GR ORE 19.30

Italia

Trasporti

Sciopero questa mattina a Milano dei tassisti, indetto per protestare contro il rilascio di nuove licenze di trasporto. Uno sciopero che ha già creato disagi, e che rischia di cerarne ulteriori venerdì, annunciata come altra giornata di blocco. Il fermo dei tassisti impedirà infatti ai lavoratori dell'atm di milano di partecipare allo scioperop nazionale indetto per la giornata del 30 (audio)

A roma invece un ennesimo incontro con gli organismi competenti per la soluzione separata rispetto al contrattoi nazionale. Un presidio si è svolto davanti all'Astra. (audio)

Anche bologna oggi si è mobilitata: questa mattina nei tre depositi Atc della citta' gli autoferrotranvieri sono entrati in servizio esponendo un cartello che recitava: Sciopero (sbarrato dal segnale di divieto), le regole valgono solo per chi lavora. Ai lavoratori e' stato inoltre distribuito un volantino che dettaglia le modalita' per mettere in pratica il cosiddetto bus lumaca. Si tratta dell'insieme delle norme che riguardano la presa in consegna del veicolo all'uscita dal deposito; i cambi del personale in linea; il rientro del mezzo in deposito. Regole, spiegano le rappresentanze di base che pero' non vengono quasi mai applicate come dovrebbero in quanto il servizio subirebbe notevoli ritardi. E gia' questa mattina al deposito Due Madonne molti lavoratori l'hanno messo in pratica rallentando notevolmente l'entrata in servizio delle linee.

Ed è stato sciopero totale invece in sicilia, questa volta dei treni: discordanti le cifre della partecipazione, secondo l'azienda infatti ha viaggiato il 67 %, secondo i sindacati lì'adesione è stata altissima. Sono stati 270 i treni cancellati I realtà c'è stata paralisi pressocche' totale del trasporto ferroviario oggi in Sicilia per lo sciopero regionale di tutti i lavoratori delle FS, compresi i marittimi in servizio sullo Stretto di Messina, proclamato dal Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Uilt, Sma/Fast e Ugl, dopo 20 mesi di trattative per un vertenza che riguarda complessivamente il rilancio del comparto nell'Isola. L'astensione dal lavoro, dalle 9.01 alle 17, ha comportato la soppressione di circa 270 treni locali, il fermo delle linee di metropolitana a Palermo, e il blocco del traghettamento dei convogli sullo Stretto. Un sit-in di protesta dei ferrovieri, a partire dalle 9 di stamane davanti al palazzo delle Ferrovie in via Roma ha visto la partecipazione di circa 500 lavoratori a sostegno delle proprie rivendicazioni.

Vigili del fuoco

Vigili del fuoco domani in corteo a Napoli per il rinnovo del contratto. La manifestazionepartira' alle 9,30 da piazza Dante per raggiungere piazza del Plebiscito. L'iniziativa, di carattere regionale, precede di pochi giorni lo sciopero generale della categoria, proclamato dalla Cgil, in programma venerdi 30 gennaio. Al centro della protesta, il mancato rinnovo del contratto, scaduto oramai da 25 mesi, e il dissenso rispetto al provvedimento Pisanu che prevede la militarizzazione del Corpo dei vigili del fuoco.

CPT

Presentato o ggi a roma il rapporto di msf suilla situazione all'intyerno dei cpt

L'unico aspetto per il quale non e' stata rilevata alcuna insufficienza e' il vitto. Per il resto per l'organizzazione umanitaria, nessuna delle strutture visitate e' in grado di svolgere il compito per cui e' stata costruita. Di tre centri, in particolare - quello di Torino, Lametia Terme e Trapani - chiedono la chiusura. (audio)

Mobilitazioni

Un fine settimana movimento quello appena trascorso, con due manifestazioni a napoli sabato e a milano domenica contro la presentazione di quello che è stato definito il polo nero. A milano ieri un presidio che si è poi trasformato in corteo, nonostante la blindatiura della zona (audio) A napoli sabato fermi e brevi cariche della polizia dopo il corteo (audio) E strascichi si sono avutio anche nella giornata di domenica, con l'iurruzione della poilizia al centro sociale il macello, frequentatio dal compagno fermato (audio)

Il protavoce provinciale di An a Napoli, Andrea Santoro, ha presentato ai funzionari della Digos della Questura la denuncia contro i No Global che sabato scorso hanno lancioato oggetti contro la sede di piazza Dante.

