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GR ORE 19.30

Terni

Continuano le mobilitazioni dei lavoratori del reparto magnetico dell'accieria di Terni, di cui è prevista la chiusura il prossimo 27 febbraio, mentre il 29 febbraio dovrebbero scadere i contratti a termine dei dipendenti.

Oggi c'è stato un incontro presso Ministero delle Attività produttive a cui erano presenti i sindacati nazionali, le rsu di fabbrica, il governo, nella persona del sottosegretario alle attività produttive e l'Azienda, rappresentata dall'ing. Bertoni.

Ascoltiamo da un lavoratore l'esito dell'incontro

AUDIO

Acerra

Circa 150 operai della Montefibre di Acerra hanno occupato stamattina lo snodo ferroviario di Gianturco, 'porta' di ingresso e uscita della stazione centrale di Napoli. I convogli sono stati bloccati in stazione e le Ferrovie dello Statohanno fatto scattare un piano alternativo di deviazione dei treni sia in ingresso che in uscita dalla stazione di Napoli. Anche il servizio metropolitano e' stato bloccato a causa del sit-in di protesta attuato dagli operai della Montefibre che da settimane sono in agitazione contro la decisione dell'azienda che lo scorso 24 gennaio ha annunciato la sospensione delle attivita' degli impianti di fibre poliestere con l'avvio delle procedure per la messa in cassa integrazione dei 170 dipendenti. Stessa sorte toccherebbe anche ai 220 lavoratori della Ngp, nata l'anno scorso dalla scissione dell'azienda. Ieri gli stessi operai avevano attuato un blocco stradale sull'Asse mediano, nel Napoletano, alla confluenza con l'autostrada Napoli-Roma.

Civitavecchia Giornata di mobilitazioni domani a Civitavecchia per protestare contro la decisione del Consiglio comunale di riconvertire la centrale termoelettrica di Torre Valdalica Nord in Centrale a Carbone. Manifestazione degli studenti la mattina e, nel pomeriggio, il Comitato regionale "Civitavecchia come Scanzano" chiederà al Consiglio comunale l'annullamento della delibera consigliare che ha già deciso in materia. Sentiamo la corrispondenza di Emiliano, consigliere comunale di Allumiere e portavoce del Comitato regionale "Civitavecchia come Scanzano".

Morte sul lavoro

Un operaio, Ciro Florio, di 35 anni, dipendente della Sud Manutenzioni, la ditta addetta alla manutenzione dell'impianto di areazione della Barilla di Foggia, e' morto per le conseguenze di un infortunio accaduto mercoledi' scorso mentre era al lavoro nei locali dello stabilimento foggiano. L'uomo stava lavorando con un collega ad un impianto di areazione quando per cause che sono ancora al vaglio degli inquirenti sarebbe stato risucchiato da una ventola. Soccorso dai dipendenti dello stabilimento e trasportato al pronto soccorso degli ospedali riuniti di Foggia, le sue condizioni erano apparse subito gravi

Petrolchimnico Marghera

E' stato rinviato al 19 febbraio prossimo il processo d'appello al Petrolchimico del Porto di Marghera, dopo che la difesa della Montedison aveva presentato istanza di ricusazione per il giudice a latere, Daniela Perdibon. A disporre il nuovo slittamento il presidente del Collegio, Francesco Aliprandi. Ad avanzare la richiesta l'avvocato Tullio Padovani sulla base di una sentenza emessa da Perdibon, 15 anni fa, a favore di un operaio morto di tumore in una causa contro l'Inail, in cui si riconosceva il rapporto di causa-effetto tra esposizione a sostanze nocive (Cloruro di vinile monomero) e malattia. Analogo provvedimento non era però stato preso nel precedente processo, quando a presidere la corte fu chiamato un presidente che aveva invece pronuinciato ben quattro sentenze sfavorevoli algi operai

Parigi

Cesare Battisti, ex leader dei proletari armati per il comunismo, è stato arrestato stamane a Parigi nella sua casa per essere poi estradato. Lo si è appreso da fonti della Dnat, la direzione nazionale dell'antiterrorismo. Battisti, che si è affermato come scrittore di gialli, è stato arrestato secondo le fonti su richiesta del ministero della giustizia italiano, sulla base di due condanne definitive all'ergastolo relative a diversi omicidi tra cui quello del gioielliere Torreggiani.

