per Berlusconi. Se infatti la legge non passa, rete4 dal primo gennaio dovrebbe passare su satellite, cosa che berlusconi avrebbe voluto scongiurare a ogni costo. La discussione sulla legge ricomincerà giovedì mattina in commissione alla Camera. Intanto il Comitato per la liberta' e il diritto all'informazione, che rappresenta oltre sessanta associazioni, movimenti e sindacati, chiama a scendere in piazza a Roma, questa sera alle 20 davanti al Pantheon, per partecipare a un momento di gioia e di riflessione sulla decisione del Capo dello Stato di rinviare alle Camere la legge Gasparri. Alla manifestazione parteciperanno tutti coloro che hanno condotto nel Paese e nelle istituzioni una dura battaglia contro una legge illiberale e anticostituzionale. La determinazione del presidente Ciampi -commentano i movimenti- rappresenta un primo straordinario risultato della mobilitazione di organizzazioni e persone. Ma la battaglia va proseguita, per convincere il Parlamento ad attuare profonde e radicali modifiche alla legge Gasparri.

ESTERI

Irak

La figlia di Saddam Hussein Raghad ha detto oggi che lei e le sorelle vogliono che il padre sia giudicato da un tribunale internazionale. Non deve comparire davanti al Consiglio di governo (iracheno) che e' stato nominato dagli occupanti, ha aggiunto Raghad parlando per telefono dalla Giordania con la tv Al Arabiya, basata in Dubai. Vogliamo un processo internazionale, giusto e legale, ha detto, sottolineando che la famiglia nominera' un avvocato per difendere il padre.

  • Il ministro degli Esteri iracheno, Hoshyar Zebari, ha affermato che Saddam Hussein deve essere processato dal tribunale speciale di Baghdad per i crimini di guerra e contro l'umanità, ma con una supervisione internazionale.
    • Iraq: delegazione Lega Araba andra' a Baghdad

Una delegazione della Lega Araba sara' a giorni a Baghdad. Lo annuncia il segretario generale della Lega, Mussa, dopo un incontro con Fischer.Mussa dice inoltre che nessuno ha contattato la Lega Araba per un suo eventuale coinvolgimento nell'organizzazione di un processo contro Saddam e sottolinea che ora ci sono possibilita' di consultazioni interarabe per l'avvenire degli iracheni che 'meritano un'autorita' che li rimetta su un livello di eguaglianza con gli altri popoli della regione'.

  • il piatto ricco della ricostruzione

  • Francia e Usa sono d'accordo sulla necessita' di ridurre il debito iracheno. Lo ha detto James Baker dopo l'incontro con Chirac. L'ex-segretario di Stato, inviato speciale dell'amministrazione Bush per questo problema, ha inoltre espresso la speranza che l'intesa si concretizzi a livello di club di Parigi 'possibilmente nel 2004'. L'Eliseo ha confermato l'intesa di massima aggiungendo: 'Siamo egualmente d'accordo sull'importanza di lavorare assieme alla ricostruzione dell'Iraq'.
    • continuano le stragi

Forze statunitensi hanno ucciso undici iracheni a Samarra, 120 chilometri a nord di Baghdad. Lo hanno riferito le autorita' statunitensi. Nel frattempo, a nord della capitale irachena, un soldato americano e' morto in un'esplosione e due iracheni sono stati feriti a Falluja. Lo ha riferito la tv araba, Al Jazeera. A Samarra, i militari Usa erano impegnati in un'operazione di ricognizione, ed hanno chiesto l'intervento di un'altra pattuglia. Nello scontro, una granata ha distrutto un'automobile, a bordo della quale viaggiavano civili. Secondo Al Jazeera, due iracheni sono stati feriti a Falluja, a ovest di Baghdad, dopo aver tentato di attaccare un gruppo di soldati statunitensi. A nord di Baghdad, un soldato americano e' stato ucciso in un'esplosione, sembra provocata da una mina americana

  • diserzioni

L'inopportuna dissoluzione dell'esercito irakeno decretata -8 mesi fa- dal proconsole di stanza a Bagdad, aveva materializzato il licenziamento di 350mila ufficiali e soldati. E la fine degli introiti da salario per le loro famiglie.