A davos e a coira sono invece proseguite le mobilitazioni contro il Wef, dopo le azioni durate tutat la settimana. I comapgni e le compagne sono stati caricati dalla polizia con lacriomogenio fin dentro i treni., (audio)

Roma

E' in corso di svolgimento al Galilei l'assemblea cittadina

Trento

Incidenti oggi pomeriggio a Trento tra forze dell'ordine e manifestanti in occasione della visita del ministro Letizia Moratti. Dopo il lancio di vernice contro i muri dell'istituto arcivescovile e contro i poliziotti, i circa 50 giovani scesi in piazza per protestare contro la riforma della scuola, si sono scontrati con i carabinieri. nel corso di una carica dei militari alcune persone sono rimaste contuse e una signora è stata accompagnata al pronto soccorso.

Visita cheney

A sostegno delleposizioni di Cheney e degli stato uniti si esprime anche il ministro degli esteri frattini, a sancire ancora di più la posizione filo americana e distante dallì'europa. Lo fa parlando prioprio a brùuxelles, al termine

Frattini

A sottolineare la solidarietà agli stati uniti, dopoi lo show di Pera, ci ha pensato anche frattini, al termine del consiglio di europa. Frattini,. proprio sulal quesdtoione delle armi di distruzione di massa, ha sottolineato che nè blair ne bush possono essere gioudicati bugiardi, e che on ogni caso la guerra preventiva è necessaria

Le armi di distruzione di massa in Iraq non esistono, percio' mi dimetto. Con questa affermazione sbalorditiva David Kay, il capo della missione statunitense incaricata di scoprire le armi proibite di Saddam, dopo dieci mesi di ricerche ha lasciato il suo posto. Un colpo a sorpresa, una smentita sia per il Presidente americano George W. Bush, sia per il primo ministro inglese Tony Blair, che continuano a sostenere che l'arsenale militare dell'ex dittatore iracheno e' da qualche parte e che valeva la pena occupare l'Iraq per trovarlo e distruggerlo.

Irak

Il presidente americano George W. Bush e il premier britannico Tony Blair sbagliano a giustificare la guerra in Iraq come un intervento umanitario. L' accusa arriva dalla Human Rights Watch, organizzazione newyorkese a tutela dei diritti umani, che ha di recente pubblicato un rapporto sul conflitto in Iraq.. L' organizzazione accusa l' Occidente di essere stato spesso cieco davanti alle atrocita' di Saddam Hussein, come nel caso del massacro dei curdi, datato 1988. In quel caso , ha denunciato Roth, non fu trovato un motivo per fare guerra al regime di Saddam. Motivazione che pero' sarebbe stata trovata nel marzo scorso. In un primo momento si e'cercato il pretesto per un conflitto nella produzione, da parte del regime iracheno, di armi di distruzione di massa. Ma davanti all' evidente assenza - si legge nel rapporto -, gli americani hanno trovato giustificazione per un' invasione nella brutalita' della dittatura imposta da Saddam al popolo iracheno. Roth sottolinea poi come l' intervento americano non abbia nulla a che vedere con quello da parte di Francia e Nazioni unite nella Repubblica democratica del Congo, lo scorso anno, per porre fine al massacro in atto. La guerra in Iraq giustificata in termini di intervento umanitario - si legge in conclusione nel rapporto - rischia di dare al termine 'umanitario' una connotazione negativa.