Vicenza - condanne

E' di oggi la sentenza del Tribunale di Vicenza sui fatti del 27 ottobre 2001. Il 27 ottobre un corteo per gli spazi sociali si era svolto in città, per protestare contro la chiusura degli spazi sociali da parte dell'amministrazione comunale. Durante il tentativo di compiere un'azione simbolica, attaccare uno striscione su di uno spazio dismesso, la polizia caricò duramente il corteo e vi furono in seguito numerosi arresti tra i feriti che si erano recati al pronto soccorso. La sentenza di oggi condanna gli imputati a pene che vanno dai sei/otto mesi fino ad un anno per resistenza, lesioni e istigazione.

TPMA - Integralismi di casa nostra

Si è votato oggi alla camera la legge sulla procreazione medicalmente assistita. Per volere della maggioranza, sono stati fissati tempi contingentati: niente imprevisti nè ripensamenti, la legge deve essere votrata in 240 minuti. Passata sia alla Camera che al Senato grazie ad una maggioranza trasversale, che ha visto votare a favore della legge anche i cattolici della Margherita, questa legge è tornata all'attenzione della Camera solo per un piccolo accorgimento tecnico, che non ne inficia l'impianto ideologico. L'ultima parola spetta al presidente della Repubblica per la firma e la successiva pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Questa legge, di chiarissima matrice cattolica, definita «mostruosa, medievale, oscurantista» nella migliore delle ipotesi dalle donne, diventerebbe così una legge della Repubblica, che garantisce diritti giuridici all'embrione, che vieta la fecondazione eterologa (cioè con il seme di una persona estranea alla coppia), la crioconservazione degli embrioni, la diagnosi pre-impianto e la possibilità di ripensamento al momento dell’impianto nell’utero. AUDIO - radio 103 Bologna - Titti de Simone

MONDO

FRANCIA: SI' ALLA LEGGE CHE METTE AL BANDO IL VELO ISLAMICO

Con 494 voti a favore e 26 contro, l'Assemblea Nazionale ha approvato oggi pomeriggio la legge che mette al bando dalle scuole pubbliche il velo islamico e tutti gli altri simboli manifesti. I socialisti, principale forza dell'opposizione, hanno votato compatti con la maggioranza di centro destra La legge sulla laicità della scuola adesso passa al Senato, che la esaminerà a partire dal 2 marzo prossimo. Il divieto dei simboli religiosi in classe dovrebbe scattare dal prossimo anno scolastico. La questione del divieto di utilizzare simboli religiosi ostentati nelle scuole pubbliche sara' affrontata anche durante la visita del ministro degli esteri francese Dominique de Villepin a Nuova Delhi. Secondo il quotidiano 'Times of India', venerdi' Villepin incontrera' le alte autorita' indiane per discutere anche del turbante sikh. Secondo il progetto di legge francese infatti anche il turbante, considerato un simbolo religioso ostentato, rientrerebbe nel divieto. Davanti alla massiccia mobilitazione dei sikh - che sono numerossissimi in Francia - le autorita' indiane tenteranno una mediazione, spiegando a Villepin che il turbante non puo' ritenersi un simbolo religioso al pari del velo islamico o delle croci cristiane. La religione sikh, nata nel 15/mo secolo, impone ai suoi fedeli una serie di regole tra cui quella - valida per gli uomini - di coprirsi il capo con un turbante e farsi crescere la barba. Il mese scorso il primo partito politico indiano dei sikh, aveva chiesto al governo francese di rinunciare alla tanto discussa legge

