Genova - Il processo ai poliziotti non si sposta (audio)

Rimane a Genova il procedimento ai poliziotti indagati per abuso di ufficio nelle indagini per i fatti del G8 di Genova del 21 e 22 luglio 2001. Gli altri capi d'imputazione riguardano lesioni aggravate, calunnia e falsita' ideologica. Lo ha deciso la procura generale della Corte di Cassazione, respingendo la richiesta di alcuni poliziotti sotto inchiesta che volevano trasferire il procedimento a Torino.

Napoli - Al carcere di Poggioreale detenuti digiunano per protesta

Si rifiutano di mangiare per protestare contro le restrizioni in cui vivono. La dura protesta è stata attuata ieri da una parte dei detenuti nel carcere di Secondigliano. Per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni, a loro dire difficili, in cui sono costretti a vivere, una quarantina di carcerati della casa circondariale di Secondigliano a Napoli hanno deciso infatti, di non accettare dal carcere nè il pranzo nè la cena. La decisione di protestare contro le restrizioni in cui sono costretti a vivere, è stata attuata dai detenuti sottoposti al regime del 41 bis.

Firenze - Rettore e polizia sgomberano l'aula Bruno Fanciullacci occupata lunedì 26 gennaio (audio)

Alla richiesta di spazi il Rettore dell'Ateneo fiorentino Augusto Marinelli risponde con la polizia. Ieri verso le 20 polizia e Digos sono entrati nella palazzina D5 del nuovo polo delle Scienze Sociali ed hanno sgomberato l'aula occupata dai compagni del Collettivo Politico di Scienze Politiche. Lo sgombero arriva dopo 10 giorni di occupazione e una querela sporta dal Rettore stesso,nella quale veniva espressa la richiesta di ripristinare la normalità e riconsegnare al dipartimento delle Scienze Sociali l'aula occupata. Per dare una risposta immediata è stata convocata per oggi alle 14:30 un'assemblea studentesca nell'atrio della palazzina D5. Per le 17:30, davanti alla palazzina stessa, è stato convocato un presidio contro la repressione a cui sono invitate tutte le realtà cittadine. 14:30 ASSEMBLEA STUDENTESCA (palazzina D5 del polo di Novoli) 17:30 PRESIDIO CONTRO LA REPRESSIONE (davanti alla palazzina D5) Collettivo Politico di Scienze Politiche - Firenze

ROMA - Rettorato occupato e lezioni bloccate, la statua della Minerva listata a lutto

La Sapienza oggi si è fermata per alcune ore. Una protesta organizzata da docenti e ricercatori, dottori e dottorandi che si sono riuniti sul piazzale di fronte al rettorato per dire no al disegno di legge delega che riforma lo stato giuridico dei professori universitari. Una protesta che accomuna la quasi totalità degli atenei italiani. "La Sapienza" - il più grande ateneo europeo - ha una situazione finanziaria particolarmente difficile, che questo provvedimento renderà insostenibile. Provvedimenti come il passaggio di tutti i docenti al tempo pieno in realtà peseranno ancora di più sui bilanci degli atenei, senza contare che legittimeranno tutta una serie di docenti ora latitanti. Contestati praticamente tutti i punti del provvedimento: ricercatori ad esaurimento sostituiti da co. co. co, incarichi a tempo, istituzione del concorso nazionale, rivoluzione negli orari e progetti di ricerca finanziati da privati. Per i ricercatori, è una condanna al precariato a vita. La statua della dea Minerva, simbolo della conoscenza, è stata coperta da un telo nero. Uno sciopero nazionale è stato convocato da sindacati confederati e autonomi per il prossimo 17 febbraio a Roma.

