=== GR ORE 19.30 === '''ITALIA''' '''Sciopero autoferrotranvieri''' '''Ferrovie sciopero capistazione linea Milano - Piacenza''' '''lavoro, dati dell'industria in sicilia''' '''Lavoro, proteste in sicilia''' '''Lavoro, morire di lavoro''' '''Lavoro, pubblicato il decreto attuativo della cosidetta legge biagi''' '''cagliari, processo ai compagni''' '''Venezia, socialmente pericoloso luca casarini''' '''Migranti, sbarchi ed espulsioni''' '''Consiglio dei ministri, incostituzionale la legge della basilicata territorio denuclearizzato''' '''ESTERI''' '''Irak, nessun legame tra saddam e al queda: lo afferma colin powell''' '''Irak, ancora attacchi''' '''Irak, il governo italiano proroga la missione fino a giugno''' '''Palestina, incursione a jenin''' '''Governo del mondo: gli usa non accettano che l'argentina difenda cuba''' '''Governo del mondo, è la volta della siria''' '''pena di morte: la turchia l'abolisce, gli usa continuano a uccidere''' '''diritto d'asilo, sciopero della fame in indonesia''' '''migranti, in trecento sulle coste di spagna''' '''infanzia negata, morire in kenia''' '''ITALIA''' '''lavoro''' Sette ferrovieri sottoposti a «indagine» da Trenitalia, di cui quattro licenziati; e una trasmissione di Rai3 nota per il rigore delle sue inchieste, Report, messa ugualmente sotto accusa - a ispessire il clima plumbeo di pressioni, e repressione della libertà di parola e di informazione dell'era berlusconiana. La cosa che non si può dire, e che per averla detta provoca lo scandalo e la reazione violenta delle Ferrovie è l'insicurezza dei treni per chi ci lavora e per chi viaggia: un'esperienza largamente comune, oramai, in Italia, che gli incidenti sempre più frequenti, con l'aggravio dei casi di morti e feriti confermano con la crudezza dei «fatti». La notizia dei licenziamenti compare sul sito «Ferrovieri in lotta», che denuncia il silenzio dei sindacati confederali sul «messaggio pesante: vietato criticare, chi parla paga con il posto di lavoro». Indymedia la diffonde e escono i giornali locali: ieri con un ampio servizio il Secolo XIX, quando anche i responsabili di categoria di Cgil e Cisl - cui sono iscritti i ferrovieri colpiti - confermano i licenziamenti dei macchinisti di Savona e Alessandria, dei capitreno a Imperia e Acqui. L'accusa di Trenitalia e i licenziamenti, per i lavoratori che hanno denunciato in tv i problemi di sicurezza, è paradossalmente proprio la «violazione» delle norme di sicurezza. I segretari nazionali di Filt-Cgil e Fit-Cisl Franco Nasso e Vito Tedesco oggi decideranno iniziative unitarie; Nasso anticipa: «Chiediamo il ritiro immediato di questi provvedimenti». Le «violazioni» contestate da Trenitalia sarebbero: giornalisti e operatori fatti salire sui locomotori senza autorizzazione; addirittura il blocco di un treno in galleria per consentire le riprese tv, e manomissione della «scatola nera» per coprire il ritardo. Ma figuriamoci, reagisce Giovanna Corsetti, che per Report si è fatta «viaggi su viaggi» per quella puntata andata in onda il 7 ottobre, ascoltando macchinisti e passeggeri: «Ho visto treni incendiati, gallerie senza luci; quel treno si era fermato perché guasto, altro che alterazioni delle `scatole nere', che poi hanno gli orologi quasi sempre guasti. E poi come fanno a dire `sette ferrovieri', nell'inchiesta ne parlavano molti di più». I capistazione, deviatori e operatori della circolazione della linea ferroviaria Milano-Piacenza domani sciopereranno per protestare contro il licenziamento di quattro macchinisti. La protesta - si legge in una nota diffusa dal sindacato Sult - coinvolgerà i treni in servizio tra le 9.00 e le 17.00, Verrà garantita la circolazione di 7 convogli su 72, come prevede la legge sulla regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici. La partecipazione allo sciopero, spiega Antonio Criscuolo della segreteria regionale del Sult, "sarà totale anche perchè le