GR ORE 19.30

Verso il 20 marzo

Giornata oggi di mobilitazioni contro la guerra, in preparazione del 20 marzo. All'università di Roma tre, facoltà di scienze politiche, è stata bloccata la strada di ingresso alla facolà per farne una zona demilitarizzata, dove proporre momenti di riflessione e di socialità (audio)

A don Bosco, corteo nel pomeriggio per ribadire il no alla guerra, assieme ad associazioni di quartiere e gruppi che operano nel territorio (audio)

Carovana della pace anche nel 5 municipio, dove un corteo è partito dalla sede circoscrizionale per passare davanti all'Alenia e poi arrivare a Ponte Lanciani, dove da circa un anno vive un gruppo di circa 400 rifugiati africani, in una struttura denominata Hotel africa (audio)

Infine, è ancora in corso di svolgimento l'assemblea cittadina alla snia viscosa, in via prenestina (audio)

Manifestazione 18 marzo

La lista Di Pietro-Occhetto per il nuovo Ulivo non partecipera' alla manifestazione di giovedi' 18 marzo in Campidoglio", rende noto il senatore Antonello Falomi, portavoce della lista. "Partecipera' invece - sottolinea Falomi - alla manifestazione promossa dal movimento pacifista americano di tutto il mondo che si terra' a Roma sabato 20 marzo. La nostra posizione e' motivata dallo stravolgimento del carattere istituzionale della manifestazione di giovedi', dal tentativo esplicito di contrapporla a quella per la pace Stessa posizione del verde Pecoraro Scanio La vera manifestazione contro il terrorismo sara' quella per la pace e contro tutte le bombe, le guerre e forme di violenza e terrore che sfilera' sabato". Questa la posizione dei Verdi, illustrata oggi a Montecitorio dal leader Alfonso . "Domani non ci saremo - ribadisce Pecoraro - perche' una iniziativa nata su iniziativa dei Comuni e' stata presto scippata dalla maggioranza di centrodestra che cerca di strumentalizzarla a proprio favore.

Grazia (audio)

Dopo il voto che di fatto ha affossato la proposta di legge Boato in tema di grazia l'opposizione ha lasciato l'Aula decisa a non votare un provvedimento che, come ha sottolineato lo stesso Boato, riporterebbe tutto indietro al Codice Rocco. Il deputato della Margherita Ermete Realacci ha ritirato il nome dalla proposta di legge. E anche Marco Boato ha abbandonato l'emiciclo.

Baraldini

Proroga della detenzionale domiciliare, per gravi motivi di salute, per Silvia Baraldini. Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Roma e, con provvedimento datato 17 febbraio 2004, ha rinnovato gli altri 24 mesi la possibilita' per la donna di rimanere agli arresti nella sua abitazione. Il collegio, che si e' pronunciato negativamente sull'ampliamento dello spazio di liberta' e dell'orario lavorativo, ha preso atto delle conclusioni di una perizia medica e psichiatrica secondo cui la Baraldini, evitando di fare rientro in un istituto di pena, puo' sottoporsi a cure e terapie farmacologiche adeguate (in 11 anni ha combattuto contro due tumori) e soprattutto far fronte a disturbi legati a una sindrome depressivo-reattiva.

Sciopero

Lo sciopero non e' solo per protesta ma anche per dare un sostegno alle proposte che vogliamo discutere con il governo, le forze politiche e le altre parti sociali". Lo ha affermato il numero uno della Cisl, Savino Pezzotta, a margine della assemblea della Confcooperative e riferendosi allo sciopero proclamato per il prossimo 26 marzo. "Vogliamo richiamare - spiega Pezzotta - le forze politiche e il governo di fronte a una situazione pesante, da affrontare in tempi veloci, pena mettere in discussione il futuro del paese". Per Pezzotta e' indispensabile "capire se gli obiettivi in campo sono comuni e se e' possibile lavorare insieme per perseguirli e ridare speranze, capacita' e orgoglio alle sfide del paese".

Esteri

Spagna

Jose Luis Rodriguez Zapatero conferma: le truppe spagnole verranno ritirate dall'Iraq se entro il 30 giugno le Nazioni Unite non avranno assunto un ruolo di primo piano del Paese. La mia posizione e' la stessa - ha detto il neoeletto premier spagnolo, rispondendo indirettamente all'appello del presidente americano George W. Bush, che ha chiesto a tutti i Paesi di restare in Iraq - L'ho spiegata durante tutta la campagna elettorale, ascoltero' Bush, ma la mia posizione e' molto chiara e molto ferma. Il leader socialista ha quindi ribadito che l'occupazione dell'Iraq e' stata un fiasco, ci sono state quasi piu' vittime dopo la guerra che durante la guerra, le forze di occupazione non hanno permesso alle Nazioni Unite di prendere il controllo della situazione.