ROMA - Tre attentati si sarebbero dovuti compiere nella capitale

L'indicazione delle sedi e dei modi in un cd rom, scoperto dagli investigatori che si occupano delle nuove Brigate Rosse, in particolare del caso D'Antona. Il dischetto in cui sarebbero contenute le informazioni relative a tre attentati da mettere a segno entro il 1999 è stato sequestrato a Federica Saraceni, arrestata lo scorso ottobre. Il cd rom conterrebbe l'intero percorso delle tre inchieste sui bersagli scelti dalle nuove Brigate Rosse e i motivi che portarono i militanti a rinunciare a quelle azioni terroristiche perché considerate eccessivamente rischiose. Gli obiettivi delle inchieste Br emersi dal materiale sequestrato erano le sedi nazionali della Cgil, della Cisl e della Commissione di garanzia sugli scioperi (quest'ultima oggetto di un attentato nel maggio 2000 rivendicato dai Nipr).

Roma - Compagni denunciati dalla polizia

La polizia di stato ha denunciato Guido Lutrario, Nunzio D'Erme e Gabriele Greco per calunnia e diffamazione dopo le dichiarazioni da loro rese su presunte violenze subite da Greco, arrestato dopo gli incidenti verificatisi l'altro ieri a Tor Cervara. Secondo la Digos si tratta di accuse infondate. E quindi, ravvisando gli estremi del reato, questa mattina la Digos ha fatto la denuncia a Palazzo di Giustizia contro i tre compagni.

Bologna - Protesta degli autoferrotranvieri (audio)

Un centinaio di autoferrotranvieri costringono i massimi dirigenti dell'Astrea (che riunisce le aziende dei trasporti pubblici) ad ascoltare una delegazione dei sindacati di base che chiede di riaprire la trattativa sul contratto-bidone firmato dai sindacati confederali.

Roma - Mediolanum assorbe le Poste Italiane?

L’interrogazione parlamentare dell’onorevole Panattoni (ds) del 17 dicembre 2003 chiedeva al ministro Gasparri chiarimenti sul fatto che "da circolari interne destinate alla rete si avrebbe notizia che Poste italiane abbia stipulato un accordo con la banca Mediolanum, di proprietà del Presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di bonifici bancari di tale banca presso gli sportelli postali in tutto il territorio nazionale, inaugurando così una collaborazione che risulta essere l'unica del genere sino ad ora realizzata; e che "la banca Mediolanum, priva di propri sportelli, si troverebbe quindi improvvisamente dotata di più di 12.000 sportelli distribuiti su tutto il territorio nazionale, diventando la banca italiana di gran lunga con la maggiore copertura territoriale", configurando una ulteriore posizione di privilegio del capo del governo.

Roma - Sommergibili nucleari a Brindisi?

Il governo ha autorizzato un sito per sommergibili nucleari nel porto di Brindisi? E' quanto chiede di sapere, in una interrogazione parlamentare, il verde Mauro Bulgarelli: "Sarebbero in corso accordi tra la Marina Militare, il governo e l'Autorità portuale di Brindisi per la costruzione di un punto di attracco e rifornimento per sommergibili nucleari sulla banchina di Capobianco, nella zona industriale di Brindisi. Il dato sconcertante è che il sito dovrebbe sorgere accanto al futuro impianto di rigassificazione della British Gas e a breve distanza dalle centrali termiche che si trovano tra la zona industriale e la costa sud. Secondo indiscrezioni, al punto di rifornimento sarebbero interessati le flotte nucleari di Stati Uniti, Francia e Russia". Secondo alcuni organi di informazione locali, "a Taranto sarebbe in costruzione una terza base militare sotto comando Usa. Barbara Lief, diplomatica dell'ambasciata americana, è giunta a Taranto il 12 gennaio scorso con al seguito funzionari della Westland Securities, società specializzata in studi di fattibilità. La nuova base - continua Bulgarelli - dovrebbe far parte del sofisticato sistema C4I, una rete di coordinamento e spionaggio militare che collegherà la base navale jonica direttamente al Navy Center for Tactical System Interoperability di San Diego, in California, scavalcando di fatto la catena di comando Nato"