motivazioni sono rafforzate dalla recente notizia del licenziamento di 4 macchinisti che si 'macchiarono' del reato di pubblicazione delle carenze di alcune linee ferroviarie", rilasciando dichiarazione a un'emittente televisiva. (red) '''lavoro''' Oltre tremila lavoratori licenziati, altri 3 mila che rischiano di perdere il posto di lavoro, 60 aziende chiuse, 10 fallite: e' questo il bilancio dell'andamento del settore metalmeccanico in Sicilia negli anni 2002-2003 tracciato dalla Fiom Cgil regionale Sicilia in occasione dell'attivo dei quadri e delegati siciliani che si e' tenuto oggi a Termini Imerese (Palermo). ''Ma la situazione- ha avvertito Giovanna Marano, leader della categoria- potrebbe essere ben piu' grave di quella che abbiamo rilevato''. Il triste primato della provincia che ha perso nel comparto metalmeccanico piu' posti di lavoro spetta a Siracusa: 797 nel 2003, e 395 nel 2002. '''Lavoro''' E' stato rimoso dopo poco piu' di due ore il blocco degli operai dell'Imesi sull'autostrada Palermo-Trapani-Mazara del Vallo, all'altezza dello svincolo di Carini. I dipendenti dell'azienda di materiale rotabile avevano attuato in mattinata la protesta - invandendo entrambe le corsie dell'autostrada - per manifestare contro la cassa integrazione che da lunedi' scattera' per 83 operai. I manifestanti hanno rimosso i blocchi dopo aver avuto la certezza di un incontro, alle 15,30 a Palazzo d'Orleans, con il presidente della Regione Salvatore Cuffaro e il responsabile della task force regionale sul lavoro, Toto' Cianciolo. '''lavoro''' Ancora un incidente sul lavoro , e ancora nel settore edile, tra i più colpiti. Un operaio ediledi 40 anni, di Polia (Vv), e' rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto all'interno di un cantiere a Maierato, nei pressi di Vibo. L'incidente si e' verificato stamani. L'uomo, in seguito alla caduta da una impalcatura, ha riportato un trauma cranico e diverse contusioni in tutto il corpo. Trasportato in un primo momento da un mezzo del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Vibo, il paziente e' stato successivamente trasferito in elicottero agli ospedali riuniti di Reggio Calabria dov'e' attualmente ricoverato in gravi condizioni. '''lavoro''' Pubblicata dal Ministero del lavoro la Circolare n. 01/04 dell'8 gennaio 2004 relativa alla disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative nella modalità c.d. a progetto, in attuazione del decreto legislativo n. 276/03. Si tratta del primo importante provvedimento varato in seguito alla approvazione del decreto legislativo 276/2003. La circolare attuativa arriva con più di un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia del decreto attuativo della riforma Biagi. '''processi''' Verranno processati martedì prossimo tre dei quattro compagni sardi arrestati lo scorso 22 ottobre a Cagliari. I quattro ragazzi furono arrestati nel corso delle cariche della polizia in una manifestazione di solidarietà a Massimo , compagno arrestato a Roma a ottobre con l'accusa di aver 'pestato' un carabiniere in borghese al corteo contro la Cig, all'Eur il 4 ottobre. Il carabiniere si era infiltrato tra i manifestanti, ed era stato violentemente allontanato Per i quattro compagni l'accusa è di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, violenza privata e danneggiamento aggravato. A due di loro è stato anche contestato il porto abusivo di coltello. In vista del processo, il movimento anarchico sardo ha lanciato un appello per un sit-in davanti al tribunale a partire dalle 9 di martedì. '''Disobba''' Gia' colpito alla fine dello scorso anno da un paio di fogli di via con il divieto di mettere piede per tre anni a Padova e Monselice, Casarini ora potrebbe diventare un sorvegliato speciale. La richiesta e'stata inoltrata il 29 dicembre scorso al tribunale di Venezia dal questore della citta' lagunare Salvatore Presenti. Il tribunale ha tempo fino