GR ORE 19.30

Genova

Protesta oggi dei lavoratori dell'Ilva di genova, dopo la decisone dell'azienda di discutere il futuro industriale senza tenere conto dei lvoratori. Ma loro non ci sono stati, e sono usciti oggi in corteo, con i mezzi pesanti, occupando anche i binari della stazione. Alla fine, una prima parziale ittoria, la convocazione al tavolo delle trattative del 12 febbraio. (audio)

Sciopero medici

Uno sciopero riuscito. I sindacati dei medici, infermieri, radiologi, farmacisti, specializzandi, amministrativi, chimici, veterinari sono ampiamente soddisfatti e promettono ulteriori battaglie per la tutela del servizio sanitario nazionale. Uno sciopero compatto per dire al Governo che la sanita' pubblica sta andando alla deriva. Negli ospedali i servizi garantiti sono stati soltanto quelli per le urgenze e per gli interventi gravi. I 90 mila interventi programmati, ma non urgenti, sono stati rinviati per lo sciopero di oltre 155 mila addetti del comparto sanita' (103 mila sono medici). Oltre il 90% dei medici ha scioperato, e domani l'Anaao-assomed riunira' tutte le 42 sigle sindacali per riformulare le azioni di lotta

Terni

Si aprira' domani mattina alle 11,30 a Roma, presso il ministero delle Attivita' produttive, il tavolo sindacati-azienda sulla vertenza delle acciaierie di Terni. All'incontro, presieduto dal ministro Antonio Marzano, parteciperanno i rappresentanti nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm, una delegazione delle Rsu di fabbrica e - a quanto si apprende da fonti sindacali - "autorevoli esponenti della ThyssenKrupp". gli operai continueranno i presidi alle tre portinerie merci della TK-Acciai Speciali Terni, pronti - secondo indiscrezioni non confermate - "ad azioni incisive" a seconda delle notizie che giungeranno da Roma (audio)

Alitalia

Manifestazione all'aereoporto di fiumicino, ancora una volta contro il piano di ristrutturazione. Scontri con la polizia, che ha caricato i lavoratori che tentavano di bloccare l'autostrada. (audio)

Sardegna

Sardegna

Riprendera' domani alle 17 la seduta del Consiglio regionale della Sardegna dedicata alla discussione di due ordini del giorno relativi all'atteggiamento assunto dal ministro della Difesa Antonio Martino sui rapporti tra Stato e Regione per il futuro della base militare statunitense di appoggio per sommergibili a propulsione nucleare della Maddalena. Maggioranza di centrodestra e opposizione si erano scontrate, bloccando i lavori una settimana fa, sulla possibilita' di chiedere o meno le dimissioni di Martino, aspetto escluso chiaramente dai consiglieri di Forza Italia nei confronti di un loro collega di partito. Il ministro era stato accusato di aver sottovalutato le decisioni dell'Assemblea legislativa isolana sulla progressiva dismissione dell'insediamento militare.

Taranto

Presso la sede del Wwf di Taranto – in un’apposita conferenza stampa - PeaceLink ha presentato ai giornalisti i documenti non secretati del Pentagono che attestano la trasformazione della base navale di Taranto in Base NATO. Sono informazioni mai comunicate al Parlamento, frutto di ricerche incrociate realizzate su Internet da un gruppo di mediattivisti. Taranto è sede di una base nazionale della Marina Militare Italiana ma dalla metà degli anni Ottanta vi è stato un ampliamento in “zona Chiapparo” finanziato in parte da fondi Nato. Dalla fine del 2002 Taranto è comando Nato con la sigla COMITMARFOR, ma solo recentemente lo staff multinazionale della Nato ha cominciato ad essere operativo al 100%. Ma la cosa che suscita forse maggiore scalpore è stata la conferma che Taranto – acquisendo il nuovo status di base della Nato, la più grande del Mediterraneo - diventa l’unico “Headquarters” (Quartier Generale) della NATO candidato ad ospitare la flotta americana che dal 2005 si dovrebbe trasferire da Gaeta per trovare una sistemazione più avanzata a sud-est. (audio)

Piemonte

Si continua anche in Piemonte a protestare contro lacostruzione degli inceneritori, in una battaglia che coinvolge ormi diverse regioni italiane. Sulle mobilitazioni piemontesi, una corrispondenza da radio blackout di torino (audio)

Trieste

Non appena il ministro Stanca ha preso la parola, un gruppo di docenti e ricercatori ha abbandonato l’aula. E’ avvenuto stamani nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2003-04 all’Università degli Studi di Trieste. La forma di protesta è stata attuata contro il disegno di legge-delega sul "riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari" votato dal Governo. Il senato accademico e l’assemblea dei docenti, in una precedente riunione, avevano approvato una mozione secondo cui ‘in caso di mancato ritiro del disegno di legge, gli organi accademici dell' Università di Trieste deliberino il blocco totale e a tempo indeterminato di ogni attività universitaria'.