Cagliari - E' morto il soldato Melis

E' morto ieri notte nell'ospedale SS. Trinità di Cagliari il soldato Valery Meli, caporale maggiore dell'E.I. Valery e la sua famiglia sono stati abbandonati dal Governo e dall'Esercito, che hanno negato gli aiuti necessari per far curare il ragazzo all'estero, in centri specializzati. Per chiedere assistenza e per non dimenticare Valery e la sua storia, per far si che la sua esperienza serva a disincantare i giovani che si arruolano in vista di facili (e mortali) guadagni nelle forze armate, sabato scorso a Cagliari è stata organizzata una manifestazione. Per domani è prevista una fiaccolata, purtroppo in sua memoria e non più per la sua vita

Parma - Sono 28 gli indagati Parmalat

Sono 28 le persone iscritte al registro degli indagati dalla Procura di Parma. Nessuna di loro e' un politico.Per quanto riguarda i banchieri tra loro c'e' solo Franco Gorreri. Lo si apprende da fonti inquirenti. Gli indagati sono in prevalenza persone coinvolte con compiti diversi in Parmalat nel settore turistico del gruppo e nelle finanziarie.

Iraq: attacco vicino all'aeroporto di Baghdad

Un soldato statunitense ucciso e un altro ferito in un attacco con mortai contro installazioni militari Usa vicino all'aeroporto di Baghdad. Lo ha riferito un portavoce militare Usa, precisando che circa quattro colpi di mortaio hanno colpito una base logistica vicino all'aeroporto e lo stesso complesso aeroportuale, situato a pochi chilometri da Baghdad.

PALESTINA - Cisgiordania, arrestati 30 palestinesi

Le forze armate israeliane hanno arrestato la notte scorsa 30 palestinesi, tra cui 20 militanti di Hamas, durante un'operazione in Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare. Tredici membri sono stati arrestati durante un'incursione notturna dell'esercito a Betlemme, da dove in seguito i soldati si sono ritirati. Altri sette militanti di Hamas e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati nella regione di Hebron. Due palestinesi sono stati arrestati in villaggi nei pressi di Betlemme e Ramallah. Il vicepremier israeliano Olmert oggi a Washington per una visita durante la quale è previsto un incontro con il segretario di Stato americano Colin Powell. Al centro dei colloqui il piano per lo smantellamento degli insediamenti nella Striscia di Gaza, annunciato lunedi' dal premier Ariel Sharon.

Israele - CORRUZIONE, POLIZIA A CASA SHARON

La polizia israeliana si e' presentata questa mattina nella residenza ufficiale del premier Ariel Sharon per interrogarlo in relazione a un caso di corruzione, che potrebbero vederlo coinvolto. Si tratta di un'inchiesta legata a un imprenditore amico della famiglia del premier e finanziatore del partito Likud, il quale il mese scorso e' stato incriminato formalmente di avere tentato negli anni Novanta di corrompere Sharon. Il premier, il quale ha sempre smentito iniziative illecite, dovrebbe rispondere in merito a un progetto edilizio dell'imprenditore per una lottizzazione turistica di un'isola greca. L'interrogatorio è durato due ore e mezzo: nessuno degli inquirenti ha rilasciato dichiarazioni. Sharon era stato interrogato per la prima volta per ben sette ore circa tre mesi fa.