alla fine di questo mese per decidere. La notizia pero' e' stata resa nota oggi dal quotidiano Il Giornale nel corso di un'intervista al consigliere comunale veneziano di An Raffaele Speranzon. Immediata la reazione di Casarini, che ha annunciato che non rispetterà la misura, così come precedentemente fatto con i fogli di via che gli sono stati consegnati. Casarini polemizza anche con il quotidiano che ha pubblicato la notizia, e in particolr modo ocn l'esponente di Alleanza Nazionale che ha dato la notizia. Con Casarini si schiera la deputata Verde Luana Zanella che sul caso ha chiesto immediati chiarimenti al ministro degli Iterni Pisanu. '''Migranti''' C'e pure un bambino tra gli otto migranti, tunisini e marocchini, fermati dai carabinieri a Pantelleria, in localita' Scauri, dopo uno sbarco avvenuto in mattinata. In un primo momento i militari avevano individuato cinque persone, le altre tre sono state fermate successivamente. E' stata rintracciata da una motovedetta della Guardia costiera l'imbarcazione utilizzata per la traversata: un piccolo gommone che si era incagliato tra gli scogli ed era parzialmente affondato. Gli otto nordafricani sono stati gia' imbarcati sulla nave di linea per Trapani, destinati al centro "Serraino-Vulpitta" in attesa delle procedure di identificazione ed espulsione. '''Scanzano ionico''' Il Governo impugna la legge con cui la Basilicata dichiara il proprio territorio denuclearizzato. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri di oggi. L'impugnativa, si legge nel comunicato finale, è stata deliberata per palesi motivi di illegittimità costituzionale. La basilicata aveva formulato la legge regionale in polemica con la decisione del Governo di stoccare i rifiuti nucleari nel territorio di Scanzano.La decisione di impugnare la decisione non prelude ad un'immediata decisioone sulla sorte di Scanzano, ma fornisce al governo la possibilità di farlo. '''ESTERI''' '''Irak''' Il segretario di Stato usa Colin Powell alla fine lo ammette. L'amministrazione Bush non è entrata in possesso di alcuna prova che consenta di dimostrare legami tra il regime iracheno e Osama Bin Laden. In una conferenza stampa, scrive oggi il New York Times dando particolarmente risalto alla notizia, Powell ha detto esplicitamente: "non ho visto nessuna 'pistola-fumante, nessuna prova concreta di questo rapporto". Tuttavia, ha proseguito Powell, "credo che la possibilità di una simile connessione esista, e all'epoca fu una cosa prudente prenderla in considerazione". Cos', anche senza smoking gun, Powell ribadisce la sostanziale bontà della linea Usa. Adesso, dice il segretario di stato, i funzionari iracheni negano di aver avuto legami con Al Qaida ma "queste smentite semplicemente non sono credibili". E Powell conclude, senza dare prove e spiegazioni, con una nuova accusa: "L'iraq - dice - oggi ospita una pericolosa rete terroristica guidata da Abu Musaab al Zarqawi, un collaboratore di Bin Laden e dei suoi luogotenenti di Al Qaida". '''Irak''' Venerdi' di sangue in Iraq dove quattro iracheni sono morti in tre separati scontri a fuoco. Un autista alle dipendenze degli americani e' stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in un attacco contro un convoglio scortato dai militari Usa a Balad, a nord di Baghdad. Un soldato del corpo di difesa civile iracheno e' stato assassinato nei presi di Tikrit mentre era di guardia a una pompa di benzina. Gli spari sono partiti da un'auto di passaggio. A Samarra, citta' anch'essa nel triangolo sunnita roccaforte della guerriglia anti-Usa, da cinque auto sono state lanciate granate contro militari dell'ottavo reggimento di fanteria americano. I soldati hanno risposto al fuoco uccidendo due persone e ferendone una terza. '''Governo''' Il Consiglio dei ministri ha approvato stamattina il decreto legge che proroga della missione italiana in Iraq fino al prossimo 30 giugno. Fino alla stessa data