GR ORE 13.00

Spagna

E' di 173 morti e seicento feriti l'ultimo bilancio delle qautro esplosioni che sono avvenute oggi a Madrid. Le esplosioni, avvenute tra le 7.35 e le 7.55 della mattina, hanno colpito stazioni ferroviarie e metropolitane della città. Il governo ha convocato una manifestazione per domani alle 19, e il lutto generale nel paese per i prossimi tre giorni. La campagna elettorale, che doveva concludersi con el elezioni di domenica, è stata sospesa. Sempre il portavoce del governo aveva attribuito gli attacchi all'Eta, ma il portavoce di Batasuna ha smentito qualsiasi responsabilità. E una rivendicazione da parte di un gruppo islamico sarebbe arrrivata la ministero dell'interno, seocndo quanto riportano diverse fonti di stampa. Alla notizia di una probabile responsabilità islamica dietro le esplosioni, le borse europee sono immediatamente crollate: e da sempre sono, volenti o nolenti, indice del reale.

Le parti de gauche indépendantiste Abertzaleen Batasuna (AB, Unité des patriotes), premier parti indépendantiste basque en France, a estimé jeudi à Bayonne (Pyrénées-Atlantiques) que l'on ne pouvait "pas totalement exclure l'hypothèse d'attentats islamistes" après les explosions meurtrières de Madrid.La direction d'AB a précisé que cette hypothèse ne pouvait être exclue "en raison de menaces précises contre les pays participant à la coalition en Irak".Lors d'une conférence de presse à Bayonne, la direction d'AB - parti qui appelle ouvertement l'organisation séparatiste ETA à revenir à la trève signée le 12 septembre 1998 et qui avait débouché sur plus d'un an de suspension de la lutte armée - s'est cependant gardé de condamner formellement les attentats de Madrid attribués par l'Espagne à ETA.AB a cependant estimé qu'au lieu de profiter de la trêve pour trouver une solution au problème basque, "le gouvernement de Madrid et le Parti populaire ont voulu tirer un maximum de profits politiques et électoraux" en engageant "une véritable croisade contre le Pays basque".Parallèlement, la direction d'AB a regretté la "stratégie suicidaire" de l'ETA, stratégie dont seuls profitent "ceux qui sont opposés de façon épidermique à tout ce qui est basque". AB a par ailleurs appelé à une manifestation vendredi en fin d'après-midi devant la gare de Bayonne avec pour mot d'ordre: "stoppons la tragédie, cessez-le-feu immédiat et solutions politiques au conflit basque".

palestina

Sono sei i palestinesi uccisi ieri dai militari israeliani in due diverse azioni in Cisgiordania. Un commando israeliano ha ucciso cinque militanti delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa a Jenin in quella che è sembrata una operazione mirata. Un sesto palestinese è stato ucciso in un vicino campo profughi. I cinque uomini erano su una Toyota che è stata crivellata di pallottole, secondo testimoni, da soldati in abiti civili. Nel campo profughi di El Aroub, vicino a Jenin, i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese di soli quindici anni, secondo quanto hanno riferito i medici.

Palestina

Nelle prime ore di questa notte truppe israeliane sono entrate a Ramallah, in Cisgiordania, per un'operazione militare. Lo ha comunicato l'esercito israeliano. Prima dell'incursione, le truppe israeliane hanno circondato la città cisgiordana per impedire attacchi palestinesi. Una ventina di palestinesi sono stati arrestati questa notte nei territori occupati dalla forze di sicurezza. Lo ha annunciato poco fa la radio israeliana.

gb

La polizia britannica ha liberato tutti gli ex detenuti rilasciati dal campo di Guantanamo a Cuba dove erano prigionieri degli americani da circa due anni. I cinque ex detenuti non saranno oggetto di alcuna incriminazione. La polizia ha detto di aver deciso in accordo con i procuratori di liberare senza accuse anche l'ultimo dei cinque e di aver organizzato di trasferirli in localita' di loro scelta. Un primo ex detenuto - i cinque sono rientrati in Gran Bretagna martedi' dopo essere stati liberati dagli Stati Uniti - era stato rilasciato subito dopo l'arrivo in Gran Bretagna. Gli altri quattro lo sono stati successivamente dopo essere stati interrogati. La loro liberazione potrebbe causare problemi al governo del premier Tony Blair, al quale molti chiederanno di rendere conto del perche' ci sono voluti due anni affinche' lo stretto alleato Washington liberasse i detenuti inglesi quando poi la polizia non li ha neanche incriminati. Nel campo prigione per sospetti terroristi di Guantanamo, dove sono detenute dagli Stati Uniti circa 650 persone di 42 paesi in gran parte catturate in Afghanistan, ci sono ancora quattro prigionieri britannici che gli Stati Uniti non hanno ancora liberato. Per nessuno dei 650 prigionieri è stato finora pronunciato un qualsiasi capo di accusa.

