GR ORE 19.30

Esteri

Palestina (audio)

Con tre missili lanciati da elicotteri israeliani è stato ucciso, all'alba del 22 marzo a Gaza, lo sceicco Ahmad Yassin, capo spirituale di Hamas. Ottantenne, tetraplegico, era già stato vittima di un tentativo di assassinio mirato</a> nel settembre scorso, da cui era uscito lievemente ferito. Sharon si è assunto l'intera responsabilità dell'azione, che è stata fin dalle prime ore condannata da molte diplomazie internazionali. Hamas dichiara che "non ci sarà vendetta, ma solo guerra aperta". L'omicidio ha infiammato non solo il movimento islamico ma il popolo palestinese tutto. Incidenti sono scoppiati in tutti i Territori Occupati, già attraversati da molteplici manifestazioni contro il Muro dell'Apartheid, represse con violenza dall'esercito israeliano, con la gente scesa a manifestare rabbia e malumore nelle strade: si contano già i primi morti, tra Nablus e Gaza, e in particolare nel campo profughi di khan Yunis, dove sono stati uccisi anche due adolescenti. Nel frattempo tutti i varchi ocn i teritori osno stati chiusi, e la striscia di gaza è stata divisa in tre parti

Funerali

Una marea umana che si insinua nei viali e nelle stradine del centro di Gaza seguendo il feretro coperto da un drappo verde, mentre un fumo nero e denso di copertoni bruciati per protesta si eleva sopra la citta' e dai minareti delle moschee cresce il canto lamentoso dei muezzin che piangono l'uccisione dello sceicco, intervallato da canti patriottici. Gaza ha dato oggi con rabbia, odio e dolore, l'ultimo addio a Ahmed Yassin, il capo di Hamas presentato da Israele come un super-terrorista, ma che per tantissima gente nella Striscia era un esempio, e probabilmente il leader piu' popolare. Decine di migliaia di persone, fonti locali hanno parlato di 200.000, hanno accompagnato la salma dello sceicco verso la moschea al-Omari, dove e' stata recitata la tradizionale preghiera dei morti. Il fondatore di Hamas e' stato poi sepolto nel 'cimitero dei martiri' di Gaza.

Reazioni

Il primo a condannare l'assassinio di Yassin è stato Jack Straw, ministro degli esteri inglese. Il raid israeliano che ha portato questa mattina all'uccisione dello sceicco Yassine, capo spirituale di Hamas, e' un'azione inaccettabile e ingiustificata. Così ha dichiarato Jack Straw, mettendo in dubbio che l'operazione di Israele possa raggiungere il suo obiettivo. Al suo arrivo alla riunione dei ministri europei degli Esteri, Straw ha sottolineato che Israele non aveva il diritto di condurre un simile raid e, ha aggiunto, per questo la condanniamo. Gli fa eco Villepin, ministro francese, che sostiene che quello di oggi è un gesto fuori dalla legalità internazionale, come tutti gli omicidi mirati, già precedentemente condannati dalla Francia. La condanna arriva poi anche dalla Germania e dalla Polonia, entrambe preoccupate per quello che potrà succedere adesso nell'intera regione. La Polonia, in particolare, si mostra preoccupata per la situazione in Irak. Capisco che Israele difenda la propria sicurezza, ha detto il ministro polacco Cimoszewicz, aggiungendo tuttavia che operazioni simili non costituiscono probabilmente il mezzo migliore per lo Stato ebreo di raggiungere i suoi obiettivi. Molto tarda la reazione dell'Italia, che condanna per bocca del ministro Frattini, mentre D'alema annuncia che sarà domani a Tel-Aviv, come previsto. Infine, la condanna dell'Unione Europea attraverso Javier Solana, che dichiara che questa azione mette in dubbio la possibilità di un processo di pace. Solana sottolinea comela politica dell'Unione Europea ha sempre condannato queste azioni, e aggiunge che in questo caso particolare, la condanna e' ancora piu' ferma. Secondo il capo della diplomazia europea, inoltre, il raid israeliano non aiutera' a trovare una buona soluzione per il ritiro delle truppe israeliane dalla striscia di Gaza.

Non esprimono condanna ma invitano alla calma gli Stati Uniti, con un comunicato emesso dal Dipartimento di Stato. E' improbabile comunque che gli USA non fossero stati precedentemente avvertiti. La Russia, membro del quartetto che ha stilato la road map (assieme a Usa, Gb e Ue) esprime anch'essa preoccupazione per il processo di pace.

Se le reazioni in occidente sono scontate e comunque improntate alla diplomazia, maggiore durezza si ritrova nelle parole dei ministri dei paesi dell'aerea mediorientale.