anche la partecipazione alle missioni di supporto in altri Paesi tra i quali Afghanistan, Bosnia, Kosovo, Albania, Eritrea e Macedonia.Contro la prorofga si sono espressi diversi parlamentari, che chiedono invece il ritiro delle truppe, che non sono impegnate in una operazione umanitaria ma in una operazione militare di occupazione '''Irak''' Cinque vittime e un imprecisato numero di feriti. E' questo il bilancio aggiornato - che sembra però destinato a salire - dell'esplosione in una moschea sciita a Baquba, in Iraq. L'esplosione è avvenuta mentre le persone erano raccolte nella preghiera del venerdì. Poche ore prima dell'esplosione, le truppe Usa avevano arrestato decine di cittadini iracheni sospettati di attacchi contro i militari della coalizione durante un'incursione a Tikrit, la città natale di Saddam Hussein. Le moschee negli ultimi mesi sono diventate un obiettivo frequente in Iraq. A Najaf, ad agosto, ci furono oltre ottanta vittime in seguito all'esplosione di un'altra auto-bomba. Baquba si trova 65 chilometri a nord di Baghdad nel cosiddetto triangolo sunnita, considerato una roccaforte dei sostenitori dell'ex rais. Ma in questo caso, non si sa se l'esplosione sia accidentale o volontaria. Alcune fonti parlanno infatti dell'esplosione di una bombola di gas, ma ormai la psicosi degli attacchi ha creato più di un falso allarme. '''Palestina''' Incursione israeliana nella citta' di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e nel vicino campo profughi. La notizia e' stata data da fonti palestinesi. Alcune decine di jeep e mezzi blindati israeliani sono entrati nell'area prima del'alba e i militari hanno imposto il coprifuoco nel campo. L'operazione e' stata confermata da un portavoce dell'esercito, il quale ha spiegato che l'obiettivo del raid e' la cattura di palestinesi sospettati di aver compiuto attacchi contro israele. L'esercito aveva allentato la morsa sulla citta' una settimana fa, dopo quattro mesi d'assedio, ma le incursioni militari da allora non si sono interrotte. '''Il governo del mondo''' Il coordinatore del governo argentino, Alberto Fernandez, ha assicurato oggi che Buenos Aires non votera' contro Cuba, ma si asterra', nella prossima votazione in Commissione dei diritti umani dell'Onu a Ginevra. Ieri il Segretario di stato americano Colin Powell ha confermato le critiche per le relazioni che l'Argentina mantiene con L'Avana rivolte dal suo vice per l'America latina, Roger Noriega.Al riguardo Fernandez ha rivendicato il diritto di Buenos Aires di fissare autonomamente la propria politica estera, sottolineando che la posizione che si adottera' su Cuba riguarda solo l'Argentina, e non deve essere oggetto di pressioni. E oggi come oggi - ha concluso - non c'e' alcun elemento che ci spinge a modificare la nostra posizione: l'Argentina e' per l'astensione. Da diversi giorni gli stati uniti fanno pressione sull'argentina, così come su altri paesi, affinchè si adegui alla linea statunitense nei confronti di Cuba. '''Il governo del mondo due''' La Siria e' sempre piu' nel mirino degli Stati Uniti che avrebbero gia' preparato piani di intervento militare se Damasco non si adeguera' alle pressanti richieste di Washington soprattutto in materia di lotta al terrorismo. Lo scrive oggi il quotidiano libanese As-Safir. Secondo la stessa fonte molti segnali indicano che i 'falchi' dell'amministrazione statunitense considerano gli attentati dell'11 settembre come un'opportunita' loro fornita per ridisegnare la mappa del Medio Oriente. Il quotidiano scrive inoltre che l'attenzione dei media statunitensi si e' recentemente rivolta alle due possibilita' riguardanti rispettivamente la creazione di uno Stato democratico in Iraq che agirebbe da catalizzatore per lo sviluppo mediorientale, oppure lanciare campagne militari contro altri Paesi della regione. Il segretario alla difesa Donald Rumsfeld e Richard Perle, che hanno coniato