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G.R. ore 19.30

italia

Mercoledi' 24 marzo tre compagn* di milano sono stati arrestati con l'accusa di aver allontanato con forza un gruppetto di fascisti saliti sul treno che a gennaio portava le persone da milano alla manifestazione di genova contro gli attentati incendiari al CSOA Pinelli. Dopo il corteo di sabato scorso a genova e la carica alla stazione di milano Oggi il tribunale del riesame ascoltiamo l'avvocato dei tre arrestati

repressione condanne per il 4 ottobre giornata della manifestazione a roma che contestava la conferenza intergovernativa europea Massimo leonardi fu arrestato per aver allontanato un infiltrato dal presidio mattutino Condannati Massimo Leonardi Marco Ferruzzi. Dovranno scontare rispettivamente un anno e un anno e due mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E' stata questa la repentina sentenza emessa oggi dal Gup, Andrea Vardaro. la difesa oggi in aula ha dichiarato: "Un infiltrato - non è un poliziotto in servizio di ordine pubblico. E' semplicemente una spia, o peggio qualcuno che vuole creare confusione ad arte. Leonardi e Ferruzzi non hanno fatto altro che allontanarlo dal loro gruppo. Il pestaggio è solo una montatura".

Torino, 12:21 Mirafiori, per 3.500 operai 5 giorni di cassa integrazione

Non sono arrivati i motori diesel dalla Polonia. Per questo motivo, dal 13 al 17 aprile 3.500 lavoratori delle linee di produzione della Punto e dell' Idea di Mirafiori andranno in cassa integrazione. La notizia è stata diffusa da fonti sindacali ed oggi l'azienda la comunicherà ufficialmente alle rsu.

carceri: per risolvere il sovraffollamento invece di svuotare le carceri ne creano delle nuove

Il ministro della Giustizia ha detto che i fondi pubblici per la realizzazione ammonteranno a un miliardo e 200 milioni di euro

Le nuove strutture carcerarie andranno incontro non solo a maggiore vivibilita' e a esigenze di programmi di reinserimento, dunque, ma anche alla questione del sovraffollamento attuale delle carceri. Castelli a questo proposito ha ricordato che la popolazione dei condannati aumenta di circa 2 mila unita' all'anno. E, a proposito del nuovo carcere inaugurato oggi, Castelli non ha fatto a meno di notare che 19 anni per costruire opere di questa natura sono troppi, i nostri progetti prevederanno quasi la meta' della meta' del tempo.

Nuovo attentato incendiario contro i ripetitori della morte "Tim" PESARO, 5 APR- Nuovo attentato incendiario ai danni di un ripetitore della Tim nel Pesarese, il quarto da febbraio. Presa di mira un'antenna della societa' di telefonia mobile installata a Babucce vicino al capoluogo. Vigili del fuoco e carabinieri hanno trovato in parte divelta la pesante rete di recinzione bullonata che impedisce l'accesso all'area dell'antenna.

Armi: Aumenta l'export italiano

Aumenta l'export italiano di armamenti. Nel 2003 sono state infatti rilasciate dal ministero degli Esteri 609 autorizzazioni per esportazioni definitive, pari a un valore di circa un miliardo e 282 milioni di euro, con un incremento del 39,36 per cento rispetto ai circa 920 milioni di euro dell'anno precedente. Il dato emerge dall'ultima relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento e dei prodotti ad alta tecnologia trasmessa dalla presidenza del Consiglio al Parlamento.

Il valore del materiale effettivamente esportato ammonta invece a circa 630 milioni, a fronte dei 487 del 2002, con un aumento di circa il 29 per cento. Occorre infatti ricordare che le autorizzazioni concesse rappresentano il portafoglio ordini dell'industria italiana della difesa, ma l'esecuzione dei contratti puo' avvenire su base pluriennale. Quindi non c'e' coincidenza nello stesso periodo tra cio' che viene ordinato e cio' che viene concretamente spedito. In base a questo secondo dato, nel 2002, ultimo anno di riferimento a disposizione, l'Italia occupava il settimo posto al mondo tra i Paesi esportatori, con un volume di 490 milioni di dollari.