Il presidente egiziano, Hosni Mubarak, ha condannato con energia l' uccisione dello sceicco Yassin, che ha definito un'aggressione vile, crudele e feroce, mal calcolata e inaspettata. Per questo ha deciso di sospendere la partecipazione dell' Egitto alle celebrazioni organizzate dalla Knesset per l' anniversario di pace tra Egitto e Israele. Per Mubarak - che ha parlato a giornalisti durante una conferenza stampa non annunciata - questo atto provoca l' aborto della pace nella regione e gli israeliani hanno tentato di approfittare dell' anno di elezioni in America per commettere atti non calcolati. Il presidente egiziano ha quindi messo in guardia contro le ricadute di questi atti sull' intera regione ed ha considerato che Yassin era un uomo paralizzato e siamo stati sorpresi dalla notizia del suo assassinio con missili durante un' operazione militare israeliana

Il Consiglio di governo iracheno ha condannato l'assassinio dello sceicco Yassin. Questo omicidio non servira' che a rafforzare le giustificazioni a favore degli atti di terrorismo nel mondo, ha detto Muaffak al-Rubai, membro sciita indipendente del Consiglio. Anche il leader radicale sciita Moqtada Sadr ha denunciato l' atto criminale, manifestando collera contro i nemici della religione e offrendo aiuto morale e fisico ai fratelli musulmani.

Una forte condanna dell' omicidio e' stata espressa dalla Guida suprema dell' Iran, Ali Khamenei, che ha accusato Israele di essere un regime sionista usurpatore che e' votato alla distruzione. Khamenei ha anche definito la morte di Yassin un martirio. Il presidente Mohammed Khatami ha dichiarato che questo crimine riflette la bestialita' e l' angoscia del regime sionista davanti alla gloriosa resistenza della volonta' palestinese, chiedendo che la comunita' internazionale risponda all' appello dei Palestinesi oppressi. Il portavoce del Ministero degli Esteri, Hamid Reza Assefi, ha affermato che l' uccisione di Yassin costituisce un atto di terrorismo e di barbarie. Si tratta di un atto criminale, che costituisce un nuovo esempio del terrorismo e della barbarie del regime sionista. Per il portavoce degli Esteri, l' indifferenza della comunita' internazionale davanti all' oppressione dei Palestinesi ha reso il regime sionista ancora piu' insolente nelle sue azioni. Per l' ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjan, il martirio di questo combattente della rivoluzione sara' lo spunto per la continuazione di una lotta ancora piu' forte dei Palestinesi oppressi contro gli occupanti terroristi israeliani e i loro sostenitori americani

Il re Abdallah II di Giordania ha condannato l'omicidio, definendolo un crimine. "Questo crimine provocherà soltanto una escalation di violenza e di instabilità nella regione. Noi proviamo collera, dolore, per quello che succede nonostante i nostri sforzi, impiegati con tutte le parti in conflitto, ma soprattutto con Israele, per evitare questo crescere della loro azione militare". Così dice il comunicato del re di Giordania, secondo paese dopo l'Egitto a firmare un trattato di pace con Israele nel 1994.

Anche Il Consiglio per la Cooperazione nel Golfo, che raccoglie alcuni paesi arabi, ha invitato oggi con un comunicato l'intera comunità internazionale a "fare pressioni su Israele per fermare le operazioni terroristiche e mettere fine all'occupazione dei territori palestinesi e arabi". Il Consiglio, che ha firmato il testo, riunisce Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.

E condanna anche da due ministri del governo Sharon, Poraz e Lapid, che hanno disapprovato l'azione che ha portato all'uccisione dello sceicco Ahmed Yassin. Molti israeliani pagheranno con la vita questo omicidio, secondo il ministro dell'Interno Avraham Poraz, che ha aggiunto in un commento oggi alla radio: Certamente quelli che stanno preparando atti di terrorismo sono un nostro target, ma Yassin non era una 'bomba pronta a esplodere. Poraz ha detto che nel consiglio dei ministri lui e il responsabile della Giustizia Yosef Lapid avevano espresso la scorsa settimana il loro dissenso su un'azione mirata per eliminare Yassin - dopo il doppio suicidio di due palestinesi che era costato la vita a dieci persone in Israele. Ho paura che abbiamo aperto una fase in cui molti moriranno, ha detto Poraz.

Guantanamo

La madre di James Yee, il cappellano musulmano della prigione di Guantanamo, a Cuba, che la procura militare aveva accusato di spionaggio per poi lasciare cadere il procedimento, vuole che le forze armate degli Stati Uniti chiedano scusa a suo figlio. Fong Yee ha detto che la decisione dell'Esercito di annullare il procedimento contro il James Yee stava fornendo ai detenuti della guerra in Afghanistan incarcerati nella base Usa di Guantanamo consulenze spirituali quando, nel settembre scorso, fu arrestato e accusato di essere in possesso di documenti top secret. Dopo 76 giorni di reclusione in una prigione militare, l'esercito ha lasciato cadere l'accusa di spionaggio nei suoi confronti, rivelatasi una bolla di sapone.

