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Il governo di Buenos Aires ha deciso di negare l’autorizzazione ai voli speciali dal Cile alle Isole Falkland/Malvinas, previsti dalla Gran Bretagna per il periodo estivo (da novembre 2003 a marzo 2004 inclusi). Londra, aspettandosi un massiccio afflusso di turisti interessati a passare un periodo di vacanza sulle isole contese con l’Argentina, aveva chiesto a Buenos Aires di permettere in quel periodo il passaggio nello spazio aereo argentino di 27 voli speciali. Il governo del presidente Néstor Kirchner ha permesso ai primi cinque aerei di attraversare lo spazio aereo nazionale, poi ha deciso di negare le successive autorizzazioni davanti al rifiuto di Londra di riconoscere all’Argentina il diritto di organizzare dei voli diretti verso le Malvinas. Da tempo Buenos Aires cerca di ristabilire dei negoziati con la Gran Bretagna per decidere il futuro delle Malvinas ma anche delle isole Georgias del Sud e Sandwich del Sud, tutte sotto la sovranità di Londra. L’Argentina non ha mai rinunciato a tornare in possesso delle isole, e del relativo spazio marino circostante, che considera delle ideali estensioni del suo territorio. Nel 1982 i due Paesi si scontrarono militarmente per la sovranità sulle Malvinas e l’Argentina uscì sconfitta dal conflitto Il governo di Buenos Aires ha deciso di negare l’autorizzazione ai voli speciali dal Cile alle Isole Falkland/Malvinas, previsti dalla Gran Bretagna per il periodo estivo (da novembre 2003 a marzo 2004 inclusi). Londra, aspettandosi un massiccio afflusso di turisti interessati a passare un periodo di vacanza sulle isole contese con l’Argentina, aveva chiesto a Buenos Aires di permettere in quel periodo il passaggio nello spazio aereo argentino di 27 voli speciali. Il governo del presidente Néstor Kirchner ha permesso ai primi cinque aerei di attraversare lo spazio aereo nazionale, poi ha deciso di negare le successive autorizzazioni davanti al rifiuto di Londra di riconoscere all’Argentina il diritto di organizzare dei voli diretti verso le Malvinas. Da tempo Buenos Aires cerca di ristabilire dei negoziati con la Gran Bretagna per decidere il futuro delle Malvinas ma anche delle isole Georgias del Sud e Sandwich del Sud, tutte sotto la sovranità di Londra. L’Argentina non ha mai rinunciato a tornare in possesso delle isole, e del relativo spazio marino circostante, che considera delle ideali estensioni del suo territorio. Nel 1982 i due Paesi si scontrarono militarmente per la sovranità sulle Malvinas e l’Argentina uscì sconfitta dal conflitto.


'''PERU'''
LIMA DENUNCIA ALL’ONU COMMERCIO ILLECITO ARMI LEGGERE

Il rappresentante permanente della Repubblica peruviana presso le Nazioni Unite, Oswaldo de Rivero, ha rimarcato davanti al Consiglio di sicurezza l’importanza della lotta contro il commercio illegale delle cosiddette armi leggere (tra le quali figurano, ad esempio, anche le mine). Portando come esempio anche il caso di Paesi come il Perú e la Colombia, de Rivero ha ricordato che il commercio illecito di armi leggere è la causa principale dell’insicurezza in moltissimi Paesi africani, mediorientali, asiatici e sudamericani. Ci sono più di 600 milioni di armi piccole e leggere in circolazione nel mondo. Dei 49 maggiori conflitti degli anni Novanta, 47 sono stati combattuti con armi leggere”. Secondo i dati in possesso di de Rivero, inoltre, “le armi leggere provocano ogni anno la morte di mezzo milione di persone, 300mila in conseguenza di conflitti armati e 200mila a causa di omicidi, suicidi e incidenti”. Per questa ragione, il diplomatico peruviano ha chiesto un maggiore impegno dei Paesi che siedono nel Consiglio di sicurezza per combattere il commercio illegale di armi piccole e leggere.