IRAQ, Coprifuoco a Falluja

«Non sono consentite manifestazioni. Non ci saranno negoziati con le forze americane». Con questo annuncio, diramato da altoparlanti montati sui mezzi corazzati, le forze occupanti statunitensi coloro che sbandierano la gestione di una nuova democrazia in iraq hanno annunciato il coprifuoco a Falluja, che comincia dalle sette di sera e andra' fino alle sei del mattino. I marines hanno isolato il capoluogo del triangolo sunnita, chiudendo tutte le strade d'accesso e bloccando la circolazione anche sulle autostrade che da Baghdad portano alla giorndania. Ancora morti a Falluja, scontri a Kerbala

Secondo quanto riferisce la radio iraniana, sei iracheni sono rimasti uccisi oggi a Falluja, nel triangolo sunnita, durante un'operazione lanciata dalle forze americane dopo l'uccisione la settimana scorsa di quattro militari Usa. La televisione di Teheran ha anche parlato di 12 soldati americani uccisi, ma senza precisare in quale arco di tempo, cioe' se si tratti di un bilancio complessivo degli scontri degli ultimi due giorni in tutto il Paese.

Iraq: soldati italiani sparano contro i manifestanti a Nassiriya

ieri i soldati italiani di stanza a Nassiriya, nel sud dell'Iraq, hanno aperto il fuoco per disperdere decine di manifestanti sciiti che protestavano davanti al loro quartier generale. Ne ha dato notizia la televisione satellitare al Jazira. I dimostranti si sono radunati davanti alla base italiana per chiedere la liberazione di Mustafa' Yaacubi, braccio destro del leader religioso Moqtada Sadr, arrestato nella notte tra venerdi' e sabato a Najaf. Nelle immagini trasmesse da al Jazira si vedono giovani con il pugno alzato che reclamano la scarcerazione di Yaacubi. Manifestazioni e violenti scontri sono in corso anche a Najaf dove sono stati uccisi 5 iracheni e un capitano dell'esercito americano. Decine di altre persone sono rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco sparati delle forze di coalizione, che hanno aperto il fuoco contro manifestanti che protestavano per l'arresto di Yaacubi e si stavano dirigendo verso la base delle forze spagnole.

Inoltre, due soldati americani sono rimasti uccisi in due diversi attacchi nei pressi di Falluja, nell'ovest dell'Iraq. Lo ha riferito il comando militare statunitense, precisando che un militare e' rimasto ucciso durante la notte nei pressi di Ramadi nel corso di un attacco al convoglio a bordo del quale viaggiava, mentre un altro soldato e' morto oggi per le ferite riportate durante un attacco della guerriglia irachena avvenuto ieri.

Negli scontri di ieri nella capitale e in altre quattro città irachene hanno perso la vita almeno 52 iracheni e almeno 9 militari della cosidetta coalizione.

e il....

Il governo di Teheran ha di fatto addossato ogni responsabilita' per i durissimi scontri che da due giorni stanno avvenendo in Iraq, fra sciiti e forze militari della coalizione, alle forze di occupazione straniere. Il portavoce del ministero degli Esteri Hamid Reza Asefi, ha fatto sapere di essere molto rammaricato per le vittime degli scontri e ha aggiunto: La responsabilita' ricade sulle forze di occupazione, li invitiamo quindi a lasciare l'Iraq e restituire il potere al popolo iracheno.

Gaza, 12:52 MO, soldati Israele sparano: uccisi tre palestinesi Sono stati colpiti da un colpo sparato da un carro armato israeliano i tre palestinesi uccisi stamane in una zona agricola vicino al campo profughi di el-Bureij (Gaza). I tre hanno tutti eta' inferiore a 18 anni.