Reuters

Non scuse, ma una commissione indipendente: è quell che chiede l'agenzia di stampa Reuters a conclusione dell'inchiesta statunitense sull'uccisione di un suo cameramen. La decisione di aprire il fuoco contro Mazen Dana, sebbene tragica e spiacevole, e' stata giustificata sulla base dell'informazione disponibile a lui (il soldato) in quel momento, si legge nel rapporto, secondo cui il soldato che ha sparato dall'interno di un carro armato aveva la ragionevole certezza che il cameraman palestinese avesse un lanciarazzi Rpg, che aveva scambiato con la telecamera. La conclusione e' stata contestata dall'agenzia britannica, che ha chiesto l'attuazione immediata delle raccomandazioni di cui parla il rapporto per migliorare la situazione dei giornalisti nelle zone di guerra.

Irak

Tredici soldati britannici sono rimasti feriti in due esplosioni avvenute a Bassora, nel sud dell'Iraq. La notizia e' stata comunicata alla Camera dei comuni dal sottosegretario alla difesa britannico Adam Ingram, il quale ha aggiunto che nessuno dei feriti e' in pericolo di vita.

Un'autobomba e' esplosa questa mattina intorno alle 07.00 ora irachena davanti alla base militare Usa a Balad. Bilancio: 1 morto. Secondo alcuni testimoni, l'autovettura era in coda e stava aspettando di entare nella base. Nell'esplosione e' morto Haidar Mizahem membro del'ICDC e sono rimasti feriti otto civili iracheni

Afganistan

Sarebbe terminata la violenta battaglia iniziata ieri tra le forze di Ismail Khan, governatore provinciale di Herat (Afghanistan occidentale), e gli uomini fedeli a Zahir Nayebzada, comandante locale accusato di aver ucciso il ministro dell’aviazione civile Mirwais Sadiq, figlio dello stesso Khan. Lo hanno riferito in queste ore fonti ufficiali, ricordando che negli scontri sarebbero morte oltre un centinaio di persone. Secondo il dicastero della difesa afgano, le truppe di Ismail Khan, ‘signore della guerra’ di etnia tagika e fede sciita, hanno preso il controllo della diciassettesima divisione dell’esercito, il cui comando era stato affidato a Zahir Nayebzada dal governo centrale del presidente Hamid Karzai. Il capo della polizia di Herat, considerata la capitale culturale dell’Afghanistan, ha detto ad agenzie di stampa internazionali che le forze di Khan hanno catturato 25 uomini di Nayebzada, uccidendone una decina di altri, ma il comandante è riuscito a fuggire. Al momento, comunque, in città sarebbe tornata la tranquillità. I combattimenti erano scoppiati dopo l’uccisione, avvenuta ieri, del ministro Sadiq, che sarebbe stato raggiunto da una granata mentre era in automobile a Herat. Il padre del defunto, che governa Herat con il pugno di ferro ed è considerato uno degli uomini più potenti dell’Afghanistan, aveva subito accusato Nayebzada della morte di suo figlio. Nella capitale Kabul, intanto, il presidente Karzai, dopo essersi detto “profondamente scioccato” per l’omicidio, ha ordinato un’inchiesta e convocato una seduta d’emergenza dell’esecutivo.

Kosovo

Piu' di 280 case serbe bruciate e almeno 163 dimostranti kosovari arrestati: questi alcuni dei dati che emergono dal bilancio dei tre giorni di violenze che si sono verificate nei giorni scorsi in Kosovo riferiti da Isabel Karlovic, portavoce della missione Onu (Unmik). Almeno 30, inoltre, le chiese e i monasteri ortodossi incendiati, 11 quelli danneggiati E la Russia ha annunciato oggi la volonta' di discutere della crisi etnica riersplosa in Kosovo nella prossima riunione del Consiglio Russia-Nato prevista per il 2 aprile prossimo. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghiei Lavrov durante una seduta del governo, svoltasi stamattina alla presenza del presidente Vladimir Putin. Lavrov ha poi sottolineato il pieno siostegno dell'intero esecutivo alla missione umanitaria del ministro della protezione civile Serghiei Shoigu, inviato proprio oggi nei Balcani per concordare con le autorita' di Belgrado l'invio di aiuti umanitari russi alla minoranza serba del Kosovo. Secondo il Cremlino, la morte di tre bambini albanesi - la cui dinamica non sarebbe del resto chiara - e' stato solo un pretesto e le successive violenze esplose contemporaneamente in vari punti della provincia appaiono essere state organizzate in anticipo da elementi della leadership albanese-kosovara.