SVIZZERA

In , per volontà popolare Approvato un referendum: criminali sessuali rinchiusi in carcere a vita Che siano internati a vita, senza possibilità di revisione: l'elettorato svizzero ha approvato domenica la proposta di un comitato civico: non ci sia più nessuna «fine pena» per i criminali «molto pericolosi», che abbiano commesso crimini efferati. Il referendum ha trovato il 56,2 % dei consensi su scala nazionale e la maggioranza in 19 cantoni e 5 semi-cantoni; il massimo dei consensi sono stati raccolti in Ticino: 74,6 %. Avevano chiesto di respingere il quesito il governo e la maggioranza parlamentare, quasi tutti i partiti e un gran numero di magistrati, psichiatri e persone che lavorano nelle carceri. A favore si era espresso solo il partito della destra radicale. Gli addetti ai lavori sono molto preoccupati. I docenti e le docenti di diritto penale delle università svizzere avevano firmato un appello contro un'iniziativa «incostituzionale e inapplicabile, non compatibile con la giurisprudenza internazionale e in palese violazione della Convenzione europea dei diritti umani>>. Il provvedimento riguarderebbe una ventina di detenuti, già tristemente "famosi" ai criminologi svizzeri, che hanno commesso reati di stupri efferati e pedofilia, per i qualiper cui sono stati condannati ad almeno 10 anni di reclusione

Baschi La Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo regionale basco contro la legge che mette al bando il partito indipendentista Batasuna. Il governo basco aveva deciso nel settembre scorso di sottoporre alla Corte europea la legge - votata a schiacciante maggioranza dal Parlamento spagnolo nel giugno 2002 - che ha consentito di mettere fuori legge, nel marzo 2003, il partito indipendentista basco Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione armata Eta. Dopo che la Corte suprema spagnola aveva sancito la messa al bando, la Corte Costituzionale ha respinto un ricorso del governo basco, formato da una coalizione di partiti nazionalisti. Secondo il ministro della Giustizia, la Corte di Strasburgo ha concluso che il governo basco non aveva titolo per presentare un ricorso del genere, iniziativa riservata a privati cittadini, organizzazioni non governative e gruppi di persone vittime di violazioni dei diritti umani. Le elezioni politiche del 14 marzo prossimo saranno le prime cui l'Eta non partecipera', in quanto il suo partito politico non potra' candidarsi, ha rilevato Michavila.

Irak Un’autobomba è esplosa questa mattina nei pressi del tribunale locale a Iskandariya, a 40 km a sud di Baghdad. I morti sono una cinquantina, e più di 150 i feriti di cui alcuni molto gravi. L'alto numero di civili che hanno perso la vita si spiega proprio per la lunga fila di persone che erano in coda dalle prime luci dell'alba davanti all'ingresso del tribunale per presentare domanda di assunzione al corpo di polizia che le forze della coalizione hanno organizzato.

Palestina 13.30 Sono stati arrestati nella notte dai servizi di sicurezza dell'esercito israeliano dieci palestinesi, tra cui un membro di Al Fatah, accusato di aver organizzato diversi attacchi suicidi contro obiettivi israeliani. Nell'operazione notturna in Cisgiordania, gli israeliani hanno controllato Jaba, un villaggio poco distante da Jenin, e Betunia, nelle vicinanze di Ramallah. palestina 133.30 L'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Daniel Kurtzer, ha espressamente accusato l' Autorita' nazionale palestinese del fallimento, finora, della road map. A proposito della barriera che Israele sta costruendo in Cisgiordania con l'intento dichiarato di impedire infiltrazioni di terroristi, l'ambasciatore ha detto che se Israele ritiene che sia importante per la sua sicurezza gli Stati Uniti la sosterranno. La posizione dell'ambasciatore in questa fase è una gravissima violazione del diritto palestinese, e un chiaro sostegno a tutte le politiche di Sharon, proprio mentre è sotto accusa per la sua politioca nei teritori occupati. E nel frattempo, il premier palestinese Abu Ala ha cominciato oggi i suoi colloqui in Italia con il pensiero alla Corte suprema di Israele, riunita sul ricorso di due centri per i diritti umani contro la costruzione del muro di separazione in Cisgiordania. La sentenza potrebbe influenzare le decisioni della Corte internazionale dell'Aja che il 23 febbraio valuterà il ricorso palestinese contro il muro. Già ieri, incontrando a Dublino il premier irlandese Bertie Ahern, presidente di turno della Ue, ha chiesto una riunione del Quartetto, ricordando a Onu, Usa, Russia e Unione europea che «il muro di Sharon è la negazione della road map». Oggi è in Italia e giovedi' sara' ricevuto anche in udienza dal Papa.