Uganda: continua il massacro, 20 morti Le vittime, in gran parte civili, provocate dagli scontri tra esercito e Lra

L'ufficiale ha ammesso che alcuni civili sono stati uccisi per errore dall'esercito regolare: Ieri sera - ha detto - un colpo di mortaio sparato dalle nostre truppe contro un gruppo di ribelli in fuga da un campo profughi che avevano attaccato, quello di Atiak, e' caduto per errore proprio sul campo, uccidendo cinque persone. Ovviamente porgiamo le nostre scuse piu' profonde. Il portavoce ha poi detto che la sera prima l'Lra aveva compiuto un massacro nelle vicinanze del campo di Atiak: otto persone, sei donne e due bimbi, sono state fatte a pezzi a colpi di ascia e machete. In un altro attacco dei ribelli, sarebbero poi stati uccisi altri tre civili. Nella stessa azione - stando a fonti locali concordi, smentite pero' dal portavoce - avrebbero perso la vita anche quattro soldati. In un altro scontro, invece, ha aggiunto il luogotenente Kagulungu, sono stati uccisi quattro adepti dell'Lra, sei sono stati catturati, due si sono arresi, ed 11 bimbi rapiti liberati.

RUANDA: AMNESTY, STUPRI E VIOLENZE A 10 ANNI DA GENOCIDIO

chiudiamo le notizie dall'italia con

"La logica della 'guerra preventiva' ha contagiato anche la gestione della sicurezza nazionale e dell'ordine pubblico in Italia. L'operazione di polizia che ha portato al fermo di un centinaio di immigrati, con numerose perquisizioni in diverse regioni italiane, denota una nuova strategia che non accresce la soglia di sicurezza. Il carattere indiscriminato delle operazioni di controllo sul territorio già in corso da mesi, la scarsità dei risultati effettivamente conseguiti, confermata dalla modesta entità delle indagini giudiziarie giunte a compimento, l'accanimento nei confronti di immigrati colpevoli soltanto di non essere in regola con il permesso di soggiorno, stanno creando un muro sempre più alto all'interno del nostro paese. Un vero e proprio fronte interno. Come si è violata con la guerra la legalità internazionale, si assiste sul piano interno alla negazione quotidiana delle garanzie fondamentali dello stato di diritto. Le libertà personali e il diritto alla difesa, vengono sacrificati sempre più spesso in nome della lotta al terrorismo, e sostituite da semplici prassi amministrative La pratica del mero sospetto, utilizzata ai fini di immagine, sembra adesso diventata l'unica via perseguita dal ministero dell'Interno.

G.R. 13,00

IRAQ

La giornata di ieri è stata una delle più cruente del cosiddetto “dopoguerra” in Iraq: non soltanto per il numero complessivo di vittime e feriti in manifestazioni, scontri e attentati che hanno avuto per teatro quasi tutto il paese, ma soprattutto per l’impressione complessiva di guerriglia ormai dilagante e crescente. Il New York Times di oggi definisce l’accaduto un’ “insurrezione coordinata della milizia sciita contro l’occupazione guidata dagli americani.

Fonti ospedalieri della capitale irachena hanno contato almeno novanta iracheni rimasti uccisi negli scontri avvenuti la scorsa notte fra soldati della coalizione e miliziani sciiti nel grande quartiere sciita di Sadr city a Baghdad, fra i morti vi sono anche dei bambini. Probabilmente sono 9 i militari delle forze di occupazione morti e decine i feriti. I disordini a Sadr city sono scoppiati al termine di una giornata di scontri in varie localita' dell'Iraq fra i miliziani sciiti fedeli al predicatore Moqtada Sadr e le forze della coalizione. L' Ayatollah Ali Al Sistani massima autorita' religiosa degli sciiti iracheni, ha lanciato un appello alla calma. L'ayatollah ha esortato i manifestanti a mantenere la calma e il sangue freddo e a lasciare che i problemi vengano risolti tramite il negoziato, ha indicato fonti a lui vicine nella citta' santa sciita di Nayaf, aggiungendo che l'ayatollah chiede anche di non rispondere alle forze di occupazione in caso d'aggressione. Nonostante l'appello di Al Sistani questa mattina la situazione e' di nuovo precipitata a Bassora nel sud, gia' teatro ieri di scontri armati: decine di seguaci del leader radicale sciita Moqtada Sadr all'alba di oggi hanno preso d'assalto il governatorato locale, occupandolo. Lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto, secondo cui dopo aver conquistato gli uffici del governatore i miliziani sciiti hanno issato sopra il tetto dell'edificio una bandiera verde, simbolo dell'Islam.