Francia (audio)

Vittoria della coalizione di sinistra nel primo turno delle elezioni regionali francesi che ottiene il 40,5% circa dei voti. Il centrodestra il 34%. Gli elettori, contrariamente a quanto avvenuto nel '98, hanno partecipato numerosi, con una presenza superiore al 60%. Domenica prissima si terrà il secondo turno. L’estrema destra di Le Pen ha ottenuto il 17% dei voti. Clelia Cirvilleri, giornalista di Liberazione

Salvador (audio)

Si sono svolte ieri le elezioni presidenziali in Salvador. Si profila una netta vittoria di Antonio Saca, candidato del partito di destra Arena che ha battuto Shafick Handal, ex comandante guerrigliero, segretario del partito comunista e candidato del FMLN. La campagna elettorale del partito della destra è stata totalmente appoggiata dagli stati uniti che hanno paventato il rischio di ritorno alla guerra civile nel paese centroamericano in caso di vittoria del candidato del Frente Farabundo martì. Sentiamo il servizio di Simonetta Rossi cooperante italiana che ha vissuto per molti anni in Salvador

Colombia

Dal 15 marzo 2004 i lavoratori colombiani della coca cola organizzati dal SINALTRAINAL - sindacato colombiano delle imprese agro alimentari, sono in sciopero della fame per protestare contro la campagna della multinazionale Usa che punta allo smantellamento del sindacato. In particolare i lavoratori con questa iniziativa denunciano la chiusura forzata di diversi stabilimenti di imbottigliamento a seguito dei quali la multinazionale ha proceduto al licenziamento di centinaia di persone.

Come di consueto la risposta dei gruppi paramilitari non si è fatta attendere e sono iniziate pressioni nei confronti dei responsabili del sindacato ma anche dei loro familiari.

Il sinaltrainal ha avviato lo scorso hanno una campagna di boicottaggio internazionale della coca cola. La multinazionale è infatti accusata di essere la mandante di tutte le politiche repressive contro il sindacato, politiche che hanno prodotto la morte di 9 dirigenti sindacali, attentati, minacce, desplazamento forzato. Le politiche contro il sinaltrainal si inseriscono in un contesto, quello colombiano, che vede ogni anno centinaia di sindacalisti uccisi ogni anno e una campagna di criminalizzazione e guerra aperta a tutte le forme di opposizione popolare. La situazione si è acuita particolarmente dopo il varo da parte degli stati uniti del plan colombia. La campagna di boicottaggio avviata lo scorso anno in italia si è sviluppata grazie al lavoro della rete italiana boicottaggio coca cola e prosegue tutt'oggi attraverso la raccolta di firme e un sito di informazione (http://www.tmcrew.org/cocacola )

Brasile

Il presidente del Brasile Luiz Inácio "Lula" da Silva ha consegnato 2.381.000 ettari di terra della regione amazzonica a 7.000 indigeni Munduruku. Si tratta di una superficie grande all'incirca quanto la Toscana situata nella parte superiore del fiume Tapajós, nello stato del Pará. Si tratta di un altro passo verso il risarcimento completo del torto sofferto da oltre 500 anni dai popoli indigeni del Brasile. Quando il portoghese Cabral scoprì il 22 aprile 1500 l'attuale Brasile, ci vivevano circa 900 popoli indigeni per una popolazione tra 2,4 milioni e 5 milioni di persone, lì da migliaia di anni. Oggi, a causa dei preconcetti e della discriminazione subita da parte della società che li circonda, molti indigeni sono fuggiti in città anonime e hanno nascosto la propria identità. Nelle statistiche ufficiali non sono considerati: infatti i dati ufficiali parlano di 366.778 persone appartenenti a 215 popoli, mentre le associazioni per i diritti umani stimano 225 popoli con una popolazione di 551.210 persone.

Italia

Casa (audio)

Una manifestazione unitaria e' stata organizzata per domani, 23 marzo, alle ore 15, in piazza Montecitorio da Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini in merito alla cartolarizzazione degli immobili. Le associazioni motivano l'iniziativa col fatto che il Governo, se da un lato ha riconosciuto la fondatezza dell'allarme prezzi lanciato dalle organizzazioni sindacali, dall'altro esclude circa 15.000 famiglie, che non hanno inviato richiesta, dagli sconti di prezzo. Inoltre, spiega una nota delle associazioni non riconosce la possibilita', a coloro che non hanno acquistato, di esercitare il diritto di opzione ai prezzi piu' bassi e non preveda alcuna garanzia di permanenza per gli anziani che non acquistano. Le associazioni protestano perche'nella conversione in legge del decreto vengano inseriti provvedimenti riguardanti l'estensione dei prezzi del 2001 a tutti gli inquilini, il diritto degli anziani all'affitto senza limiti temporali, la possibilita', per chi non l'avesse esercitato, al diritto di opzione ai nuovi prezzi e la revisione dei criteri per la definizione degli immobili di pregio.