INDIA - Ribelli ‘Naxaliti’ bloccano la ferrovia nel Bihar

Una stazione ferroviaria nello Stato indiano del Bihar (India nordorientale), è stata assalita da miliziani del Pwg (Gruppo di guerra del popolo) che hanno fatto saltare le strutture e i binari con degli esplosivi, bloccando il transito dei treni per ore lungo una tratta molto trafficata. E’ il terzo attacco in tre giorni del gruppo di estrema sinistra. Un numeroso commando di ‘naxaliti’ ha circondato la stazione di Gurari, nel distretto di Gaya, e fatto evacuare il personale prima di far saltare le cariche. Nei giorni precedenti, i ribelli erano riusciti nell’intento di bloccare il transito ferroviario sull’importante tratta Patna-Gaya mettendo fuori uso le stazioni di Pothi (distretto di Jehanabad) e di Nadaul, ma questa volta limitandosi a sbarrare gli uffici e sequestrando per poche ore i capi stazione. I militanti del Pwg vogliono protestare contro l’arresto, martedì scorso, del loro leader locale Mukesh. Il Gruppo di guerra del popolo (People’s war group) è una delle numerose formazioni di estrema sinistra che da oltre un ventennio conducono una guerriglia, prevalentemente contro rappresentanti politici e strutture pubbliche, in diversi stati indiani. L’Andhra Pradesh (India meridionale) è quello dove il Pwg è maggiormente attivo. Il Pwg combatte per una ‘rivoluzione del popolo’ contro gli abusi sofferti dai contadini da parte delle classi dominanti e contro il feudalesimo delle caste in favore dei ‘dalit’ (fuoricasta). Il termine ‘naxilite’ nasce dal nome di una rivolta dei contadini del maggio 1967 a Naxalbar (Bengala Occidentale). Secondo l’intelligence indiana il Pwg conta complessivamente su 1100 militanti a tempo pieno, di cui il 30 per cento donne, e numerosi altri sostenitori in incognito. La rivolta naxilita ha causato alcune migliaia di vittime.

HONDURAS - Nuova mobilitazione contro la politica economica del governo

La ‘Coordinadora Centro Occidental de Resistencia Popular’, che riunisce indigeni, contadini, insegnanti, lavoratori, ambientalisti, alcuni amministratori comunali, piccoli commerciati e studenti dalle regioni centro-occidentali dell'Honduras, è scesa oggi in piazza allestendo alcuni blocchi stradali, sulla ‘carrettera de occidente’ (principale strada che collega con la parte occidentale del Paese), tra città di Gracias e l’entrata a Santa Rosa de Copan, e sulla ‘carrettera del norte’, vicino alla città di Comayagua. In entrambi i posti di blocco lascia passare i mezzi collettivi, come i bus, e il trasposto leggero; ma vengono fermati il trasporto pesante e i veicoli dello Stato. I manifestanti chiedono la scarcerazione immediata di Marcelino e Leonardo Miranda, esponenti del ‘Consejo Civico de Organizaciones Populares e Indigenas de Honduras’ ('Copinh') e leader della comunità indigena lenca di Montaña Verde, arrestati lo scorso anno e attualmente detenuti nella prigione di Gracias. Chiedono inoltre l'arresto dei responsabili dell’uccisione dei due dirigenti autoctoni Fabián González e José Santos Carrillo della regione di La Paz e dell'ambientalista German Rivas, assassinato mentre stava indagando sullo sfruttamento minerario della regione. La mobilitazione rientra nelle nuove iniziative di protesta contro il modello economico neoliberista del governo del presidente Ricardo Maduro, convocate a partire da oggi in diverse regioni del Paese dalla ‘Coordinadora de Resistencia Popular’, che accusa il governo di preoccuparsi solo delle direttive degli organismi internazionali, quali il Fondo monetario internazionale e Banca mondiale, per coprire gli interessi del capitale privato degli investitori stranieri. Questa politica ha portato all’aumento dei prezzi del combustibile ed in generale dei prodotti di prima necessità: in più, la contestata legge anti-‘maras’ (o ‘pandillas’, bande giovanili) sta di fatto generando una persecuzione tra i ragazzi dei quartieri popolari e non ha finora risolto il problema della violenza. Sotto accusa anche l'economia basata sulle ‘maquilas’ - piccole fabbriche dove centinaia di operaie, sottopagate e senza alcun diritto lavorativo, assemblano prodotti provenienti dall'estero - e lo sfruttamento turistico del territorio nazionale che implica l’espropriazione e la privatizzazione delle risorse forestali e delle zone costiere, spingendo alla fuga le popolazioni locali. La ‘Coordinadora’ chiede inoltre che il governo non ratifichi l'accordo di libero commercio con gli Stati Uniti (Alca-Plan Puebla Panamà).