Intanto è arrivato a Baghdad il team delle Nazioni Unite guidato da Lakhadar Brahimi, inviato speciale in Iraq del segretario generale dell'Onu Kofi Annan. Un membro del Consiglio di governo iracheno, Naseer Chaderchi, ha riferito che al centro dei colloqui vi sara' la questione delle elezioni generali e il passaggio dei poteri alle autorita' irachene ed ha affermato che Gli scontri tra le forze della coalizione e i seguaci di Moqtada al-Sadr - leader sciita radicale - non costituiranno un ostacolo alla missione di Brahimi.

Gli scontri di quest'oggi, ha dichiarato un abitante del quartiere Shula (ad ovest di Bagdad), hanno visto in azione due elicotteri Apache che hanno aperto il fuoco su membri dell' esercito di Mahdi, il gruppo del leader estremista sciita Moqtada Sadr. Gli scontri, ha constatato un giornalista dell'Afp, sono iniziati quando cinque camion di soldati americani e di membri delle forze irachene di difesa civile hanno cercato di entrare nel quartiere. Anche un bambino iracheno e' stato ferito stamattina da soldati americani nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad mentre con i suoi compagni stava lanciando pietre verso di loro. Lo ha constatato un fotografo dell'Afp. Un folto gruppo di bambini stava lanciando pietre contro soldati statunitensi davanti al commisariato di Karama quando i soldati hanno aperto il fuoco ferendo uno dei bambini, che e' stato trasportato all'ospedale.

Riferisce la Bbc (nel sito on-line) che nuovi scontri tra sciiti iracheni e forze Usa sono attualmente in corso a Baghdad.

E ancora a Falluja i militari americani hanno istituito un cordone sanitario attorno alla citta', situata nel cosiddetto "triangolo sunnita", 50 chilometri a ovest di Baghdad. Possono entrare o uscire solo i veicoli con la targa locale. L'operazione dovrebbe durare diversi giorni. "Il nostro obiettivo e' preciso: vogliamo prendere quelli ai quali stiamo dietro", ha detto il tenente James Vanzant. "Non vogliamo entrare con le armi fiammeggianti"

Kirkuk- Un soldato americano e' morto e alcuni altri sono rimasti feriti nell'esplosione di un'autobomba a Kirkuk, nel nord dell'Iraq, poche ore dopo che un altro militare statunitense era rimasto ucciso in un attentato a Mosul.

PALESTINA

GAZA, UCCISI TRE PALESTINESI - Tre palestinesi sono stati uccisi oggi da soldati israeliani a sudest della citta' di Gaza. Lo hanno detto fonti mediche palestinesi

KASHMIR

GRANATA ESPLODE IN MERCATO, almeno 59 feriti di cui 8 in gravi condizioni. L'obiettivo era convoglio militare Srinagar (India). Pulwama è una città a 50 chilometri a sud di Srinagar, il capoluogo del Kashmir indiano. Nessuno ha finora rivendicato l'azione, anche se si sospettano gli indipendentisti islamici. In base alle testimonianze raccolte dalla polizia, la granata era diretta a un convoglio dell'esercito che stava transitando in quel momento. Ma l'obiettivo è stato mancato e la granata è caduta su una strada adiacente. Tra i feriti anche tre poliziotti.

SLOVENIA

VINCE IL NO AL REFERENDUM SULLE MINORANZE - Il progetto governativo di restaurare il pacchetto di norme a tutela delle minoranze etniche presenti in Slovenia e' stato bocciato al referendum di ieri da una valanga di no. In vista dell'adesione all'Ue, la nuova legge avrebbe dovuto garantire ai circa 130mila stranieri, per lo piu' di origini serbe, bosniache e albanesi, gli stessi diritti di cui godevano prima della scissione della ex Jugoslavia.