Colombia Dopo Bruxelles e Strasburgo, Uribe arriverà domani a Roma, dove sarà accolto con tutti gli onori dalle massime autorità italiane e vaticane per vendere e propagandare il suo Plan Colombia e la sua «guerra al terrorismo», e fare business con governo e imprenditori, nonché avere la benedizione del papa. La sua agenda è densa. Domani, il ministro per le attivà produttive Marzano, poi colazione privata offertagli da Berlusconi, quindi dal presidente Ciampi e da Casini alla Camera, poi gli imprenditori italiani. Giovedì, alle 11 udienza con papa Wojtyla e il segretario di stato Sodano. Fortunatamente c'è anche dell'altro. Un documento che protesta per la complicità europea e italiana contro un personaggio come Uribe chiama a dichiararlo «persona non grata» e a manifestare contro la sua presenza domani alle 17 a piazza San Marco a Roma. Ascoltiamo la corrispondenza con un compagno del Comitato di solidarietà con i popoli dell'America latina 'Carlos Fonseca'. AUDIO

Haiti Notizie contrastanti giungono da Haiti, dove da giorni proseguono le violenze tra l’opposizione e le forze fedeli al presidente Jean Bertrand Aristide. Secondo alcune fonti di agenzia internazionale, sembra che nelle ultime ore la polizia abbia ripreso il controllo della città portuale di Saint-Marc, un centinaio di chilomentri a nord della capitale Port-au-Prince. Fino a ieri sera era in mano ai rivoltosi, che parevano aver respinto l’assalto degli uomini di Aristide. Almeno una persona (due, secondo altre testimonianze) sarebbe stata uccisa nel corso della battaglia per la conquista della città, dove vivono circa 160mila persone. Il primo ministro di Haiti si è recato in visita a Saint-Marc dopo l’operazione della polizia, affermando che le forze di sicurezza da sole non sono in grado di ristabilire l’ordine. Fonti concordanti riferiscono che, a questo punto, il bilancio dei disordini sarebbe di oltre quaranta vittime. Scontri sono avvenuti anche nella seconda città del Paese, Cap-Haitien e segnalati in una dozzina di altri centri abitati. Un allarme è stato lanciato anche da una portavoce del coordinamento umanitario delle Nazioni Unite. "La mancanza di sicurezza e la violenza ci fanno temere una vasta crisi umanitaria", ha avvertito Byrs. Gli scontri scoppiati in varie zone del Paese alcuni giorni fa hanno finora provocato la morte di 41 persone. “Gli scontri”, ha detto la Byrs, “hanno già impedito la consegna di cibo intorno alla città di Gonaives”.

Birmania - MYANMAR, 10/02/2004 - 09:27 Spiragli per la liberazione di Suu Kyi 'Dopo il lancio quest'anno di una convenzione nazionale, l'opposizione democratica al governo potrebbe operare normalmente e la sua guida Aung San Suu Kyi potrebbe essere liberata dagli arresti domiciliari', ha annunciato ieri il ministro degli esteri birmano Win Aung. Suu Kyi, nobel per la pace e leader del partito Lega Nazionale per la Democrazia, e' stata arrestata per la terza volta in 15 anni lo scorso maggio da alcuni militari governativi. La convenzione nazionale di cui ha parlato il ministro sarebbe il primo passo di una fatidica 'road map' annunciata dalla giunta al potere per condurre il Myanmar verso la democrazia. Il Paese e' controllato dalla dittatura da mezzo secolo.

