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'''Irak'''

'Down America', abbasso gli Stati Uniti, hanno gridato oggi migliaia di persone riunite a Khadimiya, il quartiere della strage di Baghdad. Manifestazioni e cortei continuano a formarsi spontaneamente nei pressi della moschea presa ieri di mira dai kamikaze. Gli slogan e i discorsi sono genericamente antiamericani. 'Gli Usa, dice uno dei manifestanti, non fanno nulla per garantire la nostra sicurezza e intanto la violenza e la disoccupazione dilagano. Allora che se ne vadano'.

GR ORE 19.30

Genova (audio)

La procura ha inviato oggi 29 avvisi di fine indagini preliminari per agenti e graduati della polizia penitenziaria, a poliziotti e a personale sanitario presenti nella caserma di Bolzaneto a Genova durante il G8. Le ipotesi di accusa: abuso d'ufficio, violenze private e abuso di autorità contro detenuti o arrestati

Firenze (audio)

Il 3 e 4 marzo si svolgerà presso il Tribunale di Firenze l’infinito processo contro quindici compagne/i aderenti al Movimento di lotta per la Casa. Le accuse vanno dall’invasione arbitraria di corpo politico e amministrativo dello Stato alle lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Trattasi dell’occupazione del Consiglio Comunale da parte di circa 200 abitanti tra sfrattati e occupanti delle case avvenuta l’8.11.1995. Stante le ritrattazioni da parte degli stessi consiglieri comunali, la magistratura fiorentina, dopo quasi dieci anni, insiste nel chiedere una esemplare condanna per l’attività svolta dal Movimento. Erano gli anni della Giunta Primicerio; furono sfrattate 150 famiglie, le case occupate si trovavano perennemente sotto il ricatto dello sgombero. Il Governo della città decise, in un contesto emergenziale, di sciogliere l’Assessorato alla Casa, dando uno schiaffo ai bisogni e alle aspirazioni di migliaia di abitanti. Continuano gli sfratti, continuano gli sgomberi, continuano i processi: anche noi con umiltà continueremo a lottare per il miglioramento delle condizioni di vita in questa città.

Occupazione roma (audio)

aggiornamento della situazione

Lavoro (audio)

Manifestazione oggi degli operai della Geotronics, appartenente al gruppo Olivetti per chiedere garanzie sul loro lavoro

trasporto locale (audio)

Il primo marzo era il termine prefisssato dai lavoratori autorganizzati dle trasporto locale per discutere la piattaforma presentata in assemblea a Firenze lo scorso mese. Un mesi di discussioni, assemblee, considerazioni. La piattaforma ora è pronta

Roma (audio)

Processo contro la società di ristorazione la cascina per avvelenamento dei bambini delelscuole elementari di cui aveva l'appalto. Ieri l'udienza. La corrispondenza del coordinamento cittadino dei comitati roma nord

Palestina

Tre palestinesi sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza, colpiti da missili israeliani mentre viaggiavano a bordo di un’auto vicino alla colonia ebraica di Netzarim. Almeno due di loro erano membri del movimento Hamas; secondo fonti palestinesi si tratta di Ibrahim Udiri e Haytem Hassan. La terza vittima sarebbe un parente di uno dei due militanti. Un comunicato delle forze di difesa israeliane afferma che l’aviazione avrebbe preso di mira “tre importanti attivisti di Hamas” . Il portavoce di Hamas a Gaza, Abdel al-Raziz Rantissi, ha minacciato una risposta armata da parte dell’organizzazione radicale. Secondo alcuni testimoni, la vettura sarebbe stata colpita almeno da un missile (lanciato probabilmente da un elicottero), seguito da un colpi di arma da fuoco: la macchina si è subito incendiata e nel cielo si è levata un’acre colonna di fumo nero. Decine di persone hanno cercato di domare le fiamme buttando sabbia e vestiti, ma il rogo ha praticamente carbonizzato i tre occupanti.

Irak

'Down America', abbasso gli Stati Uniti, hanno gridato oggi migliaia di persone riunite a Khadimiya, il quartiere della strage di Baghdad. Manifestazioni e cortei continuano a formarsi spontaneamente nei pressi della moschea presa ieri di mira dai kamikaze. Gli slogan e i discorsi sono genericamente antiamericani. 'Gli Usa, dice uno dei manifestanti, non fanno nulla per garantire la nostra sicurezza e intanto la violenza e la disoccupazione dilagano. Allora che se ne vadano'.

Cesare battisti

La cour d'appel de Paris a remis mercredi en liberté sous contrôle judiciaire l'Italien Cesare Battisti, ancien activiste d'extrême gauche, dont l'Italie demande l'extradition et qui avait été arrêté le 10 février à Paris.La cour a par ailleurs fixé au 7 avril l'examen de la demande d'extradition qui se fonde sur deux peines de réclusion criminelle à perpétuité prononcées en 1993 pour plusieurs meurtres commis à la fin des années 1970 à Milan, notamment sur un policier, un gardien de prison et un bijoutier.Battisti, 49 ans, doit demeurer en Ile-de-France, remettre son passeport dans les huit jours au greffe de la cour, pointer chaque semaine et ne pas fréquenter les aéroports et aérodrômes, a précisé la cour d'appel.

