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=== g.r. 13,00 ===

'''IRAQ'''


'''FALLUJA''' - Cinque iracheni sono stati uccisi oggi in scontri armati a Falluja nonostante il prolungamento di 48 ore della tregua tra rivoltosi e soldati Usa. Lo affermano fonti ospedaliere della citta' irachena.


Per il quotidiano filoberlusconiano '''LIBERO''' in Italia abbiamo 800 MILA OSTAGGI - ''Gli integralisti di Allah sequestrano in Iraq quattro italiani e ci ricattano'', ma ''in Italia risiedono 800 mila musulmani. Potenzialmente, 800 mila ostaggi''. ''Se applicassimo ai musulmani gli stessi criteri che loro applicano a noi, -sottolinea il quotidiano fondato e diretto da Vittorio Feltri- dovremmo sequestrare tutti quelli che risiedono in Italia. Ma non lo facciamo perche' siamo in una civilta' superiore''.


'''PRODI''' invece afferma che è assolutamente fondamentale che vengano rilasciati''. Cosi' il presidente della Commissione europea Romano Prodi riferendosi alla tattica del rapimanto di ostaggi messa in atto dai ribelli iracheni e aggiunge, durante un briefing, che qualsiasi cosa deve essere fatta per vincere sui rapitori. ''Questo e' contrario a una gestione civile. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per mettere fine ad queste azioni incivili''. Circa 40 ostaggi di almeno 12 paesi sono tenuti prigionieri dai ribelli in Iraq.


MA LA NOTIZIA DELLA MATTINATA E' CHE UN '''INVIATO DEL LEADER SCIITA AL SADR PROPONE UN ACCORDO AGLI USA''' - Un mediatore iracheno incaricato dal leader radicale sciita Motqada Sadr ha dichiarato all'agenzia Reuters che costui gli ha chiesto di presentare un pacchetto di proposte di pace alle autorita' americane. ''Sadr Moqtada ha fatto proposte positive per mettere fine alla crisi. Non posso rivelare i particolari. Egi ha capito che un confronto armato non e' nell'interesse di nessuno'' ha dichiarato Abdelkarim al-Anzi alla Reuters. Anzi, che ha visto Sadr ieri a Najaf, ha aggiunto che oggi incontrera' membri del Consiglio provvisorio di governo iracheno per discutere le proposte prima di vedere le autorita' americane.


'''KHARRAZI''' CONTATTI TRA IRAN E USA PER CERCARE SOLUZIONE - ''Il nostro obiettivo - ha detto Ramezanzadeh, uscendo dalla riunione settimanale del governo - e' salvaguardare la nostra sicurezza nazionale, e cio' puo' essere conseguito attraverso la stabilita' nella regione. Percio' una maggiore stabilita' in Iraq e' a nostro beneficio, mentre ogni atto che possa mettere in pericolo tale stabilita' va prevenuto''. Da parte sua, Kharrazi, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di non credere a voci secondo le quali gli Stati Uniti vorrebbero introdurre armi di distruzione di massa in Iraq per far credere che appartenessero al deposto regime di Saddam Hussein. ''Se si tratta di armi americane - ha sottolineato il ministro - non sarebbe facile far credere una cosa simile''


INTANTO: '''TRUPPE USA SPARANO A CIVILI''' RITENUTI SACCHEGGIATORI, Le truppe americane hanno sparato contro un gruppo di iracheni che stava saccheggiando un camion militare fermo sulla strada che porta all'aeroporto di Baghdad. Secondo testimoni, il veicolo era stato colpito in un agguato e quando i soldati sono arrivati in soccorso dell'equipaggio, hanno aperto il fuoco contro i ladri. Un fotografo dell'agenzia Reuters ha riferito di aver visto almeno sei corpi insanguinati e immobili.


E DOMANI LA '''RUSSIA''' INIZIA RIMPATRIO SUO PERSONALE TECNICO- Il Ministero delle situazioni di emergenza russo ha reso noto che da domani inizieranno le operazioni per il rimpatrio del personale tecnico russo presente in Iraq. il ministero ha in programma l'invio di sette voli speciali da Mosca a Baghdad e Kuwait City per organizzare il rientro dei tecnici e degli specialisti russi e delle altre ex repubbliche sovietiche al lavoro. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavoro sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax.