BRASILE Dieci milioni di profilattici per il Carnevale In Brasile è cominciata oggi la distribuzione di 10 milioni di preservativi, all'interno della campagna "Sesso sicuro" lanciata per il Carnevale di Rio. Il primo condom è stato consegnato dal ministro della sanità Humberto Costa. L'iniziativa ha provocato l'irritazione delle autorità ecclesiastiche (il Brasile è il paese con il più alto numero di cattolici al mondo). "Rispettiamo tutte posizioni religiose: la nostra preoccupazione è per la salute della popolazione", ha detto Costa. Per sedare lo scontro con la Chiesa, il ministro ha bocciato lo slogan: "Abbiate fede nel preservativo" proposto per la campagna.

GR ORE 13.00

Irak

L'autobomba che ha colpito questa mattina una stazione di polizia irachena sarebbe esplosa nella zona di Iskandaria, 40 Km a sud di Baghdad. Lo rende noto la TV araba Al-Arabia. L'auto imbottita di esplosivo avrebbe ucciso almeno 20 persone. Al momento le ambulanze hanno raggiunte il luogo dell'attentato per prestare i primi soccorsi. La polizia irachena avrebbe avuto notizia della presenza di una seconda auto pronta ad esplodere nella città di Iskandiria. Secondo l'inviato della Tv iraniana Al-Alam l'attentato sarebbe avvenuto davanti alla sede della polizia e del tribunale locale. Tra le almeno 20 vittime ci sarebbero molti civili e poliziotti iracheni. Il numero dei morti potrebbe salire nelle ultime ore perché si parla di almeno un centinaio di feriti. Al momento la zona è stata chiusa dalla polizia per prestare soccorso alle vittime.

Un’autobomba è esplosa martedì mattina nei pressi di una stazione di polizia a Iskandariya, a sud di Baghdad. I morti sarebbero una cinquantina, secondo quanto riferisce il direttore dell’ospedale della città. «Ci sono circa 50 martiri, 30 dei quali sono stati identificati e decine sono i feriti», ha detto il dottor Tahsin Ahmad. Il direttore dell'ospedale Razak Jannabi ha detto da parte sua:«Trentanove morti sono stati portati qui e credo che il numero stia salendo. Credo che il bilancio sia intorno ai 49 morti».

Palestina

Sono stati arrestati nella notte dai servizi di sicurezza dell'esercito israeliano dieci palestinesi, tra cui Naser Abu Rajab, membro di Al Fatah, accusato di aver organizzato diversi attacchi suicidi contro obiettivi israeliani. Nell'operazione notturna in Cisgiordania, gli israeliani hanno controllato Jaba, un villaggio poco distante da Jenin, e Betunia, nelle vicinanze di Ramallah.

palestina

L'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Daniel Kurtzer, ha espressamente accusato l' Autorita' nazionale palestinese del fallimento, finora, della road map. Secondo quanto ha riferito oggi il quotidiano Jerusalem Post, Kurtzer, nel rivolgersi ieri a Gerusalemme a un' assemblea di rabbini del movimento conservatore, ha affermato che la road map è fallita perche' i palestinesi non hanno fatto abbastanza per fermare il terrorismo. L'ambasciatore ha anche criticato la decisione dell' Anp di tenere a pore hiuse il processo contro quattro palestinesi sospettati dell' uccisione di tre guardie americane, alcuni mesi fa in un attentato a Gaza. A proposito della barriera che Israele sta costruendo in Cisgiordania con l'intento dichiarato di impedire infiltrazioni di terroristi, l'ambasciatore ha detto che se Israele ritiene che sia importante per la sua sicurezza gli Stati Uniti la sosterranno. La posizione dell'ambasciatore in questa fase è una gravissima violazione del diritto palestinese, e un chiaro sostegno a tutte le politiche di Sharon, proprio mentre è sotto accusa per la sua politioca nei teritori occupati.

