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GR ORE 19.30

Italia

Arresti bari (audio)

Aggressioni premeditate ed organizzate, pestaggi a professori universitari ed ai loro figli e attentati incendiari ai danni della sede della Cgil di Bari da parte di esponenti di estrema destra, che si riconoscono nella sigla Forza Nuova. Per questo oggi quindici arresti, tra cui quello di un agente della Questura del capoluogo pugliese, Francesco Tiani (40 anni), resi necessari per "tutelare l'incolumità fisica generale, perche' i pestaggi non erano occasionali", ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano, "e propri del programma propagandistico dell'organizzazione". Episodi di violenza squadristici che sono stati portati a termine tra il 2001 e il febbraio 2004 . Associazione per delinquere finalizzata a pestaggi, lesioni e violenza privata, minacce, danneggiamenti, incendio doloso, oltraggio a pubblici ufficiali, concorso in manifestazione sediziosa e diffusione di stampa clandestina le accuse contestate a vario titolo nell'ordinanza emessa dal gip su richiesta dei sostituti procuratori Lorenzo Nicastro e Roberto Rossi, ma non quella, per ora, di ricostituzione del partito nazionale fascista.

Alitalia (audio)

Il Governo decidera' questo pomeriggio le misure a sostegno del trasporto aereo: l'appuntamento e' alle 19 a Palazzo Chigi, diìove il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, si incontrera' con i ministri dei Trasporti Pietro Lunardi, dell'Economia, Giulio Tremonti, delle Attivita' Produttive, Antonio Marzano e del Welfare, Roberto Maroni, per mettere a punto i provvedimenti a favore del settore che dovrebbero aiutare in misura rilevante l'Alitalia per uscire dall'attuale situazione di crisi. Ma il piano non piace a molti dei lavoratori ch ein questi mesi hanno lottato per salvaguardare il loro posto di lavoro

Lavoro minorile (audio)

Secondo un Rapporto dell'Ires (l'istituto di ricerca del sindacato), oscillano complessivamente tra i 360 mila e i 400 mila i bambini tra i 7 e i 14 anni sfruttati nel nostro Paese. Ben 70 mila sono impiegati per piu' di quattro ore al giorno, ma per 40 mila di loro il tempo sottratto allo studio e al gioco va addirittura anche oltre le otto ore quotidiane. La paga per questi ultimi va dai 200 ai 500 euro al mese.

Esteri

Irak

Nessuna novità sugli italiani rapiti, ma uno dei leader della resistenza armata irachena, ha detto che i quattro italiani rapiti in Iraq appartengono ai servizi segreti e che per questo sono considerati prigionieri di guerra.

  • "Se accerteremo che non hanno partecipato ad attività di spionaggio li libereremo", ha aggiunto il leader dell'Alleanza, un gruppo che cerca di unificare i movimenti di resistenza armata iracheni in un solo Fronte Politico di Resistenza e di Liberazione Nazionale. Secondo al-Kubaysi, gli ostaggi italiani "Hanno combattuto contro il nostro popolo. Noi per questo li consideriamo prigionieri di guerra".

"Il governo italiano è comunque responsabile dell'invio delle truppe in Iraq, azione che ha messo in atto anche contro la volontà del popolo italiano", ha sottolineato.

Ong (audio)

Ncci - il coordinamento delle Ong presenti in Iraq (un'ottantina di organizzazioni comprese quelle italiane) - chiede la fine delle ostilita', condanna le operazioni militari contro i civili e denuncia una serie di violazioni delle convenzioni internazionali. Il Ncci (Ngos Coordination Committee in Iraq), in un comunicato diffuso alle organizzazioni non governative, si dice testimone, ad esempio, dell'uso di strutture sanitarie come base per le operazioni militari; dell'occupazione da parte delle forze della coalizione di ospedali (come quello di Najaf e l'ospedale generale di Falluja); degli impedimenti per i feriti ad accedere alle cure sanitarie; di postazioni di cecchini che sparano sui civili. Ed ancora: ambulanze-bersaglio con i feriti a bordo; arresti di pazienti feriti negli ospedali; la mancanza di rispetto e la distruzione di costruzioni religiose. L'organizzazione ricorda a tutte le parti belligeranti che l'uso di armi non convenzionali e' proibito dalle leggi internazionali. I morti e gli incidenti sono in crescita fra la popolazione; manca il cibo, l'acqua potabile e le medicine. Il Ncci chiede a tutte le parti di astenersi dall'uso della forza e di proteggere la popolazione proprio come prevedono le leggi internazionali. Le Ong - assicura il Ncci - continuano a provvedere come possono all'assistenza alle vittime ma chiedono di mettere in atto qualunque sforzo perche' possano essere facilitate in questo compito. Per le Ong, infine, il cessate a fuoco a Falluja sarebbe un passaggio positivo ed un incoraggiamento per la fine delle ostilita'.

