GR ORE 10.30

Lavoro

Appena entrati in Finmek Solutions, i lavoratori saranno pero' posti in cassa integrazione straordinaria in attesa delle commesse che consentano la saturazione degli organici. Nell'ipotesi di accordo siglata nella notte, e che questa mattina sara' sottoposta alla valutazione dei lavoratori che si riuniranno in assemblea alle 10.30, e' contenuto un passaggio che consentira' alle maestranze di mantenere inalterato il diritto alla mobilita' per quattro anni nonostante l'ingresso nella nuova compagine produttiva.Molti dei lavoratori in presidio hanno però già manifestato il loro dissenso rispetto all'accordo.Sarà l'assemblea di oggi a decidere

Gran bretagna

Irak

Un interprete iracheno al seguito delle forze della coalizione e' stato ucciso e un soldato statunitense e' rimasto ferito in un'imboscata tesa dalla guerriglia a Haswa, 30 km a sudovest di Baghdad. Stando a quanto riferito da fonti militari, i ribelli hanno aperto il fuoco da un'automobile in corsa contro tre vetture americane senza insegne di riconoscimento. Una di queste ultime, crivellata di colpi, ha preso fuoco.

Irak

I leader curdi hanno respinto alcuni punti chiave della costituzione provvisoria irachena redatta dall'amministrazione americana e hanno ribadito la loro richiesta di maggiore autonomia. Un'autonomia che preveda il controllo delle forze militari di stanza nell'area curda e la libertà di respingere le leggi approvate dal governo nazionale, stando a quanto precisato da funzionari curdi. La posizione dei curdi minaccia di bloccare l'approvazione del testo costituzionale da parte del Consiglio governativo iracheno, prevista entro il prossimo 28 febbraio, e segna una nuova battuta di arresto nel processo avviato dagli statunitensi in vista del passaggio dei poteri a un governo provvisorio iracheno. Alle richieste dei curdi si oppongono i leader arabi, contrari a qualsiasi concessione di privilegi speciali ai curdi per il timore di una possibile divisione del Paese. La scorsa settimana il capo dell'amministrazione provvisoria anglo-americana, Paul Bremer, ha incontrato i leader curdi e arabi nel tentativo di arrivare a una mediazione, ma nessuna delle due parti è parsa decisa a fare concessioni. La costituzione provvisoria è stata redatta da funzionai americani in collaborazione con Feisal Istrabadi, un avvocato che vive in America ed è consulente legale di Adnan Pachachi, e con Salem Chalabi, anche lui avvocato, nipote di Ahmed Chalabi.

Irak elezioni

Serviranno non meno di 12, forse anche 15 mesi, prima che possano svolgersi le elezioni generali in Iraq. Lo ha dichiarato il governatore statunitense a Baghdad, Paul Bremer, in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva araba di Dubai ‘al Arabiya’. Sarebbero “importanti motivi tecnici” a rendere “non possibile” prima la chiamata alle urne dei cittadini iracheni, secondo Bremer. Il Paese “non ha una legge elettorale, né una commissione nazionale in grado di approvare una legge che ponga le regole per la registrazione e l’attività dei partiti, né una lista degli aventi diritto al voto e neanche un censimento credibile negli ultimi vent’anni; non esistono neanche le circoscrizioni in cui votare” ha detto il governatore Usa a Baghdad. Per queste ragioni è impensabile che gli iracheni votino prima di un anno. Lo scorso 19 febbraio il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, dopo aver ricevuto al Palazzo di vetro, a New York, Lakhdar Brahimi, il capo della missione elettorale inviata dall’Onu in Iraq, aveva dichiarato l’impossibilità di svolgere le elezioni antro il 30 giugno 2004, data fissata dagli Stati Uniti, e chiesto lo spostamento della tornata elettorale. Già ieri, dopo 24 ore di riflessione, il governo di Washington, attraverso il portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan, aveva ammesso che difficilmente potrà essere attuato il piano statunitense che prevede entro fine giugno il trasferimento della sovranità in Iraq a un governo eletto attraverso assemblee locali. La decisione di Annan ha trovato disponibilità anche nelle parole dell’ayatollah Ali al-Sistani, la principale autorità religiosa sciita del Paese, fino a dieci giorni fa convinto assertore del voto a tutti i costi. Al-Sistani, tuttavia, ha fissato una data perentoria entro la quale gli sciiti iracheni vogliono che le elezioni si svolgano: il 1° ottobre di quest’anno. Troppo presto, secondo quanto detto da Bremer ad ‘al Arabiya’

Golan

Le Nazioni Unite hanno presentato una dettagliata proposta a Israele e Siria per la ripresa dei negoziati di pace interrotti più di tre anni fa. La proposta si prefigge di agevolare l'intesa tra i due Paesi sul ritorno delle alture del Golan alla Siria. L'Onu chiede che gli eventuali negoziati tra i due stati siano condotti con la supervisione di Stati uniti - forte alleato di Israele - e Francia, che ha solide relazioni con Damasco. Non pochi, comunque, sono gli ostacoli da superare. Lo Stato ebraico insiste sul fatto che la Siria, prima delle trattative, faccia un gesto conciliatorio, espellendo i militanti palestinesi che secondo Israele hanno una loro base a Damasco. Viceversa, la Siria ritiene indispensabile iniziare i colloqui da dove erano stati interrotti al tempo della mediazione dell'amministrazione Clinton. I raid di Israele dei mesi scorsi in territorio siriano, al fine di colpire militanti palestinesi, hanno contribuito inoltre a congelare ulteriormente i rapporti. In Siria è cresciuto lo scetticismo sulla reale volontà del primo ministro israeliano Ariel Sharon di volere portare a termine i negoziati con un accordo sulla consegna delle Alture a Damasco

Iran elezioni

Un alto dirigente del principale partito riformista iraniano ha ammesso oggi che i conservatori hanno certamente conquistato una vasta maggioranza alle elezioni di ieri.

Unioni gay

gror040221 (last edited 2008-06-26 10:03:00 by anonymous)