Precari

La Rete Nazionale dei Ricercatori Precari in occasione della Giornata nazionale di mobilitazione per la ricerca e i diritti dei ricercatori precari organizza manifestazioni nelle città sedi di Università pubbliche. Contro i CRUImiri, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane, che tratta con il Ministro Moratti senza mandato e sulla vita e i diritti dei"ricercatori precari". Contro i CruMIURi, il ministero dell'Istruzione edella Ricerca, che lascia l'Università a la Ricerca pubblica al lavoroprecario e all'assenza di adeguate risorse. Per il ritiro immediato del ddL Moratti. Per il riconoscimento dei dirittidi tutti i ricercatori precari. Per la riforma dell'Università e dellaricerca pubblica. A roma si manifesterà alle 11.30, con un Presidio alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e poi alle 13.30 Manifestazione al Ministero dell\'Istruzione Università e Ricerca

Lavoro

Singolare manifestazione di protesta dei pescatori del Sulcis-Iglesiente a Cagliari. Centinaia di lavoratori del mare, infatti, hanno invaso con le loro imbarcazioni la centrale via Roma. I pescatori costringendo i vigili urbani a bloccare il traffico. Da poco i pescatori hanno anche cominciato a manifestare davanti alla sede del Consiglio regionale. Protestano per i danni del fermo pesca e chiedono alla Regione i risarcimenti per il fermo biologico

Elettrosmog

E' stata rinviata al 17 aprile l'udienza, davanti al gip , per il conferimento dell'incarico a tre esperti che dovranno pronunciarsi sulla "fattibilita'" di una perizia che stabilisca il nesso di causalita' tra le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne di Radio Vaticana, a Cesano, e del Quartiere Generale della Marina mIlitare, in localita' La Storta, e i decessi per leucemia riscontrate nelle zone limitrofe agli impianti, dal '94 al 2000. Il giudice ha accolto l'istanza di ricusazione avanzata da alcune parti offese nei confronti di uno dei tre periti d'ufficio, gia' nominato dalla difesa degli indagati nel processo in corso davanti al tribunale di Roma per "getto pericoloso di cose" a carico dei responsabili dell'emittente della Santa Sede. IL giudice ha, inoltre, respinto l'eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dai difensori di Radio Vaticana su cui la Cassazione si e' gia' espressa.

Rifiuti

Ad Aversa, il comune del Casertano piu' colpito dall'emergenza rifiuti, continua l'opera di parziale rimozione dei rifiuti accumulatisi in quasi tre settimane. Gli autocompattatori giunti da Napoli sabato hanno rimosso solo una minima parte dell'immondizia. Secondo le stime dei tecnici restano in strada non meno di 500 tonnellate di rifiuti. La situazione resta dunque critica e le scuole continuano a rimanere chiuse, in tutti i comuni dell'Agro Aversano. Secondo fonti del Commissariato straordinario, proseguono i lavori per allestire un nuovo sito di stoccaggio temporaneo in contrada 'Cappuccini'. Intanto, la situazione sta diventando piu' critica del previsto anche nelle province di Salerno e di Avellino. In particolare, nel capoluogo irpino, da venerdi' la raccolta e' ferma perche' non si sa piu' dove depositare i rifiuti. Non appare semplice, al momento, individuare nuovi siti di stoccaggio provvisori. Nel frattempo, in molte zone della regione, c'e' chi (per esasperazione ma si teme anche per altri interessi) appicca il fuoco all'immondizia e ai cassonetti. Si teme, ancora una volta, la mano della camorra, interessata a tenere alta la tensione e la confusione

Condono edilizio (audio)

Il Governo e' deciso a prorogare i termini per il condono edilizio fissati al 31 marzo. La decisione e' stata resa nota con una comunicazione della Presidenza del Consiglio trasmessa alla Corte Costituzionale tramite l'Avvocatura dello Stato. La Corte Costituzionale ha comunque gia' fissato per l'11 maggio prossimo l'udienza pubblica nel corso della quale verra' discussa, nel merito, la legittimita' o meno della legge sul condono edilizio

Calcio (audio)

Diciotto persone arrestate e 23 denunciate a piede libero. E' il bilancio provvisorio dell'attività investigativa della Polizia di Stato dopo gli incidenti avvenuti ieri allo stadio Olimpico dopo la sospensione del derby Lazio-Roma. Tra gli arresti 15 sono avvenuti in flagranza di reato, cioè dopo gli scontri avvenuti fuori lo stadio con le forze dell'ordine. 3 arresti sono invece scattati per persone individuate attraverso i filmati ed erano presenti sul terreno di gioco che avevano scavalcato le recinzioni dello stadio.

G.R. 13,00

PALESTINA

Dopo l'attentato terroristico dell'esercito israeliano che ha portato all'uccisione del leader di Hamas Yassin si segnalano manifestazioni e scontri in diverse località della Palestina: Circa 15mila persone, compresi oltre 40 uomini armati, sono scesi in piazza nel centro di Nablus, la più grande città della Cisgiordania, roccaforte dei movimenti palestinesi. Un gruppo di 15 miliziani, che indossavano passamontagna e la fascia di Hamas, hanno sparato dei colpi in aria. A Jenin, altra roccaforte dei movimenti di resistenza, oltre 10mila persone hanno sfilato contro il governo di Israele. Hanno preso parte al corteo anche decine di combattenti delle Brigate dei Martiri Al Aqsa, braccio armato del movimento Fatah. Secondo testimoni, l'esercito israeliano avrebbe imposto il coprifuoco a Hebron, dove ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Nella città cisgiordana. I militari di Tsahal sostengono di essere stati attaccati a colpi d'arma da fuoco e bombe incendiarie, che li avrebbero costretti a rispondere, colpendo a loro volta due palestinesi. Per il momento, non si ha notizie di morti o feriti negli scontri. Violenze anche a Betlemme, ma i testimoni non hanno fornito dettagli.