Baschi

Il ministro della Giustizia spagnolo Jose' Maria Michavila ha annunciato che la Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo regionale basco contro la legge spagnola che mette al bando il partito separatista basco Batasuna. Il governo basco aveva deciso nel settembre scorso di sottoporre alla Corte europea la legge - votata a schiacciante maggioranza dal Parlamento spagnolo nel giugno 2002 - che ha consentito di mettere fuori legge, nel marzo 2003, il partito indipendentista basco Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione armata Eta. Dopo che la Corte suprema spagnola aveva sancito la messa al bando, la Corte Costituzionale ha respinto un ricorso del governo basco, formato da una coalizione di partiti nazionalisti. Secondo il ministro della Giustizia, la Corte di Strasburgo ha concluso che il governo basco non aveva titolo per presentare un ricorso del genere, iniziativa riservata a privati cittadini, organizzazioni non governative e gruppi di persone vittime di violazioni dei diritti umani. Le elezioni politiche del 14 marzo prossimo saranno le prime cui Batasuna non parteciperà, in quanto il suo partito politico non potrà candidarsi.

Lavoro

  • Circa 150 operai della Montefibre di Acerra hanno occupato da qualche minuto lo snodo ferroviario di Gianturco, 'porta' di ingresso e uscita della stazione centrale di Napoli. I convogli sono bloccati in stazione e le Ferrovie dello Stato faranno scattare un piano alternativo di deviazione dei treni sia in ingresso che in uscita dalla stazione di Napoli. Anche il servizio metropolitano e' bloccato a causa del sit-in di protesta attuato dagli operai della Montefibre che da settimane sono in agitazione e protestano contro la decisione dell'azienda che lo scorso 24 gennaio ha annunciato la sospensione delle attivita' degli impianti di fibre poliestere dello stabilimento napoletano con l'avvio delle procedure per la messa in cassa integrazione dei 170 dipendenti. Stessa sorte toccherebbe anche ai 220 lavoratori della Ngp, nata l'anno scorso dalla scissione dell'azienda. Ieri gli stessi operai avevano attuato un blocco stradale sull'Asse mediano, nel Napoletano, alla confluenza con l'autostrada Napoli-Roma.

Lavoro due

Un operaio, Ciro Florio, di 35 anni, dipendente della Sud Manutenzioni, la ditta addetta alla manutenzione dell'impianto di areazione della Barilla di Foggia, e' morto per le conseguenze di un infortunio accaduto mercoledi' scorso mentre era al lavoro nei locali dello stabilimento foggiano. L'uomo stava lavorando con un collega ad un impianto di areazione quando per cause che sono ancora al vaglio degli inquirenti sarebbe stato risucchiato da una ventola. Soccorso dai dipendenti dello stabilimento e trasportato al pronto soccorso degli ospedali riuniti di Foggia, le sue condizioni erano apparse subito gravi

Petrolchimnico marghera

E' stato rinviato al 19 febbraio prossimo il processo d'appello al Petrolchimico del Porto di Marghera, dopo che la difesa della Montedison aveva presentato istanza di ricusazione per il giudice a latere, Daniela Perdibon. A disporre il nuovo slittamento il presidente del Collegio, Francesco Aliprandi. Ad avanzare la richiesta l'avvocato Tullio Padovani sulla base di una sentenza emessa da Perdibon, 15 anni fa, a favore di un operaio morto di tumore in una causa contro l'Inail, in cui si riconosceva il rapporto di causa-effetto tra esposizione a Cvm e malattia. Analogo provvedimento non era però stato preso nel precedente processo, quando a presidere la corte fu chiamato un presidente che aveva invece pronuinciato ben quattro sentenze sfavorevoli algi operai