Palestina

Deputati palestinesi hanno criticato oggi una nuova proposta di pace saudita, che prevede l'assorbimento di due milioni di profughi palestinesi nei paesi arabi nel quadro di un ampio accordo di pace con Israele. Per quanto logica voglia che Israele non possa assorbire tutti i profughi -ha commentato il deputato palestinese Hatam Abdel Kader, citato su Ha'aretz online- i palestinesi non intendono rinunciare al diritto al ritorno, sancito dall'Onu. Ogni cambiamento in proposito- ha aggiunto- deve essere approvato dalle istituzioni palestinesi. L'Arabia Saudita sta preparando una nuova iniziativa di pace assieme ad altri paesi arabi, che verra' presentata in marzo al summit della Lega Araba a Tunisi ed e' gia' stato illustrata al dipartimento di Stato americano.La proposta saudita prevede che la pace venga trattata fra Israele e l'insieme dei Paesi arabi. Ad Israele verra' chiesto il ritiro dai Territori conquistati nel 1967. I Paesi arabi normalizzeranno i loro rapporti con lo stato ebraico -vi sara' uno scambio di ambasciatori- e assorbiranno due milioni di profughi palestinesi. Altri due milioni di profughi andranno nello stato palestinese. La questione dei profughi e' tuttora una delle piu' spinose per la soluzione del conflitto.

Palestina

Un esponente del gruppo palestinese Hamas, Abdel Aziz al Rantissi, ha affermato oggi che la sua organizzazione potrebbe proclamare una tregua di 10 anni qualora Israele decidesse di ritirarsi da tutti i territori occupati nel 1967. In una intervista alla Reuters, Rantissi ha detto che Hamas e' giunta alla conclusione cje e' difficile liberare tutto il territorio palestinese e per questo e' accettabile una liberazione a tappe. Lo stato che Israele dovrebbe concedere ai palestinesi dovrebbe avere Gerusalemme come capitale.

Israele

Sara' diffusa domani, con 48 ore di anticipo sulla possibile scarcerazione la lista dei 400 prigionieri che dovrebbero essere rilasciati da Israele nell'ambito di uno scambio con gli Hezbollah libanesi. In questo lasso di tempo, in tal modo, sara' possibile ai parenti delle vittime o alle organizzazioni umanitarie interessate presentare un appello all'Alta Corte di Giustizia contro la liberazione di specifici prigionieri.. La radio militare israeliana segnala come nelle carceri israeliane stia crescendo la tensione nell'attesa della pubblicazione della lista.

GR ORE 13

TRASPORTI

SCIOPERI: FERROVIE; TRENI, METRO E TRAGHETTI FERMI IN SICILIA -Paralisi pressocche' totale del trasporto ferroviario oggi in Sicilia per lo sciopero regionale di tutti i lavoratori delle FS, compresi i marittimi in servizio sullo Stretto di Messina, proclamato dal Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Uilt, Sma/Fast e Ugl, dopo 20 mesi di trattative per un vertenza che riguarda complessivamente il rilancio del comparto nell'Isola. L'astensione dal lavoro, dalle 9.01 alle 17, ha comportato la soppressione di circa 270 treni locali, il fermo delle linee di metropolitana a Palermo, e il blocco del traghettamento dei convogli sullo Stretto. Un sit-in di protesta dei ferrovieri, a partire dalle 9 di stamane davanti al palazzo delle Ferrovie in via Roma ha visto la partecipazione di circa 500 lavoratori a sostegno delle proprie rivendicazioni.

FIUMICINO

Si sono svolte questa mattina assemblee dei lavoratori aeroportuali di Fiumicino e presso il Centro TRASPORTI di Magliana. Al termine delle assemblee i lavoratori hanno reralizzato un corteo sostenendo la volontà di continuare la mobilitazione finchè l'Azienda non ritirerà i licenziamenti e non darà assicurazioni sul cambiamento del Piano industriale aziendale.

MILANO

TAXI FERMI ANCHE A MALPENSA Anche a Malpensa si e' fermato il servizio taxi. Lo ha annunciato Alfonso Faccioli, del Comitato Ambientalista Taxi (CAT), il quale - parlando al megafono in assemblea - ha anche reso noto ai suoi colleghi che, poco dopo le 11, e' stato ufficialmente chiesto l'intervento del Prefetto di Milano, per riunire le parti attorno a un tavolo. Per ora - ha detto Faccioli ai giornalisti - ci stiamo comportando civilmente. Siamo in assemblea aperta e non stiamo danneggiando nessuno. Ma stiano attenti: la categoria e' all'esasperazione, e' stata messa con le spalle al muro, negando la concertazione e la sperimentazione. Faccioli ha anche parlato della possibilita' che i tassisti passino a forme di lotta piu' evidenti. Se piu' tardi - ha detto - qualche tassista scavalchera' la recinzione e occupera' le piste dell'aeroporto, si assumera' personalmente le proprie responsabilita' e il sindacato non sapra' come impedirlo.