In un clima di collera mista a dolore molte decine di migliaia di palestinesi si sono riversati nelle strade di Gaza per seguire la salma del leader di Hamas Ahmed Yassin, ucciso stamane all'uscita di una moschea da razzi sparati da un elicottero israeliano. Quei razzi hanno ucciso anche altri sei palestinesi, fra cui uno dei figli dello sceicco. L'eliminazione di Yassin era stata decisa dal Consiglio di difesa israeliano una settimana fa.

ALTRI QUATTRO MORTI NEI TERRITORI Ma l'uccisione dello sceicco paraplegico ha subito scatenato accese reazioni di protesta. A Khan Yunes, nel sud della striscia di Gaza, tre palestinesi sono stati uccisi dal fuoco di soldati isareliani. A Nablus, Cisgiordania, un palestinese e' stato ucciso dal fuoco dei soldati mentre si trovava nel campus della Universita' a-Najah. A Betlemme, una pattuglia israeliana e' stata colpita da bottiglie incendiarie. Nel campo di reclusione di Ketziot, nel Neghev, una sommossa di detenuti palestinesi e' stata sedata a fatica dai militari israeliani. E a Ramat Gan, alla immediata periferia di Tel Aviv, quattro passanti sono stati feriti a colpi di scure da un palestinese armato di una scure.

SOLDATI ISRAELIANI UCCIDONO GIORNALISTA PALESTINESE = Soldati israeliani hanno ucciso un giornalista palestinese nel campo profughi di Balata, presso Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo riferiscono fonti dell'ospedale di Nablus. Il giornalista, 21 anni, stava coprendo per conto di una radio locale gli scontri scoppiati nel campo profughi dopo la notizia della morte dello sceicco Yassin.

VOGLIAMO LA TESTA DI SHARON - I gruppi radicali dell'intifada assicurano che questo e' solo l'inizio. Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, minaccia centinaia di morti in Israele e accusa gli Stati Uniti di aver dato al premier Ariel Sharon il nulla osta per l'eliminazione del proprio leader. Vogliamo adesso la testa di Sharon affermano i combattenti di Hamas, assieme con i membri delle brigate dei martiri di al-Aqsa (al Fatah), secondo cui l'attentato a Yassin equivale per gravita' ad un attentato allo stesso presidente Yasser Arafat.

IL CORDOGLIO DI ARAFAT - Nella Muqata, il quartier generale di Arafat, c'e' stamane un clima di grande mobilitazione nel timore che Israele possa decidere di colpire anche il 'Rais'. Il presidente e il premier Abu Ala hanno condannato senza mezzi termini l'uccisione di Yassin, da loro definito un eroe della causa palestinese. Tre giornate di lutto nazionale, uno sciopero generale nei territori, la chiusura delle scuole sono primi provvedimenti ordinati per sottolineare la gravita' della perdita per la Nazione palestinese. Nelle prime reazioni, i consiglieri di Arafat esigono l'invio di una forza internazionale di interposizione e il ritiro totale di Israele dai Territori. Altrimenti - avvertono - sara' il caos.

IL SILENZIO DI PERES - Il leader della opposizione laburista, Shimon Peres, non ha per ora espresso commenti. Un membro del suo partito, l'ex ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer, ha invece giustificato in termini generali l'eliminazione del leader di Hamas.

RIPERCUSSIONI INTERNAZIONALI

MUBARAK ANNULLA VISITA DEPUTATI EGIZIANI ALLA KNESSET= IIn segno di protesta per l'assassinio del leader spirituale di Hamas lo sceicco Ahmed Yassin, il presidente egiziano Hosny Mubarak ha annullato la partecipazione del suo paese alla celebrazioni del 25esimo anniversario degli accordi di Camp David, cancellando la visita della delegazione egiziana alla Knesset. Secondo quanto ha riportato l'agenzia ufficiale Mena, Mubarak ha condannato con forza l'assassinio definendo mostruosa, vile e codarda l'azione degli israeliani. La partecipazione della delegazione egiziana, guidata dall'ex ambasciatore egiziano in Israele Mohammed Bassiouni, alle celebrazioni era gia' controversa. Mentre il presidente del parlamento, Ahmed Fathi Sorour, si e' rifiutato di andare. La commerazioni che si svolgeranno il 27 ed il 28 marzo