Francia

Non supera lo scoglio della corte costituzionale la legge perben II, approvate le scorse settimane dall'assemblea nazionale. Ad essere contestati, due dei punti che le opposizioni avevano fortemente criticato, quello sulla presunzione di colpevolezza e quello della definizione di banda organizzata. quest'ultimo punto in particolare era stato indicato coem un possibile meccanismo repressivo per tutte le attività sociali e politiche. Rientrare infatti in questa definizione significava essere soggetti a perquisizioni senza autorizzazione, intercettazioni telefoniche e video, e altre disposizioni giudicate dalla corte come attentati alla libertà personale. Sulla disposizione relativa alla presunzione di colpevolezza, invece, la corte ha ritenuto di non poter ammetere solo il processo a porte chiuse, considerato privo di garanzie per gli imputati.

Belgio

Si è avuto lunedì il verdetto del processo contro gli attivisti e le attiviste che bloccarono i treni in belgio quasi un anno fa. Il tribunale d'assise, presso cui era stato istruito il processo, si è dichiarato incompetente a procedere, considerando il reato commesso non un fatto di ordine pubblico ma un tentativo di sabotaggio e attentato alla sicurezza dello stato, cioè un reato politico che deve essere giudicato da altro tipo di tribunale. Alla base della decisione della corte d'assise, il fatto che l'azione fosse stata compiuta da gruppi organizzati, che essa avesse avuto conseguenze sul clima politico belga, e che il trsporto di armi fosse stato autorizzato dal governo, e impedirlo era dunque un atto contro il governo stesso. Soddisfatti gli attivisti, che nei mesi precedenti avevano più volte protestato contro la decisione di far svolgere il processo in corte di assise. Indipendentemente dalla maggiore gravità del reato contestato, ciò che volevano, e che hanno ottenuto , è il riconoscimento di un'azione che è politica. Una vittoria nei confronti di chi ha voluto far passare come teppismo le azioni europee di un anno fa

Nicaragua

Tre multinazionali statunitensi sono state condannate da un tribunale nicaraguense ad indennizare con 82,9 milioni di dollari un totale di 80 contadini che si sono ammalati a causa dell'utilizzo di pesticidi nelle piantagioni di banane. La sentenza è stata pronunciata dal giudice di Managua Vida Benavente contro le compagnie statunitensi Shell Chemical Company, Dole Food Company Inc e Standard Fruit Company. Ciascun contadino riceverà circa un milione di dollari per i problemi di salute subiti a causa dell'utilizzo, nelgi anni 70, del pesticida nemagon sulle piante di banane del paese, appartenenti alle multinazionali. Nelle scorse settimane delegazioni di nicaraguensi si erano recate in varie città europee per far conoscere la loro situazione e chiedere sostegno

Argentina

Il governo tedesco ha annunciato che chiederà l’estradizione dell’ex presidente argentino Jorge Videla e degli ex ufficiali Carlos Guillermo Suárez Mason ed Emilio Massera in relazione all’omicidio o alla scomparsa di alcuni cittadini tedeschi nel corso della dittatura militare (1976-1983). L’atto sarà formalizzato al governo di Buenos Aires domani mattina, visto che il prossimo 6 marzo scadrà il termine ultimo per la presentazione della richiesta di estradizione. I familiari degli scomparsi, riunitisi nell’associazione dei parenti delle vittime tedesche della repressione militare argentina, con sede a Norimberga, hanno definito “un fatto storico senza precedenti” l’atto annunciato da Berlino. La Germania è il primo Paese che formalizza una richiesta di estradizione ai danni dei leader della ex Giunta militare argentina e potrebbe essere seguita, nei prossimi mesi, da Spagna e Italia.

venezuela

Almeno un’altra persona è morta all’alba di oggi a Caracas, portando a non meno di sei il numero delle vittime degli scontri tra oppositori del presidente Hugo Chávez e polizia militare. La nuova vittima è morta per un colpo d’arma da fuoco al torace mentre protestava violentemente in piazza di Altamira, il principale punto di ritrovo dei manifestanti ‘anti-chavisti’. Molti anche i feriti negli scontri con le forze dell’ordine. Le nuove proteste sono esplose in seguito all’annuncio, fatto prima alla britannica ‘Bbc’ poi alla televisione nazionale da parte del presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Francisco Carrasquero, dell’esito dello spoglio delle firme presentate dalla ‘Coordinadora democratica’ (Dc), la coalizione delle forze di opposizione che vuole convocare un referendum per la destituzione di Chávez. Apparso da solo in video, Carrasquero ha lungamente spiegato, numeri alla mano, perché il Cne abbia deciso di respingere al momento la richiesta di convocare il referendum.

gror040303 (last edited 2008-06-26 09:56:57 by anonymous)