SRI LANKA

Dopo i risultati elettorali in Sri Lanka, che ha visto la vittoria della coalizione che si oppone alla secessione della regione abitata dai tamil, i ribelli: le tigri tamil hanno annunciato oggi che potrebbero riprendere le armi se il prossimo governo dello Sri Lanka dovesse ignorare che La questione tamil deve essere risolta politicamente sulla base dei risultati elettorali altrimenti i tamil lotteranno per affermare la sovranita' della loro patria per il principio dell'auto-determinazione affermano le Tigri per la liberazione dell'Eelam tamil (Ltte) in un comunicato. Per il movimento citato, i 22 seggi ottenuti dall'Alleanza tamil nazionale (TNA), che diventa la terza forza politica del nuovo Parlamento, dimostrano un'adesione alla loro lotta. I Tamil hanno lanciato un chiaro messaggio dicendo che la loro patria, il nazionalismo e il diritto all'autonomia dovevano essere accettati come le aspirazioni fondamentali del loro popolo, ha dichiarato l'Ltte in un comunicato pubblicato sul suo sito Web. Il testo non fa allusione alla ripresa del dialogo con il governo sospeso da un anno.

ARRESTATO A FOGGIA ASSISTENTE POLIZIA PENITENZIARIA

Aveva con se' oltre 102 grammi di cocaina non tagliata: per questo un assistente della polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Foggia, R.F. di 39 anni, e' stato arrestato da agenti della sezione criminalita' organizzata della Questura di Foggia. A quanto si e' appreso, nell' ambito di controlli nella zona di Piazza Mercato dove - secondo gli investigatori - vi sarebbe un fiorente spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno notatoR.F.lo hanno fermato e gli hanno trovato addosso la cocaina: nel corso di successive indagini hanno accertato che l' uomo era un agente penitenziario. Di Fiore si trova ora nel carcere di Foggia in regime di isolamento

G.R. 9,30

IRAQ

La giornata di ieri è stata una delle più cruente del cosiddetto “dopoguerra” in Iraq: non soltanto per il numero complessivo di vittime e feriti in manifestazioni, scontri e attentati che hanno avuto per teatro quasi tutto il paese, ma soprattutto per l’impressione complessiva di guerriglia ormai dilagante e crescente. Il New York Times di oggi definisce l’accaduto un’ “insurrezione coordinata della milizia sciita contro l’occupazione guidata dagli americani. Fonti mediche nella capitale irachena hanno affermato che sarebbero almeno novanta gli iracheni rimasti uccisi negli scontri avvenuti la scorsa notte fra soldati della coalizione e miliziani sciiti nel grande quartiere sciita di Sadr city a Baghdad, fra i morti vi sono anche dei bambini. Forse 9 i militari delle forze di occupazione e decine i feriti. I disordini a Sadr city sono scoppiati al termine di una giornata di scontri in varie localita' dell'Iraq fra i miliziani sciiti fedeli al predicatore Moqtada Sadr e le forze della coalizione.

Intanto - Il Grande Ayatollah Ali Al Sistani massima autorita' religiosa degli sciiti iracheni, ha lanciato un appello alla calma. L'ayatollah ha esortato i manifestanti a mantenere la calma e il sangue freddo e a lasciare che i problemi vengano risolti tramite il negoziato, ha indicato fonti a lui vicine nella citta' santa sciita di Nayaf, aggiungendo che l'ayatollah chiede anche di non rispondere alle forze di occupazione in caso d'aggressione. L'appello di Sistani, si apprende oggi, e' giunto ieri sera al termine di una giornata di gravi scontri in diverse localita' del centro sud dell'Iraq fra i miliziani sciiti di Moqtada Sadr e le forze della coalizione. Il Grande Ayatollah, che vive a Nayaf, si mostra raramente in pubblico e i suoi editti religiosi vengono resi noti dalle persone a lui vicine. Tuttavia gode di una forte influenza sugli sciiti iracheni.