SOLANA: L'unione Europea deve condannare questa azione. - "La politica dell'Ue è stata sempre coerente nella condanna di uccisioni senza processo e in questo caso credo che la condanna sia più forte". Lo ha detto oggi il rappresentante dell'Unione per la politica estera, Javier Solana, in reazione all'uccisione da parte delle forze israeliane dello sceicco yasin, leader spirituale di Hamas. "Questo tipo di azione non contribuiscono affatto a creare le condizioni per la pace e il dialogo, così necessario in questo momento in cui così tanto resta da fare - ha aggiunto Solana - è davvero una notizia molto brutta per il processo di pace:

La Francia condanna l'assassinio dello sceicco Yassin che alimentera' la spirale di violenza. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Parigi Dominique De Villepiun, al suo arrivo al Consiglio dei ministri degli Esteri Ue.In questo momento - ha sottolineato - e' necessario muoversi per spingere avanti il processo di pace'.

Ferma condanna" per l'uccisione dello sceicco Ahmed Yassin e' stata espressa dal ministro degli Esteri britannico, Jack Straw. "Comprendiamo la condizione in cui si trova Israele" ha detto il capo della diplomazia britannica, "e riconosciamo il suo diritto di adottare misure, ma sulla base del diritto internazionale". Secondo Straw, che si trova a Bruxelles per partecipare alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue in vista del Consiglio europeo di giovedi' e venerdi' prossimi sulla lotta al terrorismo, l'omicidio del leader di Hamas "va molto al di la' delle norme internazionali". "Il governo britannico" ha aggiunto, "ha sempre criticato l'utilizzo dei cosiddetti 'omicidi mirati' e quindi condanna fermamente l'assassinio di Yassin".

INIZIATA RIUNIONE EMERGENZA GOVERNO ANP - I ministri del governo palestinese Ssi sono riuniti d'urgenza dopo l'omicidio di Yassin da parte delle forze israeliane. I membri del governo guidato da Abu Ala sono rimasti in piedi, mentre il presidente Yasser Arafat recitava il sermone. Parlando di Yassin, il rais ha aggiunto: "Possa tu raggiungere i martiri e i profeti. In paradiso, tu martire". Arafat e Yassin erano avversari politici. Il fondatore e leader spirituale di Hamas competeva con il presidente dell'Anp in popolarità nei Territori. I due avevano una relazione abbastanza tesa, ma Arafat è sempre stato attento a evitare uno scontro politico diretto con lo sceicco.

IRAQ

AUTOBOMBA UCCIDE UN MAGISTRATO A HILLA - Un magistrato iracheno e' rimasto ucciso nell'esplosione della sua auto a Hilla, 100 chilometri a sud di Baghdad. L'esplosione e' avvenuta sabato sera quando il giudice ha avviato il motore, ha riferito un portavoce del tribunale regionale di Babilonia, che ha denunciato questo "atto di terrorismo contro rappresentanti della legge da parte di persone che non vogliono il ritorno della sicurezza nel Paese.

Intanto Jimmy CARTER afferma oggi in un'intervista al quotidiano The Independent che la guerra di Bush e Blair, contro l'Iraq non era necessaria e si è rivelata basata su un castello di "bugie e mistificazioni". "Non c'era alcuna ragione per intervenire in Iraq. la guerra è stata giustificata e basata su bugie e mistificazioni di Londra e Washington, che falsamente hanno collegato Saddam Hussein agli attentati dell'11 settembre, e che, sempre falsamente, hanno accusato l'Iraq di avere armi di distruzione di mossa". Per Carte Bush e Blair hanno mentito sapendo di mentrire.

KOSOVO

RUSSIA MANDA AIUTI UMANITARI, CHIEDE RIUNIONE NATO - La Russia ha annunciato oggi la volonta' di discutere della crisi etnica riersplosa in Kosovo nella prossima riunione del Consiglio Russia-Nato prevista per il 2 aprile prossimo. Lo ha detto il ministro degli esteri Serghiei Lavrov durante una seduta del governo, svoltasi stamattina alla presenza del presidente Vladimir Putin. Lavrov ha poi sottolineato il pieno siostegno dell'intero esecutivo alla missione umanitaria del ministro della protezione civile Serghiei Shoigu, inviato proprio oggi nei Balcani per concordare con le autorita' di Belgrado l'invio di aiuti umanitari russi alla minoranza serba del Kosovo. Secondo il Cremlino, la morte di tre bambini albanesi - la cui dinamica non sarebbe del resto chiara - e' stato solo un pretesto e le successive violenze esplose contemporaneamente in vari punti della provincia appaiono essere state organizzate in anticipo da elementi della leadership albanese-kosovara.

