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Forze della coalizione a guida Usa hanno ripreso il controllo della citta' orientale irachena di Kut. Questo due giorni dopo che le forze ucraine si erano ritirate dal centro dopo gli scontri con miliziani sciiti. Convogli di blindati Usa sono stati visti dirigersi verso la zona. Le forze Usa hanno evacuato i commissariati di polizia e gli uffici municipali nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad, dopo gli scontri con miliziani sciiti.  Le forze Usa hanno evacuato i commissariati di polizia e gli uffici municipali nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad, dopo gli scontri con miliziani sciiti.

'''M.O./ SHARON CHIEDE REFERENDUM NEL LIKUD SUL RITIRO DA GAZA'''

 Il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha ufficicialmente chiesto l'organizzazione di un referendum in seno al suo partito, il Likud, sul suo piano di ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza e da alcune colonia ebraiche in Cisgiordania. Lo hanno annunciato oggi responsabili israeliani. La richiesta di Sharon è stata formulata ieri sera. Conformemente alle regole in vigore in seno al Likud, la votazione deve aver luogo entro tre settimane. In un primo tempo, Sharon aveva dichiarato che avrebbe domandato il referendum dopo il viaggio che deve effettuare la settimana prossima a Washington, dove va a tentare di ottenere il sostegno di George W. Bush al suo piano. A quanto pare, ha invece accelerato la procedura per impedire di organizzarsi a chi nel Likud si oppone al piano. Per Raanan Gissin, consigliere di Sharon, la decisione del primo ministro è destinata a procedere con questo piano prima che la situazione nella regione si deteriori ancora di più. "E' deciso a farlo" ha sottolineato Gissin.
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'''SRI LANKA, ALMENO OTTO MORTI NEGLI SCONTRI TRA FAZIONI TAMIL'''

I combattimenti sono esplosi oggi tra due fazioni di ribelli Tigri Tamil, nel primo combattimento in Sri Lanka dal cessate-il-fuoco del 2002, secondo quanto comunicano militari e guerriglieri. Nei combattimenti si confrontano i ribelli del principale gruppo Tigri Tamil basato nel nord del Paese a una fazione dissidente dell'est, secondo fonti militari e dei ribelli. Colpi di mortaio e fucileria si sono avvertiti lungo il fiume Verugal, Sri Lanka orientale, secondo le fonti. Questi scontri sono i primi dopo la firma nel febbraio 2002 del cessate-il-fuoco, patrocinato dalla Norvegia, che ha sospeso la guerra civile tra le Tigri Tamil e il governo srilankese cominciata nel 1983.
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'''IMMIGRATI: SBARCATI 52 CLANDESTINI NELL'AGRIGENTINO'''

 Questa volta, i clandestini hanno superato l'isola di Lampedusa e sono sbarcati direttamente in Sicilia. E' accaduto la notte scorsa a Licata, paese a una quarantina di chilometri da Agrigento. In 52 sono stati bloccati nella zona del porto, quando ormai si trovavano sulla terraferma. Gli immigrati clandestini, che sostengono di provenire dalla Palestina e dall'Iraq, sono stati condotti in commissariato in attesa di individuare una struttura in grado di ospitarli. Infatti, in questi giorni, il centro d'accoglienza di Agrigento e gia' al completo. La polizia sta adesso cercando l'imbarcazione che ha condotto i 52 clandestini fino a Licata.

ORE 9,30

ALTRI 6 MILITARI USA UCCISI IN COMBATTIMENTO

La morte in combattimento di altri sei uomini viene accusata oggi dal comando militare statunitense in Iraq: fra ieri e oggi, si legge in un comunicato diramato stanotte a Baghdad, altri cinque militari sono caduti sul campo, sotto il fuoco nemico, mentre il sesto e' morto per le ferite riportate il 4 aprile scorso a Mosul, nel nord del paese.