FILIPPINE

Continuano le ricerche di decine di pescatori dispersi nel mare della Cina davanti alle coste delle Filippine settentrionali. Da tre giorni i mezzi di soccorso stanno cercando di recuperare i naufraghi di un centinaio di piccole imbarcazioni sorprese sabato scorso da un’improvvisa e violenta tempesta a largo della città di Bangar (provincia di La Union) sulla costa nordoccidentale dell’isola di Luzon, 250 chilometri a nord della capitale Manila. Nell’operazione di soccorso sono coinvolti due aeroplani leggeri, quattro elicotteri e dozzine di navi civili e della guardia costiera che stanno setacciando il tratto di mare. Secondo dati diffusi dal ‘Centro nazionale di coordinamento sui disastri’, fin ora sono stati trovati cinque cadaveri, mentre 180 pescatori sono stati portati in salvo dalle lance della marina filippina. Almeno una trentina di uomini mancano ancora all’appello. Una dozzina di pescherecci sono stati individuati, ma si stima che circa novanta siano colati a picco

CAMBOGIA

Migliaia di persone hanno preso parte al corteo funebre di Chea Vichea, leader sindacale cambogiano ucciso giovedì scorso da ignoti con tre colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata. L’uomo era stato uno dei principali collaboratori di Sam Rainsy, rappresentante dell’opposizione. Ieri il corpo del sindacalista è stato trasportato lungo le vie di Phnom Penh dalla sede del sindacato ad un luogo di cremazione nei pressi del parlamento nazionale e del palazzo reale; la cerimonia ha visto una massiccia e commossa partecipazione dei sostenitori della vittima che mostravano cartelli con la scritta “Chea Vichea eroe dei lavoratori”. Il ‘Libero sindacato cambogiano dei lavoratori’ ha oltre 30mila iscritti ed è particolarmente attivo nelle fabbriche di abiti, uno dei pochi settori in attivo dell’economia nazionale. Negli ultimi mesi si sono ripetuti in Cambogia gli omicidi politici nei confronti di rappresentanti o sostenitori dei partiti di opposizione.

IRAQ

CHENEY IN VISITA IN ITALIA: SAREMO IN IRAQ FINO A QUANDO SARA' GARANTITA SICUREZZA - "Saremo al fianco degli iracheni e continueremo a sacrificarci fino a quando non sarà garantita la loro sicurezza". Lo ha detto il vice presidente degli Usa, Dick Cheney, a proposito dell'impegno americano in Iraq. Nel Paese, ha detto Cheney, "la democrazia sta cominciando ad attecchire. Saddam non può più sostenere il terrorismo, e gli sforzi per acquisire armi di distruzione di massa sono alla fine".

Gli ha fatto eco il presidente del Senato, Marcello Pera: "L'Italia continua ad essere al fianco degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo" così ha detto al termine del suo incontro con il vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney. Pera, ricordando il primo incontro avuto con Cheney nel giugno 2002 a Washington, ha detto di avergli manifestato "nel ricordo delle vittime dell'11 settembre, la decisione dell'Italia di essere al fianco dell'America nella lotta al terrorismo. Oggi gli confermo la stessa determinazione, nella memoria degli italiani uccisi a Nasiriyah". Sulla base della "mutua amicizia" che lega Italia e Stati Uniti, i due Paesi hanno affrontato insieme la guerra fredda, ha aggiunto Pera, "e oggi dobbiamo fronteggiare il terrorismo, il cui bersaglio sono i valori fondamentali della nostra civiltà". Pera ha quindi ricordato che la scelta dell'Italia si è concretizzata nell'impegno "in Afghanistan e in Iraq", e anche nella "collaborazione nel campo della sicurezza".

