GR ORE 9.30

PALESTINA

Un civile palestinese e' morto e 17 persone sono rimaste ferite negli scontri a fuoco avvenuti a Gaza tra agenti delle forze di sicurezza dell'Anp e uomini a volto coperto, probabilmente miliziani di gruppi radicali palestinesi. Gli scontri sono scoppiati nei pressi del quartier generale dei servizi segreti militari dell'Anp dopo che un'auto era stata fermata dagli uomini di guardia per un controllo. Un uomo e' balzato fuori dalla vettura e ha lanciato una granata contro gli agenti. Sul posto sono prsto accorsi altri uomini militanti a volto coperto che hanno aperto il fuoco contro gli agenti, ferendone numerosi prima di fuggire a piedi. L'area e' stata immediatamente isolata e sono scattate le ricerche Intanto l'esercito israeliano ha ucciso alle prime ore di oggi due palestinesi a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, con razzi lanciati contro un edificio dagli elicotteri israeliani. Altre nove persone sono rimaste ferite nell'attacco, e due di loro versano in condizioni critiche, hanno reso noto fonti ospedaliere citate dal quotidiano israeliano 'Ha'aretz' sul suo sito 'online'. I due uomini rimasti uccisi si trovavano vicino all'edificio colpito, ed almeno uno dei due sembra sia stato armato. Sempre a Rafah, le forze israeliane hanno fatto irruzione questa mattina nel campo profughi. Ad affermarlo sono stati gli abitanti del campo, che hanno parlato di una colonna di mezzi militari composta da almeno 25 tank, jeep e bulldozer. L'esercito ha parlato di un'operazione di routine destinata a scoprire i tunnel usati per contrabbandare nei territori armi provenienti dall'Egitto. E ancora: l'esercito israeliano ha demolito oggi all'alba le case di due attivisti palestinesi in Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi precisando che militari israeliani hanno fatto saltare in aria nel campo profughi di Tulkarem l'abitazione di Mohammed Abu Saki, 28 anni, membro della Jihaaad islamica, arrestato due anni fa. Contemporaneamente, nella localita' di Madama, vicino Nablus, reparti militari hano distrutto la casa di Yamn Faradj, latitante ricercato da Israele, che e' il responsabile per il settore di Nablus delle Brigate Abu Ali Mustafa del Fronte popolare di liberazione della Palestina.

CECENIA

Il presidente indipendentista ceceno Aslan Maskhadov ha annunciato nuove offensive militari affermando che la guerra continuera' sino alla totale liberazione dagli invasori russi. Maskhadov ha fatto tali dichiarazioni durante un vertice in Cecenia svoltosi ieri con la partecipazione dei comandanti di tutti i fronti della guerriglia

HAITI

Il nuovo primo ministro di Haiti ha rivelato i nomi dei membri del suo futuro governo, dal quale e' stato escluso chiunque abbia legami con il deposto presidente Jean-Bertrand Aristide. La lista di tredici nomi messa a punto da Latortue contiene tra gli altri i nomi di un ex capo dell'esercito e di un economista che ha lavorato per le Nazioni Unite. Il nuovo governo e' stato concepito, ha voluto sottolineare Latortue, in modo da porre le basi della democrazia nel paese. Aristide si trova attualmente in Giamaica, per un soggiorno di qualche settimana. Il deposto presidente aveva trovato rifugio nella Repubblica centraficana dopo la sua partenza da Haiti. Ed è proprio il governo giamaicano che inasprisce la tensione internazionale relativa alla crisi di Haiti, con l'annuncio da Kingston che la Giamaica non riconoscerà il nuovo governo insediatosi dopo la caduta di Jean-Bertrand Aristide:giunto ieri a Kingston dalla Repubblica Centrafricana, Aristide e' stato definito dalle autorita' locali come tuttora "presidente" del suo Paese. Allo stesso ex capo dello Stato haitiano ha frattanto offerto asilo politico il leader del Venezuela, Hugo Chavez.

USA

THE NEW YORK TIMES - Con l'avvicinarsi del primo anniversario dell'invasione dell'Iraq il presidente Usa George W. Bush ha deciso di focalizzare la sua campagna elettorale proprio sulla guerra. "La campagna di Bush esalta il ruolo di leader in guerra". Ma dal fronte economico riemergono alcuni fantasmi che potrebbero danneggiare l'immagine presidenziale: quelli dei crack delle grandi aziende quotate in Borsa. Il Times ha scoperto che "tre banche avevano avuto dubbi sulla situazione finanziaria di WorldCom 14 mesi prima della bancarotta dell'azienda". Per quanto riguarda le indagini sugli attentati a Madrid, si è scoperto che "uno dei sospetti era sotto sorveglianza dei servizi segreti in tre diversi Paesi