UGANDA - LIRA, massacro nel campo profughi di Abia

Sono almeno 44 i civili – tra cui donne, bambini e anziani - assassinati per lo più a colpi di machete nell’ultima incursione ieri pomeriggio dei ribelli dell’Esercito di resistenza del signore (Lra) nel campo profughi di Abia, circa 28 chilometri a nord da Lira: i morti sembrano destinati ad aumentare mentre i feriti per il momento sono oltre una settantina. Ci sono cadaveri carbonizzati e almeno 200 capanne sono state bruciate. ancora in fumo, ne avranno date alle fiamme almeno duecento. Lungo la strada, migliaia di persone che stanno disperatamente tentando di scappare. Il campo di Abia ospita circa 8mila persone.

Algeria: integralisti armati uccisi da governativi

Otto integralisti islamici sono stati uccisi nel corso di una vasta operazione avviata una settimana fa dall'esercito.E' successo nella regione di Boumerdes, 50 chilometri a est di Algeri. Lo hanno reso noto i servizi governativi precisando che gli integralisti uccisi facevano parte di un gruppo armato che aveva organizzato una riunione nella zona, dove opera il Gruppo salafista per il combattimento, considerato affiliato all'organizzazione terroristica di al Qaida.

Vietnam - Virus dei polli uccide un'altra persona

L' Organizzazione mondiale della sanità è molto preoccupata: "Ci stiamo preparando per affrontare una eventuale pandemia, dice il coordinatore del team dell' Oms per le malattie dell' alimentazione e la trasmigrazione di specie, Francois Meslin, riferendosi alla costante diffusione del virus dell' influenza aviaria nei paesi asiatici. Nel corso della conferenza stampa conclusiva della due giorni di lavori presso la Fao di Roma, ha detto che "la malattia sta aumentando tra gli animali e anche nell' uomo. Aumentano i paesi interessati e un caso emblematico e' quello del Vietnam, dove 55 province su 62 sono state colpite. Lì è morta una ragazza di 16 anni (12a vittima). 16 il numero dei contagiati. Il Vietnam e' il paese piu' colpito dall'influenza dei polli. Il virus ha ucciso cinque persone in Thailandia. La Cambogia ha denunciato due nuovi focolai di influenza aviaria. Finora ne era stato individuato uno solo. Il virus - hanno annunciato fonti ufficiali cambogiane - e' stato ora trovato in una cicogna morta in uno zoo a sud di Phnom Pehn e fra alcuni cigni e altri volatili in un villaggio a nord della capitale. Il sistema sanitario cinese ha dei punti deboli e vulnerabili. Lo ha detto oggi il viceministro per l' agricoltura Liu Jina. Gran parte della popolazione ha una conoscenza limitata della malattia e delle misure che la possono prevenire. Liu ha ripetuto che finora non ci sono stati casi di trasmissione all' uomo. In Asia dieci paesi sono stato colpiti dall' epidemia, che ha causato la morte di milioni di volatili. Casi di trasmissione all' uomo del virus dell' influenza, chiamato H5N1, si sono verificati in Vietnam ed in Thailandia. Nel paese sono stati indivuati 23 focolai di influenza dei polli, in 12 delle 31 province del paese.

GR 13.00

IRAQ: BLAIR AMMETTE, AVEVO CAPITO MALE SUI 45 MINUTI

Tony Blair adesso ammette di essere incorso in un malinteso, a proposito di un passaggio chiave del rapporto sull'Iraq redatto dai servizi segreti, di cui si servi' per persuadere i suoi connazionali della giustezza della guerra contro l'Iraq di Saddam Hussein: il primo ministro britannico ha dichiarato alla Camera dei Comuni (la camera bassa del parlamento britannico) di non avere capito che i "45 minuti" di tempo necessario per puntare e lanciare i missili iracheni, tempo citato in quel rapporto, si riferivano alle armi tattiche irachene, e non ai missili a lunga gittata. All'indomani dell'annuncio sull'inchiesta destinata ad accertare la qualita' del lavoro dei servizi segreti, sulle cui informazioni il primo ministro prese la decisione di entrare in guerra al fianco degli Stati Uniti, Blair ha ammesso che quelle armi cui il rapporto dei servizi segreti faceva riferimento non erano state da lui intese come armi esclusivamente tattiche.