Le forze americane hanno evacuato la notte scorsa i commissariati di polizia e gli uffici municipali nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad, dopo sanguinosi scontri con miliziani sciiti. Lo riferisce un giornalista dell'Afp.

IRAQ/ BAGHDAD, COPRIFUOCO NEL CENTRO DELLA CITTÀ

Mentre il muezzin chiama i fedeli a raccolta per la preghiera del venerdì, una jeep militare Usa percorre le strade del centro di Baghdad intimando ai cittadini di restare chiusi in casa. Questo l'irreale spettacolo che si presenta oggi nel centro della capitale irachena, mentre in altre zone della città sono previste manifestazioni. Giornalisti e personale straniero sono tappati negli albergi e le forze americane impediscono a chiunque di uscirvi. Le strade che si intravedono dall'hotel Palestine appaiono deserte e percorse solo da pattuglie a piedi di Gi. C'è tensione dopo il rapimento di tre civili giapponesi, tra cui anche un giornalista, nei confronti dei quali i rapitori affermano di voler applicare una dura rappresaglia se le truppe nipponiche non si ritireranno dall'Iraq. L'ultimatum è stato fissato a tre giorni e in uno scioccante video mostrato dalla tv al Jazeera i "mujahedin" hanno annunciato di volerli bruciare vivi se le loro condizioni non verranno accettate.

IRAQ: ABITANTI FALLUJA SCAPPANO, MENTRE INFURIA BATTAGLIA

Diversi abitanti della citta' irachena di Falluja, dove anche oggi infuriano gli scontri tra soldati della coalizione e guerriglia sunnita, hanno cominciato ad abbandonare la citta'. Famiglie con donne e bambini si incamminano, portando con se' piccole valigie e fagotti con cibo e medicinali, per sentieri che conducono fuori citta', in particolare verso il villaggio di Al-Naemiya, in direzione sud. I soldati americani li lasciano passare.

ALGERIA: PRESIDENZIALI, BOUTEFLIKA VERSO VITTORIA

Abdelaziz Bouteflika ce l'ha fatta: il presidente algerino ha ottenuto un secondo mandato di cinque anni al termine di uno scrutinio contestato dagli altri candidati che accusano il capo dello stato di frode elettorale. Manca solo lo score definitivo -che potrebbe superare il 65%- atteso per domattina, ma la vittoria del 67enne Bouteflika e' gia' festeggiata da decine di seguaci che a bordo di automobili strombazzanti hanno cominciato a percorrere le strade della capitale un paio d'ore dopo la chiusura dei seggi. Contemporaneamente, decine di simpatizzanti dei tre principali avversari di Bouteflika -Ali Benflis, Said Sadi e Abdallah Djaballah- si sono radunati nella piazza 1 maggio per protestare contro i brogli, ma sono stati dispersi a suon di manganellate da un impressionante dispositivo di agenti in tenuta antisommossa che hanno anche sequestrato la cassetta girata dalla troupe della televisione francese TF1. I tre sconfitti, uniti da una singolare alleanza antifrode, hanno contestato il successo del capo dello stato, affermando che secondo i loro controllori distribuiti negli oltre 40mila seggi nessuno dei candidati ha superato il 50% necessario per essere eletto al primo turno. Secondo il direttore della comunicazione di Ali Benflis, ex premier ed ex braccio destro del presidente uscente, in molti seggi le urne sono state riempite abusivamente di schede pro Bouteflika, e il tasso di partecipazione fornito dal ministero degli interni (57,68%) e' superiore a quello reale. Un tasso minore del 60,25% registrato nelle elezioni del 1999 in cui Bouteflika ottenne il primo mandato con oltre il 73% dei voti (cifra contestata dall'opposizione), che conferma come gli algerini continuino ad essere allergici alle urne in un paese dove da anni tutto e' gia' deciso in anticipo e dove da giorni l'apparato governativo continuava martellante a dare per scontata la conferma di Bouteflika, abbandonato pero' dall'esercito che per anni ha guidato nell'ombra il paese e che per la prima volta si e' dichiarato neutrale. Tuttavia, il partito degli astensionisti e' calato di una decina di punti rispetto alle legislative del 2002.