Irak

E a conferma delle parole di zapatero, anche oggi ancora morti in irak. Tre bambini iracheni e un adulto sono rimasti uccisi per l'esplosione di alcune granate la notte scorsa a Baghdad. Lo hanno reso noto fonti militari americane, precisando che tre granate sono cadute in altrettante zone della citta', al sud, al nord e al centro.

Palestina

Almeno due palestinesi sono rimasti uccisi nella notte per l’attacco di un elicottero israeliano, che ha lanciato alcuni missili contro un edificio a Rafah, nel sud della striscia di Gaza. Secondo fonti di stampa internazionale, il bilancio dell’incursione sembra destinato a crescere. Sembra che sotto le macerie del palazzo vi possano essere altre persone. Le vittime accertate, per ora, sono Abu Jazar, 24 anni, membro del movimento radicale palestinese Comitati di resistenza popolare e Abu Nahal, 22enne; entrambi si trovavano nei pressi dell’edificio colpito dal bombardamento delle forze armate di Tel Aviv. Secondo fonti sanitarie locali altre nove persone sono rimaste ferite e due si trovano in condizioni critiche. Intanto a Rafah prosegue la vasta operazione lanciata dalle forze israeliane ieri pomeriggio; i residenti che vivono in questa zona hanno detto che 25 mezzi, tra carri armati, jeep e bulldozer sono entrati nel campo profughi alla ricerca di tunnel usati per il contrabbando di armi tra Gaza e l’Egitto. Palestinesi armati avrebbero sparato granate anti-carro contro i blindati israeliani, mentre sono state bloccate tutte le strade di accesso al campo profughi di Jabaliya per impedire l’ingresso dell’autocolonna israeliana. I movimenti radicali avrebbero fatto appello alla mobilitazione popolare armata contro i soldati dello Stato israeliano. A Gaza, militanti di Hamas si sono scontrati a un posto di blocco della polizia palestinese e almeno tredici persone (oltre 15 secondo altre fonti) sono rimaste ferite in seguito alla sparatoria che ne è scaturita. La controffensiva israeliana – annunciata ieri al termine di una riunione presieduta dal premier Ariel Sharon, in cui si è deciso di intensificare gli ‘omicidi mirati’ contro i cosiddetti estremisti palestinesi - ha toccato anche altre località dei Territori palestinesi: nella notte sono state demolite tre case di presunti terroristi a Ramallah, Nablus e Tulkarem.

Haiti

Il governo giamaicano ha comunicato di non riconoscere l’autorità del nuovo presidente haitiano, Boniface Alexandre, e dell’esecutivo guidato da Gerard Latortue; potrebbe essere, questa, una nuova tappa dell’inasprimento dei rapporti tra i governi di Kingston e di Port-au-Prince, dopo che il primo ha deciso di ospitare l’ex-presidente haitiano Jean-Bertrand Aristide, di ritorno dal breve ‘esilio’ centrafricano, e il secondo, in risposta, ha annunciato il ritiro del suo ambasciatore in Giamaica e il congelamento di tutti i rapporti diplomatici. Le autorità giamaicane, smentendo l’intenzione di concedere asilo politico ad Aristide (che a sua volta ha dichiarato di non aver intenzione di chiederlo), motivano la loro decisione con il fatto che manca al governo provvisorio di Port-au-Prince l’avallo formale (previsto per fine mese) della Caricom, la Comunità degli Stati dei Carabi, di cui il premier giamaicano Percival Patterson è presidente di turno. Nel frattempo, anche gli Stati Uniti sono entrati nel conflitto diplomatico che vede contrapposte Giamaica e Haiti, definendo "controproducente" la presenza di Aristide a Kingston. Più volte l'ex-presidente haitiano ha accusato gli Stati Uniti di averlo rapito, in collaborazione con la Francia. Dalla parte di Aristide si è, invece, ancora una volta schierato il presidente venezuelano Hugo Chávez dichiarando che il suo esecutivo "non riconosce il nuovo governo" haitiano e che "il presidente di Haiti si chiama Jean-Bertrad Aristide e le porte del Venezuela gli sono aperte".