Irak

Due irachene che lavoravano per una societa' impiegata dalle forze occupanti guidate dagli Stati Uniti in Iraq sono state uccise oggi mentre tornavano a casa a Bassora, nel sud del paese. Lo riferiscono fonti militari. Non ci sono per ora informazioni sulle circostanze della morte delle due donne che lavoravano per una societa' di servizi logistici per le forze della coalizione. Il nuovo attacco avviene il giorno dopo che finti agenti iracheni hanno ucciso due civili americani e il loro interprete iracheno, su una strada a sud di Baghdad

Corea del sud

Il parlamento sudcoreano sara' chiamato venerdi' 12 marzo a votare la messa in stato d'accusa del presidente Roh Moo Hyun. La mozione e' stata presentata dai principali partiti dell'opposizione. Il voto, previsto per oggi, e' slittato poiche' al presidente del parlamento sudcoreano, Park Kwan Yong, e' stato impedito di dichiarare aperta la seduta dai deputati del partito governativo 'Uri. Se la mozione non verra' votata entro le 18.30 di domani (10.30 italiane) decadra'.

Colombia

Il leader delle Autodifese unite della Colombia (Autodefensas Unidas de Colombia - Auc), Carlos Castaño, è stato condannato in contumacia a 38 anni di carcere da un tribunale di Bogotà che lo ha considerato il mandante dell'assassinio del giornalista e umorista Jaime Garzon, ucciso nel 1999. La corte colombiana ha invece assolto per insufficienza di prove i due presunti autori materiali dell'omicidio. La condanna emessa ieri rischia di creare problemi al processo di pace avviato nel Paese tra il governo e le Auc, che prevede il reinserimento nella società civile colombiana dei paramilitari al termine di una smobilitazione completa da compiere entro il 31 dicembre 2005. Un accordo fortemente contestato da diverse organizzazioni a tutela dei diritti umani, nazionali ed internazionali, che temono un impunità ‘legalizzata’ per i feroci miliziani accusati di gravissimi crimini. Alle Auc, nate 22 anni orsono per combattere la guerriglia, sono attribuiti massacri di contadini e omicidi selettivi di leader sindacali e attivisti. Il movimento armato figura anche nella lista delle organizzazioni terroristiche del Dipartimento di Stato Usa.

Usa

Se mangi cibo spazzatura e ti ammali, la colpa è tua e non di chi ti ha venduto il cibo. Questa è la filosofia che ha ispirato una proposta legge repubblicana, approvata dalla Camera dei rappresentanti Usa, che protegge le catene di fast food da azioni legali legate all'obesità provocata dal junk food. Il provvedimento, definito "la legge del cheeseburger", è stato approvato con 276 voti favorevoli e 139 voti contrari. La discussione sulla legge è avvenuta il giorno dopo l'allarme lanciato dai Centers for disease Control federali secondo il quale il sovrappeso potrebbe diventare la prima causa di morte negli Stati Uniti al posto del fumo.

La proposta di legge è appoggiata dalla Casa Bianca e, ovviamente, dall'industria alimentare. Potrebbe però al contempo creare un precedente per tutti i ricorsi che sono stati presentati contro le aziende di tabacco, poichè sancisce la responsabilità della scelta personale, che precedentemente era negata.

Rapolla

E' partito intorno alle 10, sotto la pioggia, il corteo principale della manifestazione di Rapolla (Potenza) contro il tracciato dell' Elettrodotto Matera-Santa Sofia. Dalla piazza principale del paese si sono mosse circa cinquemila persone. Altri due cortei, piu' piccoli, si muovono sulla superstrada Potenza-Melfi da Melfi e da Barile (Potenza). I tre cortei si sono diretti al blocco stradale che da una settimana chiude a ore alterne la statale Potenza-Melfi. Al corteo di Rapolla partecipa in pratica tutta la cittadinanza: famiglie con bambini, studenti, anziani. E terminerà alle due l'ìincontro della delegazione comunale con il ministro delle attività produttive Marzano. A seguito dei rusultatio dell'incontro, si deciderà se e come proseguire la mobilitazione.

Ariano irpino

Quarto giorno di protesta ad Ariano Irpino (Avellino) da parte della popolazione contro la riapertura della discarica di Difesa Grande. Anche questa notte sono stati mantenuti i presidi lungo tutte le strade che portano alla discarica, ma stamani, al contrario dei giorni precedenti, non e' giunto alcun camion compattatore. Al momento, la situazione e' tranquilla. I cittadini, inoltre stanno provvedendo a ripulire la strada al rione Cardito, lungo la statale 90, dove si trova uno dei blocchi.

napoli

Alcune decine di disoccupati stanno effettuando un blocco stradale nei pressi dell' ingresso autostradale in via Galileo Ferraris a Napoli. Secondo quanto si e' appreso, si tratta di aderenti alle liste Coordinamento lotta per il lavoro e Movimento disoccupati di Acerra. Al momento, il blocco sta creando disagi alla circolazione automobilistica