Linciaggi

Un iracheno e' morto dopo essere stato picchiato da soldati americani con il manganello, perche' si era rifiutato di togliere dalla sua auto una fotografia del leader radicale sciita Moqtada al Sadr. Lo ha reso noto oggi la polizia irachena secondo la quale l'uomo era stato arrestato ieri sera dai soldati Usa che conducevano operazioni di ricerca in una strada del centro di Kut (180 km a sud est di Baghdad). Il tenente Mohammad Abdel Abbas ha rivelato che dopo che l'uomo ha respinto l'ordine di togliere il ritratto di al Sadr dall'auto, i soldati Usa l'hanno costretto a scendere e hanno cominciato a picchiarlo a colpi di manganello. Da parte sua Qassem Hassan, direttore dell'ospedale di Kut, ha detto che l'uomo si chiamava Salem Hassan e che abitava nella periferia di Kut. Il medico ha spiegato che non e' sopravvissuto alle percosse ricevute. Un portavoce militare Usa non ha potuto confermare tali informazioni.

Acnur

L'alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime grave preoccupazione per la situazione in Iraq, che provoca massicce fughe di popolazione. Lo scorso fine settimana sfollati provenienti da Falluja hanno continuato ad arrivare a Baghdad, tanto che negli ultimi giorni, l' UNHCR ha reso disponibili circa 3.500 coperte, 1.200 materassi, cinque kit medici di emergenza - di cui potranno beneficiare circa cinquantamila persone - 500 stufe e 500 teli di plastica. Gli aiuti vengono distribuiti da organizzazioni non governative (ONG) - come Intersos, Premiere Urgence, Islamic Relief e altre - agli sfollati piu' bisognosi e ad istituzioni, soprattutto ospedali. Due dei kit sanitari vengono utilizzati in questi giorni da Premiere Urgence in una missione a Najaf, dove la situazione sanitaria e' piuttosto difficile. A Baghdad le moschee si stanno preparando per accogliere gli sfollati provenienti da Falluja. Anche gli abitanti dei villaggi fra Falluja e Baghdad avrebbero aperto le porte delle loro case agli sfollati. Da martedi' della scorsa settimana i convogli di rimpatrio dall' Iran sono stati sospesi e il personale locale ha istruzione di non muoversi da casa. Molto organizzazioni nazionali della Croce rossa hanno deciso di sospendere la loro attività e di richiamare il personale in patria.

Civili

Una decina di paesi europei hanno invitato i loro cittadini a lasciare il paese. lentamente, dall'Iraq sta iniziando un vero e proprio esodo di tecnici, operatori umanitari, giornalisti. La decisione di far rientrare i civili è stata presa sinora da Francia, Portogallo, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Olanda, Estonia, Russia,Ucraina e Romania. Particolarmente imponente il dispiegamento di mezzi deciso dalla Russia per rimpatriarre le circa 800 persone che lavorano in Iraq sotto contratto russo. Da domani partirà un vero e proprio ponte aereo con almeno 7 velivoli impegnati a coordinare il rientro dei civili russi e degli altri paesi della Comunità di Stati Indipendenti. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavorono sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax

Palestina

Circa dodici palestinesi sono stati feriti oggi durante le manifestazioni di protesta contro il muro della segregazione nella West Bank tra i villaggi di Biddue Beit Ajaza, ad ovest di Gerusalemme. Le forze di occupazione con la stella di David hanno usato pallottole di piombo rivestite con un sottile strato di gomma, lacrimogeni e bombe assordanti per disperdere i manifestanti. Undici i feriti più un dodicenne colpito alla testa da una pallottola di piombo rivestita di gomma, il giovane versa in gravi condizioni. Haaretz, quotidiano israeliano, nella propria home page, descrive queste manifestazioni spontanee contro il muro come iniziative ormai quotidiane, in particolare vicino la città israeliana di Mevasseret Zion. Alle manifestazioni insieme ai cittadini palestinesi residenti nella provincia di Biddu parteciperebbero anche cinque, sei militanti di collettivi anarchici israeliani. Nella provincia di Biddu, il 26 febbraio scorso, morirono tre palestinesi e si contarono almeno 50 feriti durante una manifestazione che tentava di ostacolare la confisca delle terre agricole per la costruzione del muro.

Palestina

Il primo ministro palestinese Abu Ala (Ahmed Qrea) ha espresso apprensione per l’eventualità che gli Usa – dove in queste ore il premier israeliano Sharon sta incontrando il presidente George W. Bush – possano sostenere il rafforzamento degli insediamenti ebraici in Cisgiordania. “Siamo davvero seriamente preoccupati” ha detto Abu Ala all’apertura dei lavori del governo palestinese stamani a Ramallah. Sharon cercherà l’appoggio di Washington per portare avanti il suo piano, duramente contestato anche all’interno del governo di Tel Aviv, che prevede il ritiro unilaterale dalle colonie della Striscia di Gaza e il contestuale rafforzamento della presenza israeliana negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. “Ogni dichiarazione il cui contesto non coincide con il progresso di pace o non è in accordo con la road map – ha detto il capo del governo palestinese – non potrà lasciare spazio al negoziato”. L’esecutivo di Ramallah è riunito in seduta straordinaria per valutare gli esiti del colloqui tra Sharon e Bush, che rischiano di creare nuove tensioni in Medio Oriente. I palestinesi temono che il ritiro israeliano da Gaza possa in realtà essere strumentale all’annessione di nuove porzioni dei Territori Occupati, oltre a quelle già confiscate per la realizzazione della contestata barriera difensiva voluta da Sharon per fermare i terroristi (il ‘Muro dell’apartheid’, come lo chiamano gli attivisti). L’altra questione in agenda riguarda il diritto al rientro dei profughi palestinesi, cui – secondo notizie di stampa – gli americani potrebbero essere contrari, appoggiando di fatto le richieste di Israele.

Kyoto (audio)

Il consigliere di Vladimir Putin per l'economia ha raccomandato che la Russia non ratifichi il protocollo di Kyoto e lo ha paragonato a "un'Auschwitz internazionale". Durissimo l'affondo di Andrei Illarionov contro l'accordo del 1997 per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, che senza la ratifica di Mosca non potra' entrare in vigore. Il consigliere ha spiegato che secondo lui il protocollo "ha il principale scopo di strangolare la crescita economica e le attivita' economiche nei Paesi che accettano le sue condizioni". Illarionov, un liberista in economia, ha una grande influenza sul Cremlino per le tematiche ambientali ma non e' chiaro se il suo parere negativo influira' sulle raccomandazioni che il ministro degli Esteri fara' alla Duma, cui spetta l'ultima parola.

Sudafrica

Elezioni oggi in sudafrica, dove, secondo i sondaggi, oltre il 70 per cento dei 21 milioni di persone iscritte al voto darà la sua preferenza a Mbeki e al partito di cui è leader: l'African National Congress (Anc) di cui fa parte anche l'ex presidente Nelson Mandela. Il voto sudafricano è caratterizzato in larga maggioranza dalla preponderanza numerica dei neri; neri che tradizionalmente votano per l'Anc e per i suoi leader, a prescindere dalla fiducia effettiva che nutrono nei leader del partito. Una vittoria, quindi, che non significherà necessariamente un equivalente gradimento da parte dell'elettorato. Visto l'esito scontato del voto, l'astensionismo sembra essere l'unica incognita rimasta sulle elezioni. Nel 1994, nel corso delle prime consultazioni del Sudafrica libero e multirazziale, si recò a votare la cifra record di 19,5 milioni di persone, su un totale di 21,7 milioni di iscritti alle liste.