ANCHE LE LE '''FILIPPINE''' PENSANO AL RITIRO DEL LORO CONTINGENTE Le Filippine stanno considerando l'eventualità del ritiro dei cento membri del loro contingente in Iraq a causa della crescente violenza. La presidente Gloria Macapagal Arroyo, stretta alleata degli Stati Uniti, ha detto che "la decisione se ritirare o no le nostre forze di pace dipenderà dalla situazione della sicurezza in Iraq nei prossimi giorni". Il contingente militare filippino e il personale civile presenti nell'Iraq centrale non hanno lamentato vittime, ma un autista civile di camion di forniture militari è stato rilasciato incolume questa settimana dopo essere stato rapito insieme a decine di altri stranieri. L'autista non faceva parte del contingente.


'''PALESTINA'''

PROTESTA ANTI MURO, FERITO ALLA TESTA 12ENNE PALESTINESE - Un dodicenne palestinese è stato ferito alla testa da un proiettile di gomma durante alcuni scontri tra polizia di frontiera e cittadini che protestavano contro il muro in Cisgiordania. Lo riporta il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. I disordini sono scoppiati tra i villaggi di Biddu e Beit Ajaza, a ovest di Gerusalemme, e gli agenti hanno usato anche i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. E' rimasto lievemente ferito a una gamba anche un cittadino israeliano. Ci sono proteste quasi quotidiane vicino a questa sezione della barriera nei pressi della città israeliana di Mevasseret Zion. Al corteo hanno partecipato centinaia di residenti di Biddu, almeno cinque dei dieci gruppi riuniti nell'organizzazione "anarchici contro il muro" e attivisti di sinistra

'''BUSH RICONOSCERA' DIRITTO ISRAELE SU INSEDIAMENTI''' - . Finora gli Stati Uniti avevano sempre cosiderato gli insediamenti un ostacolo ad un accordo di pace, e sottolineato che i futuri confini fra Israele e uno stato palestinese dovranno essere decisi nell'ambito di negoziati. Il presidente respingera' inoltre implicitamente il concetto del 'diritto al ritorno'.
Stampa israeliana commenta questa novità come: "incontro cruciale, lettera storica a Israele" - "Bush darà a Sharon quello che gli ha chiesto", così titola questa mattina il più diffuso quotidiano di Israele Yedioth Ahoronoth. I media israeliani presentano questa mattina l'incontro tra il premier israeliano Ariel Sharon e il presidente americano George Bush come un probabile successo per Israele. Il vertice, previsto alle 11 ora di Washington (le 17 in Italia) è definito "cruciale" e ci si aspetta che durante il colloquio verrà consegnata a Sharon una "lettera storica" del presidente Bush, che lo stesso Yedioth anticipa ai lettori. 1."L'amministrazione americana non appoggerà nessun piano politico che si discosti dalla Road Map. 2. Il presidente Bush ritiene che i profughi palestinesi dovranno realizzare il loro diritto al ritorno nello stato palestinese" (in altre parole: l'amministrazione americana esclude un ritorno dei profughi palestinesi in territorio israeliano. 3. "Il presidente Bush ritiene che nell'assetto definitivo (del conflitto) bisognerà prendere in considerazione i cambiamenti demografici avvenuti nei Territori" (in altre parole: saranno fatte correzioni alla linea di confine del 1967 in considerazione degli insediamenti). 4. Israele manterrà il diritto di perseguire chiunque considera terrorista anche dentro i Territori palestinesi, in generale pure nelle aree evacuate".


'''CIPRO'''

'''L'ONU CONTRARIA A RINVIO REFERENDUM''' - Le Nazioni Unite hanno ufficialmente respinto la proposta del partito greco cipriota Akel di far slittare il referendum sulla riunificazione dell'isola, previsto per il 24 aprile. Con il sostegno di Washington, che ha un grande interesse nella risoluzione della crisi dell'isola, il Palazzo di vetro ha chiarito che non intende assolutamente modificare il contenuto del piano Annan per la riunificazione ne' l'agenda prevista per la creazione di una Repubblica federale unita di Cipro. La richiesta di rinvio era stata fatta dall'Akel, partito di sinistra favorevole al piano Annan, per dare piu' tempo alla campagna referendaria. Secondo il quotidiano conservatore greco Kathimerini, ''il rifiuto dell'Onu fa definitivamente affondare le speranze di un voto favorevole al piano da parte della popolazione greca di Cipro, che nei sondaggi e' indicata in netta prevalenza per il no''.