Il direttore della Cia George Tenet cerca oggi di chiarire gli equivoci sorti sulle informazioni di intelligence fornite prima della guerra sulle armi di distruzione di massa in Iraq, parlando in pubblico per la prima volta dallo scoppio della controversia sulla questione a fine gennaio. Lo ha annunciato una fonte della Cia protetta dall'anonimato, precisando che Tenet in un discorso alla Georgetown University correggera' alcuni equivoci e inesattezze dette o non dette dall'intelligence a proposito dell'Iraq. Le polemiche sulle Adm in Iraq sono riesplose a fine gennaio quando David Kay, l'ex capo degli ispettori americani per il disarmo di Saddam, disse di ritenere che non ci fossero depositi di armi biologiche e chimiche nel paese del Golfo. Kay, che era stato nominato proprio da Tenet, guidava dallo scorso giugno la caccia alle prove dell'esistenza di programmi per la produzione di armi proibite in Iraq prima della guerra.

MO: CISGIORDANIA, ESERCITO ISRAELIANO ARRESTA 30 PALESTINESI

Le forze armate israeliane hanno arrestato la notte scorsa 30 palestinesi, tra cui 20 militanti del movimento integralista islamico Hamas, durante un'operazione in Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare. Tredici membri di Hamas sono stati arrestati durante un'incursione notturna dell'esercito a Betlemme, da dove in seguito i soldati si sono ritirati. Altri sette militanti di Hamas e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati nella regione di Hebron. Due palestinesi sono stati arrestati in villaggi nei pressi di Betlemme e Ramallah.

Il vicepremier israeliano Olmert, sara' oggi a Washington per una visita durante la quale e' previsto un incontro con il segretario di Stato americano Colin Powell. Al centro dei colloqui il piano per lo smantellamento degli insediamenti nella Striscia di Gaza, annunciato lunedi' dal premier Ariel Sharon. Lo rende noto il quotidiano israeliano 'Ha'retz' sul sito online. La notizia della visita - annunciata improvvisamente - e' stata confermata dal portavoce del Dipartimento di Stato.

NUCLEARE: PAKISTAN,MANDATI ARRESTO PER RESPONSABILI RICERCHE

Almeno 5 mandati di arresto sono stati spiccati contro responsabili del centro di ricerche nucleari pachistano Khan research laboratories (Krl), implicati nelle attivita' di proliferazione di tecnologie nucleari. Lo ha detto oggi un portavoce del ministero dell'Interno. Fra i destinatari dei provvedimenti non c'e' il 'padre' dell'atomica pachistana, lo scienziato Abdul Qader Khan, direttore del centro ricerche dal 1976 al 2001, che ieri ha confessato in televisione la sua responsabilita' nella fornitura di informazioni e tecnologie sulla fabbricazione di armi nucleari all'estero (si sospetta a Iran, Libia e Corea del Nord). Khan ieri ha scagionato il governo e i militari di Islamabad e ha supplicato il perdono del presidente Musharraf. Il gabinetto pachistano si riunisce oggi per decidere il suo destino. Nella riunione di ieri convocata da Musharraf, l'Autorità di Comando Nazionale, l'organo che controlla gli assetti nucleari del Paese, ha deferito al gabinetto la decisione se accordare o no la clemenza allo scienziato che in patria è da molti acclamato come eroe nazionale. Il primo ministro informerà Musharraf dei risultati della riunione di gabinetto e quindi prenderanno insieme una decisione, ha fatto sapere una fonte del governo. Musharraf annuncerà la decisione nella conferenza stampa che seguirà, ha aggiunto la stessa fonte.