Colombia

“Un trionfo dell’interventismo”: così l’Eln (Esercito di liberazione nazionale) ha definito la sua iscrizione nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea, decisa dai Quindici all’inizio di aprile. In una nota diramata via Internet, dal titolo ‘Terroristi?...Loro. Quelli che stanno distruggendo il mondo’, l’Eln afferma che l’inserzione del secondo gruppo guerrigliero colombiano nella ‘lista nera’ della Ue “è stata presentata come un grande vittoria dal presidente (Alvaro) Uribe e il suo seguito diplomatico durante il suo viaggio in Europa, in mancanza di altri risultati da mostrare al Paese”, insanguinato da quattro decenni di conflitto interno. Prima del luglio 2002, dichiara l’Eln, la Ue non aveva accettato di includere il gruppo armato tra i terroristi “nonostante le forti pressioni ricevute da Andres Pastrana, presidente della Colombia, e da José María Aznar, capo del governo spagnolo”. La nuova presa di posizione della Ue per i guerriglieri “è il risultato delle pressioni della diplomazia statunitense. Ma c’è di più (..) è il messaggio declassificato della nuova politica interventista della Ue nelle questioni interne della Colombia. La qualifica di terroristi non indebolirà la nostra convinzione rivoluzionaria (…) né ci spingerà a sedersi a un tavolo a negoziare una pace indegna”

g.r. 13,00

IRAQ

FALLUJA - Cinque iracheni sono stati uccisi oggi in scontri armati a Falluja nonostante il prolungamento di 48 ore della tregua tra rivoltosi e soldati Usa. Lo affermano fonti ospedaliere della citta' irachena.

Per il quotidiano filoberlusconiano LIBERO in Italia abbiamo 800 MILA OSTAGGI - Gli integralisti di Allah sequestrano in Iraq quattro italiani e ci ricattano, ma in Italia risiedono 800 mila musulmani. Potenzialmente, 800 mila ostaggi. Se applicassimo ai musulmani gli stessi criteri che loro applicano a noi, -sottolinea il quotidiano fondato e diretto da Vittorio Feltri- dovremmo sequestrare tutti quelli che risiedono in Italia. Ma non lo facciamo perche' siamo in una civilta' superiore.

PRODI invece afferma che è assolutamente fondamentale che vengano rilasciati. Cosi' il presidente della Commissione europea Romano Prodi riferendosi alla tattica del rapimanto di ostaggi messa in atto dai ribelli iracheni e aggiunge, durante un briefing, che qualsiasi cosa deve essere fatta per vincere sui rapitori. Questo e' contrario a una gestione civile. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per mettere fine ad queste azioni incivili. Circa 40 ostaggi di almeno 12 paesi sono tenuti prigionieri dai ribelli in Iraq.

MA LA NOTIZIA DELLA MATTINATA E' CHE UN INVIATO DEL LEADER SCIITA AL SADR PROPONE UN ACCORDO AGLI USA - Un mediatore iracheno incaricato dal leader radicale sciita Motqada Sadr ha dichiarato all'agenzia Reuters che costui gli ha chiesto di presentare un pacchetto di proposte di pace alle autorita' americane. Sadr Moqtada ha fatto proposte positive per mettere fine alla crisi. Non posso rivelare i particolari. Egi ha capito che un confronto armato non e' nell'interesse di nessuno ha dichiarato Abdelkarim al-Anzi alla Reuters. Anzi, che ha visto Sadr ieri a Najaf, ha aggiunto che oggi incontrera' membri del Consiglio provvisorio di governo iracheno per discutere le proposte prima di vedere le autorita' americane.