'''AFGHANISTAN'''
ESPLODE ORDIGNO VICINO A BASE USA, 3 FERITI = Tre persone - un alto ufficiale della polizia afghana e due guardie - sono rimaste ferite oggi nell'esplosione di una bomba nei pressi di una base militare americana nella provincia meridionale afghana di Kandahar. L'ordigno e' esploso al passaggio dell'auto a bordo della quale si trovava il generale Salim Khan davanti ad una base statunitense nella citta' di Kandahar. Khan ha accusato dell'attacco i miliziani fedeli al deposto regime dei Taleban


'''TURCHIA'''

LA POLIZIA UCCIDE DUE ATTIVISTI PARTITO MARXISTA-LENINISTA- Due attivisti del Partito marxista-leninista (Tpk-Ml) turco sono stati uccisi dalla polizia nella regione di Tunceli, nel sud-est del Paese. Secondo fonti ufficiali, le forze dell'ordine avrebbero intimato ai due di arrendersi e di disfarsi delle armi, ma questi avrebbero risposto sparando. Ne sarebbe nato uno scontro a fuoco. Il fatto strano è ch nessun poliziotto risulta ferito. Il Tpk-Ml è stato messo fuori legge perché propugna il sovvertimento dell'attuale potere.


'''ITALIA'''

SI PARLA DEL G.8 DI GENOVA ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA USA SU AL-QAIDA - Il presidente Bush ha detto di aver chiesto un briefing all' intelligence nell'estate del 2001 sulla minaccia di al Qaida ''per la montagna di informazioni che venivano dall'estero, e in particolare sulla minaccia di un attentato al G8 di Genova''. Bush ha detto, d'altra parte, che il documento gli fu consegnato il 6 agosto 2001.


'''LAVORO'''

MELFI - IN CIG 160 DIPENDENTI DELLA VALEO - La Valeo, multinazionale francese specializzata nella produzione di cavi per il cablaggio, ha collocato in cassa integrazione per due settimane 160 dei 190 dipendenti dello stabilimento di Melfi (Potenza), che rifornisce la fabbrica automobilistica della Fiat, dove si producono Punto e Lancia Y. Lo ha annunciato la Fiom-Cgil, che si e' detta ''preoccupata per il futuro dello stabilimento e soprattutto dei lavoratori''. Il sindacato ha ricordato che due anni fa un' altra azienda di cablaggio, la As di Atella (Potenza), ha chiuso, collocando in mobilita' 56 dipendenti e trasferendo la produzione in Tunisia


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g.r. 13,00

IRAQ

FALLUJA - Cinque iracheni sono stati uccisi oggi in scontri armati a Falluja nonostante il prolungamento di 48 ore della tregua tra rivoltosi e soldati Usa. Lo affermano fonti ospedaliere della citta' irachena.

Per il quotidiano filoberlusconiano LIBERO in Italia abbiamo 800 MILA OSTAGGI - Gli integralisti di Allah sequestrano in Iraq quattro italiani e ci ricattano, ma in Italia risiedono 800 mila musulmani. Potenzialmente, 800 mila ostaggi. Se applicassimo ai musulmani gli stessi criteri che loro applicano a noi, -sottolinea il quotidiano fondato e diretto da Vittorio Feltri- dovremmo sequestrare tutti quelli che risiedono in Italia. Ma non lo facciamo perche' siamo in una civilta' superiore.

PRODI invece afferma che è assolutamente fondamentale che vengano rilasciati. Cosi' il presidente della Commissione europea Romano Prodi riferendosi alla tattica del rapimanto di ostaggi messa in atto dai ribelli iracheni e aggiunge, durante un briefing, che qualsiasi cosa deve essere fatta per vincere sui rapitori. Questo e' contrario a una gestione civile. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per mettere fine ad queste azioni incivili. Circa 40 ostaggi di almeno 12 paesi sono tenuti prigionieri dai ribelli in Iraq.

MA LA NOTIZIA DELLA MATTINATA E' CHE UN INVIATO DEL LEADER SCIITA AL SADR PROPONE UN ACCORDO AGLI USA - Un mediatore iracheno incaricato dal leader radicale sciita Motqada Sadr ha dichiarato all'agenzia Reuters che costui gli ha chiesto di presentare un pacchetto di proposte di pace alle autorita' americane. Sadr Moqtada ha fatto proposte positive per mettere fine alla crisi. Non posso rivelare i particolari. Egi ha capito che un confronto armato non e' nell'interesse di nessuno ha dichiarato Abdelkarim al-Anzi alla Reuters. Anzi, che ha visto Sadr ieri a Najaf, ha aggiunto che oggi incontrera' membri del Consiglio provvisorio di governo iracheno per discutere le proposte prima di vedere le autorita' americane.