AMBURGO 11 settembre, assolto Mzoudi

Abdelghani Mzoudi, imputato al secondo processo di Amburgo legato all'11 settembre 2001, è stato assolto dall'accusa di coinvolgimento nei preparativi degli attentati terroristi contro le torri gemelle. I giudici hanno stabilito che non è stato possibile dimostrare una sua responsabilità.

URANIO IMPOVERITO

Dopo una lunga malattia è morto ieri sera a Cagliari l`ex caporalmaggiore Valery Melis, 26 anni, da giorni in coma irreversibile per la leucemia. Melis aveva partecipato a missioni di pace il Albania, in Macedonia e poi in Kosovo. Secondo i familiari, che hanno chiesto allo Stato il riconoscimento della causa di servizio, proprio in Kosovo il caporalmaggiore si sarebbe ammalato, per avere inalato polveri radiattive. Si parla di proiettili all'uranio impoverito, anche se i vertici militari Sardi spiegano che Melis non era stato inviato in luoghi dove si è sparato. Sono 23 i soldati italiani morti finora e 246 quelli a cui è stato riscontrato un linfoma dopo le missioni nei Balcani.

GENOVA, POLIZIOTTI CHE PARLANO

A quasi tre anni dal G8 di Genova, cominciano a venir fuori le verità sui pestaggi e le torture subite dai manifestanti nella caserma di Bolzaneto. Il 21 gennaio è stato reso noto dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, che un agente ed un sottufficiale della polizia penitenziaria avrebbero raccontato al Procuratore Francesco Lalla [che stava per chiudere l'inchiesta], abusi e violenze generalizzate operate sui manifestanti arrestati. Le dichiarazioni tirano in ballo le alte sfere, come il generale della polizia penitenziaria Oronzo Doria e Alfonso Sabella, il magistrato che dirigeva la «spedizione» genovese del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap). Il magistrato Sabella, ex pm antimafia a Palermo, era stato finora considerato uno dei testi chiave dell'indagine sulle violenze nella caserma-carcere di Bolzaneto. Ora è anche indagato. Con queste testimonianze inedite, si è aperto uno spiraglio nel muro dell´omertà e nella litania dei "Non ho visto nulla, non c´ero, non è successo nulla". Gli agenti hanno affermato di avere all´epoca informato i propri superiori e le nuove testimonianze hanno indotto i magistrati ad allargare il numero degli indagati. L'inchiesta su Bolzaneto dunque va avanti, nonostante le insinuazioni della destra di governo e del sindacato autonomo della polizia Sappe, che mirano a screditare le dichiarazioni dei testimoni.

Grf 9:30 Gio 05 Feb 04

IRAQ: BLAIR AMMETTE, AVEVO CAPITO MALE SUI 45 MINUTI

Tony Blair adesso ammette di essere incorso in un malinteso, a proposito di un passaggio chiave del rapporto sull'Iraq redatto dai servizi segreti, di cui si servi' per persuadere i suoi connazionali della giustezza della guerra contro l'Iraq di Saddam Hussein: il primo ministro britannico ha dichiarato alla Camera dei Comuni (la camera bassa del parlamento britannico) di non avere capito che i "45 minuti" di tempo necessario per puntare e lanciare i missili iracheni, tempo citato in quel rapporto, si riferivano alle armi tattiche irachene, e non ai missili a lunga gittata. All'indomani dell'annuncio sull'inchiesta destinata ad accertare la qualita' del lavoro dei servizi segreti, sulle cui informazioni il primo ministro prese la decisione di entrare in guerra al fianco degli Stati Uniti, Blair ha ammesso che quelle armi cui il rapporto dei servizi segreti faceva riferimento non erano state da lui intese come armi esclusivamente tattiche.

