GR ORE 9,30

11 SET IMPIEGATA FBI:USA SAPEVANO DI ATTACCHI AL QAIDA CON AEREI

Un ex traduttrice dell'Fbi che aveva accesso per motivi di lavoro a documenti top secret ha detto in un'intervista all'Independent di aver rivelato alla commissione Usa che indaga sull'11 settembre l'esistenza di clamorosi documenti: mesi prima degli attentati l'amministrazione Usa sapeva che al Qaida aveva un piano per colpire gli stati Uniti usando aerei dirottati. La donna, Sibel Edmonds, aggiunge anche: il fatto che il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Condoleezza Rice neghi tale circostanza è solo "un'oltraggiosa bugia"

M.O./ INCURSIONE A RAFAH, UCCISO UN PALESTINESE

• Un palestinese è stato ucciso nel campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, dove nelle prime ore di oggi i militari israeliani sono intervenuti con i carri armati alla ricerca dei tunnel attraverso i quali i palestinesi contrabbandano armi dal confinante Egitto. Il palestinese ucciso aveva diciannove anni e non si sa ancora se era un militante o un civile. E' rimasto ucciso nello scambio di colpi d'arma da fuoco tra israeliani e palestinesi

VENEZUELA/ CONFERENZA EPISCOPALE APPOGGIA REFERENDUM ANTI CHAVEZ

La Conferenza epicopale colombiana ha appoggiato la richiesta delle opposizioni di tenere il referendum di richiamo nei confronti del presidente Hugo Chavez. Secondo una dichiarazione diffusa dai vescovi, il referendum sarebbe "una soluzione pacifica, democratica ed elettorale" alla crisi politica del Paese. Una decisione sulla validità delle firme raccolte dalle opposizioni per richiedere il referendum è ancora attesa dalla Corte suprema, in contrasto al proprio interno perché due delle sue camere separate hanno fornito decisioni contrastanti al riguardo.

PASQUINELLI: NESSUN LEGAME CON AL QAEDA

• Siamo disposti anche a farci arrestare, ma non come fiancheggiatori di Al Qaeda". Mercoledì scorso, alla vigilia del suo arresto, il portavoce dei Campi Antimperialisti Moreno Pasquinelli, aveva partecipato all'occupazione simbolica della redazione del Corriere della Sera a Roma per protestare contro la "criminalizzazione del movimento". Oggi, il quotidiano riporta le sue dichiarazioni: "Siamo dei coraggiosi difensori delle lotte di tutti i popoli oppressi. Quello che non possiamo accettare è di essere stuprati e fatti passare non per quello che siamo, ma per quello che chi ci criminalizza vuole. (...) Noi con Al Qaeda non c'entriamo, Al Qaeda l'hanno inventata gli americani". "Noi rivendichiamo con orgoglio i nostri legami con la resistenza irachena. Che è legittima - continua Pasquinelli - e che riteniamo abbia il diritto di vincere e di cacciare gli occupanti. (...) Quanto al sostegno alla resistenza, questa è talmente capillare in Iraq che non tutti gli atti compiuti contro gli occupanti sono compiuti dalla resistenza stessa. Molti sono atti che neanche la resistenza condivide".

FERROVIE, SCIOPERO ORSA DEL 3-4 APRILE DIFFERITO AL 13-14

• La circolazione dei treni nel fine settimana sara' regolare. Lo afferma il gruppo Ferrovie dello Stato in un comunicato nel quale ricorda che e' stato differito lo sciopero proclamato dalle ore 21.00 del 3 aprile alla stessa ora del giorno successivo.

L'Orsa Ferrovie ha deciso di differire lo sciopero al 13-14 maggio. Il sindacato spiega che il rinvio e' stato dettato dalla volonta' di agevolare lo svolgimento della manifestazione sindacale dei pensionati in programma il 3 aprile mentre l'invito a differire la protesta ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e' assolutamente carente nella forma e nelle motivazioni