GR ORE 9.30

Baschi

Il ministro della Giustizia spagnolo Jose' Maria Michavila ha annunciato che la Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso del governo regionale basco contro la legge spagnola che mette al bando il partito separatista basco Batasuna. Il governo basco aveva deciso nel settembre scorso di sottoporre alla Corte europea la legge - votata a schiacciante maggioranza dal Parlamento spagnolo nel giugno 2002 - che ha consentito di mettere fuori legge, nel marzo 2003, il partito indipendentista basco Batasuna, considerato il braccio politico dell'organizzazione armata Eta. Dopo che la Corte suprema spagnola aveva sancito la messa al bando, la Corte Costituzionale ha respinto un ricorso del governo basco, formato da una coalizione di partiti nazionalisti. Secondo il ministro della Giustizia, la Corte di Strasburgo ha concluso che il governo basco non aveva titolo per presentare un ricorso del genere, iniziativa riservata a privati cittadini, organizzazioni non governative e gruppi di persone vittime di violazioni dei diritti umani. Le elezioni politiche del 14 marzo prossimo saranno le prime cui l'Eta non partecipera', in quanto il suo partito politico non potra' candidarsi, ha rilevato Michavila.

Israele

Attiviste sociali israeliane che si autodefiscono 'Leonesse' si sono impossessate di scorte di pane la scorsa notte a Beer Sheba (Neghev) e a Gerusalemme e le hanno subito distribuite nei rioni poveri delle loro citta'. Una portavoce delle 'Leonesse', Ayala Sabag, ha spiegato oggi che si e' trattato di una reazione alla decisione del governo israeliano di aumentare del 30 per cento il prezzo della farina. Sabag ha aggiunto che le automobili del suo gruppo di azione hanno agito esclusivamente in rioni benestanti delle rispettive citta'. Di prima mattina, subito dopo la distribuzione del pane, hanno rastrellato quanto trovato sui marciapiedi e agli ingressi degli empori, lo hanno caricato nelle loro automobili e lo hanno distribuito ai bisognosi. Nelle settimane passate, altri piccoli gruppi di 'Leonesse' hanno 'espropriato' in diversi centri commerciali carrelli carichi di generi di prima necessita', e hanno brevemente interrotto l'erogazione dell'acqua in due quartieri benestanti di Gerusalemme per far sentire ai ricchi cosa sentono i poveri quando, per debiti, il Municipio chiude i loro rubinetti. Madre-single di quattro figli, Sabag ha detto di non temere di essere arrestata. Da parte sua il ministro delle finanze Benyamin Netanyahu (Likud) ha ammesso che l'aumento del prezzo della farina e' stato un errore che dovra' essere ora riesaminato.

Libia

Il premier britannico Tony Blair riceverà oggi a Londra il ministro degli Esteri libico Mohammed Abdulrahman Shalgam. Il meeting tra i due leader costituisce il primo incontro tra i vertici dei due Paesi in più di 20 anni. Un ministro degli Esteri libico non si recava a Londra dal lontano 1969. Al centro dei colloqui ci sarà l'impegno di Tripoli ad abbandonare il proprio programma d'armi nucleari, chimiche e batteriologiche. La Gran Bretagna aveva interrotto le relazioni internazionali con lo Stato africano nel 1984, dopo l'uccisione di un'agente di polizia raggiunta da un colpo sparato da una finestra dell'ambasciata libica a Londra durante una manifestazione pro Gheddafi. Il governo britannico ha riallacciato i rapporti con la Libia nel 1999 ed è attualmente impegnato nei negoziati per la fine dell'isolamento internazionale di Tripoli. Intanto il premier italiano Silvio Berlusconi si recherà oggi in Libia per incontrare il colonnello Muhammar Gheddafi. Il presidente del Consiglio è il primo leader occidentale a recarsi in visita ufficiale in Libia dal giorno dell'annuncio di Tripoli sull'abbandono del proprio programma d'armi di distruzione di massa.