KHARRAZI CONTATTI TRA IRAN E USA PER CERCARE SOLUZIONE - Il nostro obiettivo - ha detto Ramezanzadeh, uscendo dalla riunione settimanale del governo - e' salvaguardare la nostra sicurezza nazionale, e cio' puo' essere conseguito attraverso la stabilita' nella regione. Percio' una maggiore stabilita' in Iraq e' a nostro beneficio, mentre ogni atto che possa mettere in pericolo tale stabilita' va prevenuto. Da parte sua, Kharrazi, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di non credere a voci secondo le quali gli Stati Uniti vorrebbero introdurre armi di distruzione di massa in Iraq per far credere che appartenessero al deposto regime di Saddam Hussein. Se si tratta di armi americane - ha sottolineato il ministro - non sarebbe facile far credere una cosa simile

INTANTO: TRUPPE USA SPARANO A CIVILI RITENUTI SACCHEGGIATORI, Le truppe americane hanno sparato contro un gruppo di iracheni che stava saccheggiando un camion militare fermo sulla strada che porta all'aeroporto di Baghdad. Secondo testimoni, il veicolo era stato colpito in un agguato e quando i soldati sono arrivati in soccorso dell'equipaggio, hanno aperto il fuoco contro i ladri. Un fotografo dell'agenzia Reuters ha riferito di aver visto almeno sei corpi insanguinati e immobili.

E DOMANI LA RUSSIA INIZIA RIMPATRIO SUO PERSONALE TECNICO- Il Ministero delle situazioni di emergenza russo ha reso noto che da domani inizieranno le operazioni per il rimpatrio del personale tecnico russo presente in Iraq. il ministero ha in programma l'invio di sette voli speciali da Mosca a Baghdad e Kuwait City per organizzare il rientro dei tecnici e degli specialisti russi e delle altre ex repubbliche sovietiche al lavoro. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavoro sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax.

ANCHE LE LE FILIPPINE PENSANO AL RITIRO DEL LORO CONTINGENTE Le Filippine stanno considerando l'eventualità del ritiro dei cento membri del loro contingente in Iraq a causa della crescente violenza. La presidente Gloria Macapagal Arroyo, stretta alleata degli Stati Uniti, ha detto che "la decisione se ritirare o no le nostre forze di pace dipenderà dalla situazione della sicurezza in Iraq nei prossimi giorni". Il contingente militare filippino e il personale civile presenti nell'Iraq centrale non hanno lamentato vittime, ma un autista civile di camion di forniture militari è stato rilasciato incolume questa settimana dopo essere stato rapito insieme a decine di altri stranieri. L'autista non faceva parte del contingente.

PALESTINA

PROTESTA ANTI MURO, FERITO ALLA TESTA 12ENNE PALESTINESE - Un dodicenne palestinese è stato ferito alla testa da un proiettile di gomma durante alcuni scontri tra polizia di frontiera e cittadini che protestavano contro il muro in Cisgiordania. Lo riporta il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. I disordini sono scoppiati tra i villaggi di Biddu e Beit Ajaza, a ovest di Gerusalemme, e gli agenti hanno usato anche i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. E' rimasto lievemente ferito a una gamba anche un cittadino israeliano. Ci sono proteste quasi quotidiane vicino a questa sezione della barriera nei pressi della città israeliana di Mevasseret Zion. Al corteo hanno partecipato centinaia di residenti di Biddu, almeno cinque dei dieci gruppi riuniti nell'organizzazione "anarchici contro il muro" e attivisti di sinistra

BUSH RICONOSCERA' DIRITTO ISRAELE SU INSEDIAMENTI - . Finora gli Stati Uniti avevano sempre cosiderato gli insediamenti un ostacolo ad un accordo di pace, e sottolineato che i futuri confini fra Israele e uno stato palestinese dovranno essere decisi nell'ambito di negoziati. Il presidente respingera' inoltre implicitamente il concetto del 'diritto al ritorno'. Stampa israeliana commenta questa novità come: "incontro cruciale, lettera storica a Israele" - "Bush darà a Sharon quello che gli ha chiesto", così titola questa mattina il più diffuso quotidiano di Israele Yedioth Ahoronoth. I media israeliani presentano questa mattina l'incontro tra il premier israeliano Ariel Sharon e il presidente americano George Bush come un probabile successo per Israele. Il vertice, previsto alle 11 ora di Washington (le 17 in Italia) è definito "cruciale" e ci si aspetta che durante il colloquio verrà consegnata a Sharon una "lettera storica" del presidente Bush, che lo stesso Yedioth anticipa ai lettori. 1."L'amministrazione americana non appoggerà nessun piano politico che si discosti dalla Road Map. 2. Il presidente Bush ritiene che i profughi palestinesi dovranno realizzare il loro diritto al ritorno nello stato palestinese" (in altre parole: l'amministrazione americana esclude un ritorno dei profughi palestinesi in territorio israeliano. 3. "Il presidente Bush ritiene che nell'assetto definitivo (del conflitto) bisognerà prendere in considerazione i cambiamenti demografici avvenuti nei Territori" (in altre parole: saranno fatte correzioni alla linea di confine del 1967 in considerazione degli insediamenti). 4. Israele manterrà il diritto di perseguire chiunque considera terrorista anche dentro i Territori palestinesi, in generale pure nelle aree evacuate".