Palestina

E Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrerà domani martedì 10 febbraio a Palazzo Chigi alle ore 19.30 il primo ministro dell'Autorità Palestinese, Abu Ala. Lo rende noto il sito internet di palazzo Chigi.

Muro

Palestina

Un palestinese e' stato ucciso oggi in uno scontro a fuoco con soldati israeliani vicino a Jenin, in Cisgiordania. Secondo fonti palestinesi, l' ucciso e' Ahmed Mohdi, di 23 anni, membro della Brigate dei Martiri di Al Aqsa.

Palestina

I cadaveri di due palestinesi, uno dei quali risulta essere membro di Hamas, sono stati trovati oggi in due distinte localita' nella Striscia di Gaza, secondo quanto hanno riferito fonti palestinesi. Khalil Badawi, di 23 anni, militante di Hamas, e' stato trovato con una pallottola in testa nei pressi del valico di Karni. L'altro palestinese, la cui identita' non e' nota, e' stato a quanto pare ucciso dal fuoco di soldati che ieri sera hanno aperto il fuoco contro due persone sospette che apparentemente cercavano di superare il reticolato di confine con Israele vicino a Nahal Oz, nel sud della striscia di Gaza. I soldati hanno riferito di aver colpito due persone, ma solo una di queste e' stata trovata ferita e trasportata in ospedale. Stamane nel corso di ricerche condotte da palestinesi e' stato trovato il cadavere di un palestinese.

Palestina

I giornalisti palestinesi nella striscia di Gaza hanno scioperato per 24 ore per protestare contro le ripetute aggressioni ai loro colleghi. In una nota il sindacato giornalisti ha spiegato che l'astensione dal lavoro e' diretta contro "gli attacchi e le flagranti violazioni delle liberta' giornalistiche". I giornalisti si sono detti pronti a interrompere la protesta solo in caso di "atti di aggressione israeliani" con morti. Gli uffici di Gaza del settimanale Ad-Dar sono stati recentemente devastati in un attacco che il direttore ha attribuito a una ritorsione per gli articoli in cui si denunciava la corruzione dell'Anp. Un corrispondente della tv araba al-Arabiya da Gaza e' stato ricoverato in ospedale il mese scorso dopo esser stato aggredito da uomini a volto coperto. A settembre l'ufficio di corrispondenza della stessa emittente era stato danneggiato da militanti delle Brigate martiri di Al Aqsa.

Irak

Dieci mesi dopo l'ingresso trionfale a Baghdad dei primi carri armati, si cominceranno presto a vedere meno soldati americani nel centro della capitale irachena. Il Pentagono ha deciso di ridurre la presenza militare, ora che e' stato completato l'addestramento degli agenti della polizia irachena e dei corpi di Difesa civile, cosi' che siano loro ad assumere via via il compito di mantenere l'ordine in citta'. In totale, entro il 15 aprile i soldati statunitensi a Baghdad saranno tra 25mila e trentamila. La popolazione e' sempre piu' insofferente all'occupazione e allo sfoggio di potenza militare. Per questo il colonnello Mike Formica, che guida la prima unita' destinata a Baghdad nel programma di ricambio truppe, ha annunciato che i militari non andranno piu' in pattuglia in carro armato, ma con mezzi blindati Humvee.

Il Partito democratico curdo di Massoud Barzani ha dato un ultimatum al Partito Islamico. Lo schieramento politico dovra' lasciare la citta' di Erbil, roccaforte del Pdk, entro e non oltre le 9 in punto di domani mattina. Il Partito Islamico, gia' parte del Movimento Islamico, oggi autonomo in seguito ad una scissione, viene considerato vicino ad Ansar al-Islam, formazione ritenuta complice di al-Qaeda nel Kurdistan iracheno. Il Partito Islamico si e' sempre dichiarato contrario a ogni forma di fondamentalismo, ma i curdi del Pdk li sospettano di legami con gli attentati di domenica scorsa.

La tensione in citta' e' molto alta e sono stati predisposti controlli in ogni zona per timore di scontri tra i sostenitori dei due partiti, anche perche' numerosi esponenti del Partito Islamico, sono stati arrestati oggi nel Kurdistan iracheno, i piu' importanti nella citta' di Diana.