Invece questa mattina la situazione e' di nuovo precipitata a Bassora nel sud, gia' teatro ieri di scontri armati: decine di seguaci del leader radicale sciita Moqtada Sadr all'alba di oggi hanno preso d'assalto il governatorato locale, occupandolo. Lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto, secondo cui dopo aver conquistato gli uffici del governatore i miliziani sciiti hanno issato sopra il tetto dell'edificio una bandiera verde, simbolo dell'Islam. Bassora, seconda citta' del Paese, l'unica con uno sbocco portuale, fino a tempi recenti era rilasta relativamente estranea al clima di tensione che sta dilagando ovunque, ma ormai anch'essa e' precipitata nell'instabilita': negli ultimi giorni si erano infatti susseguiti disordini nei quali erano rimasti coinvolti i soldati britannici, cui spetta il controllo dell'area.

IRAQ: SOLDATO USA UCCISO IN ATTENTATO AL NORD IRAQ: CHIUSA AUTOSTRADA TRA BAGHDAD E GIORDANIA

INDONESIA

Per la seconda volta dalla caduta del dittatore Suharto nel 1998, gli indonesiani si recano oggi alle urne: gli oltre 146 milioni di cittadini del Paese musulmano più popoloso del mondo votano per eleggere 550 parlamentari e per i responsabili di amministrazioni locali. Data la vastità dell’arcipelago indonesiano, formato da 13.700 isole, le operazioni di voto saranno particolarmente lunghe e complicate, e per avere i risultati definitivi occorrerà attendere diversi giorni. Per il momento, gli ultimi sondaggi elettorali danno vincente il Golkar, partito dell’ex-dittatore Suharto, protagonista di un trentennio di strapotere. L’istituto di sondaggi ‘Indonesia’ ha calcolato che il Golkar potrebbe ottenere il 23,2 per cento dei voti, mentre il movimento dell’attuale presidente Megawati Sukarnoputri, il Pdi-P (Partito della battaglia per l’Indonesia democratica) non supererebbe il 17,5 per cento.

SRY LANKA

I risultati elettorali ufficiali e definitivi diffusi ieri dalla Commissione elettorale hanno confermato che l’‘Alleanza della libertà del popolo unito’ (Upfa) - coalizione di Chandrika Kumaratunga, presidente dello Sri Lanka - ha vinto le elezioni legislative svoltesi il 2 aprile scorso senza però conquistare la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento. L'Upfa, coalizione d’opposizione costituita dallo schieramento della Kumaratunga, dal movimento marxista e da due partiti minori, ha ottenuto 105 seggi su un totale di 225; il ‘Partito nazionale unito’ (Unp) del primo ministro Ranil Wickremesinghe, diretto rivale della presidente, ne ha ottenuti 82. All’‘Alleanza nazionale tamil’ - partito moderato che questa volta ha avuto il sostegno degli estremisti delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte), protagonisti di una ventennale guerriglia – sono andati 22 seggi. Al quarto posto Jhu, ovvero il Partito dei monaci buddisti, con nove rappresentanti. Seguono il ‘Congresso musulmano dello Sri Lanka’, partito che rappresenta la minoranza islamica nel Paese, con cinque seggi; il ‘Partito democratico della patria tamil’ e il ‘Fronte popolare dell’entroterra’, ognuno con un seggio. In questo quadro diventano strategiche le alleanze che lo schieramento vincitore deciderà eventualmente di intrecciare con gli altri movimenti politici. Tra i più probabili candidati ad allearsi con i vincitori ci potrebbero essere i buddisti del Jhu. L’affluenza alle urne è stata piuttosto elevata: è andato a votare circa il 75 per cento degli aventi diritto. Le operazioni di voto si sono svolte in modo pacifico e non si sono registrati particolari episodi di violenza. Questo risultato probabilmente bloccherà le trattative volte a concedere l'indipendenza alla regione rivendicata dai Tamil. Difatti i ribelli, che si definiscono Tigri hanno oggi avvertito che riprenderanno i combattimenti se la loro richiesta di istituire uno Stato a sovranità Tamil nello Sri Lanka non sarà soddisfatta.