GR ORE 9.30

Perquisizioni

Oltre quaranta perquisizioni, disposte dalla Procura della Repubblica di Roma, sono in corso in queste ore nei confronti di altrettanti elementi di spicco del panorama anarchico nazionale. Sono 23 le perquisizioni effettuate nel viterbese, 12 nella capitale, 2 a Latina, 2 a Rieti, Frosinone e l'Aquila. Anche in alcuni centri sociali sono in corso operazioni di polizia. In particolare, nei centri sociali capitolini denominati La Marmitta, e Torre Maura. Le operazioni sono state disposte dal Sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Vitello, titolare di numerose inchieste del fenomeno anarco-insurrezionalismo.

I provvedimenti di perquisizione, in cui si ipotizza il reato di associazione eversiva, sono stati firmati dai pm Giancarlo Capaldo, Giuseppe De Falco e Salvatore Vitello e riguardano 46 persone.

Parigi

Duecento manifestanti, guidati da deputati comunisti e verdi, si sono dati convegno oggi davanti al carcere parigino della Sante' per protestare contro la detenzione dell'italiano Cesare Battisti e la sua possibile estradizione in Italia. Battisti, leader del gruppo terrorista Proletari armati per il comunismo, era stato arrestato la settimana scorsa; su di lui pendono due condanne all'ergastolo per tre omicidi, cui Battisti si proclama estraneo. Dopo trattative con funzionari del ministero, quattro deputati sono stati autorizzati a visitare in carcere il detenuto. Battisti, che ha 50 anni ed e' un apprezzato autore di gialli, vive a Parigi dal 1990.

palestina

Alcune centinaia di manifestanti palestinesi hanno bloccato questa mattina il valico di Erez, fra Israele e la Striscia di Gaza, impedendo il passaggio dei lavoratori frontalieri palestinesi. La manifestazione e' stata indetta per protestare contro i controlli severi operati dall'esercito israeliano e contro la morte di un operaio palestinese. Mohammed Al Cheikh, 41 anni, e' morto ieri per un infarto al valico di Erez, soffocato da un movimento di massa dei circa 600 lavoratori palestinesi che aspettavano di passare in territorio israeliano. Circa 19.000 operai palestinesi della Striscia di Gaza si recano ogni giorno in territorio israeliano, e lavorano nelle imprese della zona industriale di Erez o dell'area circostante. I controlli dell'esercito sono stati irrigiditi dopo l'attentato kamikaze del 14 gennaio scorso al valico di Erez, costato la vita a tre soldati e a un civile israeliani, attuato da una giovane terrorista palestinese madre di due bambini. L'attentato era stato rivendicato dal braccio militare di Hamas e dalle brigate Al Aqsa, vicine al movimento Al Fatah del leader palestinese Yasser Arafat.

Irak

Una bomba è esplosa sulla strada mentre vicino a Tall Afar, nell'Iraq settentrionale, transitava un convoglio militare americano. Un soldato è rimasto ucciso, un altro è rimasto ferito. Lo ha annunciato l'esercito americano oggi. L'attentato è avvenuto ieri, secondo quanto riferisce il comunicato della Task Force Olympia. Il convoglio stava percorrendo la strada quando è esplosa la bomba. Due soldati sono stati feriti e subito trasportati in un ospedale dell'esercito americano. Per uno dei militari però non c'è stato niente da fare, è morto durante il tragitto. L'ultima vittima porta il totale dei morti americani a 541 da quando nel marzo scorso è cominciata la guerra.

Irak

Cinque iracheni sono stati arrestati per l'uccisione, nel settembre scorso a Baghdad, di Akila al Hachimi, una delle tre donne del Consiglio di governo provvisorio iracheno. Lo ha confermato un responsabile del ministero dell'Interno. Sono stati pagati da un esponente del Baath (il partito al potere sotto Saddam Hussein, ndr), sono stati loro a commettere l'assassinio, ha dichiarato in serata il responsabile. L'arresto dei cinque - avvenuto la settimana scorsa ad Al Amara, 270 km a sudest della capitale - era stato annunciato sabato da un portavoce della polizia locale. Questi aveva detto che gli arrestati, di eta' compresa tra 25 e 35 anni, erano rei confessi. Akila al Hachimi fu ferita a colpi d'arma da fuoco mentre usciva dalla sua abitazione a Baghdad il 20 settembre scorso. Mori' cinque giorni piu' tardi. Proveniente da un'influente famiglia sciita, aveva lavorato al ministero dell'Interno durante il regime di Saddam. Dopo la guerra, al pari di altri membri del Consiglio di governo, fu denunciata per aver collaborato con gli americani.