'''COLOMBIA'''
SEMPRE APPROPOSITO DI MINE
Proprio mentre de Rivero leggeva il suo intervento a New York, in Colombia si svolgeva l’ennesima tragedia legata alla vendita illegale di queste armi. Quattro militari sono morti, altri due più una bambina sono rimasti feriti per incidenti provocati dalle mine anti-persona. Secondo l’Osservatorio sulle mine anti-persona, agenzia statale colombiana, ci sono almeno 100mila ordigni sepolti e pronti a colpire in quasi tutto il Paese, mentre tra il 1990 e il 2003 almeno 1.750 persone sono morte o rimaste gravemente ferite a causa dell’esplosione di una mina.
Per ironia della sorte, è cominciato quest’oggi con la prima udienza il nuovo processo contro Vladimiro Montesinos, già consigliere dell’ex presidente Alberto Fujimori (1990-2000) oltre che capo ‘de facto’ del disciolto Servizio di informazioni nazionale (Sin); Montesinos, già condannato al termine di alcuni processi e attualmente detenuto nel carcere della base navale di El Callao, deve rispondere dell’accusa di aver venduto nel 1999 ai guerriglieri delle Farc armi che il governo di Lima aveva comprato dalla Giordania


'''SRI LANKA'''
PARTITO PRESIDENTE E MARXISTI FIRMANO ALLEANZA

Il partito della presidente dello Sri Lanka, Kumaratunga, e IL JVP - Partito del popolo dello Sri Alnka, di ispirazione marxista - entrambi all’opposizione, hanno firmato oggi un’intesa per una nuova coalizione politica chiamata ‘Alleanza della libertà del popolo unito’. L’accordo è stato siglato dai rappresentanti dei 2 partiti, i quali hanno detto di aver deciso l’alleanza per “impedire la divisione del Paese”. In particolare lo schieramento presidenziale e i marxisti sostengono che il processo di pace avviato nel gennaio 2002 dal primo ministro con i ribelli dell’Ltte (Tigri per la liberazione della patria tamil) fa parte di una “cospirazione occidentale per separare lo Sri Lanka”. I due partiti ritengono inoltre che i 2.500 anni di storia della nazione sono stati “rovinati dal governo del premier, che ha costretto il Paese a mendicare”. La nuova alleanza si è quindi detta intenzionata a liberare lo Sri Lanka da “qualsiasi influenza negativa” e a “impedire che gli stranieri saccheggino le ricchezze statali”.

GR SERALE 20.01.2004

ARGENTINA POLEMICA CON LONDRA SUI VOLI PER ISOLE FALKLAND/MALVINAS

Il governo di Buenos Aires ha deciso di negare l’autorizzazione ai voli speciali dal Cile alle Isole Falkland/Malvinas, previsti dalla Gran Bretagna per il periodo estivo (da novembre 2003 a marzo 2004 inclusi). Londra, aspettandosi un massiccio afflusso di turisti interessati a passare un periodo di vacanza sulle isole contese con l’Argentina, aveva chiesto a Buenos Aires di permettere in quel periodo il passaggio nello spazio aereo argentino di 27 voli speciali. Il governo del presidente Néstor Kirchner ha permesso ai primi cinque aerei di attraversare lo spazio aereo nazionale, poi ha deciso di negare le successive autorizzazioni davanti al rifiuto di Londra di riconoscere all’Argentina il diritto di organizzare dei voli diretti verso le Malvinas. Da tempo Buenos Aires cerca di ristabilire dei negoziati con la Gran Bretagna per decidere il futuro delle Malvinas ma anche delle isole Georgias del Sud e Sandwich del Sud, tutte sotto la sovranità di Londra. L’Argentina non ha mai rinunciato a tornare in possesso delle isole, e del relativo spazio marino circostante, che considera delle ideali estensioni del suo territorio. Nel 1982 i due Paesi si scontrarono militarmente per la sovranità sulle Malvinas e l’Argentina uscì sconfitta dal conflitto.