Il direttore della Cia George Tenet cerca oggi di chiarire gli equivoci sorti sulle informazioni di intelligence fornite prima della guerra sulle armi di distruzione di massa in Iraq, parlando in pubblico per la prima volta dallo scoppio della controversia sulla questione a fine gennaio. Lo ha annunciato una fonte della Cia protetta dall'anonimato, precisando che Tenet in un discorso alla Georgetown University correggera' alcuni equivoci e inesattezze dette o non dette dall'intelligence a proposito dell'Iraq. Le polemiche sulle Adm in Iraq sono riesplose a fine gennaio quando David Kay, l'ex capo degli ispettori americani per il disarmo di Saddam, disse di ritenere che non ci fossero depositi di armi biologiche e chimiche nel paese del Golfo. Kay, che era stato nominato proprio da Tenet, guidava dallo scorso giugno la caccia alle prove dell'esistenza di programmi per la produzione di armi proibite in Iraq prima della guerra.

MO: CISGIORDANIA, ESERCITO ISRAELIANO ARRESTA 30 PALESTINESI

Le forze armate israeliane hanno arrestato la notte scorsa 30 palestinesi, tra cui 20 militanti del movimento integralista islamico Hamas, durante un'operazione in Cisgiordania. Lo ha detto un portavoce militare. Tredici membri di Hamas sono stati arrestati durante un'incursione notturna dell'esercito a Betlemme, da dove in seguito i soldati si sono ritirati. Altri sette militanti di Hamas e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati nella regione di Hebron. Due palestinesi sono stati arrestati in villaggi nei pressi di Betlemme e Ramallah.

Il vicepremier israeliano Olmert, sara' oggi a Washington per una visita durante la quale e' previsto un incontro con il segretario di Stato americano Colin Powell. Al centro dei colloqui il piano per lo smantellamento degli insediamenti nella Striscia di Gaza, annunciato lunedi' dal premier Ariel Sharon. Lo rende noto il quotidiano israeliano 'Ha'retz' sul sito online. La notizia della visita - annunciata improvvisamente - e' stata confermata dal portavoce del Dipartimento di Stato.

NUCLEARE: PAKISTAN,MANDATI ARRESTO PER RESPONSABILI RICERCHE

Almeno 5 mandati di arresto sono stati spiccati contro responsabili del centro di ricerche nucleari pachistano Khan research laboratories (Krl), implicati nelle attivita' di proliferazione di tecnologie nucleari. Lo ha detto oggi un portavoce del ministero dell'Interno. Fra i destinatari dei provvedimenti non c'e' il 'padre' dell'atomica pachistana, lo scienziato Abdul Qader Khan, direttore del centro ricerche dal 1976 al 2001, che ieri ha confessato in televisione la sua responsabilita' nella fornitura di informazioni e tecnologie sulla fabbricazione di armi nucleari all'estero (si sospetta a Iran, Libia e Corea del Nord). Khan ieri ha scagionato il governo e i militari di Islamabad e ha supplicato il perdono del presidente Musharraf. Il gabinetto pachistano si riunisce oggi per decidere il suo destino. Nella riunione di ieri convocata da Musharraf, l'Autorità di Comando Nazionale, l'organo che controlla gli assetti nucleari del Paese, ha deferito al gabinetto la decisione se accordare o no la clemenza allo scienziato che in patria è da molti acclamato come eroe nazionale. Il primo ministro informerà Musharraf dei risultati della riunione di gabinetto e quindi prenderanno insieme una decisione, ha fatto sapere una fonte del governo. Musharraf annuncerà la decisione nella conferenza stampa che seguirà, ha aggiunto la stessa fonte.

RUSSIA: ESPLOSIONE A VLADIKAVKAZ, DUE MORTI

E' di almeno due morti e diversi feriti il bilancio di un'esplosione avvenuta questa mattina nella citta' meridionale russa di Vladikavkaz, nell'Ossezia del nord, non lontano dal confine con la Cecenia. Martedi' sempre a Vladikavkaz l'esplosione di un'autobomba aveva provocato la morte di due persone ed il ferimento di numerose altre.

gror040205 (last edited 2008-06-26 10:06:30 by anonymous)