Le forze di occupazione avevano programmato per fine ottobre la ri-fondazione di un nuovo esercito di 40mila uomini, accuratamente filtrati e depurati. Questa meta non è stata raggiunta, e ritarda in questo modo la possibilità che i soldati USA venissero sostituiti nelle incombenze repressive di maggior pericolo, quelle in cui l'esposizione al fuoco nemico è elevata.

Il primo battaglione del ricostituendo esercito ha sofferto la diserzione di 300 dei suoi 700 membri. Le ragioni della fuga sarebbero gli inadeguati salari, non proporzionali ai rischi che correrebbero, ed il ritardo nel pagamento dei salari.

Palestina

Si sta svolgendo, nei pressi dell'ambasciata israeliana a Roma, un sit in organizzato dalla rete Ebrei contro l'occupazione per sostenere la battaglia di Refusnik, in particolare si protesta contro la sentenza di oggi per cinque militari israeliani che hanno rifiutato il servizio militare . Ascoltiamo la corrispondenza di Carla del Comitato per la Palestina. 3.30' Il primo ministro israeliano Ariel Sharon starebbe valutando l'ipotesi di ordinare l'abbandono di tutte le colonie ebraiche nella striscia di Gaza. Lo scrive il Maariv, precisando che per favorire il dialogo con i palestinesi sarebbe stata presa in esame anche la chiusura degli insediamenti "isolati" nalla Giudea e nella Samaria (i termini storici usati dagli israeliani per indicare la Cisgiordania). Secondo il quotidiano queste iniziative sono contenute in un piano di pace che Sharon presentera' verosimilmente giovedi' sera durante una conferenza sulla sicurezza a Herzilya. "Comunque guardiamo la situazione - avrebbe detto il premier a alcuni componenti del governo - gli ebrei non resteranno a lungo nella Striscia di Gaza".

Afganistan'

Due razzi hanno colpito questa mattina Kabul, mentre nella capitale afgana è in corso la Loya Jirga (Gran Consiglio), conferenza nazionale per varare la nuova costituzione. Le due esplosioni, che non hanno provocato vittime ma solo lievi danni, si sono verificate a pochi minuti l’una dall’altra ed hanno colpito una zona vicina a ministero degli esteri e una strada nei dintorni dell’aeroporto. Un terzo razzo è caduto su un campo senza esplodere. Sembra che gli ordigni siano stati lanciati dai quartieri orientali di Kabul. Per ragioni di sicurezza la Loya Jirga è stata brevemente sospesa, ma i lavori sono ripresi poco dopo. Migliaia di agenti di polizia afgani e di soldati della missione Isaf sono impegnati garantire la sicurezza durante lo svolgimento dell’assemblea costituente iniziata ieri presso il politecnico, a cui partecipano 500 rappresentanti della società afgana che dovranno valutare il contenuto di una Carta costituzionale redatta da una commissione nazionale. Intanto è di ieri l'amissione da parte dei militari USA in Afghanistan dell'uccisione di nove bambini afghani in un attacco aereo nel sud-est del paese. Il raid era avvenuto a 130 kilometri ad sud-ovest della capitale Kabul, ed aveva come obiettivo un uomo ritenuto responsabile dell'uccisione di due imprenditori. Subito dopo l'attacco, le forze americane in perlustrazione nell'area colpita, hanno trovato il cadavere del ricercato e quelli di nove bambini. I militari americani d'occupazione sono stati duramente criticati dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan, Lakhdar Brahimi.

Cina: aziende occidentali aiutano a censurare internet

A denunciarlo e` l'organizzazione Giornalisti senza frontiere

  • Secondo l'organizzazione internazionale Giornalisti senza frontiere (RSF), alcune aziende occidentali, tra cui Cisco System e Yahoo, fornirebbero programmi di spionaggio on-line e favorirebbero la censura di internet in cambio della loro penetrazione nel mercato cinese.