MUSSOLINI: SINDACO CREMONA AUTORIZZA MESSA COMMEMORATIVA

La messa commemorativa di Mussolini a Cremona si potra' celebrare, ma solo nella cappella del cimitero e non all'esterno. Il sindaco Paolo Bodini ha risposto cosi' alle richieste fatte nei giorni scorsi dal Comitato onoranze caduti della Repubblica Sociale Italiana che gli avevano chiesto l'autorizzazione a ricordare la morte del duce il prossimo 24 aprile, tra le 10 e le 13. Nella decisione condivisa dalla sua Giunta, il primo cittadino ha tenuto conto della possibilita' di scontri con Rifondazione Comunista che aveva chiesto all'amministrazione comunale di non autorizzare quella cerimonia. La domanda del Comitato, fatta il 25 marzo, e' stata accolta limitatamente alla celebrazione di una funzione di suffragio all'interno della Cappella del Civico Cimitero il 24 aprile prossimo. A celebrare la messa dovra' pero' essere il cappellano e non un sacerdote della comunita' tradizionalista del defunto vescovo Lefebvre come vorrebbero i neofascisti.

ORE 13,00

IRAQ

Le forze americane hanno ripreso il controllo di Kut, due giorni dopo che i soldati ucraini erano stati costretti a lasciare la citta' irachena dopo scontri con le milizie sciite. Lo riferiscono testimoni locali, aggiungendo che i militari hanno attaccato l'ufficio della milizia del leader radicale sciita Moqtada Sadr. Intanto nel grande quartiere sciita di Sadr city a Baghdad, gli americani hanno evacuato la scorsa notte gli uffici della municipalita' e i commissariati di polizia dopo violenti scontri con i miliziani sciiti. A Falluja, dove continuano i combattimenti fra americani e insorti sunniti, numerose famiglie, con donne e bambini, hanno iniziato questa mattina a lasciare la citta' per rifugiarsi nei villaggi vicini. Portano poche cose nelle loro valige e i soldati americani li lasciano passare.

Uomini armati hanno attaccato un convoglio americano che trasportava carburante a ovest di Baghdad, uccidendo almeno nove persone. Un fotografo della Reuters sul posto ha detto di aver visto corpi che bruciavano all'interno dei veicoli, ancora in fiamme vicino a Abu Gharib. Il fotografo ha detto che il convoglio comprendeva mezzi militari americani e autocisterne. A Abu Gharib, citta' a maggioranza sunnita, ieri c'erano stati aspri scontri tra soldati Usa e guerriglia.

  • Le forze Usa hanno evacuato i commissariati di polizia e gli uffici municipali nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad, dopo gli scontri con miliziani sciiti.

M.O./ SHARON CHIEDE REFERENDUM NEL LIKUD SUL RITIRO DA GAZA

  • Il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha ufficicialmente chiesto l'organizzazione di un referendum in seno al suo partito, il Likud, sul suo piano di ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza e da alcune colonia ebraiche in Cisgiordania. Lo hanno annunciato oggi responsabili israeliani. La richiesta di Sharon è stata formulata ieri sera. Conformemente alle regole in vigore in seno al Likud, la votazione deve aver luogo entro tre settimane. In un primo tempo, Sharon aveva dichiarato che avrebbe domandato il referendum dopo il viaggio che deve effettuare la settimana prossima a Washington, dove va a tentare di ottenere il sostegno di George W. Bush al suo piano. A quanto pare, ha invece accelerato la procedura per impedire di organizzarsi a chi nel Likud si oppone al piano. Per Raanan Gissin, consigliere di Sharon, la decisione del primo ministro è destinata a procedere con questo piano prima che la situazione nella regione si deteriori ancora di più. "E' deciso a farlo" ha sottolineato Gissin.