PERU LIMA DENUNCIA ALL’ONU COMMERCIO ILLECITO ARMI LEGGERE

Il rappresentante permanente della Repubblica peruviana presso le Nazioni Unite, Oswaldo de Rivero, ha rimarcato davanti al Consiglio di sicurezza l’importanza della lotta contro il commercio illegale delle cosiddette armi leggere (tra le quali figurano, ad esempio, anche le mine). Portando come esempio anche il caso di Paesi come il Perú e la Colombia, de Rivero ha ricordato che il commercio illecito di armi leggere è la causa principale dell’insicurezza in moltissimi Paesi africani, mediorientali, asiatici e sudamericani. Ci sono più di 600 milioni di armi piccole e leggere in circolazione nel mondo. Dei 49 maggiori conflitti degli anni Novanta, 47 sono stati combattuti con armi leggere”. Secondo i dati in possesso di de Rivero, inoltre, “le armi leggere provocano ogni anno la morte di mezzo milione di persone, 300mila in conseguenza di conflitti armati e 200mila a causa di omicidi, suicidi e incidenti”. Per questa ragione, il diplomatico peruviano ha chiesto un maggiore impegno dei Paesi che siedono nel Consiglio di sicurezza per combattere il commercio illegale di armi piccole e leggere.

COLOMBIA SEMPRE APPROPOSITO DI MINE Proprio mentre de Rivero leggeva il suo intervento a New York, in Colombia si svolgeva l’ennesima tragedia legata alla vendita illegale di queste armi. Quattro militari sono morti, altri due più una bambina sono rimasti feriti per incidenti provocati dalle mine anti-persona. Secondo l’Osservatorio sulle mine anti-persona, agenzia statale colombiana, ci sono almeno 100mila ordigni sepolti e pronti a colpire in quasi tutto il Paese, mentre tra il 1990 e il 2003 almeno 1.750 persone sono morte o rimaste gravemente ferite a causa dell’esplosione di una mina. Per ironia della sorte, è cominciato quest’oggi con la prima udienza il nuovo processo contro Vladimiro Montesinos, già consigliere dell’ex presidente Alberto Fujimori (1990-2000) oltre che capo ‘de facto’ del disciolto Servizio di informazioni nazionale (Sin); Montesinos, già condannato al termine di alcuni processi e attualmente detenuto nel carcere della base navale di El Callao, deve rispondere dell’accusa di aver venduto nel 1999 ai guerriglieri delle Farc armi che il governo di Lima aveva comprato dalla Giordania

SRI LANKA PARTITO PRESIDENTE E MARXISTI FIRMANO ALLEANZA

Il partito della presidente dello Sri Lanka, Kumaratunga, e IL JVP - Partito del popolo dello Sri Alnka, di ispirazione marxista - entrambi all’opposizione, hanno firmato oggi un’intesa per una nuova coalizione politica chiamata ‘Alleanza della libertà del popolo unito’. L’accordo è stato siglato dai rappresentanti dei 2 partiti, i quali hanno detto di aver deciso l’alleanza per “impedire la divisione del Paese”. In particolare lo schieramento presidenziale e i marxisti sostengono che il processo di pace avviato nel gennaio 2002 dal primo ministro con i ribelli dell’Ltte (Tigri per la liberazione della patria tamil) fa parte di una “cospirazione occidentale per separare lo Sri Lanka”. I due partiti ritengono inoltre che i 2.500 anni di storia della nazione sono stati “rovinati dal governo del premier, che ha costretto il Paese a mendicare”. La nuova alleanza si è quindi detta intenzionata a liberare lo Sri Lanka da “qualsiasi influenza negativa” e a “impedire che gli stranieri saccheggino le ricchezze statali”.

gror040120 (last edited 2008-06-26 09:58:21 by anonymous)