CIPRO

L'ONU CONTRARIA A RINVIO REFERENDUM - Le Nazioni Unite hanno ufficialmente respinto la proposta del partito greco cipriota Akel di far slittare il referendum sulla riunificazione dell'isola, previsto per il 24 aprile. Con il sostegno di Washington, che ha un grande interesse nella risoluzione della crisi dell'isola, il Palazzo di vetro ha chiarito che non intende assolutamente modificare il contenuto del piano Annan per la riunificazione ne' l'agenda prevista per la creazione di una Repubblica federale unita di Cipro. La richiesta di rinvio era stata fatta dall'Akel, partito di sinistra favorevole al piano Annan, per dare piu' tempo alla campagna referendaria. Secondo il quotidiano conservatore greco Kathimerini, il rifiuto dell'Onu fa definitivamente affondare le speranze di un voto favorevole al piano da parte della popolazione greca di Cipro, che nei sondaggi e' indicata in netta prevalenza per il no.

AFGHANISTAN ESPLODE ORDIGNO VICINO A BASE USA, 3 FERITI = Tre persone - un alto ufficiale della polizia afghana e due guardie - sono rimaste ferite oggi nell'esplosione di una bomba nei pressi di una base militare americana nella provincia meridionale afghana di Kandahar. L'ordigno e' esploso al passaggio dell'auto a bordo della quale si trovava il generale Salim Khan davanti ad una base statunitense nella citta' di Kandahar. Khan ha accusato dell'attacco i miliziani fedeli al deposto regime dei Taleban

TURCHIA

LA POLIZIA UCCIDE DUE ATTIVISTI PARTITO MARXISTA-LENINISTA- Due attivisti del Partito marxista-leninista (Tpk-Ml) turco sono stati uccisi dalla polizia nella regione di Tunceli, nel sud-est del Paese. Secondo fonti ufficiali, le forze dell'ordine avrebbero intimato ai due di arrendersi e di disfarsi delle armi, ma questi avrebbero risposto sparando. Ne sarebbe nato uno scontro a fuoco. Il fatto strano è ch nessun poliziotto risulta ferito. Il Tpk-Ml è stato messo fuori legge perché propugna il sovvertimento dell'attuale potere.

ITALIA

SI PARLA DEL G.8 DI GENOVA ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA USA SU AL-QAIDA - Il presidente Bush ha detto di aver chiesto un briefing all' intelligence nell'estate del 2001 sulla minaccia di al Qaida per la montagna di informazioni che venivano dall'estero, e in particolare sulla minaccia di un attentato al G8 di Genova. Bush ha detto, d'altra parte, che il documento gli fu consegnato il 6 agosto 2001.

LAVORO

MELFI - IN CIG 160 DIPENDENTI DELLA VALEO - La Valeo, multinazionale francese specializzata nella produzione di cavi per il cablaggio, ha collocato in cassa integrazione per due settimane 160 dei 190 dipendenti dello stabilimento di Melfi (Potenza), che rifornisce la fabbrica automobilistica della Fiat, dove si producono Punto e Lancia Y. Lo ha annunciato la Fiom-Cgil, che si e' detta preoccupata per il futuro dello stabilimento e soprattutto dei lavoratori. Il sindacato ha ricordato che due anni fa un' altra azienda di cablaggio, la As di Atella (Potenza), ha chiuso, collocando in mobilita' 56 dipendenti e trasferendo la produzione in Tunisia

G.R. 9,30

IRAQ

FALLUJA - La tregua a Falluja e' stata prorogata di 48 ore. Lo ha annunciato uno dei mediatori, secondo cui la decisione e' stata presa per permettere la riapertura di due ospedali dopo il ritiro dei marines che assediavano la citta'.