Il Pdk ha anche chiamato forze militari dell'Upk in Erbil per partecipare all'operazione prevista per domani

Privacy

Ancora un no dei Garanti per la privacy europei alle richieste dell'Amministrazione USA. Sono ancora insufficienti le garanzie che le autorita' americane offrono riguardo al trasferimento dei dati dei passeggeri europei che volano negli USA. Il Gruppo che riunisce le Autorita' europee di protezione dati ha ritenuto che, nonostante alcuni miglioramenti, non sussistano le condizioni per valutare adeguata la protezione dei dati personali che dovrebbero essere trasferiti negli USA secondo quanto richiesto dalle autorita' americane. La posizione del Gruppo e' espressa in un parere adottato lo scorso 29 gennaio relativo alla Protezione adeguata dei dati personali contenuti nel Passenger Name Record. E' la terza volta che i Garanti si pronunciano sul tema. Il Gruppo non ha ritenuto che fossero state soddisfatte le condizioni minimeper consentire alla Commissione Ue di giungere alla valutazione di adeguatezza che la Direttiva europea 95/46 prevede al fine di trasferire lecitamente dati personali verso un Paese terzo (come gli Stati Uniti).

Corea del sud

Disordini questa mattina tra polizia e contadini riunitisi di fronte al parlamento della Corea del Sud nel tentativo bloccare il voto su un accordo di libero scambio tra il Paese asiatico e il Cile. Gli agricoltori sudcoreani temono che i propri prodotti soffrano della concorrenza delle importazioni, più economiche, da Santiago. Una folla di 15mila contadini ha lanciato sassi, uova e bulloni a 10mila agenti di polizia che hanno risposto con l’uso di cannoni d’acqua e gas lacrimogeni; era dal 1998 che la polizia sudcoreana aveva smesso di utilizzare sostanze irritanti per disperdere le dimostrazioni. Una dozzina di agenti sono rimasti feriti ed altrettanti dimostranti sono stati arrestati. In due precedenti occasioni in cui era attesa in Aula la discussione sull’accordo con il Cile, i produttori agricoli erano riusciti con le loro manifestazioni a boicottare i lavori parlamentari.

Paraguay

Una ventina di detenute del carcere del Buen Pastor di Asuncion si sono ammutinate ieri chiedendo alle autorita' di poter avere piu' incontri intimi con i loro partner. E per raggiungere il loro obiettivo, ha riferito la direttrice del carcere, Miryam de Martinez, le recluse hanno appiccato il fuoco alle masserizie manifestando una condotta aggressiva, un'azione che ha determinato l'intervento delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. In particolare le due donne che, secondo la stampa, hanno guidato la rivolta hanno i fidanzati a loro volta reclusi nel carcere di massima sicurezza di Emboscada, 35 chilometri a nord di Asuncion, un fatto che spiega le difficolta' per la realizzazione degli incontri intimi sollecitati.

Colombia

Mentre i leader politici e il Parlamento Europeo si apprestano ad accogliere il presidente della Colombia Alvaro Uribe, Amnesty International chiede all'Unione Europea di cessare il sostegno a politiche che rischiano di aggravare la crisi dei diritti umani nel paese: e' quanto si elegge in una nota dell'organizzazione umanitaria. Nonostante la pretesa del governo colombiano che la propria politica della sicurezza democratica stia funzionando e che gli omicidi e i rapimenti siano diminuiti, Amnesty International ha le prove che in alcune zone di conflitto questi fenomeni sono in aumento. Solo cinque giorni fa, l'organizzazione per i diritti umani ha allertato la comunita' internazionale sulle minacce di morte rivolte dai paramilitari, sostenuti dall'esercito, nei confronti dei dirigenti sindacali dell'Associazione degli insegnanti di Arauca. (audio)

haiti

Si estende ad Haiti l'insurrezione contro il governo del presidente Jean Bertrand Aristide: gruppi armati, con l'apparente appoggio di parte della popolazione nelle ultime avrebbero ormai il controllo almeno temporaneo di due città e di qualche centro minore: le vittime sarebbero non meno di 18 e i feriti a dozzine. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali ed internazionali, precisando che dopo aver respinto il tentativo delle forze di sicurezza haitiane di riprendere la città di Les Gonaives, l'opposizione armata avrebbe preso possesso anche di Saint Marc, località portuale a sud dell'altro centro. Gli uomini che hanno preso le armi contro Aristide dicono di appartenere al ‘Fronte di Resistenza di Artibonite’ (conosciuto in passato col nome di ‘Esercito cannibale’), una formazione che fino a poco tempo fa si diceva vicina al presidente, ma che ha preso le distanze dal governo dopo l’assassinio del suo leader, Amiot Metayer, trovato morto in circostanze poco chiare a settembre dello scorso anno. I seguaci di Metayer accusano il governo di essere implicato nell’omicidio.

Raf