GB: MAGGIORANZA A FAVORE DEPENALIZZAZIONE DROGHE LEGGERE

La maggioranza dei cittadini britannici è a favore di una legalizzazione più "spinta" della cannabis rispetto a quanto già approvato dal governo. Il 51% degli intervistati infatti, è a favore di una sostanziale depenalizzazione o legalizzazione della vendita e del possesso delle droghe leggere. Soltanto il 43% è dell'opinione che la vendita e il consumo di esse debbano rimanere un reato penale. La riforma del ministro degli Interni, David Blunkett, che entrerà in vigore il 29 gennaio, prevede il 'declassamento' della pericolosità della cannabis, rendendo - secondo molti - il suo possesso non reato praticamente non punibile. Il sondaggio, che ha coinvolto circa 2.500 persone, sarebbe una delle più vaste misurazioni effettuate in Gran Bretagna sugli umori dell'opinione pubblica riguardo il pianeta droga. Il nuovo leader dell'opposizione Tory, Michael Howard, ha reagito annunciando giovedì che, se il suo partito vincesse le elezioni, avrebbe cancellato la proposta del governo. Howard ha criticato la riforma del governo perché darebbe "un segnale confuso e contradditorio". I conservatori sono tradizionalmente in imbarazzo quando si tocca la questione, dopo la gaffe dell'ex-ministro ombra degli Interni, Anne Widdecombe, nel 2000. La sua proposta di inasprire le pene contro le dorghe leggere, fu ritirata tra le polemiche, dopo che otto esponenti del partito ammisero di aver fatto uso della cannabis.

In Italia invece la lotta alla droga e' una scelta di fondo della destra, che su questo tema ha trovato ampie convergenze con il mondo cattolico: ne e' convinto il ministro dele Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenuto oggi a Roma a un convegno sulla lotta alle tossicodipendenze. Secondo Gasparri, la proposta di legge del governo sul tema non ha solo aspetti repressivi come dice la sinistra, ma si occupa anche della prevenzione e del recupero. Con le precedenti norme anche chi aveva 100 grammi di una sostanza stupefacente poteva essere considerato un consumatore. Ora, invece, ha aggiunto Gasparri, la legge stabilisce una soglia oltre la quale intervenire

PALESTINA

HAMAS, TREGUA PER 10 ANNI IN CAMBIO RITIRO ISRAELIANO - Hamas propone a Israele una tregua per dieci anni in cambio del ritiro dello stato ebraico entro i confini del 1967. Lo ha dichiarato il portavoce dell'organizzazione estremista palestinese, Abdel Aziz Rantisi, in un'intervista all'agenzia Reuters riportata oggi sul sito del quotidiano israeliano Ha'aretz. Accettiamo uno stato in Cisgiordania, compresa Gerusalemme, e nella Striscia di Gaza. Proponiamo una tregua di dieci anni in cambio del ritiro e della creazione di uno stato, ha detto Rantisi, parlando al telefono da una localita' sconosciuta nella Striscia di Gaza. I vertici di Hamas -ha spiegato- sono giunti alla conclusione che a questo punto e' difficile liberare tutta la nostra terra, cosi' accetteremo una liberazione a piu' stadi. Rantisi ha aggiunto che la tregua non potra' durare piu' di dieci anni e che un simile sviluppo non portera' ne' al riconoscimento di Israele, ne' alla fine del conflitto israelo-palestinese. Il leader spirituale di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, aveva recentemente affermato che l'organizzazione era pronta ad accettare uno stato palestinese nei Territori, ma non aveva specificato per quanto tempo cio' avrebbe garantito la fine della violenze. Responsabile di numerosi attentati suicidi, il gruppo ha finora respinto ogni trattativa di pace, chiedendo uno stato palestinese su tutto il territorio sotto mandato britannico prima della nascita dello stato d'Israele.

CECENIA

UCCISI QUATTRO SOLDATI RUSSI = Quattro soldati russi sono morti e altrettanti sono rimasti feriti oggi in Cecenia in un attacco della guerriglia separatista. Secondo quanto riferito, il convoglio sul quale viaggiavano i militari e' saltato in aria su un ordigno fuori dal villaggio di Sharoi, nella parte occidentale della repubblica caucasica: i soldati sono morti nello scontro a fuoco con i guerriglieri seguito all'esplosione. Intanto, a Mosca, iniziano oggi i colloqui tra il coordinatore per i servizi d'emergenza delle Nazioni Unite, Jan Egeland, e il ministro russo per la Cecenia, Stanislav Ilyasov, che nei prossimi giorni dovrebbe visitare i campi profughi nella regione.

gror040126 (last edited 2008-06-26 09:58:22 by anonymous)