KHARRAZI CONTATTI TRA IRAN E USA PER CERCARE SOLUZIONE - Il nostro obiettivo - ha detto Ramezanzadeh, uscendo dalla riunione settimanale del governo - e' salvaguardare la nostra sicurezza nazionale, e cio' puo' essere conseguito attraverso la stabilita' nella regione. Percio' una maggiore stabilita' in Iraq e' a nostro beneficio, mentre ogni atto che possa mettere in pericolo tale stabilita' va prevenuto. Da parte sua, Kharrazi, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di non credere a voci secondo le quali gli Stati Uniti vorrebbero introdurre armi di distruzione di massa in Iraq per far credere che appartenessero al deposto regime di Saddam Hussein. Se si tratta di armi americane - ha sottolineato il ministro - non sarebbe facile far credere una cosa simile

INTANTO: TRUPPE USA SPARANO A CIVILI RITENUTI SACCHEGGIATORI, Le truppe americane hanno sparato contro un gruppo di iracheni che stava saccheggiando un camion militare fermo sulla strada che porta all'aeroporto di Baghdad. Secondo testimoni, il veicolo era stato colpito in un agguato e quando i soldati sono arrivati in soccorso dell'equipaggio, hanno aperto il fuoco contro i ladri. Un fotografo dell'agenzia Reuters ha riferito di aver visto almeno sei corpi insanguinati e immobili.

E DOMANI LA RUSSIA INIZIA RIMPATRIO SUO PERSONALE TECNICO- Il Ministero delle situazioni di emergenza russo ha reso noto che da domani inizieranno le operazioni per il rimpatrio del personale tecnico russo presente in Iraq. il ministero ha in programma l'invio di sette voli speciali da Mosca a Baghdad e Kuwait City per organizzare il rientro dei tecnici e degli specialisti russi e delle altre ex repubbliche sovietiche al lavoro. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavoro sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax.

ANCHE LE LE FILIPPINE PENSANO AL RITIRO DEL LORO CONTINGENTE Le Filippine stanno considerando l'eventualità del ritiro dei cento membri del loro contingente in Iraq a causa della crescente violenza. La presidente Gloria Macapagal Arroyo, stretta alleata degli Stati Uniti, ha detto che "la decisione se ritirare o no le nostre forze di pace dipenderà dalla situazione della sicurezza in Iraq nei prossimi giorni". Il contingente militare filippino e il personale civile presenti nell'Iraq centrale non hanno lamentato vittime, ma un autista civile di camion di forniture militari è stato rilasciato incolume questa settimana dopo essere stato rapito insieme a decine di altri stranieri. L'autista non faceva parte del contingente.

PALESTINA

PROTESTA ANTI MURO, FERITO ALLA TESTA 12ENNE PALESTINESE - Un dodicenne palestinese è stato ferito alla testa da un proiettile di gomma durante alcuni scontri tra polizia di frontiera e cittadini che protestavano contro il muro in Cisgiordania. Lo riporta il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. I disordini sono scoppiati tra i villaggi di Biddu e Beit Ajaza, a ovest di Gerusalemme, e gli agenti hanno usato anche i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. E' rimasto lievemente ferito a una gamba anche un cittadino israeliano. Ci sono proteste quasi quotidiane vicino a questa sezione della barriera nei pressi della città israeliana di Mevasseret Zion. Al corteo hanno partecipato centinaia di residenti di Biddu, almeno cinque dei dieci gruppi riuniti nell'organizzazione "anarchici contro il muro" e attivisti di sinistra