GR ORE 9.30

Spagna

Al menos 65 personas han muerto y un centenar han resultado heridas al estallar tres artefactos en las estaciones ferroviarias de Atocha, Santa Eugenia y El Pozo hacia las 7.35 horas. Según fuentes oficiales, 40 personas han fallecido al explotar una bomba en el tren que llegaba de Alcalá de Henares a Atocha, otras 15 en la estación de Santa Eugenia y diez muertos en El Pozo. La confusión es enorme y las autoridades han suspendido parcialmente la circulación del metro y del AVE a Guadajara. Equipos santiarios atienden a los numerosos heridos y ha sido necesario improvisar un hospital de campaña. Si teme vi siano numerose vittime a causa delle cinque esplosioni che si sono verificate alle otto di questa mattina a bordo di treni in tre stazioni ferroviarie di Madrid. Tre ordigni sono esplosi nella stazione di Atocha, nel centro della capitale, a bordo di treni che provenivano da Guadalajara, Alcala e Henares. Numerose ambulanze sono arrivate sul posto e testimoni parlano di persone insanguinate che si dirigono verso l'ospedale da campo installato nella vicina calle Commercio. Testimoni citati su El Mundo assicurano che vi sono dei morti nella stazione di Santa Eugenia, dove si e' verificata un'altra esplosione. Numerose vittime potrebbero esservi anche nella stazione di Pozo Tio Raimundo, teatro della quinta esplosione, dove la situazione viene descritta come caotica. La polizia nazionale ha iniziato ad usare i taxi per il trasporto dei feriti perche' le ambulanze non sono sufficienti.

palestina

Sono sei i palestinesi uccisi ieri dai militari israeliani in due diverse azioni in Cisgiordania. Un commando israeliano ha ucciso cinque militanti delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa a Jenin in quella che è sembrata una operazione mirata. Un sesto palestinese è stato ucciso in un vicino campo profughi. I cinque uomini erano su una Toyota che è stata crivellata di pallottole, secondo testimoni. L'esercito israeliano afferma che i cinque uomini erano implicati in precedenti azioni terroristiche e che si stavano accingendo a commetterne un'altra quando sono stati intercettati. Secondo i media israeliani, i cinque stavano per attaccare un insediamento israeliano. Nel campo profughi di El Aroub, vicino a Jenin, i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese che stava lanciando una bomba artigianale, secondo l'esercito e testimoni. Il palestinese aveva quindici anni, secondo quanto hanno riferito i medici.

Palestina

Nelle prime ore di questa notte truppe israeliane sono entrate a Ramallah, in Cisgiordania, per un'operazione militare. Lo ha comunicato l'esercito israeliano. Prima dell'incursione, le truppe israeliane hanno circondato la città cisgiordana per impedire attacchi palestinesi. Una ventina di palestinesi sono stati arrestati questa notte nei territori occupati dalla forze di sicurezza. Lo ha annunciato poco fa la radio israeliana,

Kashmir

Più di duecento ragazze sono state prese in ostaggio nella loro scuola nel Kashmir indiano dopo l'irruzione di militanti islamici. I presunti militanti sono entrati nell'edificio scolastico per sfuggire alle forze di sicurezza. All'esterno si sono sentiti sparare colpi d'arma da fuoco. Lo ha annunciato la polizia.

Sono due i presunti militanti islamici che hanno preso in ostaggio circa 210 ragazze, otto insegnanti e due impiegati. I due militanti avevano cercato in precedenza di attaccare una base militare, lanciando granate contro il posto fortificato vicino a Khrew, a circa 25 chilometri a sud di Srinagar, la capitale estiva dello Stato di Jammu-Kashmir. Le guardie hanno sparato ai militanti che sono fuggiti e si sono rifugiati nella scuola femminile a una trentina di metri dalla base, ha riferito un poliziotto parlando sotto anonimato. Non si hanno altri particolare sulla vicenda, ma non ci sono notizie di vittime. Il colonnello dell'esercito indiano N. Bali ha riferito all'Associated Press che l'edificio è stato circondato dai militari e che è in corso una sparatoria tra soldati e i due ribelli. Jaish-e-Mohammad, un gruppo islamico ribelle pachistano, ha rivendicato l'attacco in una telefonata all'ufficio locale della Bbc.

gb

La polizia britannica ha liberato tutti gli ex detenuti rilasciati dal campo di Guantanamo a Cuba dove erano prigionieri degli americani da circa due anni. I cinque ex detenuti non saranno oggetto di alcuna incriminazione. La polizia ha detto di aver deciso in accordo con i procuratori di liberare senza accuse anche l'ultimo dei cinque e di aver organizzato di trasferirli in localita' di loro scelta. Un primo ex detenuto - i cinque sono rientrati in Gran Bretagna martedi' dopo essere stati liberati dagli Stati Uniti - era stato rilasciato subito dopo l'arrivo in Gran Bretagna. Gli altri quattro lo sono stati successivamente dopo essere stati interrogati. La loro liberazione potrebbe causare problemi al governo del premier Tony Blair, al quale molti chiederanno di rendere conto del perche' ci sono voluti due anni affinche' lo stretto alleato Washington liberasse i detenuti inglesi quando poi la polizia non li ha neanche incriminati. Nel campo prigione per sospetti terroristi di Guantanamo, dove sono detenute dagli Stati Uniti circa 650 persone di 42 paesi in gran parte catturate in Afghanistan, ci sono ancora quattro prigionieri britannici che gli Stati Uniti ritengono piu' pericolosi dei cinque liberati.