GR ORE 13,00

ATTENTATI A MADRID

Aznar fa marcia indietro, nessuna ipotesi è esclusa.

Nelle indagini sugli attentati di ieri a Madrid, tutte le ipotesi sono aperte. A chiarirlo e' stato il premier spagnolo Jose' Maria Aznar, nel corso di una conferenza stampa. "Nessuna linea di indagine sara' esclusa", ha dichiarato Anzar. Il governo spagnolo ha attribuito subito la paternita' della strage ai separatisti baschi dell'Eta, ma restano molti dubbi. In serata, e' arrivata la rivendicazione delle Brigate Abu Hafs al Masri, un gruppo che sostiene di essere affiliato ad al Qaeda. Aznar, comunque, ha assicurato che in tempi brevi si avranmno maggiori certezze. "Non ho dubbi che presto avremo dei risultati e saremo in grado di individuare le responsabilita", ha detto il primo ministro.

Il popolo spagnolo sapra' tutto sugli attentati di ieri a Madrid, costati la vita a 198 persone. Lo ha assicurato il premier Jose Maria Aznar, rispondendo indirettamente al Psoe, che ha sollecitato l'esecutivo a dire tutta la verita sulle indagini e sui responsabili degli attacchi, adombrando la possibilita' che il governo stia trattenendo alcune informazioni.

Sentenza a Milano questa mattina sulla strage di piazza Fontana

Questa mattina la II Corte d'Appello di Milano ha assolto tutti e tre gli imputati,Zorzi, Maggi, Rognoni, tre neofascisti, per non aver commesso il fatto. Assoluzione piena dunque. Entro trenta giorni le motivazioni della sentenza. A 35 anni dalla strage di stato nessuno ancora paga. I familiari delle vittime non credono ci sarà un altro processo.Il pm non commenta la sentenza di piena assoluzione.

Il legale di parte civile del Comitato familiari delle vittime di piazza Fontana, Federico Sinicato, ha definito "sorprendenti" le conclusioni a cui sono giunti i giudici della seconda corte d'assise d'appello di Milano che hanno assolto gli imputati del processo per la strage che il 12 dicembre 1969 causò 17 morti e 84 feriti a Milano. "Non immaginavo che la Corte, che pure ha seguito accuratamente l'intero processo, ha sentito Martino Siciliano e potuto prendere atto della falsità dei testi a difesa, potesse arrivare a un verdetto di non colpevolezza", ha detto Sinicato. "Sono conclusioni che trovo sorprendenti", ha detto il legale che ha spiegato di attendere le motivazioni per valutare il ricorso in appello.

Quella di oggi su Piazza Fontana e' una sentenza inaccettabile, assurda perche' vuole cancellare anche la memoria storica radicata nelle coscienze democratiche: lo ha detto il portavoce del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, Mauro Decortes, che e' stato tra l'altro grande amico di Pietro Valpreda. Una storia cosi' evidente - ha aggiunto il rappresentante degli anarchici milanesi - che viene chiusa con questa ingiustizia rientra in quella che e' sempre stata la strategia della tensione. Per noi resta che Valpreda era innocente e che la strage e' di Stato.