BUSH RICONOSCERA' DIRITTO ISRAELE SU INSEDIAMENTI - . Finora gli Stati Uniti avevano sempre cosiderato gli insediamenti un ostacolo ad un accordo di pace, e sottolineato che i futuri confini fra Israele e uno stato palestinese dovranno essere decisi nell'ambito di negoziati. Il presidente respingera' inoltre implicitamente il concetto del 'diritto al ritorno'. Stampa israeliana commenta questa novità come: "incontro cruciale, lettera storica a Israele" - "Bush darà a Sharon quello che gli ha chiesto", così titola questa mattina il più diffuso quotidiano di Israele Yedioth Ahoronoth. I media israeliani presentano questa mattina l'incontro tra il premier israeliano Ariel Sharon e il presidente americano George Bush come un probabile successo per Israele. Il vertice, previsto alle 11 ora di Washington (le 17 in Italia) è definito "cruciale" e ci si aspetta che durante il colloquio verrà consegnata a Sharon una "lettera storica" del presidente Bush, che lo stesso Yedioth anticipa ai lettori. 1."L'amministrazione americana non appoggerà nessun piano politico che si discosti dalla Road Map. 2. Il presidente Bush ritiene che i profughi palestinesi dovranno realizzare il loro diritto al ritorno nello stato palestinese" (in altre parole: l'amministrazione americana esclude un ritorno dei profughi palestinesi in territorio israeliano. 3. "Il presidente Bush ritiene che nell'assetto definitivo (del conflitto) bisognerà prendere in considerazione i cambiamenti demografici avvenuti nei Territori" (in altre parole: saranno fatte correzioni alla linea di confine del 1967 in considerazione degli insediamenti). 4. Israele manterrà il diritto di perseguire chiunque considera terrorista anche dentro i Territori palestinesi, in generale pure nelle aree evacuate".

CIPRO

L'ONU CONTRARIA A RINVIO REFERENDUM - Le Nazioni Unite hanno ufficialmente respinto la proposta del partito greco cipriota Akel di far slittare il referendum sulla riunificazione dell'isola, previsto per il 24 aprile. Con il sostegno di Washington, che ha un grande interesse nella risoluzione della crisi dell'isola, il Palazzo di vetro ha chiarito che non intende assolutamente modificare il contenuto del piano Annan per la riunificazione ne' l'agenda prevista per la creazione di una Repubblica federale unita di Cipro. La richiesta di rinvio era stata fatta dall'Akel, partito di sinistra favorevole al piano Annan, per dare piu' tempo alla campagna referendaria. Secondo il quotidiano conservatore greco Kathimerini, il rifiuto dell'Onu fa definitivamente affondare le speranze di un voto favorevole al piano da parte della popolazione greca di Cipro, che nei sondaggi e' indicata in netta prevalenza per il no.

AFGHANISTAN ESPLODE ORDIGNO VICINO A BASE USA, 3 FERITI = Tre persone - un alto ufficiale della polizia afghana e due guardie - sono rimaste ferite oggi nell'esplosione di una bomba nei pressi di una base militare americana nella provincia meridionale afghana di Kandahar. L'ordigno e' esploso al passaggio dell'auto a bordo della quale si trovava il generale Salim Khan davanti ad una base statunitense nella citta' di Kandahar. Khan ha accusato dell'attacco i miliziani fedeli al deposto regime dei Taleban

TURCHIA

LA POLIZIA UCCIDE DUE ATTIVISTI PARTITO MARXISTA-LENINISTA- Due attivisti del Partito marxista-leninista (Tpk-Ml) turco sono stati uccisi dalla polizia nella regione di Tunceli, nel sud-est del Paese. Secondo fonti ufficiali, le forze dell'ordine avrebbero intimato ai due di arrendersi e di disfarsi delle armi, ma questi avrebbero risposto sparando. Ne sarebbe nato uno scontro a fuoco. Il fatto strano è ch nessun poliziotto risulta ferito. Il Tpk-Ml è stato messo fuori legge perché propugna il sovvertimento dell'attuale potere.

ITALIA

SI PARLA DEL G.8 DI GENOVA ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA USA SU AL-QAIDA - Il presidente Bush ha detto di aver chiesto un briefing all' intelligence nell'estate del 2001 sulla minaccia di al Qaida per la montagna di informazioni che venivano dall'estero, e in particolare sulla minaccia di un attentato al G8 di Genova. Bush ha detto, d'altra parte, che il documento gli fu consegnato il 6 agosto 2001.