Burkina faso

Sono 403 le vittime della meningite in Burkina Faso dall’inizio dell’anno e 2060 le persone infette. Le autorità sanitarie hanno dichiarato che un’epidemia di meningite cerebro-spinale si sta diffondendo nel Paese africano, in modo particolare nei distretti di Diébougou e Nanoro (ovest). Il ministro della sanità ha annunciato di aver “già messo in atto un piano di risposta” attraverso l’invio di medicinali verso tutte le zone colpite per cure gratuite, seguite da una campagna di vaccinazione

GR ORE 9.30

PALESTINA

Un civile palestinese e' morto e 17 persone sono rimaste ferite negli scontri a fuoco avvenuti a Gaza tra agenti delle forze di sicurezza dell'Anp e uomini a volto coperto, probabilmente miliziani di gruppi radicali palestinesi. Gli scontri sono scoppiati nei pressi del quartier generale dei servizi segreti militari dell'Anp dopo che un'auto era stata fermata dagli uomini di guardia per un controllo. Un uomo e' balzato fuori dalla vettura e ha lanciato una granata contro gli agenti. Sul posto sono prsto accorsi altri uomini militanti a volto coperto che hanno aperto il fuoco contro gli agenti, ferendone numerosi prima di fuggire a piedi. L'area e' stata immediatamente isolata e sono scattate le ricerche Intanto l'esercito israeliano ha ucciso alle prime ore di oggi due palestinesi a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, con razzi lanciati contro un edificio dagli elicotteri israeliani. Altre nove persone sono rimaste ferite nell'attacco, e due di loro versano in condizioni critiche, hanno reso noto fonti ospedaliere citate dal quotidiano israeliano 'Ha'aretz' sul suo sito 'online'. I due uomini rimasti uccisi si trovavano vicino all'edificio colpito, ed almeno uno dei due sembra sia stato armato. Sempre a Rafah, le forze israeliane hanno fatto irruzione questa mattina nel campo profughi. Ad affermarlo sono stati gli abitanti del campo, che hanno parlato di una colonna di mezzi militari composta da almeno 25 tank, jeep e bulldozer. L'esercito ha parlato di un'operazione di routine destinata a scoprire i tunnel usati per contrabbandare nei territori armi provenienti dall'Egitto. E ancora: l'esercito israeliano ha demolito oggi all'alba le case di due attivisti palestinesi in Cisgiordania. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinesi precisando che militari israeliani hanno fatto saltare in aria nel campo profughi di Tulkarem l'abitazione di Mohammed Abu Saki, 28 anni, membro della Jihaaad islamica, arrestato due anni fa. Contemporaneamente, nella localita' di Madama, vicino Nablus, reparti militari hano distrutto la casa di Yamn Faradj, latitante ricercato da Israele, che e' il responsabile per il settore di Nablus delle Brigate Abu Ali Mustafa del Fronte popolare di liberazione della Palestina.

CECENIA

Il presidente indipendentista ceceno Aslan Maskhadov ha annunciato nuove offensive militari affermando che la guerra continuera' sino alla totale liberazione dagli invasori russi. Maskhadov ha fatto tali dichiarazioni durante un vertice in Cecenia svoltosi ieri con la partecipazione dei comandanti di tutti i fronti della guerriglia

HAITI

Il nuovo primo ministro di Haiti ha rivelato i nomi dei membri del suo futuro governo, dal quale e' stato escluso chiunque abbia legami con il deposto presidente Jean-Bertrand Aristide. La lista di tredici nomi messa a punto da Latortue contiene tra gli altri i nomi di un ex capo dell'esercito e di un economista che ha lavorato per le Nazioni Unite. Il nuovo governo e' stato concepito, ha voluto sottolineare Latortue, in modo da porre le basi della democrazia nel paese. Aristide si trova attualmente in Giamaica, per un soggiorno di qualche settimana. Il deposto presidente aveva trovato rifugio nella Repubblica centraficana dopo la sua partenza da Haiti. Ed è proprio il governo giamaicano che inasprisce la tensione internazionale relativa alla crisi di Haiti, con l'annuncio da Kingston che la Giamaica non riconoscerà il nuovo governo insediatosi dopo la caduta di Jean-Bertrand Aristide:giunto ieri a Kingston dalla Repubblica Centrafricana, Aristide e' stato definito dalle autorita' locali come tuttora "presidente" del suo Paese. Allo stesso ex capo dello Stato haitiano ha frattanto offerto asilo politico il leader del Venezuela, Hugo Chavez.

USA

THE NEW YORK TIMES - Con l'avvicinarsi del primo anniversario dell'invasione dell'Iraq il presidente Usa George W. Bush ha deciso di focalizzare la sua campagna elettorale proprio sulla guerra. "La campagna di Bush esalta il ruolo di leader in guerra". Ma dal fronte economico riemergono alcuni fantasmi che potrebbero danneggiare l'immagine presidenziale: quelli dei crack delle grandi aziende quotate in Borsa. Il Times ha scoperto che "tre banche avevano avuto dubbi sulla situazione finanziaria di WorldCom 14 mesi prima della bancarotta dell'azienda". Per quanto riguarda le indagini sugli attentati a Madrid, si è scoperto che "uno dei sospetti era sotto sorveglianza dei servizi segreti in tre diversi Paesi