il termine asse del male, hanno consigliato al presidente George W. Bush di iniziare la seconda fase del loro piano mediorientale che include la Siria, Libano, Arabia Saudita ed Iran e cio' che succede attualmente a Washington ricorda molto da vicino i giorni che precedettero l'invasione in Iraq. A dar man forte agli Stati Uniti come di consueto è Iasraele, che oggi dichiara che arei siriani in volo umanitario per l'iran tornerebbero carichi di armi in patria '''Turchia''' Dopo aver decretato l'abolizione della pena capitale in tempo di pace, la Turchia ha deciso di bandirla anche in tempo di guerra, per favorire il suo ingresso nell'Unione Europea. L'ambasciatore turco al Consiglio d'Europa ha firmato oggi il protocollo n. 13 della Convenzione europea sui Diritti umani, che impone ai paesi aderenti l'abolizione della pena capitale "in ogni circostanza". '''Pena di morte''' Raymond Rowsey, 32 anni, è stato ucciso la notte scorsa con una iniezione letale in un carcere della Nord Carolina. La richiesta del rinvio dell'esecuzione era stata respinta per un solo voto. I legali di Rowsey avevano sostenuto, di fronte alla Corte suprema, che l'iniezione letale è una forma di esecuzione "crudele e inusuale". Quella di ieri è stata la terza condanna a morte eseguita negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno, la prima in Nord Carolina '''pena di morte''' Una cinquantina di richiedenti asilo iraniani assieme agli attivisti dei comitati in loro sostegno hanno manifestato oggi a Bruxelles contro la condanna a morte dell'iraniana Kobra Rahmanpour, prigioniera in Iran. I manifestanti hanno anche denunciato l'arbitrarietà di cui dà dimostrazione l'ufficio degli stranieri nel considerare le loro domande di asilo. Kobra Rahmanpour è stata condannata a morte per l'uccisione di suo marito e di sua suocera. Secondo i manifestanti, ha agito in stato di legittima difesa. La donna è stata fatta sposare contro il suo volere, ed è stata vittima di continue violenze durante il matrimonio, fino alla ribellione culminata con l'omicidio. '''Diritto d'asilo''' Sette afghani, ai quali l'Alto commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) ha negato lo status di rifugiati, hanno inizato lo sciopero della fame a Mataram, nell'isola di Lombok, in Indonesia, dove sono immigrati clandestinamente due anni fa. Tre di loro si sono cuciti la bocca. Lo ha riferito Steve Cook, portavoce dell'Iom, Organizzazione Internazionale per l'Immigrazione. I sette afghani tecnicamente ''non sono dei rifugiati perche' gli e' stato negato quello stato'', ha spiegato Steve Cook, uno dei funzionari dell'Iom che da oggi sta monitorando le condizioni di salute dei richiedenti asilo, nonostante questi abbiano rifiutato ogni tipo di assistenza medica. Negli ultimi anni, l'Indonesia e' diventata una delle principali mete per gli richiedenti asilo provenienti dall'Afghanistan, dall'Iraq e dalla Turchia. '''Migranti''' Le autorità spagnole hanno arrestato 296 migranti provenienti dall'Africa nelle isole Canarie. Con loro sono stati arrestati anche i quattro capitani dei battelli che li trasportavano. Lo ha annunciato la polizia spagnola. La polizia e i servizi di soccorso in mare hanno intercettato sei battelli con 173 persone, per la maggior parte originari dell'Africa sub-sahariana, mentre si avvicinavano all'isola di Fuerteventura. Secondo le autorità, il gruppo era partito da Dakar (Senegal), a più di 1.300 chilometri di distanza e ha viaggiato a bordo di un battello di 25 metri che è stato scoperto mezzo affondato a circa 200 metri dalle coste delle isole spagnole. Ora le 296 persone rischiano l'espulsione. '''Infanzia negata''' E' quasi una strage degli innocenti quella che la poverta' perpetua in Kenya, dove un bimbo su nove muore prima dei cinque anni. Gli impressionanti dati sono contenuti nella ricerca effettuata dal centro nazionale demografico e sanitario keniano, alcuni