Irak

L'ambasciatore designato dell'Iraq a Washington ha chiesto all'autorita' civile americana a Baghdad di assegnare un numero maggiore di contratti per la ricostruzione del Paese ad aziende locali. Secondo la signora Rend Rahim Francke, l'assegnazione di contratti alle imprese irachene creerebbe nuovi posti di lavoro e contribuerebbe cosi' a migliorare la situazione di sicurezza. D'altronde, nell'affidare la maggior parte dei lavori di ricostruzione alle societa' americane l'autorita' provvisoria a Baghdad sta mettendo gli iracheni da parte. L'alienazione all'interno di un Paese - ha messo in guardia Rahim - e' un sentimento molto pericoloso, in grado di portare a una rivoluzione. Dobbiamo stare molto attenti. Joe Benkert, il capo delle operazioni dell'Autorita' provvisoria, ha risposto a Rahim dicendo che gli americani sono ben coscienti della necessita' di assicurare agli iracheni una quota giusta di contratti. Ma la necessità di ripagare i costi della campagna elettorale di Bush vieta di fare troppe concessioni, e in ogni caso di limitarle alle commesse meno importanti.

Irak

Catturato dagli americani Muhsin Khadr al Khafaji, il 3 di quadri del mazzo delle 55 carte da gioco dei piu' ricercati dell'ex regime di Saddam Hussein. Khafaji era il presidente del partito Baath nella regione di Qadisiyah, nell'Iraq meridionale. A renderlo noto e' stato l'esercito americano ricordando che sulla sua testa vi era una taglia di un milione di dollari. Restano ancora latitanti 11 fedelissimi dell'ex rais

Haiti

Le forze di sicurezza haitiane hanno ripreso il controllo del porto di Saint Marc, a circa 100 chilometri a nordovest della capitale Port-a-prince. Il porto era caduto ieri nelle mani dei rivoltosi che da tempo stanno portando avanti la protesta piu' violenta mai opposta al presidente Jean Bertrand Aristide. Almeno due uomini dell'opposizione sarebbero morti negli scontri ed il bilancio dell'insurrezione sarebbe salito a 42 morti. Il primo ministro haitiano Yvon Neptune si e' recato sul posto in elicottero per verificare la situazione.

Russia

La polizia russa ha lanciato una ricerca su tutto il territorio della Federazione per ritrovare il candidato presidenziale Ivan Rybkin scomparso ormai da cinque giorni. Lo ha detto all'Ansa un portavoce della polizia di Mosca indicando che al momento tuttavia non esiste alcuna pista concreta. Il portavoce della polizia criminale Aleksiei Bakranieev ha detto all'Ansa che le indagini sono condotte in collaborazione con i servizi segreti (Fsb). Rybkin, 57 anni, candidato di opposizione alle presidenziali del 14 marzo prossimo e duro critico della politica del presidente Vladimir Putin sulla Cecenia e' scomparso dal 5 febbraio scorso senza lasciare traccia e si comincia a temere per la sua vita. La procura generale, che ieri aveva annullato un'inchiesta aperta dalle autorita' giudiziarie di Mosca che ipotizzava lomicidio volontario non ha ancora preso alcuna decisione se aprire un fascicolo sulla scomparsa di Rybkin

Francia

Dopo aver scatenato passioni e controversie per diversi mesi si avvia alla conclusione, almeno sul piano politico, il dibattito sul velo islamico nella scuola pubblica francese. Oggi l'Assemblee nationale (Camera dei deputati) di Parigi deve votare "con voto solenne" come si suol dire, la legge che regola, "in applicazione del pricipio di laicità, i segni o gli abiti che manifestano un'appartenenza religiosa nelle scuole elementari, nelle medie e nei licei pubblici". Il testo passerà poi al Senato (un'assemblea prescelta da grandi elettori su base regionale) che lo dovrà esaminare e votare il 2 e 3 marzo; una tappa, questa, che non dovrebbe presentare alcun ostacolo.

gror040210 (last edited 2008-06-26 09:54:42 by anonymous)