'FRANCIA

IL VOTO PUNISCE IL GOVERNO - Venti mesi dopo la grande vittoria di Jacques Chirac alle elezioni presidenziali la destra francese subisce una dura sconfitta elettorale. Secondo i sondaggi al primo turno delle regionali di domenica l'Upm, principale partito della coalizione di governo, si e' fermato al 23 per cento dei consensi. Un risultato che punisce le scelte del governo di Jean-Pierre Raffarin e mette in discussione il suo mandato. Il partito di Chirac perde terreno anche all'interno della maggioranza. Nato nel novembre 2002, l'Upm non e' mai riuscito a diventare una forza egemone a destra ed e' sempre piu' costretto a dividere la leadership con i democristiani dell'Udf, che ieri hanno ottenuto alcune importanti conferme.

EL SALVADOR' Il Candidato pro Usa vince in El Salvador". Il candidato di un partito conservatore marcatamente filoamericano ha ottenuto la vittoria alle presidenziali in El Salvador, in un voto fortemente contestato, SCONFIGGENDO un partito guidato da un ex leader della guerriglia marxista.

G.R. 9,30

UCCISIONE DEL CAPO DI HAMAS YASSIN, TRA VITTIME ANCHE UNO DEI FIGLI DELLO SCEICCO - Fra i palestinesi rimasti uccisi nell'attentato terroristico israeliano contro lo sceicco Yassin, risulta esserci anche uno dei suoi figli che fungeva anche da guerdia del corpo. Lo hanno riferito fonti ospedaliere a Gaza.

YASSIN, LA CONDANNA DI ARAFAT E ABU ALA - Nel comunicato firmato da Arafat e dall'intera direzione palestinese si afferma che questo assassinio rafforzera' l'unita' nazionale palestinese di fronte a questo crimine e ai barbari complotti di Israele che hanno superato ogni limite. Il popolo palestinese continuera' la sua resistenza eroica contro l'occupazione e il muro dell'apartheid e dell'espansione, si legge ancora nel comunicato. Abu Ala parlando con i giornalisti a Ramallah ha aggiunto che si tratta di un grande crimine atroce e un atto codardo contro uno dei grandi dirigenti del popolo palestinese.

Intanto è giunta la CONDANNA DI ARAFAT E ABU ALA - Il presidente dell'Anp e il primo ministro palestinese hanno condannato l'uccisione dello sceicco Yassin. Yasser Arafat ha definito l'uccisione un crimine barbaro che ha superato ogni limite. Abu Ala da parte sua ha detto che cio' spalanca la porta al caos.

Da parte sua ISRAELE, afferma che ARAFAT E' PIU' PERICOLOSO DI YASSIN = - Yasser Arafat e' piu' pericoloso dello sceicco Yassin. Lo ha detto Amos Gilaad, consnigliere politico per la sicurezza di Ariel Sharon, poche ore dopo l'uccisione del leader di Hamas in un raid aereo israeliano. "Arafat e' l'uomo piu' pericoloso e distruttivo che il Medio Oriente abbia mai visto" ha detto Gilaad in un'intervista alla radio pubblica, "aspira alla totale distruzione di Israele e mentre si ammanta di pacifismo supervisiona il terrorismo". Da piu' di due anni il leader palestinese e' confinato nel suo quartier generale di Ramallah dal governo di Sharon che lo considera un "ostacolo assoluto" alla pace.

Mentre l'organizzazione fondamentalista islamica Hamas ha minacciato vendetta dopo l'uccisione del suo leader lo sceicco Yassin affermando che costera' la vita a centinaia di sionisti. In un comunicato le brigate Ezzedin Al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno affermato che chi ha preso la decisione di assassinare lo sceicco Ahmad Yassin ha in realta' deciso di uccidere centinaia di sionisti. Le Brigate Al Qassam hanno implicitamente minacciato di estendere fuori dai territori palestinesi e di Israele la vendetta, affermando che tutti i musulmani nel mondo islamico avranno l'onore di partecipare alla risposta a questo crimine.

ANCORA in Palestina presso il valico di Eretz, fra Israele e la Striscia di Gaza si è udita un'esplosione. Lo ha riferito la televisione via cavo Cnn.

EGITTO: PROTESTE STUDENTI AL CAIRO - Centinaia di studenti si stanno radunando nel campus dell'Universita' islamica di Al Azhar, nel quartiere residenziale cairota di Medinet Nasr, per promuovere manifestazioni contro l'uccisione della guida spirituale di Hamas, Ahmed Yassin. Secondo altre informazioni anche nell'universita' di Alessandria, cosi' come in altre universita' egiziane sono in corso preparativi per manifestazioni di protesta.

IRAQ

UCCISI DAI GUERRIGLIERI UN SOLDATO USA E UN INTERPRETE -Una Bomba è stata fatta esplodere ieri mentre passava un convoglio americano - I guerriglieri iracheni hanno fatto esplodere una bomba artigianale nella zona occidentale di Baghdad mentre passava una pattuglia dell'esercito americano, uccidendo un soldato e un interprete iracheno. Altri tre militari sono rimasti feriti. Lo ha comunicato oggi l'esercito americano. L'attacco è avvenuto ieri contro una pattuglia della prima divisione corazzata nel distretto di Abu Ghurayb.