estratti dei quali sono riportati dai quotidiani odierni. La mortalita' tra i bimbi fino ad un anno e' cresciuta del 30 per cento tra il 1989 ed il 2003, passando da 60 a 78 morti per ogni mille nascite. Per quanto riguarda, poi, la mortalita' infantile entro i cinque anni, si registra una crescita analoga (30 per cento) nello stesso periodo, e la mortalita' e' passata da 89 a 114 su mille nati: appunto, oltre un bimbo su nove. Viene riscontrata, inoltre, una malnutrizione estremamente diffusa che comporta una vasta area di fanciulli fisicamente e/o mentalmente handicappati. La ricerca, inoltre, testimonia che almeno il 20 per cento dei bimbi keniani e' sottopeso, ed il quattro per cento gravemente sottopeso. Indicazioni precise, viene precisato, di malnutrizione cronica ed acuta. '''infanzia negata due''' Una delegazione di trenta bambini, in rappresentanza delle migliaia di piccoli ‘clandestini’ che vivono in Thailandia, ha presentato ieri al governo di Bangkok una petizione perché le autorità risolvano la loro difficile situazione. Il documento, consegnato in occasione della giornata nazionale per l’infanzia al presidente della commissione del senato sui bambini le donne e gli anziani, espone i tanti problemi che devono affrontare i figli di immigrati irregolari ai quali, pur essendo nati in Thailandia, non è riconosciuta la cittadinanza. I piccoli ‘clandestini’ non hanno un certificato di nascita e pertanto, pur avendo accesso al sistema scolastico e raggiungendo il diploma, non possono avere una certificazione ufficiale dei loro studi, cosa che gli impedisce di trovare un lavoro qualificato === ORE 13,00 === '''SCIOPERI AUTOFERROTRANVIERI''' Sciopero del settore del trasporto pubblico in tutta Italia, questa la situazione nelle principali città: Trieste: Lo sciopero indetto dai sindacati di base degli autoferrotranvieri ha registrato a Trieste un'adesione del 67% dei conducenti di autobus. Dalle ore 6 e fino alle 9 del mattino la fascia protetta e' stata rispettata in pieno, ma dalle 9 sono pochissimi i mezzi in circolazione della Trieste trasporti spa. La spa ha una sessantina di linee urbane e un contingente di circa 600 autisti. La prossima fascia protetta scattera' dalle 13 alle 16. Bari: E' stata del 40%, secondo le rappresentanze sindacali di base, l' adesione dei dipendenti del trasporto urbano di Bari allo sciopero del trasporto pubblico proclamato dal coordinamento nazionale dei sindacati di base contro l' accordo del 20 dicembre firmato dai sindacati confederali, governo e aziende del settore. Piu' bassa invece, tra il 20 e il 30% al massimo quella del trasporto extraurbano e in particolare della Stp (25%) dove ha scioperato il personale addetto alle linee, della Sita e della Ferrotranviaria. In tutte le aziende sono state comunque garantite le face protette. Gli organizzatori sono soddisfatti e considerano un successo lo sciopero specie a Bari. A sostegno della protesta gli autoferrotranvieri della provincia di Bari hanno tenuto un presidio dinanzi alla prefettura dove una delegazione delle rappresentanze di base ha incontrato un funzionario. Brescia: Adesione altissima allo sciopero e servizio garantito nella prima fascia protetta a Brescia. Dalle 4 alle 6 del mattino, su 27 autobus previsti in turno, solo tre sono usciti dal deposito di Brescia Trasporti, condotti da rappresentanti sindacali. Il servizio si e' invece svolto regolarmente durante la prima fascia garantita, dalle 6 alle 9, ma su tutti gli autobus erano stati affissi cartelli con la scritta 'autista svenduto'. Dopo le 9, i lavoratori di Brescia Trasporti hanno poi dato vita a un corteo composto da una ventina di autobus che ha attraversato le vie del contro Firenze: Adesione quasi totale degli autoferrotramvieri a Firenze per lo sciopero del trasporto pubblico indetto dai Cobas. Secondo i Cobas, l' adesione tra gli autisti ed il personale dell' Ataf ''e' stata dell' 