ORE 13,00

RESPONSABILI USA SAPEVANO DEI PIANI DEL 11 SETTEMBRE

Alcuni responsabili americani sapevano diversi mesi prima dell'11 settembre 2001 che la rete Al Qaida progettava di utilizzare un aereo per compiere un' azione terroristica, secondo una ex traduttrice dell'Fbi, intervistata dal quotidiano britannico 'Independent'. Sibel Edmonds ha detto al giornale che Condoleezza Rice, consigliere del presidente americano George W. Bush per la sicurezza nazionale, ha mentito in maniera spudorata affermando che non c'erano stati avvertimenti prima degli attacchi contro New York e Washington. L'ex traduttrice assicura di aver fornito tutte le informazioni in suo possesso alla commissione parlamentare di inchiesta Usa che indaga sugli attentati dell'11 settembre. Secondo la signora Edmonds, si disponeva di un'informazione generale sull'epoca (in cui sarebbero avvenuti gli attacchi) e sui metodi che sarebbero stati utilizzati, ma non si sapeva esattamente cone sarebbero stati utilizzati. Si sapeva anche chi avrebbe compiuto tali attacchi e chi erano i loro mandanti.

Altre citta' erano state citate (come bersaglio), citta' molto grandi, con grattacieli, ha detto la donna al giornale. La traduttrice turco-americana, 33 anni, accusa la Rice di aver detto una bugia spudorata quando ha dichiarato che i responsabili dei servizi segreti Usa non avevano avuto nessun avvertimento circa tali attacchi. A suo avviso, e' impossibile che cio' sia vero, dati i documenti di cui ha potuto prendere visione nel periodo in cui lavorava al Federal Bureau of Investigation, dopo l'11 settembre. Il suo lavoro era tradurre documenti e rehistrazioni audio della polizia federale. Secondo tali documenti, era chiaro che c'erano abbastanza informazioni, nella primavera e nell'estate 2001, per sapere che un attacco era in fase di preparazione. Quando il presidente Bush ha detto che non c'erano informazioni precise sull'11 settembre, e' vero soltanto perche' ha detto 11 settembre, spiega la donna all' 'Independent'.

Usa: manette a alunni elementari nello stato di Washington

Nel corso dell'anno in alcune scuole elementari americane si sono usate 5 volte le manette per calmare alunni indisciplinati. E' successo in un sobborgo di Seattle, nello stato di Washington. Secondo il Seattle Times: 'Le manette -dicono alcuni esperti- sono state applicate per impedire che gli scolari facessero male a se stessi o ad altri. Le guardie che hanno applicato il provvedimento sono impiegati della scuola e non poliziotti'.

GERMANIA: SINDACATO CONTRO ALLUNGAMENTO ORARIO DI LAVORO

• Frank Bsirske, presidente della confederazione sindacale che riunisce i lavoratori dei servizi pubblici tedeschi, ha minacciato una serie di scioperi se verra' aumentato l'orario di lavoro settimanale. I datori di lavoro dovranno attendersi un conflitto sociale di un'ampiezza mai vista in Germania, ha spiegato Frank Bsirske, durante un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Rundschau, e ha invitato i lavoratori a prepararsi alle conseguenze del confronto. Secondo Bsirske, l'allungamento dell'orario di lavoro rischia di far scomparire 100.000 posti di lavoro nei servizi pubblici tedeschi. La controversia e' nata dopo la decisione di gran parte degli stati regionali di allungare a 42 ore settimanali, dalle attuali 38,5-40 ore, l'orario di lavoro degli impiegati. Equiparandolo a quello dei dipendenti con uno statuto da funzionario, come insegnanti o poliziotti. Una misura che consentirebbe ai singoli stati di risparmiare, soprattutto tenuto conto della situazione stagnante dell'economia tedesca.

CHIESTA SCARCERAZIONE DEI TRE GIOVANI DELL'ORSO

• E' terminato alle 11,30 l'udienza al Tribunale del riesame dei tre compagni del centro sociale Orso di Milano indagati per violenza e rapina. Marta, Orlando e Danilo, arrestati il 24 marzo, sono usciti dal tribunale, per essere accompagnati in carcere dove sono reclusi, accolti da plausi e parole di incoraggiamento di un gruppo di amici. Gli avvocati Mirko Mazzali di Milano e Fabio Taddei di Genova hanno chiesto la liberazione dei loro assistiti e in subordine gli arresti domiciliari. Il collegio giudicante ha 5 giorni per decidere ma non e' da escludere che gia' domani possa uscire la sentenza. I tre ragazzi erano stati arrestati a seguito di una rissa con alcuni giovani di destra su un vagone del treno Torino-Livorno fra le stazioni di Genova Principe e Genova Brignole. Nel corso dell'udienza, ha precisato l'avv. Mazzali, gli imputati hanno negato qualsiasi addebito per quanto concerne l'imputazione di rapina e dichiarato congiuntamente che non sono rapinatori.