Algeria: stravince Bouteflika, nuovo mandato di 5 anni

Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika e' stato rieletto con l'83,49% dei voti, ha annunciato il ministro dell'interno. Bouteflika ha ottenuto un secondo mandato di 5 anni al termine di uno scrutinio contestato dagli altri candidati, che lo accusano di frode elettorale. Il principale rivale di Bouteflika, Ali Benflis, suo ex premier e ex braccio destro, ha avuto il 7,93%. Al candidato del Partito islamista che siede in Parlamento, Abdallah Djaballah, e' andato il 4,84%. Contro il presidente, che tra l'altro ha in programma di limitare il pluralismo dei partiti, di eliminare la figura del primo ministro, e di tenere a freno la stampa indipendente, e' invece compatta la Cabilia. Ma nella tormentata regione montagnosa ad est di Algeri la partecipazione al voto e' stata molto bassa a causa dell'appello al boicottaggio lanciato da una parte degli 'arch', le tribu' locali che in alcune localita' hanno impedito alla gente di andare a votare.

SRI LANKA, ALMENO OTTO MORTI NEGLI SCONTRI TRA FAZIONI TAMIL

I combattimenti sono esplosi oggi tra due fazioni di ribelli Tigri Tamil, nel primo combattimento in Sri Lanka dal cessate-il-fuoco del 2002, secondo quanto comunicano militari e guerriglieri. Nei combattimenti si confrontano i ribelli del principale gruppo Tigri Tamil basato nel nord del Paese a una fazione dissidente dell'est, secondo fonti militari e dei ribelli. Colpi di mortaio e fucileria si sono avvertiti lungo il fiume Verugal, Sri Lanka orientale, secondo le fonti. Questi scontri sono i primi dopo la firma nel febbraio 2002 del cessate-il-fuoco, patrocinato dalla Norvegia, che ha sospeso la guerra civile tra le Tigri Tamil e il governo srilankese cominciata nel 1983.

NUCLEARE: SCANZANO, FURTI E DANNI A CAMPO BASE TERZO CAVONE

  • Il luogo simbolo in Italia della battaglia antinucleare contro le scorie radioattive, il campo base di Terzo Cavone a Scanzano Jonico, e' stato violato da ignoti che hanno perpetrato furti ed alcuni danneggiamenti. Secondo la denuncia presentata dal presidente dell'associazione ScanZiamo le scorie - Campo Base, Donato Nardiello, agli agenti della locale stazione della Polizia di Stato, e' stata scardinata la porta dell'unico container rimasto a disposizione dei volontari dell'associazione e sono stati rubati un computer, un televisore, alcune stufe, del materiale elettrico ed altro materiale ancora da inventariare. I danni ammontano a circa 5.000 euro. Un furto certamente non a scopo di lucro - dichiara Nardiello - ma compiuto nell'intento di sfiancare il sodalizio ed impossibilitarlo a frequentare il luogo che cerchiamo in tutti i modi di far sopravvivere, tra disagi immani, in attesa che quanto promesso da piu' parti venga immediatamente realizzato.

IMMIGRATI: SBARCATI 52 CLANDESTINI NELL'AGRIGENTINO

  • Questa volta, i clandestini hanno superato l'isola di Lampedusa e sono sbarcati direttamente in Sicilia. E' accaduto la notte scorsa a Licata, paese a una quarantina di chilometri da Agrigento. In 52 sono stati bloccati nella zona del porto, quando ormai si trovavano sulla terraferma. Gli immigrati clandestini, che sostengono di provenire dalla Palestina e dall'Iraq, sono stati condotti in commissariato in attesa di individuare una struttura in grado di ospitarli. Infatti, in questi giorni, il centro d'accoglienza di Agrigento e gia' al completo. La polizia sta adesso cercando l'imbarcazione che ha condotto i 52 clandestini fino a Licata.

gror040409 (last edited 2008-06-26 10:00:45 by anonymous)