85%, tale da contribuire ad una riduzione del servizio del 90%''. Solo 35 autobus dell' Ataf hanno circolato finora per le strade di Firenze fuori dalla prima fascia oraria di garanzia prevista, durante la quale il servizio e' stato assicurato all' utenza. Genova: Secondo Amt, l'azienda municipalizzata trasporti di Genova, dopo le 9 l'adesione allo sciopero e' dell'80%. La metropolitana e' ferma, gli ascensori e le funicolari funzionano, mentre per i bus l'adesione e' a macchia di leopardo, a seconda delle scelte fatte dai lavoratori delle singole autorimesse. La situazione peggiore si registra nel Levante cittadino, dove praticamente non circolano mezzi; a Ponente, invece, il servizio e' quasi regolare. Sulle alture non c'e' alcun mezzo circolante. Milano: E' del 61% - secondo l'Atm - l'adesione dei mezzi di superficie di Milano allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto dallo Slai Cobas. La circolazione dei treni della metropolitana - informa ancora l'azienda dei trasporti milanesi - resta ferma sulle linee 2 e 3, mentre e' stato riaperto il tratto della linea 1 tra le stazioni di Cadorna e Loreto Napoli: Notevoli i disagi oggi a Napoli per lo sciopero del trasporto pubblico proclamato dal Coordinamento nazionale dei sindacati di base contro l'accordo firmato il 20 dicembre scorso da Cgil, Cisl, Uil, governo e aziende del settore. Alle 9,30 la percentuale dei mezzi Anm (Azienda napoletana mobilita') fermi in deposito era al 56,28. Alle 10, stop per il 75 per cento dei mezzi in servizio sulle 25 linee principali telecontrollate dalla direzione dell'azienda.i: Roma: secondo i dati comunicati dalle societa' di gestione all'Atac, alla Trambus l'adesione allo sciopero e' pari al 77%. Gli autobus sono partiti regolarmente dai depositi alle 5,30 e hanno effettuato l'ultima corsa alle 8,38. Per quanto riguarda il trasporto su ferro, alle 9,00 le metro A e B e la Roma-Pantano risultavano chiuse. Le ferrovie Roma-Viterbo e Roma-Lido effettuano solo servizi ridotti. Disagi anche sulle 67 linee periferiche gestite dalla Sita: le adesioni allo sciopero risultano mediamente superiori al 30%, con punte del 95%. '''OPERAI IMESI BLOCCANO AUTOSTRADA PALERMO-TRAPAni''' Un centinaio di operai dell'azienda di materiale rotabile "Imesi" hanno bloccato a mezzogiorno l'autostrada A29 Palermo-Trapani nelle due direzione, all'altezza dello svincolo di Carini (Palermo), dove ha sede lo stabilimento. La protesta impedisce anche di raggiungere l'aereoporto palermitano Falcone-Borsellino, servito dalla stessa arteria. Sul posto sono presenti pattuglie della polizia stradale. Il blocco dell'autostrada e' stato attuato dopo che una delegazione di lavoratori ha invano tentato di incontrare a Palermo il presidente della Regione. I dipendenti della "Imesi" chiedono garanzie sul loro futuro occupazionale in vista dei nuovi assetti societari dell'azienda. '''IRAQ: ESPLODE BOMBA IN MOSCHEA, MORTI E FERITI''' Una bomba e' esplosa oggi all'esterno di una moschea sciita a Baaquba, a nord di Baghdad, uccidendo tre persone e ferendone cinque. Lo ha detto la polizia locale. Baaquba, situata in una regione a maggioranza sunnita, e' teatro di frequenti attacchi della guerriglia irachena contro le forze americane e i loro alleati e collaboratori. '''Medio Oriente. Powell boccia la proposta di Abu Ala di un solo stato arabo-israeliano''' Il segretario di Stato Usa Colin Powell ha manifestato la propria contrarietà alla possibilità, ammessa dal premier palestinese Abu Ala, di una eventuale rinuncia ad uno Stato indipendente per puntare su un singolo Stato arabo-israeliano nel caso in cui Israele insisterà su un ritiro unilaterale dai Territori e sulla costruzione di un muro di separazione. Io credo che ci sia una sola soluzione su cui lavorare - ha detto Powell -: uno Stato per il popolo palestinese chiamato Palestina e uno Stato ebraico, lo Stato d'Israele che già esiste.