LAVORO

MELFI - IN CIG 160 DIPENDENTI DELLA VALEO - La Valeo, multinazionale francese specializzata nella produzione di cavi per il cablaggio, ha collocato in cassa integrazione per due settimane 160 dei 190 dipendenti dello stabilimento di Melfi (Potenza), che rifornisce la fabbrica automobilistica della Fiat, dove si producono Punto e Lancia Y. Lo ha annunciato la Fiom-Cgil, che si e' detta preoccupata per il futuro dello stabilimento e soprattutto dei lavoratori. Il sindacato ha ricordato che due anni fa un' altra azienda di cablaggio, la As di Atella (Potenza), ha chiuso, collocando in mobilita' 56 dipendenti e trasferendo la produzione in Tunisia

G.R. 9,30

IRAQ

FALLUJA - La tregua a Falluja e' stata prorogata di 48 ore. Lo ha annunciato uno dei mediatori, secondo cui la decisione e' stata presa per permettere la riapertura di due ospedali dopo il ritiro dei marines che assediavano la citta'.

DOMANI LA RUSSIA INIZIA RIMPATRIO SUO PERSONALE TECNICO- Il Ministero delle situazioni di emergenza russo ha reso noto che da domani inizieranno le operazioni per il rimpatrio del personale tecnico russo presente in Iraq. il ministero ha in programma l'invio di sette voli speciali da Mosca a Baghdad e Kuwait City per organizzare il rientro dei tecnici e degli specialisti russi e delle altre ex repubbliche sovietiche al lavoro. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavoro sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax.

ANCHE LE LE FILIPPINE PENSANO AL RITIRO DEL LORO CONTINGENTE Le Filippine stanno considerando l'eventualità del ritiro dei cento membri del loro contingente in Iraq a causa della crescente violenza. La presidente Gloria Macapagal Arroyo, stretta alleata degli Stati Uniti, ha detto che "la decisione se ritirare o no le nostre forze di pace dipenderà dalla situazione della sicurezza in Iraq nei prossimi giorni". Il contingente militare filippino e il personale civile presenti nell'Iraq centrale non hanno lamentato vittime, ma un autista civile di camion di forniture militari è stato rilasciato incolume questa settimana dopo essere stato rapito insieme a decine di altri stranieri. L'autista non faceva parte del contingente.

INVECE FRATTINI ha detto : Noi faremo di tutto per cercare di liberare i quattro ostaggi italiani, sapendo che ogni cedimento farebbe il gioco dei terroristi, ma mantenendo in piedi il dialogo che abbiamo da tempo con molti Paesi islamici, con l'Iran in particolare, un dialogo che io stesso ho consolidato in questi giorni. (nessuno ha capito che cosa voleva intendere).

DAGLI USA - Nel suo discorso di ieri Bush ha autorizzato l'uso "decisivo" della forza per mantenere l'ordine in Iraq e si e' detto convinto che sia possibile rispettare la scadenza del 30 giugno per il passaggio di poteri. Nei 16 minuti di discorso che hanno preceduto le domande dei giornalisti, il presidente ha detto che gli Stati Uniti "non permetteranno la diffusione del caos e della violenza" (come se non ne avessero diffusa abbastanza) e ha annunciato di aver ordinato ai capi militari di fare il possibile "per protegge le truppe". "Le conseguenze di un fallimento in Iraq sono impensabili" ha detto, respingendo l'ipotesi di un ritiro anticipato delle forze americane, "tutti i nemici dell'America festeggerebbero proclamando la nostra debolezza". Bush ha rilanciato l'impegno nella regione dicendo di volere una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per ampliare il numero dei Paesi coinvolti nella ricostruzione. "Vorrei ottenere una nuova risoluzione" ha detto, "che aiuti altre nazioni a decidere di partecipare.

INTANTO - Quattro marines sono stati uccisi nelle ultime 48 ore nella provincia irachena di al-Anbar, cuore del triangolo sunnita. Lo hanno reso noto fonti della coalizione, secondo cui i quattro facevano parte del Primo corpo di spedizione. "Due sono stati uccisi in combattimento il 13 aprile e altri due il 12" si legge in un comunicato del comando alleato in Iraq.

E ancora questa mattina, soldati americani hanno aperto il fuoco contro persone che cercavano di saccheggiare un camion militare fuori uso, uccidendone e ferendone parecchie. Lo riferiscono testimoni secondo i quali il camion era stato precedentemente attaccato mentre si trovava sulla strada dell'aeroporto di Baghdad e una folla di civili iracheni lo aveva circondato e lo stava rovistando proprio quando e' sopraggiunto il gruppo di militari, che hanno aperto il fuoco. Un fotografo dell'agenzia Reuters ha detto di aver visto almeno sei iracheni insanguinati giacere a terra immobili.

gror040414 (last edited 2008-06-26 09:53:22 by anonymous)