DOMANI LA RUSSIA INIZIA RIMPATRIO SUO PERSONALE TECNICO- Il Ministero delle situazioni di emergenza russo ha reso noto che da domani inizieranno le operazioni per il rimpatrio del personale tecnico russo presente in Iraq. il ministero ha in programma l'invio di sette voli speciali da Mosca a Baghdad e Kuwait City per organizzare il rientro dei tecnici e degli specialisti russi e delle altre ex repubbliche sovietiche al lavoro. "I piani preliminari prevedono l'evacuazione di 533 russi e di 263 cittadini della Comunità di Stati Indipendenti (Csi) che lavoro sotto contratto russo in Iraq" ha dichiarato Viktor Beltsov, portavoce del ministero delle situazioni di urgenza citato dall'agenzia Interfax.

ANCHE LE LE FILIPPINE PENSANO AL RITIRO DEL LORO CONTINGENTE Le Filippine stanno considerando l'eventualità del ritiro dei cento membri del loro contingente in Iraq a causa della crescente violenza. La presidente Gloria Macapagal Arroyo, stretta alleata degli Stati Uniti, ha detto che "la decisione se ritirare o no le nostre forze di pace dipenderà dalla situazione della sicurezza in Iraq nei prossimi giorni". Il contingente militare filippino e il personale civile presenti nell'Iraq centrale non hanno lamentato vittime, ma un autista civile di camion di forniture militari è stato rilasciato incolume questa settimana dopo essere stato rapito insieme a decine di altri stranieri. L'autista non faceva parte del contingente.

INVECE FRATTINI ha detto : Noi faremo di tutto per cercare di liberare i quattro ostaggi italiani, sapendo che ogni cedimento farebbe il gioco dei terroristi, ma mantenendo in piedi il dialogo che abbiamo da tempo con molti Paesi islamici, con l'Iran in particolare, un dialogo che io stesso ho consolidato in questi giorni. (nessuno ha capito che cosa voleva intendere).

DAGLI USA - Nel suo discorso di ieri Bush ha autorizzato l'uso "decisivo" della forza per mantenere l'ordine in Iraq e si e' detto convinto che sia possibile rispettare la scadenza del 30 giugno per il passaggio di poteri. Nei 16 minuti di discorso che hanno preceduto le domande dei giornalisti, il presidente ha detto che gli Stati Uniti "non permetteranno la diffusione del caos e della violenza" (come se non ne avessero diffusa abbastanza) e ha annunciato di aver ordinato ai capi militari di fare il possibile "per protegge le truppe". "Le conseguenze di un fallimento in Iraq sono impensabili" ha detto, respingendo l'ipotesi di un ritiro anticipato delle forze americane, "tutti i nemici dell'America festeggerebbero proclamando la nostra debolezza". Bush ha rilanciato l'impegno nella regione dicendo di volere una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per ampliare il numero dei Paesi coinvolti nella ricostruzione. "Vorrei ottenere una nuova risoluzione" ha detto, "che aiuti altre nazioni a decidere di partecipare.

INTANTO - Quattro marines sono stati uccisi nelle ultime 48 ore nella provincia irachena di al-Anbar, cuore del triangolo sunnita. Lo hanno reso noto fonti della coalizione, secondo cui i quattro facevano parte del Primo corpo di spedizione. "Due sono stati uccisi in combattimento il 13 aprile e altri due il 12" si legge in un comunicato del comando alleato in Iraq.

E ancora questa mattina, soldati americani hanno aperto il fuoco contro persone che cercavano di saccheggiare un camion militare fuori uso, uccidendone e ferendone parecchie. Lo riferiscono testimoni secondo i quali il camion era stato precedentemente attaccato mentre si trovava sulla strada dell'aeroporto di Baghdad e una folla di civili iracheni lo aveva circondato e lo stava rovistando proprio quando e' sopraggiunto il gruppo di militari, che hanno aperto il fuoco. Un fotografo dell'agenzia Reuters ha detto di aver visto almeno sei iracheni insanguinati giacere a terra immobili.

gror040414 (last edited 2008-06-26 09:53:22 by anonymous)