GR ORE 9.30

Londra

Il ministro britannico degli Interni, David Blunkett, è finito sotto accusa per la detenzione senza formale capo d'accusa o processo di un cittadino libanese, rinchiuso da 16 mesi nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh. I giudici hanno accusato Blunkett di aver addotto prove "non attendibili, che non avrebbero dovuto essere usate per giustificare la detenzione". Lo riferisce oggi il Guardian. Secondo i tre giudici della commissione, il ministro avrebbe "esagerato" i legami tra il detenuto e l'organizzazione terroristica di Al Qaida, al fine di imprigionare il cittadino libico come presunto terrorista internazionale. La commissione ha ordinato l'immediata scarcerazione del trentasettenne, ma, sfidando la sentenza, Blunkett ha impedito che l'uomo fosse rilasciato, dichiarandosi pronto a ricorrere in appello contro la decisione della corte. Il sospetto e altre otto persone sono rinchiusi a Belmarsh secondo il Security Act del 2001, la legge antiterrorismo che permette di arrestare e imprigionare cittadini stranieri senza alcun capo d'imputazione o processo per un tempo indeterminato, se si sospetta che siano coinvolti in casi di terrorismo. Il cittadino libico ha ammesso di aver aderito a un gruppo di opposizione al leader libico, il colonnnello Muammar Gheddafi. Nel 1994 ha presentato, senza successo, la richiesta d'asilo nel Regno Unito, e non è mai stato espatriato.

Corea del sud

I due maggiori partiti di opposizione sudcoreani hanno deciso, rompendo gli indugi, di presentare oggi in parlamento una mozione per la messa in stato di accusa del presidente Roh Moo Hyun. Lo hanno reso noto fonti bene informate, citate dall'agenzia di stampa Yonhap

Processo a saddam

Il processo a saddam Hussein potrebbe iniziare entro la fine dell'anno. Lo dice un alto funzionario Usa al quotidiano Financial Times. Gli Usa, tuttavia, vogliono evitare un processo lungo per evitare che Saddam possa approfittare dell'occasione per sostenere e propagandare le sue tesi, come starebbe facendo Milosevic all'Aja. "L'obbiettivo è iniziare quanto prima e realizzare un processo vero e proprio" dice Pierre-Richard Prosper massimo responsabile per la questione dei crimini di guerra del Dipartimento di Stato. "L'idea è quella di trovare il modo di tenere un processo equo ed efficiente". Il processo, secondo il progetto americano, dice Prosper, sarebbe guella di affidare "la guida del processo agli iracheni con gli usa ed altri paesi che potrebbero fornire assistenza

Cortile di casa

Gli Stati Uniti cercano un nuovo premier per Haiti. Lo ha detto il segretario di Stato, Colin Powell, in un'intervista alla 'Fox News'. "Insieme al nuovo consiglio di eminenze stiamo lavorando duramente per trovare un nuovo primo ministro" che sostituisca Yvon Neptune, ha detto il capo del diplomazia americana. Neptune e' considerato troppo vicino al deposto presidente Jean Bertrand Aristide, ma e' rimasto in carica dopo la partenza di questi per la Repubblica Centrafricana, dieci giorni fa. Aristide aveva gia denunciato nei giorni scorsi l'ingerenza statunitense, che aveva portato alla sua destituzione.Le dichiarazioni di Powel confermano quanto sostenuto dall'ex presidente

Francia

La circolazione ferroviaria in Francia ha subito ritardi in serata a causa di un nuovo allarme bomba alla stazione di Poitiers da parte del fantomatico gruppo Azf, che da circa due mesi e mezzo tiene lo stato francese sotto ricatto dinamitardo e chiede denaro. Un anonimo che si e' dichiarato membro del gruppo - che si e' rifatto vivo dopo una settimana di silenzio - ha chiamato i vigili del fuoco e la polizia, dichiarando la presenza nella stazione di un ordigno pronto ad esplodere. Alle 23 circa la societa' delle ferrovie di stato (Sncf) ha allora evacuato e chiuso la stazione per ispezionare i binari in una vasta area. Nove convogli, fra cui alcuni treni veloci Tgv, sono stati bloccati a sud di Poitiers.

Elezioni statunitensi

Se si votasse ora, John Kerry, candidato democratico alla Casa Bianca, avrebbe il 52% dei voti e George W. Bush, presidente repubblicano in carica, il 44%. Lo ha indicato un sondaggio per conto della Cnn e di USAToday. Pero' il 52% degli americani ritiene che Bush sara' rieletto il 2 novembre e solo il 42% pensa il contrario. Lo stesso sondaggio mostra che il senatore della Nord Carolina John Edwards, ritiratosi dalla corsa alla nomination alla Casa Bianca il 3 marzo, e' il candidato vicepresidente preferito dall'elettorato democratico americano, che lo vedrebbe volentieri completare un ticket con Kerry. Il sondaggio da' a Edwards il 30% delle preferenze. Nessuno degli altri nominativi proposti ha ottenuto il 10%.

Indonesia

Il leader religioso islamico Abu Bakar Ba’asyr, accusato di essere il capo spirituale della rete terroristica asiatica ‘Jemaah Islamiah’ (Ji), si è visto ridurre la pena da 3 anni a 18 mesi dalla Corte suprema indonesiana, perciò potrà presto tornare in libertà. . I legali di Ba’asyr hanno sostenuto che, avendo il loro cliente già scontato in prigione parte della pena, potrebbe uscire entro la fine di questo mese. Gli avvocati del leader religioso vorrebbero inoltre che venissero cancellate tutte le accuse per le quali è stato incriminato il loro assistito. Arrestato pochi giorni dopo l’attentato di Bali dell’ottobre 2002, che costò la vita a oltre 200 persone, Ba’asyr rischiava 15 anni di carcere. Mai accusato direttamente di essere alla guida di ‘Jemaah Islamiah’ (ritenuta responsabile della strage di Bali), le incriminazioni a suo carico erano di aver complottato per uccidere la presidente dell’Indonesia Megawati Sukarnoputri e aver organizzato attentati contro alcune chiese nel 2000. Nel settembre 2003 l’ulema indonesiano era stato condannato a quattro anni da un tribunale di Giakarta per aver “partecipato ad atti di tradimento”, tuttavia la corte aveva stabilito che non c’erano “prove a sufficienza per dimostrare che l’accusato avesse guidato e organizzato la cospirazione”. La sentenza, volutamente ambigua e oggetto di numerose critiche, era stata ulteriormente modificata lo scorso dicembre dall’alta corte di Giakarta, che, accogliendo il ricorso in appello del leader religioso islamico, aveva depennato l’accusa di tradimento e ridotto la pena da quattro a tre anni di reclusione.