Il Governo cinese - riferisce l'agenzia Asianews - ha già chiuso centinaia di siti, sia provenienti dall'Occidente, sia blog (diari on-line). RSF denuncia che attualmente sono agli arresti 46 persone accusate di aver pubblicato su siti internet notizie indipendenti o solo per aver criticato on-line il governo. La Cina è il primo stato al mondo ad aver creato i “cyber-prigionieri”. Essa, comunque, rappresenta il secondo paese al mondo, dopo gli stati Uniti, per numero di utenti Internet. Il Centro Informazioni sulla Rete Internet in Cina, pubblicando in luglio le stime sul numero di utenti della rete, ha evidenziato un tasso di crescita del 48,5% rispetto allo scorso anno.In totale si raggiungono così i 68 milioni di connessioni e si prevede che, per la fine del 2003, la Cina raggiungerà i 78 milioni di utenti. Il 56% degli internauti cinesi ha meno di 25 anni.

  • Tailandia PREMIER LANCIA CAMPAGNA CONTRO ARMI ILLEGALI

Dopo la droga, il possesso illegale di armi: questa la nuova campagna di pubblica sicurezza in Thailandia lanciata dal primo ministro Thaksin Shinawatra. Ieri è scaduto il periodo di amnistia di due mesi concesso dal governo per permettere a chi possiede illegalmente delle armi di consegnarle senza subire conseguenze; sono state così raccolte 110mila armi da fuoco, di cui 98mila fucili (soprattutto M-16 e Ak-47), 8mila pistole e 1500 granate. La grande quantità di armi circolante in Thailandia si deve a decenni di conflitti nelle nazioni vicine (dal nordest indiano, all’Indonesia, e in particolare nello Sri Lanka) che hanno posto Bangkok al centro di un lucroso traffico regionale di armi. La dichiarazione di guerra contro la criminalità e i possessori illegali di armi segue di due settimane l’annuncio del governo della “vittoria sulla droga”, ottenuta con una campagna di pubblica sicurezza durata dieci mesi in cui sono morti oltre 2200 tra trafficanti, spacciatori e tossicodipendenti. Le associazioni per di diritti umani hanno ripetutamente protestato per l’alto numero di vittime, secondo loro dovuto ai modi ‘spicci’ della polizia e a numerose esecuzioni extragiudiziali; perplessità sui metodi delle forze di sicurezza sono stati espressi anche dalla Commissione nazionale per i diritti umani.

Cile

LEADER INDIGENI MAPUCHE: CORTE SUPREMA CONFERMA CONDANNA PER TERRORISMO Ricorreranno alla Corte interamericana dei diritti umani (Cidh) due leader indigeni mapuche condannati a cinque anni e un giorno di detenzione per terrorismo, sulla base di una legge introdotta ai tempi della dittatura di Pinochet: lo hanno annunciato i loro legali, dopo che la Corte suprema del Cile ha ribadito ieri il giudizio di colpevolezza nei confronti dei ‘lonkos’ (capi) Pascual Pichún e Aniceto Norin, confermando una precedente sentenza emessa il 27 settembre scorso da un tribunale di Angol, 600 chilometri a sud di Santiago. La massima corte non ha ritenuto valido il ricorso presentato dalla difesa che denunciava la mancanza di garanzie per un equo processo. I fatti risalgono al 12 dicembre del 2001 quando ignoti appiccarono un incendio a una tenuta di proprietà dell’ex ministro dell’agricoltura del governo Aylwin e giudice della Corte costituzionale Juan Agustín Figueroa, nei pressi di Traiguén. L’azione fu attribuita alla locale comunità mapuche in conflitto con le imprese forestali che sfruttano le risorse delle loro terre ancestrali. I due ‘lonkos’, insieme all’attivista pro-indigena Patricia Contreras, erano già stati giudicati e assolti in primo grado lo scorso aprile, sempre dalla magistratura di Angol: tre mesi dopo la Corte suprema aveva però dichiarato nullo il dibattimento sostenendo che le prove presentate contro gli imputati non erano state valutate in modo adeguato.Gli indigeni hanno ricordato che l’incriminazione dei due ‘lonkos’ è avvenuta sulla base della legge sulla sicurezza interna, promulgata dal regime militare di Augusto Pinochet che, tra il 1973 e il 1990, dispose l’esproprio delle terre ancestrali dei mapuche.

gror031216 (last edited 2008-06-26 09:52:51 by anonymous)