Inserisci una descrizione per gror040310

G.R. 9,30

PALESTINA

INVIATO EGIZIANO OGGI DA ARAFAT - Il capo dei servizi segreti egiziano Omar Suleiman sara' oggi a Ramallah per colloqui con il presidente dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat incentrati sul piano di ritiro da Gaza del premier israeliano Ariel Sharon. Suleiman ha intanto avuto ieri un incontro riservato a Gerusalemme con Sharon sullo stesso tema. Il capo di gabinetto di Arafat, Hassan Abu Libdah, ha negato stamane notizie di fonti israeliane secondo le quali un incontro di Sharon con il suo omologo palestinese Abu Ala (Ahmed Qrea) e' stato fissato in linea di massima per la prossima settimana. Libdah ha detto che la data per questo incontro potra' essere fissata solo se avranno successo i suoi colloqui con il capo di gabinetto di Sharon, Dov Weisglass. A Gerusalemme si attende l'arrivo di tre inviati americani, Stephen Hadley e Elliot Abrams, del Consiglio per la sicurezza nazionale, e William Burns, del dipartimento di stato, per proseguire le discussioni sul piano di Sharon.

GAZA, RAID ISRAELIANO A RAFAH, NUOVI SCONTRI A FUOCO - Le truppe dell'esercito israeliano hanno fatto ingresso nel campo profughi di Rafah nella Striscia di Gaza, circondando due abitazioni. A detta di testimoni, il raid di stamattina avrebbe scatenato un violento scontro a fuoco con attivisti palestinesi. Un funzionario della Difesa israeliana, che preferisce mantenere l'anonimato, ha confermato che l'esercito sta conducendo un'operazione nella zona di Rafah, al confine fra Gaza e l'Egitto. Gli israeliani hanno fatto ingresso nella zona con carri armati, blindati e bulldozer, secondo testimoni. I palestinesi armati avrebbero rapidamente guadagnato la strada per affrontare i soldati. L'esercito israeliano conduce spesso questo genere di operazioni, alla ricerca di tunnel sotterranei impiegati dai palestinesi per il passaggio di armi dall'Egitto. A Gaza la violenza è aumentata notevolmente nelle ultime settimane.

ABU ABBAS All'indomani dell'annuncio della morte di Abu Abbas, orchestratore nell'ottobre '85 del sequestro della 'Achille Lauro', il Fronte di Liberazione della Palestina - da non confondere con il Fronte popolare di liberazione- ha esplicitamente accusato gli Stati Uniti di aver "assassinato" il proprio fondatore e capo storico. "Noi riteniamo l'amministrazione statunitense responsabile per l'assassinio di Abu Abbas, leader nazionale arabo e palestinese", da Beirut ha dichiarato Nazem Youssef, membro dell'ufficio politico del gruppo palestinese, nonche' suo rappresentante in Libano.

USA - PENA DI MORTE

Un uomo David Jay Brown, 49 anni è stato giustiziato dopo che tutti i ricorsi sono stati respinti. Fino all'ultimo il condannato ha sostenuto di aver sparato per legittima difesa.

TURCHIA

Ancora nessuna rivendicazione per l'attentato suicida di ieri sera contro la sede di una loggia massonica a Kartal, nella parte asiatica di Istanbul, che ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di almeno 30. Secondo il governatore della provincia di Istanbul, Mohammed Guler, uno dei kamikaze si sarebbe fatto esplodere al piano terra dell'edificio, dove c'e' un ristorante, causando cosi' anche la morte di un cameriere.

IRAQ

6 ESPLOSIONI PRESSO QUARTIER GENERALE ALLEATO = Una mezza dozzina di forti esplosioni sono risuonate di primo mattino immediatamente all'esterno della cosiddetta 'Zona Verde' di Baghdad, ove si trova il complesso in cui e' ospitato il quartier generale della coalizione alleata a guida Usa: lo stesso che ancora domenica era stato attaccato con almeno cinque razzi, e ove un dipendente di un'azienda privata appaltatrice dei servizi di vigilanza e sicurezza era rimasto leggermente ferito. Le deflagrazioni odierne saono state rese note da fonti militari americane, secondo cui esse sono avvenute nei pressi del posto di blocco numero 3 intorno alle 6 e un quarto ora locale, le 4,15 in Italia. Tale posto di blocco e' situato lungo la via che conduce alla struttura, una delle piu' strettamente controllate di tutta la capitale irachena; cio' nonostante, soprattutto a partire da ottobre il complesso e' stato spesso preso di mira con mortai e lanciarazzi

COLPO DI MORTAIO USA FUORI BERSAGLIO, UCCISO UN CIVILE = Un colpo di mortaio sparato da truppe statunitensi nel nord dell'Iraq e' finito fuori bersaglio, colpendo -loro dicono per sbaglio - un edificio e uccidendo cosi' un civile locale. Lo hanno riconosciuto soltanto oggi fonti militari Usa, secondo cui l'epispdio risale peraltro all'inizio della settimana ed e' avvenuto a Ejba, localita' nel nord del Paese; un altro iracheno e' rimasto ferito. Gli statunitensi però vogliono riparare e hanno aggiunto che oggi faranno una visita alla famiglia della vittima e un colloquio con le autorita' del posto e inoltre un'inchiesta e' stata aperta sulla vicenda. Nel momento in cui e' stato azionato il mortaio, i soldati americani erano impegnati in rastrellamenti contro gli insorti rimasti fedeli all'ex regime di Saddam Hussein. Si stima che tra gli 8.400 e i 10.300 iracheni abbiano perso la vita come diretta conseguenza della guerra e della successiva occupazione.